20 settembre 2014

Viaggio nel tempo nella spirituale e vivace città di Saragozza

Desiderosi di visitare una città alternativa alle classiche metropoli e città europee? Saragozza (in castigliano Zaragoza) è la meta ideale per un weekend lungo.
In arrivo a Saragozza, su un'altura si scorge il simbolo del toro
Due giorni pieni - tempi di viaggio esclusi - possono senz’altro bastare per ‘tuffarsi’ in questa vivace città spagnola a dimensione umana, famosa meta di pellegrinaggi, a cominciare dalla celebre basilica di El Pilar, gioiello dell’arte barocca aragonese. Raggiungibile dall’Italia in aereo con voli low cost o, come nel nostro caso, su autostrada ben collegata e scorrevole da Barcellona (la sagoma del toro nero accoglie i viaggiatori sull’altura a pochi chilometri dalla città) la città, costellata di basiliche, cattedrali, conventi e chiese è infatti una classica destinazione spirituale dov’è anche possibile ammirare lo stile mudéjar, frutto della convivenza tra cristiani e musulmani. Ma è anche la meta ideale per chi vuole fare un ‘viaggio nel tempo’ seguendo le vestigia romane disseminate per la città, dalle antiche mura alle terme pubbliche, dal teatro al porto fluviale.

Vista dell'Ebro dalla sommità del Pilar
Affacciata sul fiume Ebro, le cui sponde sono collegate da una decina di ponti, la città ha il suo cuore nella lunga e spettacolare Plaza del Pilar dove sorge l’imponente basilica Nuestra Señora del Pilar. El Pilar, ‘il pilastro’, conservato all’interno, è quello portato in dono dalla Madonna apparsa all’apostolo Giacomo (chiamato Santiago, in spagnolo).
Plaza del Pilar offre tanti scorci per fotografie sempre diverse
Dopo la visita alla basilica (con possibilità di acquistare le statuette religiose della Vergine sul pilastro) consigliamo vivamente l’ascensione sulla Torre del Pilar (in ascensore fino a 70 metri, a piedi fino a 90): costa 3 euro, mentre per i bambini è gratuita. Vale la pena: dall’alto si domina la vista spettacolare del centro storico, del fiume con i suoi ponti dai diversi stili (il Puente de Santiago, il caratteristico Puente de Piedra, il colorato Puente del Pilar) e delle magnifiche cupole con tegole policrome che luccicano al sole. Prima di mettersi alla scoperta del resto della città, è bene fare un salto all’ufficio del turismo collocato proprio al centro di Plaza El Pilar per raccogliere mappe, depliant (anche dei musei e delle varie mostre in atto) e altre informazioni pratiche, come quella sulla Zaragoza Card che offre ai turisti sconti e vantaggi di vario genere in locali e strutture. Lungo tutta la piazza c’è qualcosa di curioso da vedere: dalle fontane collocate alle estremità all’omaggio floreale alle donne che quest’anno sono state vittime della violenza di genere (purtroppo l’aiuola è colma di fiori con i nomi di ciascuna) alla statua di Francisco Goya (il pittore aragonese è nato vicino a Saragozza e ci ha a lungo vissuto, quindi la città gli rende omaggio in parecchi punti) e al riferimento alle sue opere (realizzate da Federico Marés nel 1960) disposte intorno a una fontana.
Le statue che rendono omaggio a Francisco Goya in Plaza del Pilar

Il Palacio de la Aljaferìa
In tour dal centro storico al parco acquatico
Per girare rapidamente Saragozza l’ideale è servirsi del bus turistico diurno (c'è anche una versione notturna che collega i locali) soprattutto alla mattina, dal momento che la città praticamente si arresta nelle ore tradizionalmente più calde, dalle 14 alle 17. Non è un mezzo perfetto (l’audio spesso non è ben sincronizzato; difficilmente il bus rispetta gli orari delle fermate), ma ha un prezzo contenuto e permette di effettuare un sopralluogo della città in un’ora e 45’ con 19 fermate disseminate dal centro storico all’avveniristico e verdeggiante quartiere edificato in occasione di Expo 2008, passando per l'area universitaria. Una della fermate consigliate è a ridosso del Patio de la Infanta, cortile rinascimentale aragonese oggi ospitato all’interno della banca Ibercaja. Un'altra tappa interessante, con possibile visita a pagamento, è anche quella al Palacio de la Aljaferìa, monumento moresco del XI secolo più volte ristrutturato (una curiosità: Verdi vi ha ambientato l’opera ‘Il trovatore’).
A poche fermate, nel modernissimo comprensorio che si presenta come un grande parco con numerose strutture acquatiche, servizi per lo sport e l’acquario ed è stato costruito per la suddetta esposizione universale di sei anni fa, il simbolo principale è la svettante Torre del Agua, situata a poca distanza dal Puente del Tercer Milenio, ponte ad arco le cui imponenti dimensioni fanno onore al suo nome.

A cena nel caratteristico quartiere El Tubo
Dove mangiare? Bando ai ristoranti turistici, largo alle specialità dei localini caratteristici. Il pittoresco e labirintico quartiere El Tubo tra la via Mártires, Estébanes e Cuatro de Agosto, che si anima verso le 21 (l’acme lo si tocca alle 22, l’ora della cena per gli spagnoli) abbonda di localini e ristoranti dove si mangiano piatti, di salumi e pesce molto saporiti, con ricchi contorni, e si può bere vino e birra alla spina senza spendere molto. Tavolini a botte collocati sulla strada sono la cifra distintiva di El Tubo.
Locali e ristorantini a prezzi contenuti abbondano nel quartiere El Tubo
Il ristorante scelto da noi per la cena è La Pilara, suggestivo locale dedicato al mondo del vino e degli spirits, con pareti, tavolini e perfino soffitti a tema. Ma praticamente in qualsiasi angolo del quartiere si può mangiare bene spendendo poco optando per le tapas (porzioni più ridotte) al bancone o per i più abbondanti piatti serviti al tavolo.

L'hotel Ibis Styles Ramiro I di Saragozza
Mai dormito nel Sweet Bed?
Nella centrale Calle del Coso, che delimita il centro storico ed è disseminata di negozi, si trova l'hotel Ibis Styles Zaragoza Ramiro I. Grazie al recente rinnovamento che ha riguardato tutti gli hotel di questa catena, riprogettati secondo uno stile contemporaneo e dettagli vivaci, la struttura si presenta molto colorata, allegra e accogliente.
Tra i molteplici e concreti vantaggi di questo hotel economico, il wi-fi gratuito, l'aria condizionata, la possibilità di prepararsi gratuitamente bevande calde nell'area della reception, un angolo gioco dedicato ai bambini e stanze ampie e ariose dotate del comodo Sweet Bed, letto che nelle intenzioni di chi l'ha progettato garantisce un ‘sonno felice’. Per chi raggiunge Saragozza in auto, l'hotel è anche dotato di parcheggio coperto a pagamento.

Idee in più per godersi Saragozza
- Una passeggiata lungo il fiume con tramonto e skyline della Basilica del Pilar, bellissima da ammirare anche di notte essendo infatti magistralmente illuminata
- Un'escursione sul fiume Ebro con l’imbarcazione turistica
- Shopping nei negozi del corso commerciale Paseo de la Independencia (dove c’è anche la famosa catena El Corte Inglès) che collega Plaza de España a Plaza de Aragon
Edifici moderni e antichi nel commerciale Paseo de la Independencia

 Potete seguire il viaggio fotografico di Golden Backstage con l'hashtag #goldenbackstageinzaragoza