02 settembre 2015

La pizza, un capolavoro italiano che conquista il mondo

Una delle eccellenze gastronomiche del made in Italy presentata da alcuni dei più famosi operatori del mondo con uno spettacolare pizza-show. Con l’evento 'La pizza, capolavoro universale', organizzato a Milano per il Fuori Expo 2015 nella magnifica cornice della Casa degli Atellani, che da pochi mesi mostra al pubblico anche la ritrovata Vigna di Leonardo, ieri sera Confagricoltura ha dato voce a una selezione di produttori agricoli e pizzaioli, ossia a coloro che contribuiscono a mantenere alta la bandiera tricolore nel mondo.
Alcuni momenti dell'evento di Confagricoltura dedicato alla pizza.
Nelle foto in basso, da sinistra, Luigi Cremona, Gino Sorbillo 
e il mastro spillatore di Birra Moretti (Gruppo Heineken)
Sotto i riflettori, durante la serata presentata dal giornalista esperto di food Luigi Cremona, il grano, il pomodoro, la mozzarella e l’olio extra vergine d’oliva, ovvero quattro dei sette ingredienti (i restanti sono acqua, lievito, sale) alla base di questo semplice ma straordinario piatto creato, secondo la leggenda, alla fine dell’Ottocento a Napoli, in onore della Regina Margherita di Savoia in visita nella città partenopea, e che piace praticamente a tutti: basti pensare che solo in Italia si vendono cinque milioni di pizze al giorno, pari a 1,6 miliardi all’anno. Partner dell'evento Agugiaro e Figna Molini - Le 5 Stagioni, Cirio, Colavita, Granarolo, Ferrarelle, Birra Moretti, Azienda Planeta. A realizzare e infornare le pizze, dalle più tradizionali alle più fantasiose, con la collaborazione del presidente di Confagricoltura Mario Guidi che si è messo simpaticamente alla prova davanti al forno a legna allestito nei pressi della vigna (nella foto, in alto), sono stati chiamati dieci noti pizzaioli italiani e stranieri: Graziano Bertuzzo, Giulio Bressan, Stefano Callegari, Pasquale Cozzolino, Domenico Crolla, Johnny Di Francesco, Gaetano Esposito, Giorgio Sabbatini, Gino Sorbillo, Guglielmo Vuolo. Nell’occasione Guidi ha sottolineato che la pizza è un 'capolavoro' della cucina italiana e il termine utilizzato non è casuale: "Come recita il pay off di Confagricoltura, noi 'Coltiviamo Capolavori', ossia prodotti che sono frutto dell’ingegno, dell’inventiva e della laboriosità. Il nostro è un Paese davvero strano, pieno di contraddizioni, fortemente disorganizzato e che fatica a trovare il suo posto in Europa. Eppure, a ben vedere, in Italia troviamo eccellenze che sono il risultato di uomini dalle grandi capacità. Tante piccole realtà agricole che consentono di creare capolavori che il mondo ci invidia. Cos’è che ci contraddistingue, dunque? Il saper fare. Gli italiani sono uomini di capacità, nelle mani e nell’ingegno".
Decine le pizze che sono uscite dal forno a legna eccezionalmente allestito nel giardino di Casa degli Atellani