24 ottobre 2015

La lettura, un bene comune su cui investire. Con un Patto

Firmato ieri il 'Patto di Milano per la Lettura', strumento di sviluppo e coordinamento delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Comune di Milano e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere, attraverso un’azione coordinata e congiunta a livello locale e metropolitano. Primi firmatari del 'Patto di Milano per la Lettura' gli assessori alla Cultura, Istruzione e Politiche sociali del Comune di Milano; il Centro per il Libro e la Lettura del MiBAct; l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia; il Comitato BookCity Milano; i presidenti delle associazioni nazionali di categoria degli editori, bibliotecari e librai; l'Associazione Librerie indipendenti milanesi; il Laboratorio Formentini per l'editoria di Milano. Tutti condividono l'idea che la lettura sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell'individuo e della società, uno strumento indispensabile per l'innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città. I firmatari s'impegnano a coordinare l'attività di questo grande ecosistema del libro, coinvolgendo tutti i soggetti che a livello locale possono offrire il loro contributo di capacità e competenza, unendo gli sforzi, i mezzi e le iniziative per superare i limiti rappresentati dalla frammentazione sul territorio delle competenze e delle risorse e favorendo così la sensibilizzazione per il libro e per la lettura. I firmatari del Patto il mese venturo individueranno pertanto gli obiettivi di lavoro per il prossimo biennio. Bambini, non lettori e scuole saranno i destinatari delle prime azioni concrete, individuate da altrettanti tavoli tematici operativi. Al termine del biennio sarà organizzata una biennale milanese della lettura per illustrare i progressi compiuti e raccogliere nuove idee per il biennio successivo.