23 ottobre 2015

Sofia di Furla tra inedite prospettive e suggestioni artistiche

Il modello Sofia di Furla Eyewear sarà proposto in cinque colori

Una lampada, una bicicletta, un binocolo... È opera di Matteo Rubbi l’installazione Newlands' Journey presentata ieri sera con un evento esclusivo al Mudec, il Museo delle Culture di Milano. Un'installazione video site-specific, quella firmata dall'artista bergamasco che quattro anni fa si aggiudicò l'ottavo Premio Furla, visibile sulle sinuose pareti dell'Agorà al primo piano, una grande piazza centrale coperta e ispirata a una nuvola immensa, nonché cuore dell’avveniristico edificio inaugurato pochi mesi fa.
La scalinata del Mudec che conduce alla 'nuvola'
Il risultato dell'installazione in una cornice tanto suggestiva? Luce e colore, forme astratte e apparizioni improvvise di oggetti. In questo contesto artistico ha trovato la sua perfetta collocazione Sofia di Furla Eyewear, nuovo occhiale da sole iperfemminile a farfalla che fa della componente cromatica (cinque i colori di questo modello per la primavera-estate 2016, prodotto dal colosso De Rigo Vision e che sarà in distribuzione dal prossimo novembre nei monomarca Furla del mondo) la sua cifra distintiva, in un gioco di sovrapposizioni: toni pieni e trasparenze caratterizzano il frontale dell’occhiale, per un curioso effetto 'sospensione' del colore. Con il video proiettato al Mudec, Rubbi ha così reinterpretato la sua installazione 'Gli elementi' (tentativo di mettere in scena i 92 elementi naturali della storica tavola periodica di Mendeleev impiegando oggetti di uso più o meno comune) presentata a Palazzo Reale di Milano lo scorso marzo nell'ambito della mostra 'Growing Roots, 15 anni del premio Furla'. Ad accompagnare le immagini di Newlands' Journey, scattate dal fotografo Leonardo Chiappini e montate dal cineasta Andrea Canepari, la musica originale del compositore Francesco Medda.