20 giugno 2016

In tour sul Garda, tra tesori archeologici, rocche e musei

Veduta aerea della Rocca di Manerba del Garda
Panorami mozzafiato, reperti preistorici, antiche vestigia romane, castelli medievali, tesori d’arte, centri termali, sapori genuini e grandi vini: ha tanto da offrire il versante lombardo del Lago di Garda, meta ideale per un rilassante week end gastronomico-culturale o per un più lungo soggiorno all’insegna di natura, attività sportiva e gusto (la zona è ben collegata e contempla strutture per tutte le tasche, dall'hotel 5 stelle al residence, all'agriturismo). 

Turisti più connessi al territorio grazie al Dat 
Una meta accogliente anche grazie alla recente iniziativa tecnologica del Dat, il Distretto dell’Attrattività Territoriale, che nei suoi 11 comuni bresciani del Garda offre la medesima connettività internet wifi gratuita ai turisti italiani e stranieri (tanti i tedeschi), affinché possano più facilmente scoprire le ricchezze, i servizi e gli eventi del territorio.
Palazzo Callas, nel centro di Sirmione, è sede di mostre fotografiche. In corso fino al 3 luglio 'Mille Miglia 27/38'
In alto, in senso orario, il Castello Scaligero e la Passeggiata delle Muse
 Nei due scatti in basso, le Grotte di Catullo
Tra questi ultimi, segnaliamo che a Sirmione fino al prossimo 3 luglio è possibile visitare la mostra 'La corsa nel tempo. Mille Miglia 27/38', rassegna di foto storiche, provenienti dagli archivi Fondazione Negri, ospitata nelle sale di Palazzo Callas. Una volta terminata l’esposizione dedicata alla gloriosa corsa di auto – che, com’è noto, fa tappa anche a Sirmione - ne seguirà una incentrata sul mondo della musica.
Nella ridente penisola di Sirmione, considerata la perla del Garda, l’occasione è sempre preziosa per respirare la storia aggirandosi tra le celebri Grotte di Catullo, ossia i resti di un’antica domus romana su tre piani all’interno di un parco archeologico di 20 mila mq (la dicitura 'Grotte' è forse fuorviante, ma dovuta al fatto che le rovine, prima degli scavi, ai nostri predecessori sembravano caverne). Per arrivarci, il consiglio è d’imboccare a piedi - partendo dal Castello Scaligero - la Passeggiata delle Muse (così chiamata perché d’ispirazione ai poeti), un tratto suggestivo lungo la riva del lago, percorrendo il quale ci s’imbatte in un piccolo specchio di benefica acqua sulfurea salsobromoiodica, la cui temperatura elevata permette di effettuare bagni anche quando il clima è rigido.
Da sinistra, il centro di Desenzano, un mosaico della Villa Romana, il Porto vecchio, il Castello
A pochissimi chilometri da Sirmione si trova Desenzano, vivace cittadina. Il centro storico (il cui cuore è Piazza Malvezzi, a pochi metri dal Porto Vecchio, su cui si affacciano deliziosi bar e ristorantini) riunisce tanti 'tesori': dal Castello al Duomo (costruito sui resti di un’antica pieve e che custodisce 'L'ultima cena' dipinta dal Tiepolo) alla Villa Romana con i tanti mosaici, al Museo civico archeologico Rambotti, ospitato all’interno del quattrocentesco Monastero di S. Maria del Carmine, dove si possono ammirare numerosi reperti archeologici preistorici (il più prezioso dei quali è l’Aratro del Lavagnone in legno di quercia, datato 2000 a.C., giunto sino a noi perfettamente conservato), romani e rinascimentali.

I panorami della rigogliosa Valtenesi
Se Sirmione e Desenzano offrono molto ai visitatori di tutte le età dal punto di vista del divertimento - grazie a locali, negozi alla moda e tanti eventi - il contatto con la natura è certamente più viscerale nel verdeggiante entroterra della Valtenesi con vista sulle colline moreniche, con i suoi tipici vigneti e oliveti che crescono rigogliosi, grazie alla mitezza del clima lacustre assimilabile a quello mediterraneo: incantevole il Castello di Padenghe, che, all’interno delle sue solide mura, ospita un piccolo borgo abitato, per la sorpresa dei visitatori.
Dall'alto, in senso orario, il Castello di Padenghe con il suo borgo,
la trecentesca chiesa di Polpenazze, la rocca di Lonato, la Casa del Podestà
Chi ama i belvedere non si perda una visita a Polpenazze, con la chiesa trecentesca di San Pietro in Lucone, un vero gioiello artistico-architettonico dagli antichi affreschi e l’organo, e vista panoramica dalla piazza Biolchi. Anche il tour delle rocche è un'alternativa interessante per i turisti attratti da panorami mozzafiato e 'salti nella storia': Manerba del Garda ospita il Museo Archeologico, con pannelli esplicativi e selezionati reperti esposti all’interno di vetrine, che illustrano i contesti insediativi del territorio. La vicina rocca si raggiunge a piedi attraverso una strada piuttosto ripida, ma la vista del lago dalla sommità ripaga di ogni fatica. Restando in tema di castelli, da non mancare un'escursione all’imponente rocca di Lonato, location suggestiva utilizzata anche per cerimonie ed eventi privati. A pochi passi da essa sorge la Casa del Podestà, abitazione-biblioteca traboccante di antichi tesori (in primis 52mila tra incunaboli e tomi antichi), acquistati e collezionati con passione da Ugo da Como, e ora protetti dalla Fondazione che porta il nome di questo senatore bresciano vissuto dal 1869 al 1941.

Tutto il gusto del Garda
Anche gli amanti della buona cucina non resteranno delusi dall’offerta enogastronomica del territorio: l’olio extra vergine di oliva, prodotto in tutta la riviera, il vino (dal Lugana al Chiaretto, dal Groppello al Garda) e alcune specie di pesci di lago sono i pilastri della cucina gardesana, ma ristoranti, pizzerie e agriturismi abbondano, offrendo i menu più disparati.
Avanzi organizza visite guidate alla sua cantina e degustazioni dei suoi pregiati vini
A Manerba una visita alla Cantina Avanzi, fondata nel 1931, è vivamente consigliata per poter conoscere e degustare, nell’apposita sala attrezzata, la varietà e la qualità delle etichette dell'azienda, alcune delle quale vincitrici di prestigiosi premi internazionali di enologia. Dalla sala di vinificazione, che dal 2007 si è spostata in spazi ariosi con moderne attrezzature, tra cui 76 serbatoi in acciaio inossidabile, si accede alla barricaia e ai lunghi tunnel sotterranei che ospitano le riserve. L’azienda a gestione familiare produce anche alcune birre artigianali di qualità (il birrificio è annesso a un pub-birreria da ben 600 posti) e olio extra vergine di oliva superiore.