05 febbraio 2017

Il sito Vogue.it dichiara tutto il suo amore per le diversità

Già da due giorni e fino a oggi, 5 febbraio, Vogue.it è totalmente dedicato al tema delle diversità.
L'iniziativa è una risposta alla politica discriminatoria
Una dichiarazione d'amore per il 'diverso', come testimonia 'Vogue Italia loves Diversity', la scritta che campeggia in homepage. Nel sito la diversità viene raccontata in tutti i suoi aspetti, poiché Vogue Italia crede fermamente che siano le nostre differenze a renderci unici e speciali. In un momento storico come quello attuale, in cui si alzano muri dove prima si abbattevano frontiere, dove la politica arriva a discriminare in maniera esplicita per la nazionalità di appartenenza, per gli orientamenti sessuali o per il credo religioso, è più che mai importante prendere una posizione forte e decisa. Le recenti condotte di alcune delle grandi potenze mondiali, fino a poco tempo fa simboli di apertura e di inclusione sociale, ci stanno insegnando che non bisogna mai abbassare la guardia e che è un errore dare per intoccabili certi diritti che credevamo ormai acquisiti. Vogue Italia lo fa, prendendo una posizione molto chiara attraverso la fotografia, il linguaggio che più le appartiene. Numerosi i contenuti che toccano il tema da diverse angolazioni. Dai 100 scatti di Instagram, che ritraggono altrettante modelle provenienti da differenti Paesi del mondo, al progetto di Robin Hammond 'Where love is illegal', che racconta l’amore omosessuale in quei paesi come Africa, Malesia, Libano e Russia, in cui è ancor oggi illegale; dal nuovo lavoro di Patricia Lay-Dorsey, in cui il disabile non è più un diverso ma semplicemente se stesso, al Black History Month dove il mese di febbraio, dal 1976 a oggi, è dedicato al racconto della storia degli afroamericani per non dimenticare quello che è stato il lungo e doloroso percorso legato all’integrazione nella società statunitense, fino all’intervista a Lea T, la prima top model transessuale al mondo.