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Scatolette alimentari della collezione del giornalista Paolo Stefanato |
Sardine, tonno, pomodori e altri vegetali, frutta, carne: si possono ammirare fino al 14 gennaio nello showroom milanese
Del Tongo, in via Solferino 22 (lunedì dalle 15 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 19) le 442 scatolette di latta della collezione del giornalista
Paolo Stefanato. Esemplari di metallo, quelli
scovati in tutto il mondo nell'arco di
30 anni, che contengono
alimenti e che sono perfettamente sigillati. "A differenza di quelle con il
coperchio - spiega Stefanato - queste scatolette sono
fabbricate per essere distrutte. Sono un semplice
imballaggio che si getta e non si conserva, simboli inconsapevoli della
vita quotidiana e dei consumi minuti. Invece, osservandole,
si può
apprezzare quanto siano belle, curiose, sorprendenti e come
rappresentino un mondo d'arte a sé, non lontano dalla
pop art e dal
pensiero creativo di
Andy Warhol". Non portano etichetta, ma sono litografate sul
metallo, e questo le rende brillanti. Hanno grafiche inusuali e bizzarre, sono colorate e decorate con le immagini più diverse: fiori, pescatori, fabbriche, barche, figure e volti. Persino il ritratto della
Gioconda. Vengono da tutto il mondo, dall’Europa all'Argentina, dall'Italia alla Corea, passando dall'Africa e dall'Australia. Un racconto per ridare
dignità a un oggetto dalla vita breve, che nasce per un tempo effimero al servizio del prodotto che contiene.