Guardare dentro al 
corpo umano è una delle grandi frontiere della 
scienza medica. Dalla scoperta dei raggi X, l'esplorazione è diventata possibile grazie alla 
diagnostica per immagini, una delle dieci scoperte più importanti nell’intera storia della 
medicina.
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| Diana Bracco                                            Marco Balich | 
Dalla seduzione di queste immagini, sospese tra arte e scienza, alla 
Triennale di Milano prende forma la mostra 
The beauty of imaging, realizzata dal 
Gruppo Bracco (presieduto da 
Diana Bracco), leader mondiale nei mezzi di contrasto per la 
diagnostica
 per immagini, in occasione dell'anniversario dei 
90 anni dalla 
fondazione, che invita a esplorare 
l'armonia compositiva all'interno del corpo umano. Un percorso ricco di innovazioni scientifiche e di grandi protagonisti, un itinerario che ripercorre le scoperte antiche e recenti, con suggestioni visive che svelano l'incanto della vita. Cuore dello spazio espositivo il 
grande tavolo centrale dedicato alla ricerca sui mezzi di contrasto, una moderna 'wunderkammer' (stanza delle meraviglie) corredata da supporti tecnologici per rivivere l'esperienza del ricercatore, tra presente e futuro. Seguono le quattro tecnologie della 
diagnostica: 
raggi X e 
Tac, 
ultrasuoni, 
nucleare e 
risonanza magnetica. Attraverso grandi schermi interattivi, le 
tecnologie sono illustrate con un 
taglio divulgativo. Nella sala di proiezione, infine, la narrazione per immagini, musica ed effetti olografici accompagna il visitatore in un 
viaggio nel corpo umano. Aperta 
da domani al 2 luglio 2017, la mostra è curata da 
FeelRouge Worldwide Shows insieme allo 
Studio GiòForma. La supervisione artistica è di 
Marco Balich, la direzione dei contenuti di 
Mauro Belloni.