La multinazionale pone inoltre l'educazione all'ascolto responsabile al centro delle proprie attività di responsabilità sociale. Rientra in quest'ottica l'app 'Ci sentiamo dopo', parte di un più ampio percorso volto alla creazione di una community di pionieri di una nuova cultura del suono, che sfrutta le potenzialità del noise tracker per creare una mappa crowd sourced dell’ecologia acustica delle nostre città in Italia e in Europa. L'idea del noise tracker è nata dalla volontà di fornire a tutti i cittadini, anche i più giovani (secondo le stime, sono oltre 1 miliardo le persone di età compresa tra i 12 e 35 anni a rischio di problemi uditivi causati dall'esposizione incontrollata al rumore 1) uno strumento per misurare i livelli di rumore dei luoghi della quotidianità e identificare le 'oasi acustiche' dove poter vivere un'esperienza uditiva piacevole e sicura. L'app è stata sviluppata da Otohub, startup partenopea entrata da qualche mese a far parte del gruppo Amplifon. L'utilizzo dell’app è semplice e intuitivo: basta scaricarla da App Store o Play Store e, dopo l’accettazione della privacy policy e dei permessi di geolocalizzazione, la schermata principale cui si viene reindirizzati è quella del noise tracker. Per poter effettuare la 'Misurazione del rumore', è necessario prima geolocalizzarsi e poi, dopo aver attivato il pulsante, attendere 15 secondi per la rilevazione del livello di decibel (dB) nell'ambiente circostante. Ogni rilevazione fa guadagnare dei 'Punti esperienza' e definisce all'interno di una classifica il livello di expertise di ogni user come pioniere dell’ascolto responsabile. L'app offre anche una sezione con contenuti di approfondimento, a iniziare dai consigli sul volume giusto e sulle modalità più corrette per ascoltare la musica. Lo strumento è stato presentato questa mattina nell'ambito dell'evento 'Elementi di ecologia sonora' organizzato in Triennale Milano e che ha visto la partecipazione di diversi esperti del suono, tra cui il musicista Vittorio Cosma e la sound designer Chiara Luzzana.