03 febbraio 2023

Ting rivoluziona il settore delle vernici con i colori attacca-stacca

Si chiama Ting e vanta un forte seguito di giovani sui social la neonata Pmi che punta a portare una ventata d'aria fresca in un settore che da sempre fatica ad attrarre consumatori alle prime armi, quello delle vernici.
Il target è costituito da un pubblico giovane e smart
raggiunto da un tono di voce divertente e fashion
Come evidenziano i due fondatori di Ting Andrea Barbieri, business developer, e Gabriele Ciregia, creative director, "in genere, pitturare casa è più un incubo che un divertimento. Già nella fase iniziale ti trovi a dover scegliere tra vernici con caratteristiche diverse, migliaia di colori, pennelli, accessori, teli. Insomma, non hai ancora iniziato a verniciare e ti sei già rotto di farlo. Così abbiamo iniziato a chiederci se si potesse fare qualcosa per semplificare tutto il processo". Il primo passo di Ting è stato di creare una rete di professionisti del settore dell'edilizia, del design e della comunicazione per individuare fornitori affidabili e prodotti di qualità. Tutte le vernici sono infatti certificate GreeniTop e Leed e hanno un contenuto di Composti organici volatili vicino allo zero. Si è poi iniziato con il lavoro di semplificazione, a partire dai colori: non decine di migliaia di sfumature, ma 47 tinte in linea con le ultime tendenze dell'interior design e di Pantone. Inoltre, per aiutare il consumatore nella scelta e per diminuire lo spreco di vernice, Ting ha ideato i 'Simple-sample' dei campioni che replicano il colore al 100% e possono essere attaccati e staccati infinite volte su ogni parete. Anche dal punto di vista degli accessori è stato creato il 'No pain kit' che contiene tutto ciò che serve per pitturare, senza dover girare ore tra gli scaffali dei negozi del fai-da-te. E per poter raggiungere in maniera capillare tutti i consumatori, Ting ha scelto di distribuire i prodotti attraverso il sito ecommerce tingpaint.com, con consegna in 24-48 ore in tutt'Italia e, successivamente, inaugurando il suo primo store a Roma. Una volta definito il prodotto, è stata la volta della comunicazione indirizzata a un "pubblico giovane e smart, con un tono di voce divertente e uno stile visivo più vicino al mondo fashion che al solito dell'edilizia" proseguono Barbieri e Ciregia. La differenza si vede. A partire dai nomi scelti per i prodotti, che non si limitano a descrivere i colori, ma creano storie e stimolano l'immaginazione. Poi il sito, molto curato nell'aspetto estetico e con testi pensati per descrivere prodotti e processi, ma anche divertire.