29 maggio 2023

Aido comunica con la mascotte Dono per la donazione di organi

Si chiama Dono e parla a bambini e ragazzi del valore del dono e della gioia di una vita che rinasce. Aido Lombardia ha scelto un approccio nuovo, basato sulla tecnologia e la comunicazione, per educare le nuove generazioni alla solidarietà attiva, grazie alla collaborazione di svariate scuole di ogni ordine e grado, coinvolgendo più di 1.600 classi per oltre 33mila studenti solo in Lombardia.
Un personaggio che vuole educare le
nuove generazioni alla solidarietà attiva
Dono, la mascotte di Aido Generation, è protagonista della nuova campagna che Aido Lombardia rivolge alle nuove generazioni per spiegare che donare sia è forma d’aiuto più vera che c’è. Una campagna che impegna tutte le 12 sezioni provinciali attraverso ambassador muniti di schede e guide, ma anche attraverso uno sticker pack per WhatsApp da scaricare e condividere con i propri contatti. A dialogare con Dono sui motivi della donazione, Ermanno Manenti, campione del mondo di ciclismo per atleti trapiantati. Incrementare la donazione è l'obiettivo della campagna. Un obiettivo urgente: ogni anno, su 8.550 persone in attesa di un organo, ben 500 muoiono senza averlo ricevuto. Uno degli ostacoli principali resta l'opposizione al prelievo degli organi, in molti casi dovuta alla disinformazione, deliberata dalle persone prima del decesso o riportata dai familiari in ospedale: a causa dell'opposizione, si perde circa il 30% delle potenziali donazioni, impedendo ogni anno la realizzazione di almeno altri 2mila trapianti. La mascotte Dono va ad aggiungersi a Digital Aido, la modalità digitale che permette ai cittadini di iscriversi tramite sito e app, disponibile su App Store e Google Play. Digital Aido nel 2022 ha registrato in Italia 20.453 iscritti, di cui circa il 30% in Lombardia a fronte di una popolazione che rappresenta il 15% di quella italiana. Il prossimo traguardo è di raggiungere e superare la soglia del 4% della popolazione lombarda. Un obiettivo da raggiungere attraverso una corretta informazione, affinché il cittadino arrivi in anagrafe al momento del rinnovo o del rilascio del documento d’identità preparato e informato sulla possibilità di dare il proprio consenso alla donazione degli organi, indipendentemente dall’età anagrafica che non è un limite (come dimostrato lo scorso novembre dalla donatrice di cento anni, dieci mesi e un giorno, deceduta in Toscana). Infine, è possibile iscriversi all’Aido e contestualmente manifestare il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti, utilizzando la propria identità digitale Spid o un certificato di Firma Digitale come gestore di pubblico servizio. Di prossima implementazione anche l'utilizzo della firma Cie (Carta d'Identità Elettronica). La modalità digitale va ad aggiungersi a quella tradizionale dell'atto olografo.