17 luglio 2023

Pescara invita a 'La notte dei serpenti', tra musica e tradizioni

Sabato 29 luglio allo Stadio del Mare di Pescara si terrà la prima edizione de La notte dei serpenti, il concertone ideato e diretto dal maestro Enrico Melozzi per celebrare la cultura abruzzese e la tradizione musicale della regione, promosso e finanziato dalla Regione Abruzzo, fortemente voluto dal presidente della Regione Marco Marsilio e realizzato in collaborazione con il Comune di Pescara.
La serata, a ingresso gratuito, si terrà il 29 luglio allo Stadio del Mare
Sul palco saliranno anche Giusy Ferreri e Gianluca Grignani
Per il nome di questa nuova iniziativa culturale e musicale, il direttore artistico Melozzi si è ispirato al celebre culto di San Domenico, che vede il suo punto apicale nell’antichissima 'Festa dei Serpari' a Cocullo (AQ), identificando nel serpente un simbolo esotico, potente, misterioso, affascinante. Sul palco si avvicenderanno l'Orchestra dei Serpenti e il coro, con musicisti e cantanti per la maggior parte abruzzesi, di origine o di nascita, diretti dal maestro Melozzi. Si esibiranno anche due grandi nomi del panorama musicale italiano: Giusy Ferreri e Gianluca Grignani. La cantante presterà la sua voce a 'Mare Maje (Scura Maje)', uno dei canti della tradizione popolare abruzzese, noto al grande pubblico anche per la versione arrangiata da Nino Rota per 'Film d'amore e d'anarchia - Ovvero Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza...', di Lina Wertmüller. Grignani, invece, proporrà alcuni dei suoi più grandi successi impreziositi da nuovi arrangiamenti che si rifanno alla tradizione abruzzese, tra cui 'Quando ti manca il fiato', brano cofirmato insieme a Melozzi, che per lui ha diretto l'orchestra del 73° Festival di Sanremo. Il concertone coinvolgerà tutti i partecipanti in un'esperienza musicale e culturale indimenticabile, con performance uniche caratterizzate da melodie avvincenti e da ritmi autentici della tradizione, che trasporteranno il pubblico in un emozionante viaggio nel tempo, alla riscoperta delle origini e delle tradizioni locali, ripercorrendo la narrazione epica dell'Abruzzo, intrecciata con antiche melodie, e innalzandola a un livello più aulico grazie all’accostamento con i grandi classici di poeti e scrittori a cui l'Abruzzo ha dato i natali, da D'Annunzio a Flaiano, da Ovidio a Sallustio. Per l'Abruzzo sarà anche un'occasione di marketing turistico, per attrarre visitatori e far conoscere la regione.