14 gennaio 2013

La crisi? Le donne la combattono a colpi di rossetto

Mai sentito parlare del Lipstick index? È un termine coniato nel 1999 per descrivere l'incremento delle vendite di rossetti durante la crisi economica. Pare infatti che, tutte le volte che il mercato è in difficoltà e i consumi si riducono, le vendite del rossetto al contrario s’impennano. Fenomeno interessante, confermato anche da una recente ricerca del marchio Rimmel, secondo cui il rossetto è ancora una volta protagonista nella vita delle donne che, nonostante la crisi economica in atto, non rinunciano a enfatizzare il proprio sorriso di speranza con labbra perfette, preferendolo all’acquisto di altri generi più costosi, come abbigliamento, scarpe e borse. Non a caso il famoso marchio londinese negli ultimi tre mesi ha visto un incremento delle vendite a volume dei rossetti di oltre il 30% dovuto anche al lancio di Lasting Finish by Kate, la prima collezione di rossetti firmata in esclusiva della top model Kate Moss. E perché noi donne ci rifugiamo nel rossetto? Per conquistare? Tutt'altro. Come conferma l’indagine condotta da Astra Ricerche per Coty Beauty Italia, noi italiane in realtà tendiamo a fare piccoli acquisti per gratificarci, sentirci più appagate, più belle e più felici. In altri termini, per piacere a noi stesse. Finalmente un lato buono di questa crisi nera, se aiuta a farci sentire più sicure.