15 novembre 2019

'Aspromonte - La terra degli ultimi', una favola sul riscatto del Sud

Al cinema dal prossimo 21 novembre 'Aspromonte - La terra degli ultimi' di Mimmo Calopresti, film tratto dall'opera letteraria di Pietro Criaco 'Via dall'Aspromonte' di Rubbettino Editore.
Diretto da Mimmo Calopresti, il film è ispirato al libro di Pietro Criaco
Prodotto da IIF Italian International Film - società di Lucisano Media Group - con Rai Cinema, Fulvio e Federica Lucisano, con il contributo di Regione Calabria e Calabria Film Commission, il film è scritto da Mimmo Calopresti con Monica Zapelli e con la collaborazione di Fulvio Lucisano. Protagonisti Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi e la partecipazione di Sergio Rubini. Ambientato ad Africo, paesino arroccato nell'Aspromonte calabrese, alla fine degli anni Cinquanta, il film racconta di una donna che muore di parto perché, non esistendo una strada di collegamento, il medico non riesce ad arrivare in tempo.
Un western atipico prodotto da IIF- Italian International Film e Rai Cinema
Gli uomini, esasperati dallo stato di abbandono, vanno a protestare dal prefetto e ottengono la promessa di un medico, ma nel frattempo, capeggiati da Peppe, decidono di unirsi e costruire loro stessi una strada. Tutti, compresi i bambini, abbandonano le occupazioni abituali per realizzare l'opera. Giulia, la nuova maestra elementare, viene dal Nord ed è intenzionata a insegnare l'italiano perché "se Africo entrerà nel mondo grazie alla strada, i ragazzi dovranno conoscerlo prima, imparando a leggere e a scrivere". Ma per il brigante Don Totò, che detta legge, Africo non può diventare davvero un paese 'italiano'. Un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo. Accompagnato da Calopresti e Fonte, il 18 novembre il film sarà proiettato a Milano, all'Anteo Palazzo del Cinema, alle ore 15.30, e a seguire si terrà la 'Lezione di cinema' con regista e attore, che dialogheranno con il giornalista Malcom Pagani, vicedirettore di Vanity Fair.