Per aiutare a riconoscere
i segnali e le dinamiche della violenza maschile contro le donne, che spesso si nascondono sotto
comportamenti in apparenza innocui, la
Rete antiviolenza del Comune di Milano presenta
'Il labirinto', un'installazione mirata a diffondere consapevolezza e favorire la prevenzione.
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L'installazione nel cortile di Palazzo Reale aiuta a riconoscere i segnali e le dinamiche degli abusi |
Allestito
dal 25 novembre al 19 dicembre 2025 nel cortile di Palazzo Reale, il
percorso esperienziale richiama, appunto, la forma di un labirinto, con un sistema di pareti alte circa due metri e tappezzate con scritte e immagini che illustrano la progressione
di atti, frasi, sottintesi che si autoalimentano: tutti indizi sottili, spesso ambigui, che possono rivelare un
comportamento tossico che può arrivare fino alle estreme conseguenze. Piccoli segnali che, ripetuti nel tempo, diventano una spirale soffocante, proprio come un labirinto da cui sembra impossibile uscire.
Chi subisce violenza si trova intrappolata in un vortice di incertezza, paura e solitudine, in cui sembra impossibile trovare una via d'uscita. Uscire dalla violenza, invece, è possibile, ma è importante
rivolgersi a operatrici competenti ed esperte. A Milano esiste una Rete coordinata dal Comune che unisce
otto Centri Antiviolenza,
nove Case Rifugio e uno sportello a sostegno delle donne per ritrovare libertà e autonomia, dove è possibile trovare informazioni, ascolto, riservatezza e supporto gratuito nel
percorso di liberazione dalla violenza. Nei primi dieci mesi del 2025 sono state 2.368 le donne che si sono rivolte per la prima volta ai Centri Antiviolenza aderenti alla coprogettazione Diritti promossa dal
Comune di Milano, su un totale di 3.541 donne (tra nuovi accessi e donne che hanno già avviato un percorso). Negli orari di apertura di
Palazzo Reale, i visitatori potranno accedere gratuitamente all’esperienza, al termine della quale troveranno le
operatrici della Rete antiviolenza, a disposizione per fornire informazioni e supporto. Il Labirinto è nato da un progetto di
SVS Donna Aiuta Donna,
Caritas Ambrosiana,
Farsi Prossimo Onlus e
Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD) del Policlinico di Milano, grazie a un'idea degli studenti dell'Istituto Europeo di Design. È stato realizzato nel 2016 con il contributo del
Comune di Milano, nell'ambito dei lavori con la Rete Antiviolenza. Oggi il Labirinto si presenta con una veste grafica rinnovata grazie al contributo del gruppo
Sella, attraverso le società Sella SGR e Banca Patrimoni Sella & C..