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24 aprile 2025

La mostra dell'artigianato Mida ha una vocazione internazionale

Si svolgerà da domani, 25 aprile, all'1 maggio l'89esima edizione di Mida, la Mostra internazionale dell'artigianato in programma a Firenze nella magnifica cornice medicea della Fortezza da Basso.
Oltre 500 gli artigiani espositori della manifestazione
in programma dal 25 aprile all'1 maggio a Firenze
Nata nel 1931, la Mostra rappresenta un'importante 'vetrina' per tante imprese artigiane, maker, creativi e progettisti che possono presentarsi mostrando le loro eccellenze in diverse categorie merceologiche: abbigliamento e accessori, artigianato artistico, complementi d'arredo, bellezza e benessere, design e innovazione, oggettistica, oreficeria, gioielleria e bigiotteria, prodotti enogastronomici. Un'ampia varietà di manufatti, iniziative collaterali e laboratori esperienziali live che, pur non rinunciando al fascino della tradizione, strizzano l’occhio all'innovazione tecnologica, come pure all'etica dei processi lavorativi green e sostenibili. Alla Fortezza, saranno presenti oltre 500 espositori su una superficie di 35mila mq. Un grande evento a vocazione internazionale, grazie anche ai rapporti stretti avviati con le principali Camere di Commercio Italiane all'estero (Ccie) per la partecipazione di espositori provenienti da 32 Paesi esteri, tra cui Francia, Spagna, Egitto, Marocco, Cina, India, Pakistan, Vietnam, Singapore e altri Paesi. Promossa e organizzata da Firenze Fiera con istituzioni e associazioni di categoria, Mida 89 è stata presentata a Milano dal presidente Lorenzo Becattini, dalla vicepresidente Tamara Ermini, in un incontro stampa che ha visto anche la partecipazione dell'artigiana specializzata in mosaici Lituana Di Sabatino.

23 aprile 2025

I paesaggi dell'anima in oltre 40 opere del pittore Andrea Pessina

Ogni luogo custodisce una storia, ogni paesaggio è un racconto silenzioso che attende di essere ascoltato. 'Tutti i luoghi sono storie' è il titolo della mostra di Andrea Pessina, in programma a Milano domenica 25 maggio 2025 dalle 14.30 alle 19 alla ditta Fabo, in via Andolfato 31.
Vendita all'asta benefica il 25 maggio a Milano
Oltre quaranta dipinti che raccontano i paesaggi dell'anima. Ogni dipinto racchiude una storia nascosta di luoghi che ci circondano e che l’artista, attraverso colori, luci e dettagli, è riuscito a svelare, dando voce a emozioni nascoste e suggestioni senza tempo. Pessina, professore milanese di lettere al liceo e appassionato di fotografia e poesia, negli ultimi anni si è avvicinato sempre di più alla pittura. All'inizio, quel che dipingeva nasceva come una filiazione della macrofotografia: una crepa su un muro di cinta, il dettaglio di un murale, un particolare su un marciapiede rappresentavano degli spunti per ingrandimenti che poi ha trasformato, con la tecnica del pastello ad olio su carta, in paesaggi astratti. "Oggi - racconta Pessina - realizzo dipinti ispirati alle memorie personali legate al Ponente Ligure, a luoghi che ho solo immaginato, a smemoramenti legati alle mie letture di romanzi e poesie, alle mie visioni di fotografie, dipinti e film e ai loro tòpoi, come il mare, i fiumi e i laghi, i deserti, le città invisibili e quelle di confine". La scelta dei titoli dei quadri è essenziale per dare completezza alle opere: 'Il fantasma di una cascata' e 'Drinking with Jimmy Perez' emergono, per esempio, dal fondo delle storie che danno forma alle immagini. Tutti i quadri in esposizione sono in vendita e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alle associazioni Bambini al Centro e I sempre Vivi Ets.

22 aprile 2025

'Summer together', la mostra di Paula Pääkkönen da Benetton

Si può vedere fino al 12 maggio, presso lo store United Colors of Benetton di Corso Vittorio Emanuele II 9, a Milano, la mostra 'Summer together' con cui il brand, leader nel campo della maglieria e dell’abbigliamento casual in stile italiano, celebra il suo gusto per la vita in collaborazione con la giovane artista e soffiatrice di vetro finlandese Paula Pääkkönen. Omaggio giocoso all'estate, il progetto, inaugurato durante la recente Milano Design Week, rinnova l'impegno di Benetton nel sostenere i giovani talenti internazionali e nel promuovere la ricerca nei campi delle arti e del design. Divertimento, creatività e colore caratterizzano l'esposizione che presenta una serie di sculture di gelati in cui le sagome e i colori del dessert simbolo dell’estate incontrano la natura lucida e fragile del vetro. "Io e Benetton siamo legati dall'amore per il colore", spiega l'artista . A partire da maggio, i suoi gelati colorati saranno riprodotti nelle vetrine degli store United Colors of Benetton, in Italia e all’estero. Il progetto comprende anche una capsule collection in cui le sculture colorate di 'Summer Together' ispirano i capi e gli accessori del brand: T-shirt unisex in jersey di cotone, per adulti e bambini, tote bag e foulard da indossare o annodare sulle borse. Dalla fine di aprile la collezione sarà distribuita presso cento negozi selezionati di United Colors of Benetton.

14 aprile 2025

A Milano Cadorna è aperta la mostra 'Che storia, l'olfatto!' di Fnm

In occasione del Fuorisalone 2025, Fnm ha aperto al pubblico 'Che storia, l'olfatto!', un laboratorio in cinque sezioni che offre al visitatore un'esperienza immersiva nella storia della ferrovia, un viaggio nel tempo che parte dal 1880 e arriva ai giorni nostri.
La storia olfattiva della ferrovia si scopre fino a giovedì 17 aprile
A fare da guida i profumi, che evocano la storia di epoche passate, il loro legame con la ferrovia e la loro evoluzione fino al tempo presente. Le suggestioni olfattive s'integrano con un corredo di pannelli e immagini e con il contributo del visitatore perché la storia olfattiva della ferrovia possa completarsi con l'esperienza e la memoria di ciascuno. 'Che storia, l'olfatto!' si trova all'Altro Deposito Bagagli (Galleria commerciale stazione di Ferrovienord di Milano Cadorna), fino al 17 aprile (lunedì-venerdì: dalle 14 alle 20) con ingresso libero su prenotazione sul sito EventBrite. Il laboratorio s'inserisce in un percorso partecipato che vuole recuperare attraverso tutti gli organi di senso il rapporto con la ferrovia, un prezioso mondo che ha costruito, nei decenni, non solo la storia di Fnm, ma il destino di intere comunità. La prima tappa di questo percorso è proprio l'olfatto: i profumi danno vita a un'esperienza immersiva alla riscoperta di luoghi, sensazioni e situazioni particolari.

06 aprile 2025

Interni partecipa al FuoriSalone con la mostra-evento 'Cre-action'

Kalos, il caleidoscopio della cultura, Celia Centonze per GO! 2025 – Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025
Architettura, design e arte sono discipline sempre più connesse e in costante dialogo con ecologia, economia, botanica, cambiamento climatico e filosofia. Nasce da questa considerazione Cre-action, la mostra-evento di Interni, che animerà l'imminente edizione del FuoriSalone con un programma coinvolgente e innovativo grazie alla partecipazione di designer, architetti e artisti di fama internazionale, uniti per progettare un futuro migliore. Quaranta proposte creative - tra installazioni, microarchitetture, maxi oggetti e mostre - realizzate da un parterre di più di 50 progettisti di dieci nazionalità in sei luoghi iconici di Milano per dieci giorni di appuntamenti, incontri, dibattiti. La mostra, ideata dal magazine di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori, diretto da Gilda Bojardi, si terrà dal 7 al 17 aprile nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all'Orto Botanico di Brera, nello Strettone della Pinacoteca e al Portrait Milano, sede di Audi House of Progress. Inoltre Interni, rinnovando il suo ruolo di attivatore di energie progettuali, affiancherà Eataly Milano Smeraldo e De Castillia 23 di Urban Up | Unipol. Coproduttori della mostra Cre-action sono Audi, presente al Portrait Milano con un'installazione realizzata da Drifte Padiglione Italia Expo 2025 Osaka. La conferenza stampa di presentazione si svolgerà lunedì 7 aprile alle ore 14 nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono 7. Parteciperanno i progettisti, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Marina Brambilla, rettrice dell'Università degli Studi di Milano, Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, e Gilda Bojardi, direttore di Interni. A moderare l'incontro la giornalista Monica Maggioni.

04 aprile 2025

L'omaggio di Intesa Sanpaolo all'artista Robert Rauschenberg

Intesa Sanpaolo si conferma main partner di miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, che si sta svolgendo a Milano, dal 4 al 6 aprile.

Robert Rauschenberg
Port Arthur, Texas 1925 - Captiva Island, Florida 2008)
Blue Exit, 1961
Collezione Luigi e Peppino Agrati - Intesa Sanpaolo
Robert Rauschenberg Foundation
(Ph. Paolo Vandrasch, Milano)

Quest'anno, la banca è presente con un progetto espositivo dedicato a Robert Rauschenberg – nel centenario della nascita – a cura di Luca Massimo Barbero, curatore associato della Collezione di Arte e Moderna di Intesa Sanpaolo. La mostra parte dall'area lounge della banca dov'è esposto Blu exit, il capolavoro dell'artista statunitense, esempio straordinario della serie 'Combine Painting', che consacrò il maestro americano come uno dei protagonisti della grande pittura contemporanea internazionale. L'esposizione ha un'ideale prosecuzione nel caveau delle Gallerie d'Italia, eccezionalmente aperte al pubblico su prenotazione nei giorni di miart, dove saranno esposte altre tre opere dell’artista selezionate dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, prestigiosa raccolta d’arte contemporanea oggi parte delle collezioni del Gruppo Intesa Sanpaolo grazie al lascito del Cavalier Luigi Agrati: Scripture, 1974, Gulf, 1969, Clearing, 1969. L'iniziativa consente di visitare gratuitamente un luogo di straordinaria bellezza: il caveau delle Gallerie d'Italia in Piazza Scala. Progettato nei primi anni del secolo scorso da Luca Beltrami per contenere le cassette di sicurezza della Banca Commerciale Italiana, lo spazio domina un disegno compositivo singolare e simmetrico, retto da due imponenti colonne di un esplicito ordine dorico, con pulvino con triglifi. Oggi il luogo, normalmente visitabile solo su prenotazione con visite guidate, non contiene più cassette di sicurezza, ma custodisce circa 500 dipinti appartenenti alla collezione Intesa Sanpaolo. Le opere d’arte sono appese su pannelli di rete scorrevoli, con un sistema ottimale per l'archiviazione e la conservazione, realizzato in modo da tenere le opere in vista, quasi a creare piccoli, inaspettati percorsi espositivi.

31 marzo 2025

La rigenerazione attraverso l'arte nell'opera 'Pastorale' di Vascellari

La mostra site-specific 'Pastorale' di Nico Vascellari a Palazzo Reale dall'1 aprile al 2 giugno
(Ph. Melania Dalle Grave DSL Studio)
S'intitola 'Pastorale', ed è stata preceduta da una campagna teaser 3D nel centro di Milano, la nuova mostra site specific di Nico Vascellari in occasione della Milano Art Week 2025. Curata da Sergio Risaliti, è aperta a ingresso libero in Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale Milano, da domani al prossimo 2 giugno. Il progetto è promosso da Comune di Milano – Cultura, prodotto da Palazzo Reale e Codalunga e sponsorizzato da Banca Ifis.
L'artista Nico Vascellari all'opening della sua installazione site-specific
(Ph. GoldenBacstage)
Con sguardo antropologico, l'artista analizza temi legati al rapporto uomo-natura, fenomeni ancestrali e rituali, folklore e tradizioni, contaminandole con una dimensione underground. Al centro della sala una grande scultura ambientale, con un corpo meccanico circolare in acciaio, è adagiata su uno strato di terreno che ricopre il pavimento. A intervalli regolari, tramite un impianto a pressione, la scultura emette uno scoppio fragoroso per poi rilasciare una pioggia di semi di piante: erbacce infestanti, che abitualmente vengono estirpate. Attecchendo nel suolo, giorno dopo giorno, i semi danno origine a un ecosistema vivo e autosufficiente, resistente e tenace che fiorisce e si trasforma nel tempo. 'Pastorale' parte infatti dalla storia della Sala delle Cariatidi, segnata dalla guerra ma anche dalla volontà di rinascita, come quando, nel 1953, si decise di esporre proprio qui 'Guernica' di Pablo Picasso. Spiega Vascellari: "Pastorale arriva al presente, a un'attualità segnata da nuove guerre, rovine e divisioni, in cui il rapporto rassicurante con la natura sembra essersi rotto. 'Pastorale' racconta anche di evoluzioni possibili e inaspettate di questo rapporto: ricordo che da bambino inghiottii il nocciolo di una ciliegia. Cercai lo sguardo dei miei genitori, terrorizzato, perché temevo che quel nocciolo sarebbe germogliato nel mio stomaco e il fusto di quella pianta si sarebbe fatto strada verso la mia bocca per poi uscire. Ora questa visione mi sembra un idillio e piuttosto che spaventarmi mi sembra un ideale cui ambire". L'immersione nella natura, rappresentata dalle montagne e dai boschi dov'è cresciuto, a Vittorio Veneto, è sempre stata per Vascellari una fonte d'ispirazione: se la violenza umana e la sua capacità distruttiva s'infrangono contro il potere superiore della natura, è sempre nella natura che si può ritrovare un senso di rigenerazione e resistenza, senza astrarsi dalla storia che ereditiamo, né dall’urgenza di assumere posizioni morali, politiche e artistiche. Tutti i materiali utilizzati per l'installazione saranno riutilizzati o riconvertiti al termine della mostra.

29 marzo 2025

'Pastorale', la mostra di Nico Vascellari in Sala delle Cariatidi

Avrà per cornice primaria la suggestiva Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale Milano la grande mostra 'Pastorale', nuova personale di Nico Vascellari, che sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, dall'1 aprile al 2 giugno 2025.
Colorati boop, comparsi su maxi-led di Urban Vision, anticipano la mostra 
(Ph. GoldenBackstage)
In esposizione opere recenti e inedite dell'artista veneto, classe 1976, indicato tra i massimi performer a livello internazionale. A ispirare Vascellari per il suo nuovo progetto site-specific, che esplora il legame tra uomo e natura, è stata la storia della Sala delle Cariatidi, in particolare dagli eventi del Ventesimo secolo che, durante il bombardamento di Milano del 1943, ne causarono la quasi totale distruzione, e dalla successiva esposizione nel 1953 del dipinto 'Guernica' di Pablo Picasso. 'Pastorale', inserita nell'ambito della rassegna Milano Art Week, prevede anche altre location in città, includendo performance, sculture, installazioni e opere sonore. Curata da Sergio Risaliti, la mostra è un progetto di Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e Codalunga. L'avvio di 'Pastorale' da qualche giorno è anticipato da una campagna teaser 3D, realizzata con Urban Vision su maxi-led in punti strategici del cuore di Milano: ad attrarre l'attenzione dei passanti delle stravaganti e coloratissime creature - i boop - che saranno visibili fino al 31 marzo.

18 marzo 2025

Una mostra a Palazzo Reale a Napoli celebra il grande Pino Daniele

Dal 20 marzo al 6 luglio prossimi, la Sala Plebiscito e la Sala Belvedere di Palazzo Reale a Napoli ospiteranno 'Pino Daniele. Spiritual', esposizione che celebra il grande musicista a 70 anni dalla sua nascita e a un decennio dalla sua scomparsa.
'Pino Daniele. Spiritual' è aperta dal 20 marzo al 6 luglio
La mostra è un progetto culturale che intende rievocare le origini del mondo artistico di Pino Daniele e il suo lascito socio-culturale. Per la prima volta, la storia di uno degli artisti più amati della musica italiana è raccontata attraverso un ricco mosaico di contenuti audiovisivi, pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti, oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo. Ogni elemento esposto è una tessera che contribuisce a delineare il ritratto di un artista e di un uomo, la cui eredità va ben oltre la musica. Un'esposizione inedita con installazioni scenografiche, tante rarità concesse per l'occasione dalla Fondazione Pino Daniele e materiali originali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l'intera esperienza musicale ed umana dell’artista. La mostra è suddivisa in due parti e in nove aree tematiche. La prima parte ripercorre la storia di Pino Daniele dal 1955 al 1977, anno di pubblicazione del suo primo album, 'Terra mia', impreziosita dalle ricostruzioni scenografiche della sala prove (la 'Grotta' di tufo, punto di riferimento per suonare e fare ricerca musicale) e di un tipico live club notturno di Napoli degli anni Settanta, luoghi che contestualizzano gli esordi del musicista, consentendo ai visitatori di attraversare varie epoche e di interagire con la sua magia. La seconda parte, invece, narra la sua vita e la sua carriera dal 1977 al 2014 attraverso un percorso cronologico che intreccia la sua evoluzione musicale e personale con un focus su incontri, collaborazioni e produzioni musicali. La mostra 'Pino Daniele. Spiritual' è promossa dalla Fondazione Pino Daniele, presieduta da Alessandro Daniele, con il Ministero della Cultura, Palazzo Reale, Regione Campania, Comune di Napoli, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la media partner di Rai, con la collaborazione di Rai Teche, Archivio Luce e con Fondazione Campania dei Festival, curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia.

06 marzo 2025

L'animo umano nelle opere di 80 artisti, da Sherman a Vezzoli

Da Cindy Sherman a Lynette Yiadom-Boakye, da Nan Goldin a Nicole Eisenman, da Kiki Smith a Marc Quinn, da Lisetta Carmi a Francesco Vezzoli.
La mostra apre fino al prossimo 4 maggio a Palazzo Reale Milano
(Ph. GoldenBackstage)
Sono ben 80 i nomi della scena artistica internazionale contemporanea che, da domani al 4 maggio 2025, i visitatori di Palazzo Reale a Milano potranno conoscere attraverso le loro opere - coraggiose, dissacranti, impegnate, provocatorie - grazie alla mostra 'Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei'. Quasi 150 le opere, radunate per la prima volta in unico spazio espositivo, con l'obiettivo di raccontare l'animo umano. Curata da Daniele Fenaroli con il supporto scientifico di Vincenzo De Bellis, la mostra è prodotta da Arthemisia e dalla Fondazione Giuseppe Iannaccone (dalla cui collezione provengono le opere) in collaborazione con Palazzo Reale e il patrocinio del Comune di Milano | Cultura. Diversi i temi sociali affrontati con questo progetto, tra cui il rapporto con il corpo, l'identità in continua evoluzione, il multiculturalismo, le complesse interazioni tra Oriente e Occidente, l'interazione con il mondo animale. Un'occasione unica per esplorare, attraverso gli occhi degli artisti che hanno sempre dimostrato di saper vedere oltre, i cambiamenti socio-culturali che plasmano il nostro presente. La mostra è parte del programma dell'edizione 2025 della rassegna Milano Art Week. Per chi possiede l'abbonamento Milano Museo Card l'ingresso alla mostra è gratuito.

02 marzo 2025

Show di K-Way e di altri gloriosi brand durante la Fashion Week

Opere d'arte, performance, installazioni e percorsi luminosi: durante la recente edizione della Milano Design Week, il Museo della Permanente di Milano ha ospitato la coloratissima mostra 'K-Way In Y-Our Life', prodotta dal marchio K-Way (BasicNet) in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni. I visitatori hanno potuto ammirare, oltre all'ampia collezione del mitico impermeabile anti-pioggia, creato nel 1965 da Léon-Claude Duhamel, una vivace carrellata di altri gloriosi brand che da sempre ci accompagnano nella quotidianità: Bic, Borotalco, Bialetti, Borsalino, Chupa Chups, Moleskine, Pongo, Polaroid, Post-it, Rollerblade, Scotch. Tante le menti artistiche, tra le più brillanti della scena internazionale, che sono state chiamate a interpretare, con il loro talento e la loro creatività, il lato nascosto di oggetti di uso quotidiano: Francesca Casale, Serafin Gerber, Agostino Iacurci, Koo Jeong-A, Eva Jospin, Masha Leonenko, Tomáš Libertíny, Andrea Magnani, Emiliano Ponzi, Luisa Rabbia, Leanne Shapton, Patricia Urquiola, Olimpia Zagnoli. La mostra, che ha visto una grande affluenza di pubblico, è stata curata da Gianluigi Ricuperati.

27 febbraio 2025

Palazzo Morando ospita la mostra-tributo a Cristóbal Balenciaga

Fino a domenica 2 marzo è aperta a Palazzo Morando a Milano l'esposizione monografica 'Cristóbal Balenciaga | Shoes from Spain Tribute', promossa dalla Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (Fice) e patrocinata da Comune di Milano e Camera Nazionale della Moda Italiana.
Fino al 2 marzo a Palazzo Morando l'omaggio al couturier spagnolo
L'omaggio a Balenciaga in Italia beneficia inoltre del supporto di varie istituzioni spagnole presenti in Italia come la Delegazione Culturale e Scientifica dell'Ambasciata di Spagna in Italia, l'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata di Spagna in Italia, la Delegazione Spagnola per il Turismo a Milano e l'Istituto Cervantes a Milano. Allestita da Elisa Ossino Studio, la mostra si snoda sia nella grande area del piano terra dedicata alle esposizioni temporanee sia nel Salottino dorato al primo piano dal delicato pavimento ad affresco, dove viene svelato l'ultimo abito di Balenciaga della mostra. Venticinque i modelli di Cristóbal Balenciaga proposti, in esposizione inedita, provenienti da collezioni museali e private. A questi sono abbinate calzature realizzate da altrettanti marchi spagnoli, selezionate da una giuria di professionisti italiani e spagnoli. Esemplare è inoltre il materiale d'archivio, che comprende giornali e fotografie risalenti ai decenni di attività del couturier. Nella realizzazione delle calzature sono stati coinvolti anche artigiani del ricamo e delle arti applicate. Il progetto ha il sostegno di Swarovski, Palazzo Cordusio A Gran Meliá Hotel, Natura Bissé, MICAM, Fundación Ficia, Momad, Concentrix e sponsorizzazioni tecniche quali Biemme Solutions, Bonaveri, Dedar, Deltalight, Dresswall, Medit Italia e OmniDecor.

L'universo poetico di Casorati in mostra a Palazzo Reale a Milano

A 36 anni dalla mostra del 1989, torna a Milano a Palazzo Reale l'arte di Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963).
Aperta fino al 29 giugno 2025, la mostra è prodotta da
Palazzo Reale e Marsilio Arte con l'Archivio Casorati
Allestita fino al prossimo 29 giugno, la mostra 'Casorati', propone oltre cento opere di uno dei grandi dell'arte italiana del Novecento, tra dipinti su tela e tavola, sculture, opere grafiche della stagione simbolista, bozzetti per scenografie di opere realizzate per il Teatro alla Scala. Promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte in collaborazione con l'Archivio Casorati, la mostra è curata da Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli, tra i maggiori studiosi dell'opera dell'artista. 'Casorati' a Palazzo Reale ripercorre in ordine cronologico le diverse stagioni della sua produzione, dagli esordi nei primi anni del Novecento fino agli anni Cinquanta. Il legame tra l'artista e la città di Milano è uno dei temi della retrospettiva e anche dell'ampio catalogo edito da Marsilio Arte. Nel corso della sua lunga carriera, Casorati ha attribuito una funzione strategica alla città, la città in Italia a dotarsi di un moderno sistema e mercato dell'arte. I prestiti provengono da prestigiose raccolte private e da importanti collezioni pubbliche, tra cui la Gam - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dov'è conservata la più importante e ricca collezione museale di opere di Casorati. La partnership con l'Archivio Casorati ha assicurato il supporto scientifico e la consultazione e condivisione dei documenti storici. 

26 febbraio 2025

Evoca gusto e stile dell'Europa degli anni Venti la mostra 'Art Déco'

Arte, società e storia s'intrecciano in un viaggio nel tempo alla scoperta di un'epoca, tanto bella esteticamente quanto fragile dal punto di vista socio-politico. Apre al pubblico da domani al prossimo 29 giugno nelle sale di Palazzo Reale a Milano la mostra 'Art Déco. Il trionfo della modernità', a cento anni esatti dall'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi, grande evento internazionale che vide affermarsi lo Stile 1925 alias Art Déco.
Aperta a Palazzo Reale a Milano fino al prossimo 29 giugno,
l'esposizione è prodotta da 24 Ore cultura-Gruppo 24 ore
Corredato da materiali cinematografici, riproduzioni di manifesti e riviste, fotografie storiche e installazioni multimediali, il percorso espositivo, curato da Valerio Terraroli, presenta circa 250 opere fra vetri, porcellane, maioliche, centrotavola, dipinti, sculture decorative, disegni, tessuti, arredi, abiti, accessori, gioielli, ma anche vetrate e mosaici che rimandano agli ambienti lussuosi di hotel, stazioni e mezzi di trasporto di lusso. L'allestimento rievoca le atmosfere dell'Europa degli anni Venti: un viaggio nel tempo per riscoprire il gusto e lo stile di un'epoca sospesa tra corsa alla modernità e fragilità politiche e sociali che sarebbero esplose di lì a poco, cambiando per sempre il volto dell'Europa. Con il linguaggio della multimedialità, l'allestimento intende far vivere al visitatore l'esperienza di un'epoca di straordinaria bellezza, ma anche di inquietante incertezza, che ha profondamente unito arte, design, storia e tecnologia. Il progetto, promosso dal Comune di Milano-Cultura e prodotto da Palazzo Reale e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, vede come istituzione partner Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della manifattura di Doccia ed è reso possibile anche grazie alla collaborazione con Iris Ceramica Group, main sponsor della mostra, e Bper Banca Private Cesare Ponti, sponsor della mostra. La mostra prevede una serie di iniziative collaterali che spaziano da rassegne cinematografiche a percorsi in città, dal Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano, oggetto di un focus nelle sale del primo piano nobile accanto alla mostra, alle videopillole sulla ceramica ieri e oggi, a cura di Terraroli e della storica del design Domitilla Dardi.
Alcuni scatti realizzati da GoldenBackstage durante la visita in anteprima della mostra sotto la guida di
Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, e Annalisa Scandroglio, education specialist 24 Ore Cultura

Alle Gallerie d'Italia la Sicilia neorealista vista da Enzo Sellerio

Intesa Sanpaolo apre al pubblico da oggi al 13 aprile 2025 nel suo museo delle Gallerie d’Italia di Milano, la mostra 'Enzo Sellerio. Piccola antologia siciliana': un omaggio al fotografo ed editore Enzo Sellerio (Palermo, 1924-2012), uno dei più interessanti intellettuali del Novecento, a chiusura delle celebrazioni dedicate al centenario dalla sua nascita. Curata da Monica Maffioli e Roberta Valtorta e realizzata in collaborazione con l'Archivio Enzo Sellerio, l'esposizione presenta una selezione di 85 fotografie, per la maggior parte stampe d'epoca, cui si aggiunge una serie di stampe da negativi originali inediti selezionati in occasione del centenario dal vasto e ancora in parte inesplorato archivio del fotografo. Una piccola, ma preziosa antologia fotografica dedicata ai luoghi e alle persone della sua Sicilia, rivelata spezzando i tradizionali stereotipi visivi che a lungo hanno connotato la conoscenza dell’isola, per mostrarne invece gli aspetti più realistici, simbolici e contradditori: frammenti di vite, luoghi, comportamenti, osservati con uno sguardo libero, nutrito di storia dell’arte e del cinema, capace di ironia e dolcezza e non privo di malinconia. Fotografie di un grande autore e di uno dei protagonisti della stagione del reportage italiano che s'intreccia al neorealismo. Il percorso espositivo presenta i nuclei fondamentali del lavoro svolto dal fotografo in un ventennio di attività: dal primo reportage, 'Borgo di Dio', pubblicato nel 1955 sul periodico 'Cinema Nuovo', che occupa una posizione centrale nell’ambito della fotografia neorealista italiana, alle moltissime fotografie realizzate a Palermo e in particolare quelle commissionategli nel 1961 dalla prestigiosa rivista svizzera 'du'; dal racconto dei Paesi dell'Etna, realizzato per la stessa rivista nel 1962, ai molti ritratti di artisti, intellettuali e attori del mondo dello spettacolo che hanno contribuito alla stagione culturale palermitana del secondo Novecento.

25 febbraio 2025

Al Museo Enzo Ferrari di Modena vanno in scena le 'Supercars'

Fino al 16 febbraio 2026, al Museo Enzo Ferrari di Modena si può visitare la nuova mostra 'Supercars': un percorso di grande impatto visivo, rinnovato nell'esperienza e nei contenuti. Ancora una volta il Museo Enzo Ferrari di Modena offre la possibilità al pubblico di fan e appassionati del Cavallino Rampante di accedere a un'area aziendale solitamente inaccessibile: si aprono le porte dell'Archivio Ferrari, un patrimonio coltivato in modo lungimirante fin dalla fondazione dell'azienda nel 1947 e alimentato nel tempo.
La mostra è visitabile fino al 16 febbraio 2026
Oggi, questo tesoro viene parzialmente svelato al pubblico attraverso la digitalizzazione dei contenuti e l'interattività, offrendo ai visitatori del Museo Enzo Ferrari uno sguardo privilegiato sull'evoluzione dell'azienda che ha scritto pagine indimenticabili nella storia dell'automobilismo. Protagoniste dell'esposizione le Supercars, i modelli che rappresentano pietre miliari della storia di Ferrari e non solo, l'eccellenza ai massimi livelli, fuoriserie che incarnano i più elevati standard di ricerca tecnologica. Cuore dell'allestimento cinque isole digitali interattive, una per ciascuna Supercar, che consentono ai visitatori di scoprire i dettagli e le connessioni che hanno consentito lo sviluppo di queste vetture: una selezione di circa 2mila pezzi tra fotografie, video, disegni, documenti e pubblicazioni provenienti dall’Archivio Ferrari e oggi consultabili digitalmente. Oltre all'esplorazione dell'Archivio digitalizzato, la visita è resa dinamica dalla combinazione di esperienze tematiche e interattive che, per la prima volta ai Musei Ferrari, integrano nel percorso narrativo delle attività di carattere ludico, pensate sia per il pubblico adulto che per i bambini. Un viaggio nel tempo dinamico dagli anni Ottanta a oggi pensato per rendere l'esperienza sempre più coinvolgente. Protagoniste del percorso interattivo le Supercars Ferrari , affiancate da modelli preparatori e versioni Evo delle stesse. Apice del percorso espositivo è la F80, la nuova Supercar lanciata a ottobre 2024, presentata al Museo con un inedito racconto e che, per la prima volta, mostra i pezzi che rappresentano il processo evolutivo che anticipa la finalizzazione di un modello. Dal mulotipo al prototipo avanserie fino all’ultimo modello di stile, pezzi che andranno a comporre l’archivio di domani con l'ultima nata della Casa di Maranello.

23 febbraio 2025

'Food Sound. Il suono nascosto del cibo' al Muse di Trento

Che ruolo ha il suono nella scelta e nel consumo dei cibi che portiamo in tavola? Dal 22 febbraio, per tutto il 2025, il Muse – Museo delle Scienze di Trento propone 'Food Sound. Il suono nascosto del cibo', una mostra inedita che svela l'importanza della componente sonora nella nostra alimentazione, dalla stimolazione dell’appetito all’influenza sugli acquisti dei generi alimentari. Con un approccio esperienziale, l'esposizione rende possibile conoscere i risultati e le scoperte di ricerche scientifiche legate alle neuroscienze e aumentare la propria consapevolezza riguardo all'uso dei suoni nel marketing. Un tema affascinante, in gran parte inedito e inesplorato che, attraverso un innovativo approccio narrativo scientifico-poetico e una modalità di fruizione condotta da suoni in cuffia, non mancherà di trasformare la nostra comune percezione del cibo. Food Sound è una mostra ambiziosa che indaga il ruolo dell'udito nella nostra esperienza alimentare. Spesso, infatti, ci si focalizza esclusivamente sui sensi della vista, del gusto, del tatto e dell’olfatto: l’esposizione apre invece le porte al ruolo della componente acustica nelle nostre scelte di consumo alimentare e, a una scala più ampia, nel nostro benessere psicofisico generale. Il progetto, sviluppato da un'idea di Vincenzo Guarnieri, si avvale della consulenza di un Comitato scientifico composto da: Massimiliano Zampini, responsabile scientifico del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - Cimec - Università degli Studi di Trento), Louena Shtrepi del Politecnico di Torino), Luisa Torri e Riccardo Migliavada dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Chiara Quartero cura invece la parte di coordinamento organizzativo e supporto alla curatela.

21 febbraio 2025

A Torino una mostra sulla promozione turistica dal 1900 al 1950

Alessandro Pomi (1890 – 1976) Milano, 1928
Studio Editoriale Turistico, Milano – Enit
Milano, Castello Sforzesco, Civica Raccolta delle
Stampe 'Achille Bertarelli', inv. Manifesti A 692
Fino al 25 agosto 2025 a Palazzo Madama – Museo Civico d'Arte Antica di Torino si può visitare la mostra 'Visitate l'Italia! Promozione e pubblicità turistica 1900-1950', un racconto inedito sulla storia della promozione turistica italiana, dalla fine dell'Ottocento ai primi anni della ricostruzione dopo il Secondo conflitto mondiale, attraverso 200 manifesti, centinaia di guide e pieghevoli illustrati, accompagnati da tanti oggetti di rilievo. A cura di Dario Cimorelli e Giovanni C.F. Villa, direttore di Palazzo Madama, e con un allestimento di Emilio Alberti e Mauro Zocchetta, l'esposizione ripercorre l'evoluzione del manifesto turistico attraverso i grandi protagonisti dell'illustrazione italiana dell’inizio del Novecento. Dalle prime testimonianze pubblicitarie firmate da importanti nomi, come Leopoldo Metlicovitz e il giovane Marcello Dudovich, cui si affiancano artisti come Ettore Tito, Ettore Ximenes, Galileo Chini, fino alla nascita nel 1919 di Enit, l'Ente Nazionale per l'incremento delle industrie turistiche, con cui le commissioni iniziano a seguire regole diverse. Da quel momento s'inizia infatti a privilegiare l'affidamento di campagne promozionali plurisoggetto a uno stesso illustratore - Mario Borgoni, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli e Virgilio Retrosi - o a esecutori rimasti anonimi spesso legati alle tipografie. Il percorso espositivo, allestito nella Sala del Senato, si sviluppa in cinque grandi sezioni che consentono un viaggio nella creazione dell'immaginario italiano. Partendo dalle Alpi e seguendo la dorsale appenninica, si giungerà alla meraviglia delle nostre isole per poi risalire l'Italia delle acque termali, del mare e delle spiagge, del divertimento e dello sport, della salute e della Belle Époque, alla scoperta di quello che diventerà il mito dell'Italia del secondo dopoguerra.

19 febbraio 2025

'Una vita per lo sport', la mostra a cielo aperto di Fondazione Bracco

'Una vita per lo sport. Volti e conquiste delle #100esperte' è il titolo della mostra fotografica a cielo aperto che, dal 25 febbraio al 25 marzo prossimi, sarà allestita a Milano in corso Vittorio Emanuele II angolo via Agnello, visibile ai passanti gratuitamente.
Da sinistra, Diana Bracco e Martina Caironi
(Ph. GoldenBackstage)
Ideata e realizzata da Fondazione Bracco con il patrocinio del Comune di Milano, l'iniziativa rientra nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.  Presentata in anteprima a Palazzo Marino, tra gli altri, dall'imprenditrice Diana Bracco, presidente della Fondazione, dal sindaco Beppe Sala, da Diana Bianchedi di Fondazione Milano Cortina 2026 e dalla campionessa paralimpica plurimedagliata Martina Caironi, l'esposizione 'Una vita per lo sport' porta in scena, grazie agli scatti di Gerald Bruneau, 20 grandi campionesse italiane dai valori forti, animate da autentica passione per lo sport: oltre a Caironi e Bianchedi, Silvia Salis, Martina Vozza e altre atlete ed esponenti del settore sportivo che anno raggiunto traguardi di rilievo. Questo nuovo progetto, finalizzato a valorizzare il talento e la professionalità delle donne in un'ottica di parità di genere e di rappresentazione equa e inclusiva, s'inscrive nell'ambito del più ampio progetto '100 donne contro gli stereotipi', ideato dall'Osservatorio di Pavia e dall'associazione Gi.U.Li.A Giornaliste con lo sviluppo di Fondazione Bracco.

01 febbraio 2025

A Bologna una mostra di Bonifica Renana su temi ambientali

Acqua
, ambiente, biodiversità, tecnologia i quattro temi al centro della mostra 'Occhio! Sguardi sul territorio', promossa dal Consorzio della Bonifica Renana – ente responsabile del sistema artificiale di gestione delle acque nella Città metropolitana di Bologna e in alcuni altri territori di Emilia-Romagna e Toscana –, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna, a cura di Lab.Braindesign.
In programma dal 6 febbraio al 22 marzo 2025, nell'ambito di Art City Bologna e in occasione di Artefiera, l'esposizione inaugura l'anno dedicato al centenario della costruzione dei complessi idrovori di Saiarino e Vallesanta, maestose architetture industriali costruite nel 1925 ad Argenta (FE) e tuttora funzionanti. Il Cortile d'onore di Palazzo Zani, edificio cinquecentesco sede del consorzio, ospiterà manifesti grafici e artistici, progettati dagli studenti del corso di Design grafico dell'Accademia bolognese, guidati dal professore Danilo Danisi. Le opere affrontano con tecniche diverse i temi dell’acqua come risorsa vitale per i territori, dell’ambiente da proteggere e da valorizzare, della biodiversità e delle tecnologie più evolute a servizio delle attività antropocentriche. E indagano anche i luoghi e le architetture deputate alla gestione delle acque, a partire dagli impianti storici di Saiarino e Vallesanta. L'allestimento trasforma il cortile in una soglia narrativa: le opere sono sospese, fluttuano come stendardi moderni tra i trompe-l’oeil settecenteschi che decorano le pareti. Obiettivo: focalizzare l'attenzione sui temi ambientali, sull'equilibrio tra uomo, natura e tecnologia, raccontando anche il ruolo sociale di enti come Bonifica Renana; perché solo quando la comunità comprende come il territorio viene mantenuto e curato può sentirsene parte integrante. Il pubblico potrà votare il progetto più significativo tra quelle esposti. L'autore sarà premiato con un riconoscimento al termine della mostra, il prossimo 22 marzo, data della Giornata mondiale dell'acqua.