Visualizzazione post con etichetta scultura. Mostra tutti i post
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17 luglio 2024

Le misteriose opere di Chiara Camoni dalla femminilità ancestrale

Sono esposte fino al 21 luglio 2024 in Pirelli HangarBicocca le opere di Chiara Camoni, artista piacentina che vive e lavora in Toscana, a Seravezza. 'Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse' il singolare titolo della personale dell'artista - a cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli - che ci conduce lungo un percorso immersivo fantastico, popolato da figure ambigue.
La pratica dell'artista intreccia la sfera spirituale con la dimensione artigianale
utilizzando erbe, bacche, fiori, argilla e oggetti provenienti dal mondo domestico
Opere che offrono una riflessione sul femminile, sulla dimensione spirituale e mistica della realtà, sulle relazioni tra cultura e storia e sui gesti quotidiani che danno forma alle nostre esistenze. Una pratica che intreccia sfera spirituale e dimensione artigianale attraverso l'utilizzo di forme espressive che vanno dal disegno alle stampe vegetali, dal video alla scultura e alla ceramica. Il lavoro di Camoni si contraddistingue per l'impiego di ogget­ti del mondo domestico o di elementi organici. Erbe, bacche e fiori, ma anche argilla e ceneri determinano le tonalità naturali distintive dei suoi lavori e ri­chiamano la terra e la vegetazione che l'artista raccoglie e inserisce nelle sculture. Le opere vengono poi riassembla­te attraverso azioni rituali, connotate da un forte legame con mondi an­cestrali e arcaici. La di­mensione collettiva e di scambio è altrettan­to rilevante: l'artista, infatti, si avvale spesso di collaborazioni con amici e parenti, workshop e seminari per realizzare i suoi lavori. La mostra di Chiara Camoni in Pirelli HangarBicocca raccoglie il corpus più ampio delle sue opere, mai presentato in Italia, e, insieme a una serie di nuove produzioni, dà vita a un'architettura di collettività e raccoglimento, ispirata nelle forme al giardino all'italiana tardo-rinascimentale e agli anfiteatri antichi. Quanto al titolo della mostra, è concepito come un componimento in versi o un incantesimo; un invito a immergersi in una dimensione arcaica e misteriosa.

05 dicembre 2023

In Triennale Milano la prima personale in Italia di Ron Mueck

L'artista australiano Ron Mueck, tra i nomi più autorevoli dell'arte contemporanea mondiale, presenta per la prima volta in Italia, in Triennale Milano, un corpus di sculture di varie dimensioni che i visitatori potranno ammirare dal 5 dicembre al 10 marzo 2024.
La monumentale opera 'Mass' realizzata dall'artista nel 2017
proviene dalla National Gallery of Victoria di Melbourne
Il progetto espositivo, il primo personale di Mueck nel nostro Paese, porta la firma di Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain, nell'ambito di una partnership pluriennale. In mostra sei opere (tra cui la monumentale 'Mass' composta da cento teschi e proveniente dalla National Gallery of Victoria di Melbourne) mai esposte prima nel nostro Paese. Curatori della mostra, frutto della partnership pluriennale tra Triennale Milano e Fondation Cartier, sono Hervé ChandèsCharlie Clarke e Chiara Agradi. Nato a Melbourne nel 1958, l'artista, che dal 1986 vive nel Regno Unito ha rinnovato profondamente la scultura figurativa contemporanea. Per scolpire i suoi iperrealistici soggetti, sempre di dimensioni sorprendenti, impiega mesi, a volte anni, tanto che nei suoi 25 anni di attività artistica ha dato vita complessivamente a 48 opere. Misteriose e autentiche, spesso pervase da un'aura surreale, le opere di Mueck invitano a confrontarci con la nostra relazione con il corpo e, più in generale, con il concetto di esistenza. Il percorso espositivo propone anche i due film 'Ron Mueck at work' (2013) e 'Three dogs a pig and a crow', diretti dal regista e fotografo francese Gautier Deblonde.

26 maggio 2023

Al Castello di Brescia le scimmie in libertà di Davide Rivalta

Gorilla, babbuini, scimpanzé e oranghi in completa libertà, senza recinzioni o basamenti, a suggerirci un nuovo modo d'interagire con gli animali selvatici.
 'Sogni di gloria' è un progetto espositivo open air aperto da oggi fino al 7 gennaio 2024
Sono disseminate nelle aree verdi del Castello Di Brescia le 14 monumentali sculture realizzate da Davide Rivalta. Suggestivi esemplari artistici in bronzo, quelli che i visitatori della fortezza arroccata sul colle Cidneo potranno vedere da oggi al 7 gennaio 2024, raffiguranti dei primati che l'artista bolognese aveva incontrato in parchi e giardini zoologici. Il progetto artistico site specific, dal titolo 'Sogni di gloria' (a evocare l'idea che ogni animale, non essendo più in cattività, torni a essere dignitosamente artefice del proprio destino), è promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Alleanza Cultura ed è realizzato in collaborazione con la manifestazione bresciana Meccaniche della Meraviglia.
La mostra è promossa da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e
Alleanza Cultura ed è realizzata con la manifestazione Meccaniche della Meraviglia 
La cornice espositiva di questa serie di sculture di Rivalta - nelle intenzioni di Fondazione Brescia Musei, che ha sottoposto il parco del Castello a un intervento di riqualificazione - diventa dunque un cultural park cittadino dove avranno sempre più spazio anche opere d'arte contemporanea. 'Sogni di gloria' si estende fino alle Sale delle Pinacoteca Tosio Martinengo, storico palazzo e uno dei musei più importanti d'Italia gestito da Fondazione Brescia Musei. La mostra è visitabile dal pubblico in autonomia scaricando l'app per smartphone EasyGuide e la conoscenza delle opere artistiche potrà essere ulteriormente approfondita acquistando il catalogo edito da Skira. Alla conferenza stampa e all'anteprima della mostra ieri sono intervenuti, oltre all'artista, la neosindaca di Brescia Laura Castelletti, Francesca Bazoli e Stefano Kardjov, rispettivamente presidente e direttore di Fondazione Brescia Musei, Davide Ferri, curatore del progetto espositivo, e Albano Morandi, direttore di Meccaniche della Meraviglia.

30 novembre 2022

Quattro capolavori a Palazzo Marino per le festività natalizie

Torna dal 2 dicembre l'appuntamento natalizio con l'arte di Palazzo Marino, che quest'anno si estende anche agli altri otto municipi.
'La carità e la bellezza' apre il 2 dicembre
Grazie alla sinergia tra le città di Milano e Firenze, Palazzo Marino si apre a tutti durante le festività natalizie con una mostra a ingresso libero: fino al 15 gennaio 2023, quattro capolavori dell'arte fiorentina e toscana, realizzati tra il Trecento e il Quattrocento, saranno allestiti nella magnifica Sala Alessi immersi in un gioco di luci e tessuti, e potranno essere ammirati gratuitamente da milanesi e turisti. Dal titolo 'La carità e la bellezza', vedrà la 'Madonna col bambino' dipinta da Sandro Botticelli e oggi conservata nel Museo Stibbert di Firenze; 'L'adorazione dei Magi' di Beato Angelico, tabernacolo appartenente al Museo di San Marco; la 'Madonna col bambino' di Palazzo Medici Riccardi, realizzata da Filippo Lippi; 'Carità', scultura del senese Tino di Camaino, proveniente dal Museo Bardini di Firenze. Negli altri otto municipi della città, le biblioteche di zona ospiteranno dal 13 dicembre altrettante importanti opere provenienti da diversi istituti della città, che declinano il tema della carità e della bellezza attraverso quattro tele del Seicento e quattro dell'Ottocento/Novecento. La mostra, oltre a prestiti provenienti dalla Gam Galleria d’Arte Moderna di Milano e dal Castello Sforzesco, vede la presenza di opere provenienti da alcuni istituti di assistenza cittadini che possiedono un patrimonio artistico testimonianza della generosità di tanti benefattori nei secoli: Fondazione Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, dell’Istituto dei Ciechi di Milano, dell’Istituto Golgi Redaelli, degli Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio. L'iniziativa della mostra è resa possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, partner istituzionale, e Rinascente. Il catalogo della mostra, edito da Skira, include le schede storico-artistiche di tutte le opere esposte nei municipi.

Un allestimento in seta
Uno spettacolare allestimento farà da palcoscenico alla scultura e ai tre dipinti esposti a Palazzo Marino, ricreando in chiave contemporanea l'atmosfera di una basilica. Il progetto, affidato agli architetti Franco Achilli e Luigi Ciuffreda, è stato pensato per essere totalmente ecosostenibile e completamente riciclabile, dalle costruzioni ai rivestimenti. I tendaggi in seta che calano dall'alto della Sala Alessi per esaltare la preziosità delle opere ed evocare gli interni di una cattedrale sono realizzati in quella che è definita seta 'non violenta' perché ottenuta tramite un procedimento particolare che viene avviato solo dopo la trasformazione del baco in farfalla, evitando di interromperne la metamorfosi. In tal modo viene preservata la vita dei bachi che non vengono soppressi per ottenere una quantità maggiore di filato. La seta a fine mostra verrà recuperata e utilizzata per la creazione di una collezione di abiti disegnata da Tiziano Guardini.

25 novembre 2022

In Statale una scultura di Diadji Diop per riflettere sulla salute

È esposta all'Università degli Studi di Milano, nel Cortile d'Onore, la scultura realizzata dall'artista senegalese Diadji Diop per conto dell'Unione europea e della campagna internazionale Global Gateway. L'opera, simbolo di inclusione e unità dei popoli, intende far riflettere sulla lotta comune dell'umanità per superare le malattie. Le sfide globali possono essere affrontate solo attraverso azioni collettive, in grado di superare le frontiere. Una lezione che ci ha impartito la pandemia e che l'artista africano ha tradotto in una scultura dedicata alla salute e che richiama lo sport: la competizione sportiva è, infatti, una fonte d'ispirazione verso lo spirito di unità e sforzo condiviso che serve per sconfiggere la pandemia e vincere altre minacce globali. L'installazione fa parte della campagna #WhoWeAre progettata da Global Gateway in sette Paesi europei (Germania, Italia, Francia, Spagna, Estonia, Romania e Danimarca) e che, nel segno dell'arte, invita a riflettere su temi quali il clima, la connettività, la salute e l'istruzione, sia nel mondo reale sia digitale. La campagna Global Gateway è una nuova strategia dell'Unione europea per promuovere connessioni intelligenti, pulite e sicure nei settori digitale, energetico e dei trasporti e per rafforzare i sistemi sanitari, di istruzione e di ricerca in tutto il mondo. L'installazione collocata all'Università degli Studi di Milano e la campagna #WhoWeAre di Global Gateway saranno attive fino al prossimo dicembre negli orari di apertura dell'ateneo.

22 novembre 2022

Apre a Milano la Black Friday Gallery, il pop-up onirico di Amazon

Dal 22 al 25 novembre, nel cuore di Brera a Milano, apre i battenti la Black Friday Gallery di
Amazon
, spazio pop-up che celebra il Black Friday in un'atmosfera natalizia.
Si può anche ammirare 'Reliquia', suggestiva opera dell'artista Jago
(Ph. GoldenBackstage.com)
Gli spazi della Rimessa dei Fiori in via San Carpoforo si trasformeranno in un percorso, aperto a tutti a ingresso libero (il 22 novembre dalle 14 alle 20; dal 23 al 25 novembre dalle 10 alle 20) che evoca l'universo onirico: i visitatori inizieranno a sognare attraversando un tunnel immersivo che, grazie a prodotti disponibili su Amazon.it divisi per fasce di prezzo e a una serie di stanze tematiche sui lati, ispirerà la loro creatività. Al centro di uno spazio immersivo semibuio si erge 'Reliquia', opera del famoso artista Jago: la scultura è metafora di una storia di saperi manuali che si tramandano nel tempo, sopravvivendo all'oblio. Una mano generatrice che incarna l'abilità degli artigiani e dei produttori nostrani, custodi di valori e antiche tradizioni. Per la prima volta l'opera di Jago sarà esposta al pubblico, posizionata in verticale su una base rotante e illuminata da una luce in movimento che ne proietterà l'ombra per un suggestivo effetto meridiana. Si accede poi alla stanza Scenari Italiani dedicata alla valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane. Un setting suggestivo che propone una selezione di prodotti disponibili nella vetrina made in Italy di Amazon.it, lanciata nel 2015, e che conta 1 milione di prodotti delle eccellenze italiane, realizzati da più di 4.500 artigiani e Pmi.
Lo spazio è aperto al pubblico da martedì 22 a venerdì 25 novembre
Il cielo in una stanza è, invece, uno spazio onirico dove trovano posto le iniziative che raccontano l'impegno di Amazon per la comunità. Inquadrando i Qr Code posizionati all’interno dell’ambiente, si potranno scoprire i dettagli per dare il proprio supporto alle scuole italiane, a Save the Children e a Unicef. Segue Green room, spazio dedicato alla sostenibilità, da sempre un focus importante per Amazon che, in questo contesto, racconta la vetrina Climate pledge friendly, ideata per aiutare i clienti nelle scelte d'acquisto più sostenibili, ed espone alcuni degli oltre 100mila prodotti certificati. I visitatori si troveranno quindi immersi in Piazza Amazon, un'atmosfera di festa dove i ricordi dell’infanzia prenderanno forma. Questa combinazione di colori, suoni e prodotti, resa ancor più suggestiva dalle luminarie della storica azienda pugliese De Cagna e da una vera giostra, segnerà l'ultima tappa del viaggio all'interno del pop-up.
L'allestimento valorizza una selezione di proposte di Amazon e ne racconta i valori

18 ottobre 2022

Grafiche Tassotti celebra il genio dello scultore Antonio Canova

Al via le celebrazioni del bicentenario dalla morte di Antonio Canova, avvenuta il 13 ottobre 1822 a Venezia. Numerose le iniziative pronte ad animare diverse città venete, e non solo, per quest'importante anniversario. In particolare, i Musei Civici di Bassano del Grappa – custodi di uno dei fondi di opere e documenti canoviani più ampi e importanti al mondo – rendono omaggio al più celebre scultore dell'epoca neoclassica con la mostra 'Io, Canova. Genio europeo', curata da Giuseppe Pavanello e Mario Guderzo, con la direzione scientifica di Barbara Guidi, in programma dal prossimo 15 ottobre fino al 26 febbraio 2023. Sempre attenta alle iniziative culturali del territorio, Grafiche Tassotti ha creato per l'occasione una linea di prodotti dedicata a quattro opere simbolo della bellezza della produzione canoviana: 'Le tre Grazie', 'Amore e Psiche', 'Adone e Venere', 'Ebe', tratte da altrettante incisioni commissionate dal Canova per un catalogo delle sue opere. Acquistabile presso il bookshop dei Musei Civici, la Carteria Tassotti, online e presso i rivenditori autorizzati, la collezione Tassotti dedicata a Canova comprende una gamma completa di articoli: quaderni, diari, blocchetti per appunti, biglietti augurali, segnalibri, matite e cartoline. Il tutto caratterizzato dall’inconfondibile stile Tassotti, che si distingue per artigianalità e cura del dettaglio. Le celebrazioni dedicate al Canova sono l'occasione per Tassotti Editore di riproporre due pubblicazioni storiche. Si tratta del catalogo della mostra dedicata alla produzione incisoria dello scultore allestita a Roma e poi a Bassano nel 1993, e del libro 'Antonio Canova. Opere a Possagno e nel Veneto', edito in italiano e inglese con testi di Gianbattista Vinco da Sesso e foto di Paolo Marton, pubblicato per la prima volta nel 1992.

01 luglio 2022

'Somaini e Milano', le opere dello scultore si ammirano in tre sedi

Palazzo Reale
, Museo del Novecento e Fondazione Somaini: è allestita in queste tre sedi la mostra 'Somaini e Milano', promossa con Comune di Milano- Cultura e sponsorizzata da Esselunga e Crédit Agricole Italia.
Le opere del grande scultore lombardo sono ospitate a Palazzo Reale
al Museo del Novecento e alla Fondazione Somaini
A cura di Fulvio Irace, Luisa Somaini e Francesco Tedeschi su progetto di Enrico Crispolti, l'esposizione, aperta al pubblico dall'1 luglio all'11 settembre, ripercorre l'opera dello scultore comasco Francesco Somaini (1926-2005), conosciuto a livello internazionale, a partire dagli anni della formazione fino all'ultima stagione, esplorando i diversi ambiti della sua multiforme ricerca creativa e portando alla luce la collaborazione con i protagonisti della cultura milanese a lui contemporanei. La mostra focalizza la ricerca sulla scultura a Palazzo Reale, approfondisce i rapporti di Somaini con gli artisti del suo tempo al Museo del Novecento e indaga il profilo internazionale dello scultore nella sede della Fondazione a lui dedicata. In piazzetta Reale l'installazione 'Sviluppo di un'opera antropomorfica' (1979) segnala l'iniziativa.
Aperta dall'1 luglio all'11 settembre 2022, la mostra approfondisce
i rapporti tra Somaini e altri grandi artisti suoi contemporanei
Negli spazi della Sala delle Cariatidi, del Piccolo Lucernario e della Sala della Lanterna di Palazzo Reale a Milano sono in mostra settanta opere che documentano le varie fasi della sua ricerca, dal 1948 al 1992, improntata alla continua innovazione a livello teorico, formale e tecnico. Al quarto piano del Museo del Novecento sono esposti più di cento lavori tra disegni, progetti, modelli, sculture, dipinti e fotografie che documentano la collaborazione di Somaini con autori a lui coevi, tra cui Lucio Fontana, Ico Parisi, Giorgio Bassani e Luigi Caccia Dominioni. Alla Fondazione Somaini si possono poi ammirare un centinaio di opere tra disegni, progetti, modelli, sculture e fotomontaggi che documentano la riflessione e l'aspirazione di Somaini a modellare le città con i suoi interventi. La mostra è accompagnata da un ricco programma di incontri e da percorsi in città e in Lombardia, raccolti in una mappa, per scoprire le sculture e i mosaici sul territorio. Il catalogo della mostra è edito da Electa.

13 giugno 2022

All'Università Statale di Milano la statua di Margherita Hack

L'opera in bronzo, in Largo Richini, è stata realizzata dall'artista Sissi
Nel centenario della nascita della grande astrofisica Margherita Hack, oggi in Largo Richini a Milano è stata svelata la scultura 'Sguardo fisico', dedicata alla scienziata che è stata una delle menti più brillanti del nostro Paese. Il progetto è stato promosso da Fondazione Deloitte (che ha donato la statua alla città e si farà carico della sua manutenzione) in collaborazione con Casa degli Artisti e con il supporto del Comune di Milano - Ufficio Arte negli Spazi Pubblici. Realizzata in bronzo e alta 2.70 m, la statua è la prima opera d'arte su suolo nazionale pubblico dedicata a una scienziata. 'Sguardo fisico' il titolo della stutua raffigurante hack, realizzata dell’artista bolognese Daniela Olivieri, in arte Sissi. La statua dedicata a Margherita Hack rappresenta la scienziata come una metamorfosi: una persona nata dagli elementi di una galassia e impegnata a studiare le stelle che la formano. Il corpo è grigio intenso: emerge dal magma della vita che pulsa dentro la crosta terrestre. Le mani color oro, come gli astri incastonati nella galassia, sono protese al cielo per guardarvi attraverso senza strumenti. Il titolo 'Sguardo fisico' omaggia la sua identità di astrofisica. L'iniziativa nasce dall'impegno di Fondazione Deloitte per promuovere le materie Stem tra le giovani.

12 gennaio 2022

Un film su Caveman, l'opera d'arte più profonda del mondo

Racconta la storia di Filippo Dobrilla
e della sua gigantesca, invisibile scultura
DocLab
, in collaborazione con Valmyn, porta nei cinema italiani 'Caveman - Il gigante nascosto', diretto dal regista Tommaso Landucci. Dopo aver avuto ricevuto il plauso di pubblico e critica all'ultima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Giornate degli Autori, ed essere stato in selezione ufficiale al Festival dei Popoli, il film dedicato all’artista Filippo Dobrilla arriva nelle sale italiane da giovedì 17 febbraio. In una grotta delle Alpi Apuane, 650 metri sottoterra, si trova l'opera d'arte più profonda al mondo. È un colosso di marmo, un gigante nudo addormentato nel cuore della terra, cui lo scultore Filippo Dobrilla ha continuato a lavorare per più di 30 anni in assoluta solitudine nell'oscurità della caverna. Ma cosa spinge un artista a calarsi in uno degli abissi più profondi d'Europa per realizzare la sua opera più ambiziosa, ma inaccessibile agli occhi degli uomini? È questa la domanda cui Caveman cerca di dare una risposta, muovendosi fra le segrete passioni giovanili di Filippo, il suo desiderio d'isolamento e la sua idea d'arte pura, senza compromessi. Immergersi nell'oscurità della grotta significa per lui rifugiarsi in un luogo dove può sentirsi libero, protetto e distante dai pregiudizi e dai condizionamenti della società contemporanea. Ma l'inattesa scoperta di un tumore cambierà la sua vita in modo radicale. Ancora una volta, Filippo si trova a scivolare nell'oscurità, ma questa volta non c'è modo di tornare alla luce. Diretto dal giovane e talentuoso Tommaso Landucci, che dopo il Centro Sperimentale di Cinematografia ha lavorato al fianco di Claudio Giovannesi, Luca Guadagnigno e James Ivory, 'Caveman - il gigante nascosto' è prodotto da DocLab e Contrast Film.

24 novembre 2021

Deloitte dona a Milano una statua dell'astrofisica Margherita Hack

Barbara Tagliaferri, direttore operativo di Fondazione Deloitte
da anni impegnata nella promozione del patrimonio culturale
Da anni impegnata a preservare e promuovere il patrimonio culturale dei Paesi in cui opera, supportando le istituzioni e le eccellenze del settore, la società di consulenza Deloitte, con il patrocinio di Fondazione Deloitte, sostiene Mudec Milano in qualità di sponsor. Sin dalla sua nascita, infatti, la Fondazione ha realizzato 40 iniziative, di cui 17 grandi progetti nei campi della cultura, dell'educazione e della ricerca e delle emergenze con il coinvolgimento di oltre 8.300 persone del network Deloitte e un impegno condiviso con circa 9.500 clienti. Ieri, in occasione dell'anteprima della mostra al Mudec 'Piet Mondrian. Dalla figurazione all'astrazione', Barbara Tagliaferri, direttore operativo di Fondazione Deloitte, ha ricordato che la Fondazione è attualmente impegnata in un'iniziativa mirata alla realizzazione della prima scultura su suolo pubblico milanese dedicata a una donna della scienza. La figura scelta è Margherita Hack, ricercatrice e pioniera nel suo campo, mossa dal desiderio di conoscere e di far conoscere agli altri attraverso un’intensa attività di divulgazione scientifica. Il 2022 coinciderà con il centenario della nascita dell'astrofisica: la donazione alla città di Milano e l'inaugurazione della statua dedicata a Margherita Hack nella primavera dell’anno prossimo renderanno quindi omaggio alla figura della scienziata.

16 giugno 2021

'L'eco dell'acqua sulle vie del riso', da Leonardo da Vinci a Riso Scotti

Che cosa lega una grande realtà industriale come Riso Scotti a Leonardo da Vinci? L'acqua, preziosa risorsa che è anche alla base della coltivazione del riso.
Dall'alto, Dario Scotti illustra il progetto di sostenibilità partecipata
Francioni e Mastromarino, autori della scultura dedicata a Leonardo
Il genio vinciano progettò grandi opere di ingegneria idraulica (durante la sua permanenza a Milano studiò a fondo la rete navigli, progettandone ampliamenti e il sistema delle conche di navigazione), invenzioni che ancora oggi sono fonte d'ispirazione per la produzione del riso. Da qui 'L'eco dell'acqua sulle vie del riso', titolo dell'incontro organizzato oggi alla Darsena di Milano dall'azienda Riso Scotti, che ha focalizzato l'attenzione sull'importanza di un futuro fondato su economia, città e agricoltura circolari. Nell'occasione, Dario Scotti, presidente di Riso Scotti, Alessandro Irico, direttore Qualità Riso Scotti e Quirino Barone della Cascina Malfatta di Ronsecco, hanno illustrato i risultati della strategia di sostenibilità partecipata, che la storica azienda pavese persegue da un decennio insieme ai 3.500 produttori del Triangolo d'Oro del riso (Vercelli, Novara, Pavia). Un grande impegno collettivo che ha portato a importanti risultati nella qualità dei prodotti, nella riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, nel riutilizzo degli scarti da lavorazione, nella distribuzione, nel benessere e nel gradimento di consumatori, agricoltori e lavoratori. E, soprattutto, nell'impiego e nella tutela dell'acqua. A Leonardo è dedicata l'imponente scultura, realizzata dagli artisti Eleonora Francioni e Antonio Mastromarino, che fra pochi giorni verrà svelata a Pavia. Raffigurante il volto senile del genio toscano, l'opera sarà collocata in maniera permanente nel giardino del polo industriale Riso Scotti, con il patrocinio del Comune di Pavia. All'iniziativa 'Insieme per la sostenibilità' con l'effigie di Leonardo è dedicata anche la grafica dei packaging Riso Scotti in edizione limitata

31 marzo 2021

Dom Pérignon e Lady Gaga, due icone di libertà creativa, si alleano

Il progetto artistico prenderà il via il 6 aprile
Oggi, più che mai, il mondo ha bisogno del potere della libertà creativa. Una forza che apre nuovi orizzonti, che ci spinge avanti. La stessa che accomuna Lady Gaga e Dom Pérignon, dando vita a un'inedita collaborazione. A partire dal 6 aprile prende il via un progetto artistico che si focalizzerà su una campagna pubblicitaria, alcune bottiglie in edizione limitata e una scultura disegnata da Lady Gaga. Un invito a entrare nell'immaginario di due anime creatrici. Dal momento che Dom Pérignon appoggia e abbraccia le cause degli artisti con cui collabora, quest'alleanza darà un sostegno concreto alla Born This Way Foundation della cantautrice e attivista statunitense.

26 dicembre 2019

I capolavori di Canova e Thorvaldsen alle Gallerie d'Italia

Si può visitare fino al 15 marzo 2020 alle Gallerie d'Italia, in piazza della Scala 6 a Milano, la splendida mostra 'Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna'.
La mostra è a cura di Stefano Grandesso  Fernando Mazzocca
Un'eccezionale esposizione di 160 capolavori scultorei realizzati tra Settecento e Ottocento, periodo in cui quest'arte ha conosciuto una decisiva trasformazione grazie al genio dell'italiano Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) e del danese Bertel Thorvaldsen (Copenaghen 1770 – 1844). I due artisti, le cui opere sono per la prima volta accostate, sono stati protagonisti e rivali sulla scena ancora grandiosa di una Roma cosmopolita dove hanno avuto modo di confrontarsi con i valori della classicità e dell'antico. Le opere in mostra provengono dal Thorvaldsens Museum di Copenaghen, dal Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, da altri importanti musei italiani e stranieri e da collezioni private. La mostra è curata da Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca.

09 marzo 2019

Magnitudo Film porta al cinema per tre giorni l'arte di Canova

Nuovo appuntamento con 'L'Arte al cinema', il ciclo di docufilm realizzati da Magnitudo Film e distribuiti in Italia dalla stessa casa di produzione in collaborazione con Chili.
Le particolari tecniche di ripresa, in altissima definizione, mostreranno
allo spettatore lo stesso punto di vista del maestro della scultura
In programma nelle sale italiane dal 18 al 20 marzo 'Canova', titolo dedicato al massimo maestro del Neoclassicismo, considerato l'ultimo grande artista italiano di livello mondiale. Diretto da Francesco Invernizzi, il documentario ripercorre la storia che a Venezia ha visto nascere il talento di Canova, passando per Francia, Inghilterra, Russia e soprattutto Roma, ma senza lasciare mai Possagno, Paese natale dello scultore. Le tecniche di ripresa 8K Hdr riveleranno dettagli poco conosciuti e, soprattutto, mostreranno lo stesso punto di vista di Canova, raccontato dalla voce di chi conosce perfettamente i suoi capolavori: Vittorio Sgarbi, presidente dalla Fondazione Canova di Possagno, e Mario Guderzo, direttore museo e gipsoteca Antonio Canova di Possagno. 'Canova' fa seguito ai docufilm 'Bernini', 'Dinosaurs', 'Mathera', 'Leonardo Cinquecento' e 'Wunderkammer – Le stanze della meraviglia'.  

12 novembre 2018

Bernini inaugura la stagione dei docufilm 'L'arte al cinema'

Arriva nelle sale il 12, 13 e 14 novembre 'Bernini', il nuovo film dedicato al maestro dell'arte barocca che inaugurerà la stagione de 'L'arte al cinema' distribuita in cinema italiani da Magnitudo Film insieme a Chili.
I capolavori dell'artista saranno raccontati al cinema dal 12 al 14 novembre 2018
Il documentario racconta il genio dell'artista Gian Lorenzo Bernini attraverso la mostra che gli è stata dedicata alla Galleria Borghese di Roma, dall'1 novembre 2017 al 4 febbraio 2018. Tramite riprese inedite di altissima qualità e il contributo di professionisti e conoscitori di grande caratura, tra cui la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva e il critico d'arte Luigi Ficacci, il docufilm, diretto da Francesco Invernizzi, celebra la mostra e la nascita dei maestosi gruppi scultorei. Bernini è il primo di una serie di documentari dedicati all'arte che saranno distribuiti nelle sale cinematografiche tra l'autunno 2018 e la primavera 2019. I prossimi titoli saranno: 'Dinosaurs' (10, 11 e 12 dicembre), 'Mathera' (21, 22 e 23 gennaio), 'Leonardo Cinquecento' (18, 19 e 20 febbraio), 'La stanza delle meraviglie – Wow' (4, 5 e 6 marzo), 'Canova' (18, 19 e 20 marzo) e 'Palladio' (15, 16 e 17 aprile).

16 giugno 2018

L'arte calligrafica di Sisyu in mostra alla Fondazione Matalon

L'artista combina diverse tecniche espressive
Si può vedere fino al prossimo 23 giugno alla Fondazione Luciana Matalon di Milano (Foro Buonaparte 67) la prima mostra personale in Italia della quotata artista e calligrafa giapponese Sisyu. 'Satori, la percezione dello spirito' è il titolo della suggestiva esposizione che coniuga tradizione e innovazione attraverso 40 raffinate opere, tra cui grandi dipinti su tela che reinterpretano l'arte classica (anche quella erotica) nipponica. Ombre proiettate da sculture calligrafiche, una videoinstallazione con simboli fluttuanti e dipinti di varie dimensioni raffiguranti volti e creature fantastiche svelano l'arte di Sisyu, nota anche per aver esposto nel 2017 le sue opere davanti all'imperatore e all'imperatrice del Giappone. Nella ricerca di Sisyu, fondamentale la fusione delle differenti tecniche espressive, veicolo di energia, vitalità, in una costante tensione verso la spiritualità. Come sostiene il curatore Nello Taietti,"le opere di Sisyu esprimono l'infinito partendo dal finito e rispondendo a quel bisogno di eternità di cui è espressione la vita spirituale di ognuno". Premiata a livello internazionale, Sisuy ha siglato molteplici collaborazioni anche con grandi aziende, tra cui Gucci Giappone, Japan Airlines. Shiseido, inoltre, ha dedicato all'artista una linea make up in edizione limitata. La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 10 alle 19 (infoTel. 02 878781).

07 giugno 2018

Il Meneghetti International Art Prize premia bellezza e creatività

La premiazione è fissata sabato 9 giugno
Arrivano da 14 Paesi del mondo, per celebrare il connubio tra bellezza e creatività, i 37 finalisti della prima edizione del Meneghetti International Art Prize (Miap) che si terrà sabato 9 giugno nel borgo umbro di Lizori dopo la selezione di 341 artisti candidati da 32 Paesi. Quattro i vincitori che si aggiudicheranno la somma di 5mila euro, uno per ciascuna delle quattro sezioni (pittura, scultura, moda, design), la pubblicazione di un catalogo, l'esposizione dedicata e un periodo di soggiorno a Lizori, suggestivo borgo umbro fra Assisi e Spoleto. Lizori è il nome con cui è ormai conosciuto in Italia e all'estero Borgo San Benedetto (frazione di Campello sul Clitunno) insediamento medievale che vede la sua rinascita dalla fine degli anni Settanta, periodo in cui è stato intrapreso e portato a termine con successo l'intero recupero del borgo, allora in stato di abbandono e che ha restituito alla fruizione collettiva un luogo che si è fatto laboratorio internazionale di arte, cultura e formazione. Il Premio, che rientra nel programma dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale per la valorizzazione della cultura umanistica, è stato istituito dalla Fondazione di ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, con l'obiettivo di promuovere l'espressione creativa come aspirazione al bello.
Sono 37 i finalisti della prima edizione del premio
I vincitori saranno decretati da una giuria prestigiosa, presieduta da Pamela Bernabei, presidente della Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, con la direzione artistica di Ermanno Tedeschi, curatore e critico d’arte, e composta da Franco Marrocco, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera; Masayuki Koorida, direttore dello Shanghai Sculpture Center; Werner Meyer, direttore del Museo Kunsthalle Göppingen; Tom Moran, capo curatore Grounds for Sculpture di Hamilton, New Jersey; Riccardo Cordero, scultore, artista, già docente presso Accademia delle Belle Arti di Torino; Licia Mattioli, vicepresidente per l’Internazionalizzazione – Confindustria e A.D. Mattioli SpA; Bruna Biamino, coordinatore del Dipartimento di Fotografia dello Ied di Torino.

27 aprile 2018

La testa di Matthew Barney, un'opera d'arte di maestria gioielliera

L'hanno realizzata Barry X Ball e la maison Damiani
Damiani ha collaborato con Barry X Ball alla realizzazione di un'opera d'arte dedicata all'art performer Matthew Barney. Fino al 9 dicembre, la scultura sarà esposta nella storica Villa Menafoglio Litta Panza, a Varese, in occasione della prima retrospettiva dedicata allo scultore californiano intitolata 'The end of history'.  La maison di alta gioielleria, fondata a Valenza nel 1924 da Enrico Grassi Damiani e ancora oggi guidata dalla famiglia, è stata scelta dal grande artista Barry X Ball per la seconda volta: la prima collaborazione risale al 2015, anno in cui l'artista, riconoscendo la maestria degli artigiani valenzani e l'eccellenza delle creazioni orafe della maison, aveva affidato a Damiani la realizzazione della scultura dedicata a Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco. La nuova scultura di Barry X Ball riproduce in argento e in scala 1:2 la testa di Matthew Barney. Gli artigiani della casa gioielliera hanno lavorato senza sosta oltre quattro mesi alla realizzazione di quest'opera, mettendo in campo tutte le loro raffinate competenze per dar volume a uno straordinario pizzo, modellato sulla sagoma disegnata dall'artista. La maestria ha dato vita a un equilibrio fra pieni e vuoti, fra superfici lucide e opache, esaltato dall'alternanza fra i dettagli dorati e la rodiatura nera al rutenio.

10 febbraio 2017

Il bacio di Rodin interpretato da Knam a Salon du Chocolat

'Il bacio' di Rodin di cioccolato
L'abito da sposa secondo Knam
Accoglie i visitatori all'ingresso del Salon du Chocolat, ospitato fino a domenica 12 febbraio a Fiera Milano Mico (Gate 3), una sensuale scultura di cioccolato che inneggia all'amore. E' 'Il bacio' di Auguste Rodin, opera rivisitata dal re del cioccolato Ernst Knam. Il grande pasticcere, presente con il suo stand per tutta la durata della quattro giorni organizzata da Roberto Silva Coronel e Pietro Cerretani di Digital Events, ha anche realizzato l'abito da sposa di cioccolato bianco (affiancato da una torta nuziale di cinque piani) che ha chiuso il Choco Fashion Show, sfilata di abiti di cioccolato disegnati da giovani stilisti della Naba ispirandosi a foto, dipinti e monumenti, e realizzati da maestri cioccolatieri. Creazioni che hanno lasciato a bocca aperta gli ospiti intervenuti ieri alla serata inaugurale della seconda edizione  milanese del salone.