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La pratica dell'artista intreccia la sfera spirituale con la dimensione artigianale utilizzando erbe, bacche, fiori, argilla e oggetti provenienti dal mondo domestico |
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17 luglio 2024
Le misteriose opere di Chiara Camoni dalla femminilità ancestrale
Sono esposte fino al 21 luglio 2024 in Pirelli HangarBicocca le opere di Chiara Camoni, artista piacentina che vive e lavora in Toscana, a Seravezza. 'Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse' il singolare titolo della personale dell'artista - a cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli - che ci conduce lungo un percorso immersivo fantastico, popolato da figure ambigue.
Opere che offrono una riflessione sul femminile, sulla dimensione spirituale e mistica della realtà, sulle relazioni tra cultura e storia e sui gesti quotidiani che danno forma alle nostre esistenze. Una pratica che intreccia sfera spirituale e dimensione artigianale attraverso l'utilizzo di forme espressive che vanno dal disegno alle stampe vegetali, dal video alla scultura e alla ceramica. Il lavoro di Camoni si contraddistingue per l'impiego di oggetti del mondo domestico o di elementi organici. Erbe, bacche e fiori, ma anche argilla e ceneri determinano le tonalità naturali distintive dei suoi lavori e richiamano la terra e la vegetazione che l'artista raccoglie e inserisce nelle sculture. Le opere vengono poi riassemblate attraverso azioni rituali, connotate da un forte legame con mondi ancestrali e arcaici. La dimensione collettiva e di scambio è altrettanto rilevante: l'artista, infatti, si avvale spesso di collaborazioni con amici e parenti, workshop e seminari per realizzare i suoi lavori. La mostra di Chiara Camoni in Pirelli HangarBicocca raccoglie il corpus più ampio delle sue opere, mai presentato in Italia, e, insieme a una serie di nuove produzioni, dà vita a un'architettura di collettività e raccoglimento, ispirata nelle forme al giardino all'italiana tardo-rinascimentale e agli anfiteatri antichi. Quanto al titolo della mostra, è concepito come un componimento in versi o un incantesimo; un invito a immergersi in una dimensione arcaica e misteriosa.
05 dicembre 2023
In Triennale Milano la prima personale in Italia di Ron Mueck
L'artista australiano Ron Mueck, tra i nomi più autorevoli dell'arte contemporanea mondiale, presenta per la prima volta in Italia, in Triennale Milano, un corpus di sculture di varie dimensioni che i visitatori potranno ammirare dal 5 dicembre al 10 marzo 2024.
Il progetto espositivo, il primo personale di Mueck nel nostro Paese, porta la firma di Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain, nell'ambito di una partnership pluriennale. In mostra sei opere (tra cui la monumentale 'Mass' composta da cento teschi e proveniente dalla National Gallery of Victoria di Melbourne) mai esposte prima nel nostro Paese. Curatori della mostra, frutto della partnership pluriennale tra Triennale Milano e Fondation Cartier, sono Hervé Chandès, Charlie Clarke e Chiara Agradi. Nato a Melbourne nel 1958, l'artista, che dal 1986 vive nel Regno Unito ha rinnovato profondamente la scultura figurativa contemporanea. Per scolpire i suoi iperrealistici soggetti, sempre di dimensioni sorprendenti, impiega mesi, a volte anni, tanto che nei suoi 25 anni di attività artistica ha dato vita complessivamente a 48 opere. Misteriose e autentiche, spesso pervase da un'aura surreale, le opere di Mueck invitano a confrontarci con la nostra relazione con il corpo e, più in generale, con il concetto di esistenza. Il percorso espositivo propone anche i due film 'Ron Mueck at work' (2013) e 'Three dogs a pig and a crow', diretti dal regista e fotografo francese Gautier Deblonde.
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La monumentale opera 'Mass' realizzata dall'artista nel 2017 proviene dalla National Gallery of Victoria di Melbourne |
26 maggio 2023
Al Castello di Brescia le scimmie in libertà di Davide Rivalta
Gorilla, babbuini, scimpanzé e oranghi in completa libertà, senza recinzioni o basamenti, a suggerirci un nuovo modo d'interagire con gli animali selvatici.
Sono disseminate nelle aree verdi del Castello Di Brescia le 14 monumentali sculture realizzate da Davide Rivalta. Suggestivi esemplari artistici in bronzo, quelli che i visitatori della fortezza arroccata sul colle Cidneo potranno vedere da oggi al 7 gennaio 2024, raffiguranti dei primati che l'artista bolognese aveva incontrato in parchi e giardini zoologici. Il progetto artistico site specific, dal titolo 'Sogni di gloria' (a evocare l'idea che ogni animale, non essendo più in cattività, torni a essere dignitosamente artefice del proprio destino), è promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Alleanza Cultura ed è realizzato in collaborazione con la manifestazione bresciana Meccaniche della Meraviglia.
La cornice espositiva di questa serie di sculture di Rivalta - nelle intenzioni di Fondazione Brescia Musei, che ha sottoposto il parco del Castello a un intervento di riqualificazione - diventa dunque un cultural park cittadino dove avranno sempre più spazio anche opere d'arte contemporanea. 'Sogni di gloria' si estende fino alle Sale delle Pinacoteca Tosio Martinengo, storico palazzo e uno dei musei più importanti d'Italia gestito da Fondazione Brescia Musei. La mostra è visitabile dal pubblico in autonomia scaricando l'app per smartphone EasyGuide e la conoscenza delle opere artistiche potrà essere ulteriormente approfondita acquistando il catalogo edito da Skira. Alla conferenza stampa e all'anteprima della mostra ieri sono intervenuti, oltre all'artista, la neosindaca di Brescia Laura Castelletti, Francesca Bazoli e Stefano Kardjov, rispettivamente presidente e direttore di Fondazione Brescia Musei, Davide Ferri, curatore del progetto espositivo, e Albano Morandi, direttore di Meccaniche della Meraviglia.
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'Sogni di gloria' è un progetto espositivo open air aperto da oggi fino al 7 gennaio 2024 |
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La mostra è promossa da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Alleanza Cultura ed è realizzata con la manifestazione Meccaniche della Meraviglia |
30 novembre 2022
Quattro capolavori a Palazzo Marino per le festività natalizie
Torna dal 2 dicembre l'appuntamento natalizio con l'arte di Palazzo Marino, che quest'anno si estende anche agli altri otto municipi.
Grazie alla sinergia tra le città di Milano e Firenze, Palazzo Marino si apre a tutti durante le festività natalizie con una mostra a ingresso libero: fino al 15 gennaio 2023, quattro capolavori dell'arte fiorentina e toscana, realizzati tra il Trecento e il Quattrocento, saranno allestiti nella magnifica Sala Alessi immersi in un gioco di luci e tessuti, e potranno essere ammirati gratuitamente da milanesi e turisti. Dal titolo 'La carità e la bellezza', vedrà la 'Madonna col bambino' dipinta da Sandro Botticelli e oggi conservata nel Museo Stibbert di Firenze; 'L'adorazione dei Magi' di Beato Angelico, tabernacolo appartenente al Museo di San Marco; la 'Madonna col bambino' di Palazzo Medici Riccardi, realizzata da Filippo Lippi; 'Carità', scultura del senese Tino di Camaino, proveniente dal Museo Bardini di Firenze. Negli altri otto municipi della città, le biblioteche di zona ospiteranno dal 13 dicembre altrettante importanti opere provenienti da diversi istituti della città, che declinano il tema della carità e della bellezza attraverso quattro tele del Seicento e quattro dell'Ottocento/Novecento. La mostra, oltre a prestiti provenienti dalla Gam Galleria d’Arte Moderna di Milano e dal Castello Sforzesco, vede la presenza di opere provenienti da alcuni istituti di assistenza cittadini che possiedono un patrimonio artistico testimonianza della generosità di tanti benefattori nei secoli: Fondazione Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, dell’Istituto dei Ciechi di Milano, dell’Istituto Golgi Redaelli, degli Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio. L'iniziativa della mostra è resa possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, partner istituzionale, e Rinascente. Il catalogo della mostra, edito da Skira, include le schede storico-artistiche di tutte le opere esposte nei municipi.
Un allestimento in seta
Uno spettacolare allestimento farà da palcoscenico alla scultura e ai tre dipinti esposti a Palazzo Marino, ricreando in chiave contemporanea l'atmosfera di una basilica. Il progetto, affidato agli architetti Franco Achilli e Luigi Ciuffreda, è stato pensato per essere totalmente ecosostenibile e completamente riciclabile, dalle costruzioni ai rivestimenti. I tendaggi in seta che calano dall'alto della Sala Alessi per esaltare la preziosità delle opere ed evocare gli interni di una cattedrale sono realizzati in quella che è definita seta 'non violenta' perché ottenuta tramite un procedimento particolare che viene avviato solo dopo la trasformazione del baco in farfalla, evitando di interromperne la metamorfosi. In tal modo viene preservata la vita dei bachi che non vengono soppressi per ottenere una quantità maggiore di filato. La seta a fine mostra verrà recuperata e utilizzata per la creazione di una collezione di abiti disegnata da Tiziano Guardini.
'La carità e la bellezza' apre il 2 dicembre |
Un allestimento in seta
Uno spettacolare allestimento farà da palcoscenico alla scultura e ai tre dipinti esposti a Palazzo Marino, ricreando in chiave contemporanea l'atmosfera di una basilica. Il progetto, affidato agli architetti Franco Achilli e Luigi Ciuffreda, è stato pensato per essere totalmente ecosostenibile e completamente riciclabile, dalle costruzioni ai rivestimenti. I tendaggi in seta che calano dall'alto della Sala Alessi per esaltare la preziosità delle opere ed evocare gli interni di una cattedrale sono realizzati in quella che è definita seta 'non violenta' perché ottenuta tramite un procedimento particolare che viene avviato solo dopo la trasformazione del baco in farfalla, evitando di interromperne la metamorfosi. In tal modo viene preservata la vita dei bachi che non vengono soppressi per ottenere una quantità maggiore di filato. La seta a fine mostra verrà recuperata e utilizzata per la creazione di una collezione di abiti disegnata da Tiziano Guardini.
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25 novembre 2022
In Statale una scultura di Diadji Diop per riflettere sulla salute
È esposta all'Università degli Studi di Milano, nel Cortile d'Onore, la scultura realizzata dall'artista senegalese Diadji Diop per conto dell'Unione europea e della campagna internazionale Global Gateway. L'opera, simbolo di inclusione e unità dei popoli, intende far riflettere sulla lotta comune dell'umanità per superare le malattie. Le sfide globali possono essere affrontate solo attraverso azioni collettive, in grado di superare le frontiere. Una lezione che ci ha impartito la pandemia e che l'artista africano ha tradotto in una scultura dedicata alla salute e che richiama lo sport: la competizione sportiva è, infatti, una fonte d'ispirazione verso lo spirito di unità e sforzo condiviso che serve per sconfiggere la pandemia e vincere altre minacce globali. L'installazione fa parte della campagna #WhoWeAre progettata da Global Gateway in sette Paesi europei (Germania, Italia, Francia, Spagna, Estonia, Romania e Danimarca) e che, nel segno dell'arte, invita a riflettere su temi quali il clima, la connettività, la salute e l'istruzione, sia nel mondo reale sia digitale. La campagna Global Gateway è una nuova strategia dell'Unione europea per promuovere connessioni intelligenti, pulite e sicure nei settori digitale, energetico e dei trasporti e per rafforzare i sistemi sanitari, di istruzione e di ricerca in tutto il mondo. L'installazione collocata all'Università degli Studi di Milano e la campagna #WhoWeAre di Global Gateway saranno attive fino al prossimo dicembre negli orari di apertura dell'ateneo.
22 novembre 2022
Apre a Milano la Black Friday Gallery, il pop-up onirico di Amazon
Dal 22 al 25 novembre, nel cuore di Brera a Milano, apre i battenti la Black Friday Gallery di
Amazon, spazio pop-up che celebra il Black Friday in un'atmosfera natalizia.
Gli spazi della Rimessa dei Fiori in via San Carpoforo si trasformeranno in un percorso, aperto a tutti a ingresso libero (il 22 novembre dalle 14 alle 20; dal 23 al 25 novembre dalle 10 alle 20) che evoca l'universo onirico: i visitatori inizieranno a sognare attraversando un tunnel immersivo che, grazie a prodotti disponibili su Amazon.it divisi per fasce di prezzo e a una serie di stanze tematiche sui lati, ispirerà la loro creatività. Al centro di uno spazio immersivo semibuio si erge 'Reliquia', opera del famoso artista Jago: la scultura è metafora di una storia di saperi manuali che si tramandano nel tempo, sopravvivendo all'oblio. Una mano generatrice che incarna l'abilità degli artigiani e dei produttori nostrani, custodi di valori e antiche tradizioni. Per la prima volta l'opera di Jago sarà esposta al pubblico, posizionata in verticale su una base rotante e illuminata da una luce in movimento che ne proietterà l'ombra per un suggestivo effetto meridiana. Si accede poi alla stanza Scenari Italiani dedicata alla valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane. Un setting suggestivo che propone una selezione di prodotti disponibili nella vetrina made in Italy di Amazon.it, lanciata nel 2015, e che conta 1 milione di prodotti delle eccellenze italiane, realizzati da più di 4.500 artigiani e Pmi.
Il cielo in una stanza è, invece, uno spazio onirico dove trovano posto le iniziative che raccontano l'impegno di Amazon per la comunità. Inquadrando i Qr Code posizionati all’interno dell’ambiente, si potranno scoprire i dettagli per dare il proprio supporto alle scuole italiane, a Save the Children e a Unicef. Segue Green room, spazio dedicato alla sostenibilità, da sempre un focus importante per Amazon che, in questo contesto, racconta la vetrina Climate pledge friendly, ideata per aiutare i clienti nelle scelte d'acquisto più sostenibili, ed espone alcuni degli oltre 100mila prodotti certificati. I visitatori si troveranno quindi immersi in Piazza Amazon, un'atmosfera di festa dove i ricordi dell’infanzia prenderanno forma. Questa combinazione di colori, suoni e prodotti, resa ancor più suggestiva dalle luminarie della storica azienda pugliese De Cagna e da una vera giostra, segnerà l'ultima tappa del viaggio all'interno del pop-up.
Amazon, spazio pop-up che celebra il Black Friday in un'atmosfera natalizia.
Si può anche ammirare 'Reliquia', suggestiva opera dell'artista Jago (Ph. GoldenBackstage.com) |
Lo spazio è aperto al pubblico da martedì 22 a venerdì 25 novembre |
L'allestimento valorizza una selezione di proposte di Amazon e ne racconta i valori |
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18 ottobre 2022
Grafiche Tassotti celebra il genio dello scultore Antonio Canova
Al via le celebrazioni del bicentenario dalla morte di Antonio Canova, avvenuta il 13 ottobre 1822 a Venezia. Numerose le iniziative pronte ad animare diverse città venete, e non solo, per quest'importante anniversario. In particolare, i Musei Civici di Bassano del Grappa – custodi di uno dei fondi di opere e documenti canoviani più ampi e importanti al mondo – rendono omaggio al più celebre scultore dell'epoca neoclassica con la mostra 'Io, Canova. Genio europeo', curata da Giuseppe Pavanello e Mario Guderzo, con la direzione scientifica di Barbara Guidi, in programma dal prossimo 15 ottobre fino al 26 febbraio 2023. Sempre attenta alle iniziative culturali del territorio, Grafiche Tassotti ha creato per l'occasione una linea di prodotti dedicata a quattro opere simbolo della bellezza della produzione canoviana: 'Le tre Grazie', 'Amore e Psiche', 'Adone e Venere', 'Ebe', tratte da altrettante incisioni commissionate dal Canova per un catalogo delle sue opere. Acquistabile presso il bookshop dei Musei Civici, la Carteria Tassotti, online e presso i rivenditori autorizzati, la collezione Tassotti dedicata a Canova comprende una gamma completa di articoli: quaderni, diari, blocchetti per appunti, biglietti augurali, segnalibri, matite e cartoline. Il tutto caratterizzato dall’inconfondibile stile Tassotti, che si distingue per artigianalità e cura del dettaglio. Le celebrazioni dedicate al Canova sono l'occasione per Tassotti Editore di riproporre due pubblicazioni storiche. Si tratta del catalogo della mostra dedicata alla produzione incisoria dello scultore allestita a Roma e poi a Bassano nel 1993, e del libro 'Antonio Canova. Opere a Possagno e nel Veneto', edito in italiano e inglese con testi di Gianbattista Vinco da Sesso e foto di Paolo Marton, pubblicato per la prima volta nel 1992.
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01 luglio 2022
'Somaini e Milano', le opere dello scultore si ammirano in tre sedi
Palazzo Reale, Museo del Novecento e Fondazione Somaini: è allestita in queste tre sedi la mostra 'Somaini e Milano', promossa con Comune di Milano- Cultura e sponsorizzata da Esselunga e Crédit Agricole Italia.
A cura di Fulvio Irace, Luisa Somaini e Francesco Tedeschi su progetto di Enrico Crispolti, l'esposizione, aperta al pubblico dall'1 luglio all'11 settembre, ripercorre l'opera dello scultore comasco Francesco Somaini (1926-2005), conosciuto a livello internazionale, a partire dagli anni della formazione fino all'ultima stagione, esplorando i diversi ambiti della sua multiforme ricerca creativa e portando alla luce la collaborazione con i protagonisti della cultura milanese a lui contemporanei. La mostra focalizza la ricerca sulla scultura a Palazzo Reale, approfondisce i rapporti di Somaini con gli artisti del suo tempo al Museo del Novecento e indaga il profilo internazionale dello scultore nella sede della Fondazione a lui dedicata. In piazzetta Reale l'installazione 'Sviluppo di un'opera antropomorfica' (1979) segnala l'iniziativa.
Le opere del grande scultore lombardo sono ospitate a Palazzo Reale al Museo del Novecento e alla Fondazione Somaini |
Aperta dall'1 luglio all'11 settembre 2022, la mostra approfondisce i rapporti tra Somaini e altri grandi artisti suoi contemporanei |
Negli spazi della Sala delle Cariatidi, del Piccolo Lucernario e della Sala della Lanterna di Palazzo Reale a Milano sono in mostra settanta opere che documentano le varie fasi della sua ricerca, dal 1948 al 1992, improntata alla continua innovazione a livello teorico, formale e tecnico. Al quarto piano del Museo del Novecento sono esposti più di cento lavori tra disegni, progetti, modelli, sculture, dipinti e fotografie che documentano la collaborazione di Somaini con autori a lui coevi, tra cui Lucio Fontana, Ico Parisi, Giorgio Bassani e Luigi Caccia Dominioni. Alla Fondazione Somaini si possono poi ammirare un centinaio di opere tra disegni, progetti, modelli, sculture e fotomontaggi che documentano la riflessione e l'aspirazione di Somaini a modellare le città con i suoi interventi. La mostra è accompagnata da un ricco programma di incontri e da percorsi in città e in Lombardia, raccolti in una mappa, per scoprire le sculture e i mosaici sul territorio. Il catalogo della mostra è edito da Electa.
13 giugno 2022
All'Università Statale di Milano la statua di Margherita Hack
L'opera in bronzo, in Largo Richini, è stata realizzata dall'artista Sissi |
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12 gennaio 2022
Un film su Caveman, l'opera d'arte più profonda del mondo
Racconta la storia di Filippo Dobrilla e della sua gigantesca, invisibile scultura |
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24 novembre 2021
Deloitte dona a Milano una statua dell'astrofisica Margherita Hack
Barbara Tagliaferri, direttore operativo di Fondazione Deloitte da anni impegnata nella promozione del patrimonio culturale |
16 giugno 2021
'L'eco dell'acqua sulle vie del riso', da Leonardo da Vinci a Riso Scotti
Che cosa lega una grande realtà industriale come Riso Scotti a Leonardo da Vinci? L'acqua, preziosa risorsa che è anche alla base della coltivazione del riso.
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Dall'alto, Dario Scotti illustra il progetto di sostenibilità partecipata Francioni e Mastromarino, autori della scultura dedicata a Leonardo |
31 marzo 2021
Dom Pérignon e Lady Gaga, due icone di libertà creativa, si alleano
Il progetto artistico prenderà il via il 6 aprile |
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26 dicembre 2019
I capolavori di Canova e Thorvaldsen alle Gallerie d'Italia
Si può visitare fino al 15 marzo 2020 alle Gallerie d'Italia, in piazza della Scala 6 a Milano, la splendida mostra 'Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna'.
Un'eccezionale esposizione di 160 capolavori scultorei realizzati tra Settecento e Ottocento, periodo in cui quest'arte ha conosciuto una decisiva trasformazione grazie al genio dell'italiano Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) e del danese Bertel Thorvaldsen (Copenaghen 1770 – 1844). I due artisti, le cui opere sono per la prima volta accostate, sono stati protagonisti e rivali sulla scena ancora grandiosa di una Roma cosmopolita dove hanno avuto modo di confrontarsi con i valori della classicità e dell'antico. Le opere in mostra provengono dal Thorvaldsens Museum di Copenaghen, dal Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, da altri importanti musei italiani e stranieri e da collezioni private. La mostra è curata da Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca.
La mostra è a cura di Stefano Grandesso Fernando Mazzocca |
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09 marzo 2019
Magnitudo Film porta al cinema per tre giorni l'arte di Canova
Nuovo appuntamento con 'L'Arte al cinema', il ciclo di docufilm realizzati da Magnitudo Film e distribuiti in Italia dalla stessa casa di produzione in collaborazione con Chili.
Le particolari tecniche di ripresa, in altissima definizione, mostreranno allo spettatore lo stesso punto di vista del maestro della scultura |
In programma nelle sale italiane dal 18 al 20 marzo 'Canova', titolo dedicato al massimo maestro del Neoclassicismo, considerato l'ultimo grande artista italiano di livello mondiale. Diretto da Francesco Invernizzi, il documentario ripercorre la storia che a Venezia ha visto nascere il talento di Canova, passando per Francia, Inghilterra, Russia e soprattutto Roma, ma senza lasciare mai Possagno, Paese natale dello scultore. Le tecniche di ripresa 8K Hdr riveleranno dettagli poco conosciuti e, soprattutto, mostreranno lo stesso punto di vista di Canova, raccontato dalla voce di chi conosce perfettamente i suoi capolavori: Vittorio Sgarbi, presidente dalla Fondazione Canova di Possagno, e Mario Guderzo, direttore museo e gipsoteca Antonio Canova di Possagno. 'Canova' fa seguito ai docufilm 'Bernini', 'Dinosaurs', 'Mathera', 'Leonardo Cinquecento' e 'Wunderkammer – Le stanze della meraviglia'.
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12 novembre 2018
Bernini inaugura la stagione dei docufilm 'L'arte al cinema'
Arriva nelle sale il 12, 13 e 14 novembre 'Bernini', il nuovo film dedicato al maestro dell'arte barocca che inaugurerà la stagione de 'L'arte al cinema' distribuita in cinema italiani da Magnitudo Film insieme a Chili.
I capolavori dell'artista saranno raccontati al cinema dal 12 al 14 novembre 2018 |
Il documentario racconta il genio dell'artista Gian Lorenzo Bernini attraverso la mostra che gli è stata dedicata alla Galleria Borghese di Roma, dall'1 novembre 2017 al 4 febbraio 2018. Tramite riprese inedite di altissima qualità e il contributo di professionisti e conoscitori di grande caratura, tra cui la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva e il critico d'arte Luigi Ficacci, il docufilm, diretto da Francesco Invernizzi, celebra la mostra e la nascita dei maestosi gruppi scultorei. Bernini è il primo di una serie di documentari dedicati all'arte che saranno distribuiti nelle sale cinematografiche tra l'autunno 2018 e la primavera 2019. I prossimi titoli saranno: 'Dinosaurs' (10, 11 e 12 dicembre), 'Mathera' (21, 22 e 23 gennaio), 'Leonardo Cinquecento' (18, 19 e 20 febbraio), 'La stanza delle meraviglie – Wow' (4, 5 e 6 marzo), 'Canova' (18, 19 e 20 marzo) e 'Palladio' (15, 16 e 17 aprile).
16 giugno 2018
L'arte calligrafica di Sisyu in mostra alla Fondazione Matalon
L'artista combina diverse tecniche espressive |
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07 giugno 2018
Il Meneghetti International Art Prize premia bellezza e creatività
La premiazione è fissata sabato 9 giugno |
Sono 37 i finalisti della prima edizione del premio |
I vincitori saranno decretati da una giuria prestigiosa, presieduta da Pamela Bernabei, presidente della Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, con la direzione artistica di Ermanno Tedeschi, curatore e critico d’arte, e composta da Franco Marrocco, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera; Masayuki Koorida, direttore dello Shanghai Sculpture Center; Werner Meyer, direttore del Museo Kunsthalle Göppingen; Tom Moran, capo curatore Grounds for Sculpture di Hamilton, New Jersey; Riccardo Cordero, scultore, artista, già docente presso Accademia delle Belle Arti di Torino; Licia Mattioli, vicepresidente per l’Internazionalizzazione – Confindustria e A.D. Mattioli SpA; Bruna Biamino, coordinatore del Dipartimento di Fotografia dello Ied di Torino.
27 aprile 2018
La testa di Matthew Barney, un'opera d'arte di maestria gioielliera
L'hanno realizzata Barry X Ball e la maison Damiani |
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10 febbraio 2017
Il bacio di Rodin interpretato da Knam a Salon du Chocolat
'Il bacio' di Rodin di cioccolato |
L'abito da sposa secondo Knam |
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