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17 febbraio 2025
Nella ristorazione italiana entra l'acqua liscia premium Electa
Ferrarelle Società Benefit, quarto player nel settore delle acque minerali in Italia, presenta Electa, il nuovo brand premium di acqua liscia destinato al canale professionale. Disponibile nella ristorazione dal prossimo aprile, Electa è un'acqua oligominerale di qualità superiore, in grado di armonizzarsi ed esaltare al meglio ogni proposta, offrendo un'esperienza raffinata. Rappresenta la sintesi tra passato, presente e futuro, come dimostra la sua identità visiva, studiata per trasmettere personalità e unicità, grazie a un trattamento grafico distintivo. Il pantone scelto da Ferrarelle per l'etichetta e il collarino di Electa rappresentano, infatti, un unicum nella categoria, mentre il sigillo in argento evoca eleganza, qualità e attenzione al dettaglio. Con Electa, l'azienda consolida la sua presenza nel segmento premium, offrendo un’acqua liscia che si affianca a Maxima decisamente frizzante e all'effervescente naturale Ferrarelle che, per l'occasione, si presenteranno con una veste grafica rinnovata. Il nome Electa - già utilizzato agli inizi del Novecento per Eletta, una delle fonti del Parco delle Sorgenti - evoca esclusività e un profondo legame con un passato che affonda le radici nell'antichità classica. L'acqua nasce dall'acquisizione della concessione della Fonte del Monte, una sorgente situata nel cuore del Parco delle Sorgenti di Riardo, patrocinato dal Fai. Questo territorio, ricco nel sottosuolo così come in superficie, da sempre vocato alla purezza dell’acqua, è un patrimonio naturale di inestimabile valore, che Ferrarelle s'impegna a valorizzare, tutelare e promuovere.
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07 ottobre 2024
A Palazzo Reale una grande retrospettiva dedicata a Enrico Baj
Le Dame, i Generali, gli Ultracorpi, gli Specchi, i Mobili, i mostri dell'Apocalisse: tante le creature immaginifiche della mostra 'Baj. Baj chez Baj', la magnifica retrospettiva dedicata al lungo e poliedrico percorso artistico di Enrico Baj (Milano, 1924 - Vergiate, 2003), uno dei massimi esponenti della neoavanguardia italiana, a cent'anni esatti dalla sua nascita.
In esposizione, da domani al 9 febbraio 2025 nella suggestiva Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale Milano, cinquanta opere che spaziano dai primi anni Cinquanta agli inizi del Duemila, attraversando le fasi di ricerca e adesione dell'artista a diversi movimenti nel tempo. Dieci le sezioni tematiche con allestimento progettato da Umberto Zanetti, Zda Zanetti Design Architettura con la sponsorizzazione tecnica di UniFor, pensato per armonizzare le opere dell'artista e il suggestivo contesto storico di una delle sale più iconiche del Palazzo: con un gioco di specchi esaltato dai colori e dagli specchi stessi realizzati dal maestro, si dipana nello spazio in un crescendo di forme e dimensioni fisiche delle opere monumentali, con soluzioni site-specific, come nel caso delle trecento sagome dell'Apocalisse o delle otto sculture della serie Meccano, disposte come un reggimento in parata. Il viaggio nel mondo di Enrico Baj è arricchito da una geografia personale, fatta di luoghi, episodi, incontri, ambientati sullo sfondo di una Milano passata dal boom economico agli anni di piombo, dai capricci della 'Milano da bere' al nuovo millennio. Gli affondi intrecciano vita e arte; dalle strade di casa, in via Teullié e nello studio in via Bertini, agli anni della formazione in Brera, dagli spazi culturali, come il San Fedele che vide la nascita delle pittura nucleare, fino alla galleria Marconi, cenacolo fervido di stimoli e relazioni. Ad accogliere i visitatori nella sala del Lucernario, la ricostruzione scenografica dell'Apocalisse, un assemblaggio di figure oniriche in un polittico di quasi 100 metri quadrati, allestito in altezza, a evocare un'abside, ispirato idealmente al Giudizio Universale michelangiolesco, qui popolato di demoni goffi e beffardi, arrampicati e urlanti fino al soffitto. Dopo questa introduzione si susseguono le Opere nucleari, gli Ultracorpi, le Parate, I funerali dell’anarchico Pinelli (nella foto d'apertura), i Generali, i Meccano, i Mobili, gli Specchi e le Dame. L'esposizione, prodotta da Electa e promossa da Comune di Milano-Cultura, è curata da Roberta Cerini Baj e Chiara Gatti.
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All'ingresso della mostra i visitatori sono accolti da un monumentale polittico di 100 mq raffigurante l'Apocalisse (Ph. GoldenBackstage) |
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26 giugno 2023
Nel centro storico di Napoli un'opera luminosa di Antonio Marras
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Antonio Marras, 'Questi miei fantasmi', Rampe del Salvatore, Napoli, 2023 Ph. degli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, coordinamento prof. Mario Laporta |
A Napoli l'arte contemporanea torna protagonista grazie alla programmazione di mostre e installazioni voluta dal sindaco Gaetano Manfredi e curata da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l'arte contemporanea e l'attività museale. L'obiettivo è ambizioso: rafforzare la vocazione al contemporaneo della città attraverso una serie di iniziative pensate appositamente per gli spazi pubblici e i siti museali dai protagonisti dell'arte del nostro tempo. Tra i primi artisti invitati a rileggere alcuni luoghi simbolici della città: Antonio Marras, Michelangelo Pistoletto, Gaetano Pesce, Claudio Parmiggiani, Francesco Vezzoli, Daria D'Antonio e Paolo Sorrentino. A dare l’avvio alla programmazione, dal 23 giugno a settembre, è l'installazione di Antonio Marras (Alghero, 1961) dal titolo 'Questi miei fantasmi' e concepita per gli spazi di Vicoletto San Pietro a Majella e delle Rampe del Salvatore e realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l'Accademia di Belle Arti di Napoli, Foqus-Fondazione Quartieri Spagnoli e il Conservatorio di San Pietro a Majella. L'opera segna la restituzione alla città delle Rampe del Salvatore, chiuse dagli anni Settanta e riaperte per l'occasione.
01 luglio 2022
'Somaini e Milano', le opere dello scultore si ammirano in tre sedi
Palazzo Reale, Museo del Novecento e Fondazione Somaini: è allestita in queste tre sedi la mostra 'Somaini e Milano', promossa con Comune di Milano- Cultura e sponsorizzata da Esselunga e Crédit Agricole Italia.
A cura di Fulvio Irace, Luisa Somaini e Francesco Tedeschi su progetto di Enrico Crispolti, l'esposizione, aperta al pubblico dall'1 luglio all'11 settembre, ripercorre l'opera dello scultore comasco Francesco Somaini (1926-2005), conosciuto a livello internazionale, a partire dagli anni della formazione fino all'ultima stagione, esplorando i diversi ambiti della sua multiforme ricerca creativa e portando alla luce la collaborazione con i protagonisti della cultura milanese a lui contemporanei. La mostra focalizza la ricerca sulla scultura a Palazzo Reale, approfondisce i rapporti di Somaini con gli artisti del suo tempo al Museo del Novecento e indaga il profilo internazionale dello scultore nella sede della Fondazione a lui dedicata. In piazzetta Reale l'installazione 'Sviluppo di un'opera antropomorfica' (1979) segnala l'iniziativa.
Le opere del grande scultore lombardo sono ospitate a Palazzo Reale al Museo del Novecento e alla Fondazione Somaini |
Aperta dall'1 luglio all'11 settembre 2022, la mostra approfondisce i rapporti tra Somaini e altri grandi artisti suoi contemporanei |
Negli spazi della Sala delle Cariatidi, del Piccolo Lucernario e della Sala della Lanterna di Palazzo Reale a Milano sono in mostra settanta opere che documentano le varie fasi della sua ricerca, dal 1948 al 1992, improntata alla continua innovazione a livello teorico, formale e tecnico. Al quarto piano del Museo del Novecento sono esposti più di cento lavori tra disegni, progetti, modelli, sculture, dipinti e fotografie che documentano la collaborazione di Somaini con autori a lui coevi, tra cui Lucio Fontana, Ico Parisi, Giorgio Bassani e Luigi Caccia Dominioni. Alla Fondazione Somaini si possono poi ammirare un centinaio di opere tra disegni, progetti, modelli, sculture e fotomontaggi che documentano la riflessione e l'aspirazione di Somaini a modellare le città con i suoi interventi. La mostra è accompagnata da un ricco programma di incontri e da percorsi in città e in Lombardia, raccolti in una mappa, per scoprire le sculture e i mosaici sul territorio. Il catalogo della mostra è edito da Electa.
07 gennaio 2021
Consta di sei episodi la serie di podcast 'Pompei. La città viva'
Il progetto si avvale di 26 tra studiosi e scrittori |
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