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02 novembre 2023

Giganteggia al Lucca Comics & Games la statua del mostro Cthulhu

Cmon
, editore e designer internazionale di giochi da tavolo, giochi di ruolo e graphic novel, ieri ha stupito il pubblico del festival Lucca Comics & Games davanti al suo padiglione monografico in piazza San Giusto con una colossale scultura di Cthulhu alta 5 metri, ispirata al gioco Cthulhu: Death may die. L'enorme statua, che pesa oltre 600 kg ed è stata realizzata in oltre 5 mesi di lavoro in Eps trattato con poliuretano e resina e stampato 3D, raffigura perfettamente 'la cosa che non dovrebbe essere', una mostruosa entità con le ibride sembianze di umano, piovra e drago, in assoluto il personaggio più riconoscibile del cupo e spaventoso mondo di Lovecraft. Per tutta la durata del festival, fino a domenica 5 novembre, gli appassionati di giochi in scatola e di ruolo presenti all'evento Lucca Comics & Games possono fare una sosta da Cmon per essere tra i primi a giocare con dei capolavori del gioco da tavolo, scoprire le anteprime assolute, come il gioco di ruolo Assassin's creed, le esclusive per Lucca, come La compagnia della forca, e scattare una foto ricordo della kermesse lucchese con il gigantesco Cthulhu.

13 giugno 2022

All'Università Statale di Milano la statua di Margherita Hack

L'opera in bronzo, in Largo Richini, è stata realizzata dall'artista Sissi
Nel centenario della nascita della grande astrofisica Margherita Hack, oggi in Largo Richini a Milano è stata svelata la scultura 'Sguardo fisico', dedicata alla scienziata che è stata una delle menti più brillanti del nostro Paese. Il progetto è stato promosso da Fondazione Deloitte (che ha donato la statua alla città e si farà carico della sua manutenzione) in collaborazione con Casa degli Artisti e con il supporto del Comune di Milano - Ufficio Arte negli Spazi Pubblici. Realizzata in bronzo e alta 2.70 m, la statua è la prima opera d'arte su suolo nazionale pubblico dedicata a una scienziata. 'Sguardo fisico' il titolo della stutua raffigurante hack, realizzata dell’artista bolognese Daniela Olivieri, in arte Sissi. La statua dedicata a Margherita Hack rappresenta la scienziata come una metamorfosi: una persona nata dagli elementi di una galassia e impegnata a studiare le stelle che la formano. Il corpo è grigio intenso: emerge dal magma della vita che pulsa dentro la crosta terrestre. Le mani color oro, come gli astri incastonati nella galassia, sono protese al cielo per guardarvi attraverso senza strumenti. Il titolo 'Sguardo fisico' omaggia la sua identità di astrofisica. L'iniziativa nasce dall'impegno di Fondazione Deloitte per promuovere le materie Stem tra le giovani.

24 novembre 2021

Deloitte dona a Milano una statua dell'astrofisica Margherita Hack

Barbara Tagliaferri, direttore operativo di Fondazione Deloitte
da anni impegnata nella promozione del patrimonio culturale
Da anni impegnata a preservare e promuovere il patrimonio culturale dei Paesi in cui opera, supportando le istituzioni e le eccellenze del settore, la società di consulenza Deloitte, con il patrocinio di Fondazione Deloitte, sostiene Mudec Milano in qualità di sponsor. Sin dalla sua nascita, infatti, la Fondazione ha realizzato 40 iniziative, di cui 17 grandi progetti nei campi della cultura, dell'educazione e della ricerca e delle emergenze con il coinvolgimento di oltre 8.300 persone del network Deloitte e un impegno condiviso con circa 9.500 clienti. Ieri, in occasione dell'anteprima della mostra al Mudec 'Piet Mondrian. Dalla figurazione all'astrazione', Barbara Tagliaferri, direttore operativo di Fondazione Deloitte, ha ricordato che la Fondazione è attualmente impegnata in un'iniziativa mirata alla realizzazione della prima scultura su suolo pubblico milanese dedicata a una donna della scienza. La figura scelta è Margherita Hack, ricercatrice e pioniera nel suo campo, mossa dal desiderio di conoscere e di far conoscere agli altri attraverso un’intensa attività di divulgazione scientifica. Il 2022 coinciderà con il centenario della nascita dell'astrofisica: la donazione alla città di Milano e l'inaugurazione della statua dedicata a Margherita Hack nella primavera dell’anno prossimo renderanno quindi omaggio alla figura della scienziata.

23 giugno 2021

Grande evento in Riso Scotti tra arte, luci, musica e giochi d'acqua

Arte, luci, giochi d'acqua e musica. Ieri sera Riso Scotti ha dato il benvenuto, con un evento speciale organizzato nella sua sede di Pavia, alla statua di Leonardo da Vinci realizzata dagli artisti Eleonora Francioni e Antonio Mastromarino. L'opera in idroresina torna così a Pavia con la collocazione permanente nel giardino della sede della storica azienda produttrice di riso. Al taglio del nastro, accanto a Dario Scotti, presidente e ad dell'azienda, il sindaco di Pavia Mario Fabrizio Fracassi. Presente all'evento, nato nel segno della sostenibilità, anche l'apneista recordman Gianluca Genoni, testimonial del brand Scotti. La serata si è conclusa con gli spettacolari effetti d'acqua accompagnati da luci e una colonna sonora di grande impatto.

10 aprile 2019

Questa sera all'Ippodromo saranno svelati i 13 cavalli di design

Con un grand opening party che questa sera prenderà il via alle 22.30, i 13 cavalli di design, decorati da artisti selezionati dalla curatrice Cristina Morozzi, saranno esposti all'Ippodromo di Milano San Siro.
Si tratta del Leonardo Horse Project, ideato da Snaitech e patrocinato dal Comune di Milano, che lo ha inserito tra gli eventi del palinsesto Leonardo 500 per la celebrazione del cinquecentenario della morte del genio vinciano. Una volta terminata la kermesse Milano Design Week, i cavalli di design saranno dislocati in zone simbolo della città meneghina, dove rimarranno fino a ottobre, per far conoscere al più ampio numero possibile di cittadini e turisti la statua equestre e celebrare il genio di Leonardo come 'primo designer' della storia. L'installazione all'Ippodromo sarà accompagnata da una mostra multimediale realizzata con il Museo della Battaglia e di Anghiari con la curatela di Gabriele Mazzi, direttore dello spazio museale toscano.
Gli studi anatomici sull'animale, gli schizzi, i disegni e i cartoni preparatori della pittura murale mai realizzata da Leonardo della battaglia di Anghiari saranno il principio di un racconto che tocca alcuni aspetti della personalità dell'artista e della sua formazione. Il grand opening sarà anche l’occasione per scaricare l'app di realtà aumentata Leonardo Horse Project, grazie alla quale sarà possibile vivere in un'esperienza immersiva la storia del Cavallo di Leonardo, vedere le interviste degli artisti che hanno interpretato le riproduzioni e approfondire gli studi equestri fatti dal genio toscano. L'app contiene anche una sezione dedicata ai bambini, che, attraverso una caccia al tesoro e degli indovinelli, potranno scoprire l'ippodromo e approfondire la conoscenza di Leonardo da Vinci.

14 febbraio 2019

Leonardo Horse Project: il Cavallo di Leonardo è reinterpretato

In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, la statua bronzea del Cavallo di Leonardo, custodita all’Ippodromo Snai San Siro, sarà protagonista di un importante progetto di valorizzazione.

Il progetto artistico prenderà il via il 10 aprile
Snaitech, società proprietaria dell'Ippodromo, celebra la ricorrenza realizzando delle riproduzioni in scala dell’opera, che saranno personalizzate da importanti artisti italiani e internazionali. I Cavalli d'Artista saranno prima accolti all'Ippodromo e poi esposti in luoghi della città di Milano legati al genio toscano.  Leonardo Horse Project, che prenderà il via il 10 aprile e si concluderà a novembre, è uno dei progetti all'interno del palinsesto del Comune di Milano per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Leonardo. La curatrice Cristina Morozzi ha selezionato talenti e artisti provenienti dal mondo del design, dell'arte, della moda e della tecnologia: "Markus Benesch, noto per le sue installazioni policrome e per i suoi decori invasivi di tipo psichedelico; Marcelo Burlon, viandante culturale, commerciante di molti mestieri; Matteo Cibic, progettista eclettico, dalla inesauribile fantasia; Serena Confalonieri, creativa, abile nelle contaminazioni materiche e nell'utilizzare il design con suggestioni prese dal mondo della moda; Simone Crestani, artista del vetro, che soffia personalmente nel suo laboratorio in forme, prese al mondo vegetale e animale; Roberto Fragata, stilista che unisce l'eleganza di forme semplici ad accenni più audaci; Andrea Mancuso, dotato di un approccio narrativo, nutrito da riferimenti storici e di memoria; Vito Nesta, designer e progettista d’interni, abile illustratore di mondi onirici; Daniele Papuli, artifice di manufatti artistici in carta, che modella in forme complesse e spettacolari;
Coinvolti artisti di fama del design, della moda, della tecnologia
Elena Salmistraro, che si distingue per un linguaggio figurativo elaborato e fiabesco; Mario Trimarchi, narratore epico in punta di matita; Marcel Wanders, promotore di una tendenza narrativa, venata da suggestioni di matrice gotica".  I contenuti scientifici su Leonardo portano la firma del fisico Massimo Temporelli. Durante la Milano Design Week i Cavalli d'Artista saranno esposti all'Ippodromo Snai San Siro nell'area che ospita la statua originale del Cavallo di Leonardo. In occasione del Grand Opening, l'Ippodromo verrà animato fino a tarda notte da un dj set di fama internazionale. Lo stesso giorno, negli spazi dell'ex selleria verrà inaugurata una mostra multimediale realizzata in collaborazione con il Museo della Battaglia di Anghiari sotto la curatela di Gabriele Mazzi, direttore dello spazio museale toscano. Gli studi anatomici sul cavallo, gli schizzi, i disegni e i cartoni preparatori della pittura murale mai realizzata da Leonardo della battaglia di Anghiari saranno il principio di un racconto che toccherà alcuni aspetti della personalità dell’artista e della sua formazione. Il progetto prevede anche lo sviluppo di un'app con contenuti di realtà aumentata che permetterà al pubblico di inquadrare il Cavallo di Leonardo e i cavalli collocati in città, attivando contenuti interattivi esclusivi su Leonardo e sugli artisti che hanno personalizzato le riproduzioni in scala dell’opera.

26 gennaio 2018

A Roma Rigoni di Asiago valorizza la fontana di Palazzo Venezia

La fontana 'Venezia sposa il mare' tornerà agli originali splendori
Rigoni di Asiago ha pensato di cominciare 'in bellezza' il 2018 finanziando un nuovo intervento di valorizzazione di beni culturali del Bel Paese. Dopo il restauro milanese dell'Atrio dei Gesuiti, a Brera, nel 2015, e quello della statua del Todaro, a Venezia, nel 2017, l'azienda veneta leader nelle confetture e nei mieli biologici ha infatti dato la sua adesione a un altro importante progetto: quello della valorizzazione di 'Venezia sposa il mare', la fontana di Palazzo Venezia, a Roma. Un'occasione straordinaria per accendere i riflettori sulla città capitolina, che offre inestimabili tesori da scoprire e da recuperare. L'opera allegorica, una vasca ellittica marmorea al cui centro spicca, cicondata da amorini e tritoni, la statua della città di Venezia in procinto di gettare in mare la fede nuziale, venne realizzata nel 1730 dallo scultore Carlo Monaldi per incarico dell'allora ambasciatore della Repubblica veneta Barbon Morosini. L'intervento di valorizzazione della fontana romana in travertino, proprio come i due precedenti interventi di mecenatismo a Milano e Venezia, vede la collaborazione del Mibact-Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e di Fondaco Italia.

13 giugno 2017

Nuova vita al Todaro dopo il restauro di Rigoni di Asiago

Andrea Rigoni con la restaurata statua del Todaro

E' durato 11 mesi l'intervento di restauro della statua del Todaro (San Teodoro d'Amansea), l'originale della riproduzione che svetta sulla colonna veneziana in piazza San Marco, accanto a quella altrettanto celebre del leone alato. Il finanziamento dei lavori, come da progetto di Fondaco, Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici di Venezia, si deve all'azienda veneta Rigoni di Asiago, leader nella produzione biologica del miele e delle confetture di qualità, da sempre attenta ai valori legati alla tradizione e alla cultura e non nuova a progetti di mecenatismo (nel 2015 ha sostenuto a Milano il restauro dell'Atrio dei Gesuiti, nel Palazzo di Brera). La statua del Todaro, tornata agli antichi splendori, è custodita all'ingresso di Palazzo Ducale (sotto il portico del cortiletto dei Senatori) e rappresenta il primo patrono di Venezia, con ai piedi un coccodrillo-drago dal curioso muso di cane. Alla conferenza stampa di svelamento dell'opera restaurata erano presenti, tra gli altri, l'amministratore delegato della Rigoni Andrea Rigoni e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

10 febbraio 2017

Il bacio di Rodin interpretato da Knam a Salon du Chocolat

'Il bacio' di Rodin di cioccolato
L'abito da sposa secondo Knam
Accoglie i visitatori all'ingresso del Salon du Chocolat, ospitato fino a domenica 12 febbraio a Fiera Milano Mico (Gate 3), una sensuale scultura di cioccolato che inneggia all'amore. E' 'Il bacio' di Auguste Rodin, opera rivisitata dal re del cioccolato Ernst Knam. Il grande pasticcere, presente con il suo stand per tutta la durata della quattro giorni organizzata da Roberto Silva Coronel e Pietro Cerretani di Digital Events, ha anche realizzato l'abito da sposa di cioccolato bianco (affiancato da una torta nuziale di cinque piani) che ha chiuso il Choco Fashion Show, sfilata di abiti di cioccolato disegnati da giovani stilisti della Naba ispirandosi a foto, dipinti e monumenti, e realizzati da maestri cioccolatieri. Creazioni che hanno lasciato a bocca aperta gli ospiti intervenuti ieri alla serata inaugurale della seconda edizione  milanese del salone.

18 aprile 2015

Prospettiva inedita per la Pietà Rondanini di Michelangelo

Aprirà al pubblico sabato 2 maggio, all'interno del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano, il Museo Pietà Rondanini_Michelangelo.
La Pietà Rondanini nella sala dell'Ospedale Spagnolo
Una data, quella scelta per far conoscere a milanesi e visitatori la nuova e definitiva sede espositiva del capolavoro incompiuto di Michelangelo, che, secondo quanto dichiarato ieri durante la conferenza stampa dall'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, "darà il via al nutrito palinsesto di eventi ExpoinCittà, attività che animeranno la vita culturale milanese durante i sei mesi di Expo". A seguito di un complesso e delicato intervento durato tre anni per restaurare l'antica sala dell'Ospedale Spagnolo con i suoi affreschi, la Pietà Rondanini, collocata negli ultimi sessant'anni nel Museo d’Arte Antica del Castello all’interno della Sala degli Scarlioni, ha dunque 'cambiato casa' rimanendo però all’interno del Castello Sforzesco. "In realtà è un grande viaggio per questo capolavoro che trova oggi la sua collocazione definitiva in uno spazio ‘ritrovato’, restaurato e restituito alla città: il cinquecentesco Ospedale Spagnolo del Castello – dichiarano Del Corno e l'assessore ai Lavori Pubblici e Arredo Urbano Carmela Rozza –. Un allestimento che cambia completamente la percezione di questa icona dell’arte mondiale e che valorizza in modo straordinario la potenza struggente dell’opera alla quale Michelangelo lavorò fino agli ultimi giorni della sua vita".
Filippo Del Corno e Carmela Rozza
Il nuovo allestimento, che risponde all'esigenza di valorizzare il significato espressivo e la potenza iconica della Pietà, si deve all'archistar Michele De Lucchi, che spiega come la nuova collocazione ribalti completamente la visione dell’opera del maestro toscano: "Entrando, i visitatori vedranno la scultura di spalle e scorgeranno per prima cosa ciò che Michelangelo scolpì per ultima, la schiena della Madonna ricurva sul Cristo, rendendo ancora più intensa l’emozione per l’opera. Solo girando attorno alla statua si vedrà la parte anteriore, con il Cristo cadente sostenuto dalla Madre: una prospettiva inedita, voluta per mettere in risalto quella dimensione della scultura, incompiuta, prima impossibile da osservare nella sua completezza". A proteggere la cultura una piattaforma antisismica e antivibrante con un basamento cilindrico ad altissima tecnologia. La progettazione delle strutture di protezione dell’opera è dell’azienda giapponese Thk con Miyamoto International e il piedistallo è realizzato dall’italiana Goppion. Il progetto è scaturito dalla partnership fra istituzioni pubbliche e realtà private, in particolare dal Comune di Milano insieme alle Soprintendenze, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), all’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR) e al Politecnico di Milano - Centro Beni Culturali per le attività di diagnostica, monitoraggio e ingegneria. Fondamentale il contributo della Fondazione Cariplo, partner istituzionale del Castello Sforzesco nel progetto di restauro architettonico e di rinnovamento museografico.
Sabato 2 maggio apertura inaugurale, dalle 14 alle 23. Ingresso gratuito tutti i giorni, fino a domenica 10 maggio