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22 febbraio 2016

Grande affluenza di pubblico per il Mudec nel primo anno

Il Mudec fa dialogare le diverse espressioni culturali
Sono 310mila i visitatori che hanno preso parte alle attività del museo milanese Mudec - Museo delle Culture, nel suo primo anno di apertura, avvenuto un anno fa, anche se l’inaugurazione ufficiale si è tenuta il 28 ottobre 2015. Un successo che "dimostra la validità della formula che caratterizza l’attività del Mudec e la sua straordinaria identità capace di far dialogare e mettere in rete le diverse espressioni culturali che abitano la nostra città - ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano-. Il Mudec non è, infatti, solo un luogo di conservazione ma soprattutto un luogo di esperienza con un'identità sperimentale, un centro di ricerca e uno spazio aperto all'infanzia legati al territorio che lo rende unico nel panorama museale italiano”. Tra gli appuntamenti più frequentati, la mostra 'Gauguin. Racconti dal paradiso', con 124.236 visitatori; 'Barbie. The Icon' con 75.750 presenze; l’esposizione 'Africa. La terra degli spiriti' con 50.083 visitatori; la Collezione permanente 'A beautiful confluence' con 40.169 persone. Le prossime mostre in programma sono le seguenti: dal 25 marzo al 21 luglio 2016 'Italiani sull’oceano. Storie di artisti nel Brasile moderno e indigeno alla metà del '900' e, dal 25 marzo all’11 settembre, 'Joan Mirò: la forza della materia'.

01 luglio 2015

Artisti, scrittori e musica al 'folle' festival GQ Freak Out

Sabato 4 luglio, dalle 10 a mezzanotte, il Parco Sempione di Milano si animerà grazie a scrittori, 'visionari', sportivi e musica per la prima edizione del 'GQ Freak Out, una giornata di sostenibile follia' firmata GQ, il magazine maschile di Condé Nast, e patrocinata dal Comune di Milano. Inserito nel calendario di Expo in città, l'evento, presentato ufficialmente stamattina a Milano da Carlo Antonelli, direttore di GQ Italia, e dagli assessori Filippo Del Corno e Pierfrancesco Majorino, è organizzato in collaborazione con Fiat. Palcoscenico del festival sarà il Teatro Continuo di Burri, recentemente 'rinato'. Una grande giornata di festa nel verde meneghino cui prenderà parte anche Levante, in una performance solo acustica. Altra attesa presenza sarà quella dei Kataklò Athletic Dance Theatre, la compagnia diretta da Giulia Staccioli.
Da sinistra, Filippo Del Corno, Carlo Antonelli, Pierfrancesco Majorino
Tra gli altri ospiti di prestigio sul palco gli scrittori Aldo Busi e Stefano Bartezzaghi, l’architetto Italo Rota, lo psicanalista Luigi Zoja, il giornalista Giorgio Terruzzi e i giocatori dell’A.S. Rugby Milano, i fiati della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, al rocksteady vintage di Giuliano Palma, l’elettronica raffinata dell’artista kuwaitiana Fatima Al Qadiri, la superstar dell’hip hop Azealia Banks, reduce dal recente successo all’ultima edizione del Coachella Festival all’afrobeat scatenato dell’italiana di seconda generazione Karima 2G, la dance del progetto elettronico made in Italy Crookers, e molti altri. Tra gli artisti di strada non mancherà Bruce Airhead, re dei buskers, con il suo pallone delle metamorfosi. Sotto i riflettori del festival Fiat, che il 4 luglio celebra il compleanno dell’iconica 500 mostrando in anteprima la Nuova 500. Per festeggiare il debutto, il Parco Sempione ospiterà per la prima volta di un picnic epico aperto a chiunque avrà voglia di vivere una giornata fuori dal comune. Sponsor tecnico del festival Heineken; radio ufficiale della manifestazione Radio 105 che, con un truck posizionato in piazza del Cannone, trasmetterà in diretta nazionale dalle 10 del mattino.
Anche Giuliano Palma tra gli artisti del GQ Freak Out

Il programma di GQ Freak Out


13:15 Levante  'Solo acoustic'
13:45 Giorgio Teruzzi con A.S. Rugby Milano
14:25 Stefano Bartezzaghi presentato da Carlo Annese
15:05 Italo Rota e Luigi Zoja
16:15 Giuliano Palma
17:40 Aldo Busi con Carlo Antonelli
18:20 Scuola Civica Abbado – Emsemble di fiati
19:20 Kataklò
20:35 Bruce Airhead
21:05 Fatima Al Qadiri
22:15 Karima 2G
22:45 Azaelia Banks
23:45 Crookers

27 aprile 2015

'Abbonamento Musei', la card per visitare i musei lombardi

Dal 19 maggio 2015 anche in Lombardia sarà possibile usufruire dei vantaggi dell’'Abbonamento Musei', la card che permette di accedere liberamente e ogni volta che lo si desidera, per 365 giorni dalla data di acquisto, ai siti culturali della regione aderenti al progetto: musei, siti archeologici, ville, giardini e castelli, collezioni permanenti e mostre temporanee.
La card consentirà di accedere a oltre 80 musei della Lombardia
La tessera, già presente in Piemonte, dove ha riscosso un ampio e crescente successo negli anni, consentirà l’accesso in oltre 80 musei e siti di interesse storico e culturale del territorio lombardo. "Dopo il positivo esperimento realizzato dal Comune di Milano con l'introduzione nel 2014 delle Card annuali per l'ingresso ai Musei Civici della città, ora finalmente anche in Lombardia arriva uno strumento già largamente utilizzato con grande successo in Piemonte, estendendo così l'opportunità di 'abbonarsi' per un anno ai musei dell'intera regione" dichiara Filippo Del Corno, assessore alla Cultura. Il progetto nasce dalla volontà della Regione Lombardia che, in coerenza con la programmazione 2013-2018, ha previsto lo sviluppo di una 'carta della cultura' per facilitare l’accesso ai musei e ai luoghi di cultura regionali, incentivarne la fruizione, favorire il miglioramento dei servizi culturali e lo sviluppo dell’attrattività del territorio nel suo complesso. La Regione Lombardia ha così sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione Piemonte per realizzare anche sul territorio lombardo la tessera 'Abbonamento Musei', che sul territorio piemontese conta oltre 100mila abbonati e consente l’accesso a oltre 200 musei e siti d’interesse storico e culturale.
Un momento della presentazione di Abbonamento Musei Lombardia Milano
Le due istituzioni hanno inoltre definito gli obiettivi della collaborazione, illustrando la volontà d'incentivare il turismo di prossimità con l’interoperabilità dei due abbonamenti. L’accordo, esteso ai Comuni di Milano e Torino, delinea proprio questa volontà di sviluppare politiche comuni e sinergiche in ottica macro-regionale. L'Associazione Torino Città Capitale Europea, che da 15 anni gestisce l’'Abbonamento Musei' in Piemonte e di cui sono soci fondatori la Regione Piemonte, la Città di Torino e la Fondazione CRT, che opera in convenzione con la Regione Lombardia, ha progettato e gestirà lo start up dell’Abbonamento Musei Lombardia Milano. Nel primo anno la carta verrà arricchita di sconti e promozioni con altre realtà culturali e, nel periodo maggio-dicembre 2015, allo scopo di evidenziare la reciprocità tra i circuiti delle due regioni, verrà promossa la possibilità di acquisto dell’Abbonamento Musei a un prezzo speciale a chi è già abbonato a uno dei due circuiti. L’obiettivo è la costruzione di un unico sistema di fruizione che vedrà la sua completa realizzazione nel 2016 con l’integrazione tra i due abbonamenti.

18 aprile 2015

Prospettiva inedita per la Pietà Rondanini di Michelangelo

Aprirà al pubblico sabato 2 maggio, all'interno del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano, il Museo Pietà Rondanini_Michelangelo.
La Pietà Rondanini nella sala dell'Ospedale Spagnolo
Una data, quella scelta per far conoscere a milanesi e visitatori la nuova e definitiva sede espositiva del capolavoro incompiuto di Michelangelo, che, secondo quanto dichiarato ieri durante la conferenza stampa dall'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, "darà il via al nutrito palinsesto di eventi ExpoinCittà, attività che animeranno la vita culturale milanese durante i sei mesi di Expo". A seguito di un complesso e delicato intervento durato tre anni per restaurare l'antica sala dell'Ospedale Spagnolo con i suoi affreschi, la Pietà Rondanini, collocata negli ultimi sessant'anni nel Museo d’Arte Antica del Castello all’interno della Sala degli Scarlioni, ha dunque 'cambiato casa' rimanendo però all’interno del Castello Sforzesco. "In realtà è un grande viaggio per questo capolavoro che trova oggi la sua collocazione definitiva in uno spazio ‘ritrovato’, restaurato e restituito alla città: il cinquecentesco Ospedale Spagnolo del Castello – dichiarano Del Corno e l'assessore ai Lavori Pubblici e Arredo Urbano Carmela Rozza –. Un allestimento che cambia completamente la percezione di questa icona dell’arte mondiale e che valorizza in modo straordinario la potenza struggente dell’opera alla quale Michelangelo lavorò fino agli ultimi giorni della sua vita".
Filippo Del Corno e Carmela Rozza
Il nuovo allestimento, che risponde all'esigenza di valorizzare il significato espressivo e la potenza iconica della Pietà, si deve all'archistar Michele De Lucchi, che spiega come la nuova collocazione ribalti completamente la visione dell’opera del maestro toscano: "Entrando, i visitatori vedranno la scultura di spalle e scorgeranno per prima cosa ciò che Michelangelo scolpì per ultima, la schiena della Madonna ricurva sul Cristo, rendendo ancora più intensa l’emozione per l’opera. Solo girando attorno alla statua si vedrà la parte anteriore, con il Cristo cadente sostenuto dalla Madre: una prospettiva inedita, voluta per mettere in risalto quella dimensione della scultura, incompiuta, prima impossibile da osservare nella sua completezza". A proteggere la cultura una piattaforma antisismica e antivibrante con un basamento cilindrico ad altissima tecnologia. La progettazione delle strutture di protezione dell’opera è dell’azienda giapponese Thk con Miyamoto International e il piedistallo è realizzato dall’italiana Goppion. Il progetto è scaturito dalla partnership fra istituzioni pubbliche e realtà private, in particolare dal Comune di Milano insieme alle Soprintendenze, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), all’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR) e al Politecnico di Milano - Centro Beni Culturali per le attività di diagnostica, monitoraggio e ingegneria. Fondamentale il contributo della Fondazione Cariplo, partner istituzionale del Castello Sforzesco nel progetto di restauro architettonico e di rinnovamento museografico.
Sabato 2 maggio apertura inaugurale, dalle 14 alle 23. Ingresso gratuito tutti i giorni, fino a domenica 10 maggio

13 aprile 2015

L'abitare e il gusto degli italiani in mostra con Design for Life

E' ospitata a Palazzo Reale dal 13 aprile al 24 maggio la mostra Design for Life. Promossa dal Comune di Milano - Cultura e prodotta da Elle Decor Italia, la mostra - aperta al pubblico con ingresso gratuito - mette in scena, per la prima volta, i 25 anni di storia dell’abitare raccontate con immagini d’autore in occasione dei 25 anni del magazine.
'A new living experience', 'Your soul, your home', 'Beauty and identity', 'A vision for the future': quattro sezioni per altrettanti claim dedicati a installazioni multimediali che intrecciano il mondo del design con quello degli interni e dell'architettura. Il set up, materico e immersivo, è stato affidato allo studio milanese dotodotdot, che ha proiettato nel presente gli stili di vita documentati, indagati e anticipati da Elle Decor Italia, utilizzando oggetti e immagini in movimento. Deus ex machina il giovane regista Davide Rapp, ideatore all'ultima Biennale Architettura di Venezia diretta da Rem Koolhaas del film Elements of Architecture. “Elle Decor porta al pubblico milanese una straordinaria testimonianza, attraverso immagini d’autore davvero uniche, di come si sono sviluppati la storia dell’abitare, i costumi e il gusto degli italiani in questi ultimi 25 anni – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. Un ulteriore appuntamento che arricchisce il calendario di eventi dei prossimi mesi e che confermano il ruolo di Milano come città leader delle proposte culturali in Italia e in Europa".
Dal 13 aprile al 24 maggio, lun 14.30-19.30, mar, mer, ven, dom 9.30-19.30, giov, sab 9.30-22.30     

03 novembre 2014

La casa della lettura Rizzoli Galleria riapre domani a Milano

Offrire un’esperienza nel segno della scoperta e della condivisione della lettura, in un ambiente di tre piani caldo e coinvolgente, caratterizzato da design e tecnologia, dove ad affiancare i clienti non ci saranno commessi, ma librai esperti e appassionati. Dopo un rinnovamento-lampo di quattro mesi, voluto dal Gruppo Rcs, riapre domani al pubblico, nella maestosa cornice della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, Rizzoli Galleria. Alla presentazione stamattina erano presenti, tra gli altri, il management di Rizzoli Libri, rappresentato dal presidente Paolo Mieli e dall’amministratore delegato Laura Donnini, l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e il direttore di Rizzoli Galleria Massimo Taulli. L’ambizione dichiarata? Far diventare Rizzoli Galleria un punto di riferimento per la città di Milano e una casa per gli amanti dei libri e della cultura, così come Rizzoli Bookstore è stata, e tornerà a essere la prossima primavera, per la città di New York.
Da sinistra, Paolo Mieli, Laura Donnini e Filippo Del Corno
"Questa libreria ha rappresentato per me un luogo suggestivo in cui il contatto con la cultura era tangibile e carico di ispirazione - ha dichiarato Mieli -. Sono certo che la nuova Rizzoli Galleria potrà continuare la sua missione, rafforzata da questa nuova veste, che la rende uno dei riferimenti più contemporanei quanto a luoghi di proposta e fruizione di contenuti culturali". Il concetto alla base del nuovo store, ridisegnato da Lucchetta+Retail Design, è illustrato da Donnini: "La libreria non è una biblioteca: non dev’essere immobile e silenziosa, ma in continuo movimento e far fiorire la conversazione in un ambiente elegante, che unisce le eccellenze del design con la tecnologia, nel rispetto della grande tradizione Rizzoli”. Ecco perché, prosegue la manager, “la nuova Rizzoli Galleria è stata pensata e costruita con spazi il più possibile flessibili e accoglienti, in grado di ospitare eventi, mostre, conversazioni. Flessibilità significa possibilità di cambiare in un attimo, significa poter giocare con gli spazi e aprire la libreria verso l’esterno”. Dai pavimenti unici di Skema e Mutina all’illuminotecnica con pezzi di Viabizzuno, Nemo, Ingo Maurer Zettel e Reggiani, da esemplari storici di Cassina, Poltrona Frau, FontanArte, Vitra, Moormann e Opinion Ciatti agli otto videowall: si presenta così Rizzoli Galleria, che conta anche su dispositivi elettronici di ultima generazione, basati su tecnologia di processore Intel, che offrirà agli utenti informazioni sui libri disponibili in negozio. E c’è anche l’app BooktoBook, realizzata da Accenture, che ha affiancato Rcs nel processo di trasformazione digitale della libreria.

Ecco come si presenta Rizzoli Galleria, piano per piano:
 
Elementi di tecnologia e design caratterizzano la rinnovata Rizzoli Galleria
Al primo piano, una selezione ricchissima di libri e giochi dedicati ai bambini, per coinvolgere i piccoli lettori e creare in loro interesse e familiarità con la lettura e la cultura in generale.
Al piano terra la narrativa e tutte le novità, articoli ‘no book’ e l’edicola nazionale e internazionale. In particolare, nella zona dell’Ottagono, così chiamato per la caratteristica forma geometrica, si trovano libri preziosi e illustrati d’arte, moda, design e fotografia e le più importanti riviste nazionali e internazionali.
Al piano interrato un’ampia offerta di saggistica, passioni, tempo libero e libri in lingua, in un ambiente che ospiterà mostre, esibizioni, presentazioni, tavole rotonde.