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Le installazioni sono progettate per alterare la percezione della realtà (Ph. GoldenBackstage) |
Visualizzazione post con etichetta museo. Mostra tutti i post
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14 marzo 2025
Apre a Milano il Museum of Senses, tre piani di pura meraviglia
Acqua fluttuante che scorre verso l'alto, un letto di chiodi, un labirinto di specchi, un tunnel con vortice, un muro di spilli sui cui imprimere la propria sagoma. Dopo aver stupito i visitatori a Bucarest e Praga, apre oggi anche in viale Montegrappa 10 a Milano, prima città d'Italia, il Museum of Senses.
Un viaggio sorprendente in grado di alterare la percezione della realtà: ogni installazione del museo è stata infatti progettata per stimolare, sfidare e amplificare i sensi dei visitatori, creando un'esperienza che va ben oltre i tradizionali cinque sensi. Uniche e spettacolari le esperienze: una volta indossati speciali calzini che s'illuminano sotto i raggi UV e che permettono di esplorare le diverse superfici tattili dei pavimenti, si passa da una stanza dove l'acqua sembra sfidare la gravità scorrendo verso l'alto a un ambiente monocromatico giallo che altera la percezione dei colori, da un intrico di raggi laser, che mette alla prova agilità e percezione spaziale, a un disorientante labirinto di specchi. Ogni installazione è regolata da principi scientifici che vengono spiegati con l'esperienza diretta, rendendo l'apprendimento intuitivo e divertente. Guide qualificate accompagnano i visitatori alla scoperta dei fenomeni che si celano dietro ogni esperienza, con un 'livello di sensificazione' che monitora il progresso del viaggio sensoriale di ciascun visitatore. Il museo è permanente e aperto tutti i giorni a un pubblico di tutte le età, con programmi specifici per le scuole di ogni ordine e grado, attività ludiche per i più piccoli, percorsi di approfondimento per adulti, visite guidate e team building. All'inaugurazione del Museum of Senses, ieri sera, hanno preso parte anche le sorelle Giulia e Silvia Provvedi, in arte Le Donatella, impegnate in uno speciale Dj set a beneficio di giornalisti e influencer.
15 novembre 2024
'Il cavallo, il mazzocchio e il volto del Maestro' al museo Leonardo3
'Il cavallo, il mazzocchio e il volto del Maestro' è il titolo della mostra che oggi apre al museo Leonardo3 che affaccia sulla Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
Fino al 15 febbraio 2025 (anche se - colpo di scena - il museo potrebbe chiudere lunedì 18 novembre o a fine anno per decisione dell'amministrazione comunale, che ne metterà al bando gli spazi) sono esposti i tre disegni milanesi di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi. Il progetto beneficia della supervisione scientifica di uno dei più autorevoli esperti al mondo delle opere di Leonardo, Martin Kemp, professore emerito di Storia dell'Arte della Oxford University, e del patrocinio della Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti. I tre disegni originali, prestito della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, si possono ammirare in versione interattiva insieme alla ricostruzione fedele del mazzocchio - un oggetto rinascimentale ideale, capolavoro della prospettiva - nella saletta della riproduzione digitale del Cenacolo. La conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa ha visto gli interventi di Massimiliano Lisa, direttore e cofondatore del Museo Leonardo3, di Sara Taglialagamba, direttrice della Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, del professor Kemp e di Edoardo Zanon, condirettore scientifico di Leonardo3. Sesto a Milano e tra i primi 30 in Italia, Leonardo3, come ha ricordato Lisa - appellandosi al sindaco di Milano Giuseppe Sala e al consiglio comunale perché dichiarino il museo d'interesse pubblico e lo preservino dalla chiusura - ha accolto 250 mila visitatori nel 2023 e 280 mila nel 2024.
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La mostra è stata supervisionata dallo studioso Martin Kemp (al centro) Massimiliano Lisa (a destra) è direttore e cofondatore di Leonardo3 |
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14 novembre 2024
L'Oréal invita a esplorare i tesori del Louvre sotto una nuova luce
Il Museo del Louvre offre un programma culturale senza precedenti nelle sue gallerie, grazie al supporto del Gruppo L'Oréal. Intitolato 'De toutes beautés', il percorso guidato permette ai visitatori di esplorare oltre 10mila anni di arte e storia attraverso una collezione di 108 opere selezionate.
Tutti i visitatori del Louvre sono invitati a esplorare l'arte e la storia scoprendo gesti, rituali e pratiche di bellezza; i canoni o le visioni idealizzate della bellezza e che cosa gli interrogativi sulla bellezza e sull'apparenza rivelano sulle società e le loro trasformazioni. Questi tre temi chiave scandiscono una visita originale e unica, creata dal Louvre con la collaborazione del Dipartimento Arte, Cultura e Patrimonio del Gruppo L'Oréal. L'obiettivo è condividere la storia della bellezza nel corso della storia, con il pubblico più ampio possibile: dalla preistoria al futuro. Per un'esperienza più immersiva, i visitatori saranno accompagnati da un'applicazione web, appositamente progettata, accessibile tramite un codice Qr. Con l'app, che contiene materiali scritti e audio a complemento della segnaletica esistente del museo, le opere e gli oggetti raccontano le proprie storie uniche in prima persona: i visitatori possono, per esempio, ascoltare Néfertiabet, i cui prodotti di bellezza erano così preziosi da accompagnarla nell'aldilà; esaminare gli ideali di bellezza dell'antica Grecia con la statua di Mercurio Richelieu o scoprire 'l'Ermafrodito dormiente' ed esplorare così il concetto di genere. Disponibile anche da remoto, l'applicazione offre l'opportunità di proseguire il viaggio di scoperta anche al di fuori delle gallerie del museo. Questa partnership senza precedenti tra L'Oréal e il Louvre contribuisce ad aprire nuove prospettive sulla diversità della bellezza, incoraggiando l'inclusione e la tolleranza tra culture, civiltà ed epoche. Il nuovo programma è stato specificamente progettato per raggiungere una nuova e più giovane generazione. Oltre all'esperienza all'interno del museo, una web serie, coprodotta dal Louvre e L'Oréal, sarà trasmessa all'inizio del 2025 e permetterà alle persone di scoprire alcune delle opere più iconiche di questa collezione curata attraverso gli occhi di un gruppo di giovani visitatori.
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L'Ermafrodito dormiente. Musée du Louvre (Ph. Thierry Ollivier) |
02 novembre 2024
Sulla piattaforma Musei Italiani anche i musei della Lombardia
Come annunciato qui, da venerdì 1 novembre molti dei musei e parchi archeologici statali della Lombardia sono sulla piattaforma di bigliettazione Musei Italiani, promossa dal Ministero della Cultura.
Il nuovo portale consente di pianificare la propria visita e acquistare anticipatamente i biglietti per i musei su tutto il territorio nazionale, navigando su museiitaliani.it/ oppure scaricando gratuitamente la app su Google Play e Apple Store. Musei Italiani si propone di diventare la vetrina del Sistema museale nazionale, una piattaforma articolata e in continuo aggiornamento sulla quale presto saranno implementate nuove funzionalità, tra cui gli itinerari tematici che intersecano più musei. Fra pochi giorni saranno dunque disponibili su Musei Italiani i biglietti per i musei del Garda (Grotte di Catullo e Castello Scaligero a Sirmione e Villa Romana di Desenzano del Garda), i musei e parchi della Valle Camonica (Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, Parco dei Massi di Cemmo e MUPRE a Capo di Ponte e Museo archeologico della Valle Camonica a Cividate Camuno), Palazzo Besta a Teglio, in Valtellina, e il Museo archeologico nazionale della Lomellina a Vigevano. A seguire, nel corso del 2025, passeranno al nuovo sistema di eticketing anche gli altri musei della Direzione regionale Musei nazionali Lombardia; ultimo – anche in ragione dei suoi molti vincoli e della grande complessità di gestione degli ingenti flussi di visitatori – il Museo del Cenacolo Vinciano. Il biglietto potrà anche essere acquistato in loco, utilizzando gli appositi totem collocati presso i musei aderenti, sempre però in modalità cashless, con carte di credito e debito. Ulteriori informazioni sul sito museilombardia.cultura.gov.it.
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Il portale consente di acquistare anticipatamente i biglietti per i musei |
13 aprile 2024
Lungarotti festeggia a Vinitaly due suoi importanti anniversari
Un Vinitaly celebrativo per Lungarotti. Al salone alla fiera di Verona, che si terrà dal 14 al 17 aprile 2024 , la storica azienda di Torgiano festeggerà ben due anniversari: i 50 anni del Museo del Vino di Torgiano e i 60 anni del Rubesco Riserva Vigna Monticchio, vino che ha reso l’azienda umbra famosa nel mondo. Per festeggiare il 50esimo anniversario del Museo del Vino di Torgiano (Muvit), Lungarotti esporrà al Vinitaly 34 opere che raccontano i molteplici usi e significati del vino nel quotidiano e nell'immaginario dalle origini a oggi. I visitatori avranno così l'opportunità di ammirare una collezione di pezzi straordinari, tra reperti archeologici, ceramiche, incisioni e opere contemporanee, con testimonianze che vanno dal III millennio a.C. fino a Picasso, Jean Cocteau, Renato Guttuso e Gio Ponti.
I festeggiamenti per i 50 anni del Museo del Vino proseguiranno nel corso del 2024 con tante iniziative per celebrare l'arte, la cultura del vino e del buon bere che il museo racconta da mezzo secolo. Inoltre, per l'occasione, Lungarotti ha ideato un'etichetta celebrativa per un'edizione limitata del suo Brut Millesimato. Definito dal New York Times 'il migliore museo del vino in Italia' per la qualità delle collezioni, nelle venti sale dello storico Palazzo Graziani-Baglioni di Torgiano il museo espone reperti archeologici, contenitori vinari in ceramica di età medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea, incisioni e disegni dal XV al XX secolo e altre testimonianze che documentano l'importanza del vino nell’immaginario collettivo dei popoli che hanno abitato il bacino del Mediterraneo. La collezione oggi supera i 3.000 manufatti e non smette di arricchirsi. Quanto, invece, al 60esimo anniversario del Rubesco Riserva Vigna Monticchio (Torgiano Rosso Riserva Docg), portabandiera dell'azienda umbra, prodotto nel 1964 da Giorgio Lungarotti, pioniere della moderna enologia italiana, questo vino è considerato dalla critica tra i migliori rossi italiani. Al Vinitaly verrà celebrato questo compleanno speciale, in occasione del quale è stata realizzata una confezione commemorativa dove alcuni dei riconoscimenti ricevuti ne raccontano la storia.
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Si celebrano i 60 anni del vino portabandiera dell'azienda |
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04 novembre 2023
'Oro Bianco. Tre secoli di porcellane Ginori' al Museo Poldi Pezzoli
Fino al 19 febbraio 2024 il Museo Poldi Pezzoli, la casa museo di Milano presieduta da Gian Giacomo Attolico Trivulzio e diretta da Alessandra Quarto, ospita la bellissima mostra 'Oro bianco. Tre secoli di porcellane Ginori'.
In esposizione, grazie al lavoro congiunto del Poldi Pezzoli e del Museo Ginori, la cui Fondazione è presieduta dallo storico dell'arte Tomaso Montanari, una sessantina di preziosi esemplari di porcellane provenienti da vari musei. La mostra, a cura di Rita Balleri e Oliva Rucellai del Museo Ginori, racconta alcuni dei momenti più significativi della storia della manifattura di Sesto Fiorentino, complesso di eccezionale interesse storico-artistico. Quattro le sezioni il cui progetto di allestimento dello studio fiorentino Guicciardini & Magni: la prima sezione racconta le origini della manifattura (Carlo Ginori e l'oro bianco) e l'eleganza nell'apparecchiare la tavola; la seconda si focalizza sulla scultura in porcellana con opere dall'antico e dal tardo barocco a Firenze; la terza accende i riflettori sull'eclettismo e il gusto per l'esotico; l'ultima sezione è dedicata al Novecento tra arte e industria valorizzando la figura del famoso architetto milanese Gio Ponti nel suo ruolo di direttore artistico della Richard-Ginori. Il percorso espositivo è introdotto da un video in italiano, con sottotitoli in inglese, realizzato in collaborazione con Icastica - Arte e Culture della Comunicazione, divisione multimediale del Gruppo Promos. La mostra, che vede il contributo e il patrocinio di Regione Lombardia, è organizzata con il sostegno di Ico Falk e Afl ed è patrocinata da Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Milano e Comune di Sesto Fiorentino.
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In mostra fino al 19 febbraio 2024 una sessantina di preziosi manufatti |
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Quattro le sezioni della mostra, organizzata dalla casa museo congiuntamente con il Museo Ginori |
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17 maggio 2023
Su Alipay un museo virtuale con le più celebri opere di Leonardo
In occasione della Giornata internazionale dei musei, che ricorre il 18 maggio, Digital to Asia, agenzia italiana di marketing digitale focalizzata sul mercato cinese, e Way Experience, società di produzione italiana che crea esperienze uniche e immersive con la realtà aumentata e la realtà virtuale per i settori della cultura e del turismo, lanciano un tour virtuale per poter apprezzare l'arte di Leonardo da Vinci su Alipay, la principale piattaforma open platform in Cina.
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L'iniziativa congiunta di Digital to Asia, Way Experience e Alipay è rivolta a utenti cinesi appassionati d'arte |
Il tour, con una visione a 360 gradi, resa possibile grazie a tecnologie 3D immersive, permette a tutti gli appassionati d'arte cinesi di vedere e conoscere le opere del genio vinciano esposte in diversi musei del mondo, visitando un unico museo virtuale. I designer e i grafici italiani si sono ispirati all'architettura rinascimentale europea per l'estetica e l'atmosfera del museo virtuale. La visita comprende anche una guida in lingua cinese sulla vita di Leonardo e sui suoi dipinti celebri, come la Gioconda e l'Ultima Cena, nonché sulle sue invenzioni, come la macchina volante, raccolte nel Codice Atlantico. Gli utenti cinesi amanti dell'arte possono acquistare il tour attraverso il miniprogramma chiamato 'Yunshang Mibao' direttamente sulla piattaforma Alipay. Il museo virtuale su Alipay è il più recente esempio di come la tecnologia può essere utilizzata per dare vita alla storia e alla cultura per una nuova generazione di consumatori. Grazie alla collaborazione con Alipay, Digital to Asia e Way Experience sono in grado di offrire agli amanti dell'arte cinese un'esperienza unica e coinvolgente che non sarebbe altrimenti possibile.
10 maggio 2023
Uno spot col genio vinciano per il decennale di Leonardo3 Museum
Compie dieci anni Leonardo3 Museum, l'innovativo museo, situato a Milano in Galleria Vittorio Emanuele II angolo piazza della Scala, che ospita ricostruzioni di macchine progettate da Leonardo e riproposizioni digitali dei capolavori dipinti dal genio vinciano.
La peculiarità del museo aperto nel 2013, che doveva essere temporaneo, ma è invece divenuto un'esposizione permanente, è quella di proporre in un luogo unico, con spettacolare affaccio sul 'salotto' del capoluogo lombardo, lo studio dei manoscritti dell'artista e inventore, la ricostruzione delle sue macchine e la ricerca tecnologica. I visitatori, infatti, possono vedere ricostruite macchine mai studiate, per scoprire un Leonardo assolutamente inedito. Il regista e attore Marco Cassini firma lo spot istituzionale, presentato in occasione del decennale del Leonardo3 Museum. Uno spot emotivamente coinvolgente (in alto, alcuni frame), valorizzato dalle luci del direttore della fotografia Davide Manca, che vede protagonista una piccola visitatrice che lascia la mano della madre e percorre da sola le sale del museo lasciandosi incantare dalle opere esposte. Fino a entrare segretamente in connessione con Leonardo da Vinci in persona, che a sorpresa appare alla bambina nel finale del commercial, mentre sta lasciando il museo. Il claim recita: 'Entra nella mente del genio'.
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Autore e regista del commercial Marco Cassini |
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27 marzo 2023
Inaugurato a Torreglia il Museo dell'azienda di distillati Luxardo
A pochi passi dalla sede dell'azienda a Torreglia, località della provincia di Padova, è stato inaugurato il Museo d'impresa Luxardo.
Un'ulteriore fase di sviluppo per lo storico marchio, leader nella produzione di liquori e ingredienti per la pasticceria artigianale, nonché tra le più antiche distillerie del mondo. La lunga storia di famiglia, che nel 2021 ha celebrato i suoi 200 anni, ha trovato casa in un luogo che invita il visitatore a un viaggio di grande suggestione, accompagnandolo con un’esperienza immersiva ed emozionale dalle origini a Zara, in Dalmazia, fino ai Colli Euganei dove dal 1947 ha sede l’azienda, per avvicinarlo al ricordo di un passato importante e, attraverso le tappe di una crescita punteggiata di significative conquiste, portarlo fino al presente seguendo un itinerario rivolto al futuro. La struttura è stata ideata e realizzata dallo Studio Architetti Mar di Venezia, ponendo particolare attenzione al contesto ambientale in cui è inserita, nel pieno adeguamento alla natura. Il progetto vede una parte esterna in lame ritorte, che restituisce una sensazione tridimensionale di vibrazione sull’intera facciata frontale e, giocando con la luce, la fa sembrare quasi in movimento. L’interno si snoda in una teoria di sale ripercorrendo con andamento circolare le tappe fondamentali della lunga storia di famiglia, in un allestimento dove non mancano postazioni digitali e video, che al contempo dà spazio anche alle fasi di produzione dei liquori che hanno reso celebre nel mondo il nome Luxardo. Il museo è visitabile su prenotazione dal mercoledì al sabato, con ingresso gratuito.
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Un viaggio immersivo negli oltre 200 anni di storia del produttore di liquori |
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07 marzo 2023
Disponibili su Wikimedia i tesori digitalizzati del Museo Egizio
Sono 2.300 i reperti del Museo Egizio digitalizzati e accessibili su Wikimedia, su un patrimonio di circa 40mila conservati a Torino all'interno del museo più antico al mondo dedicato alla civiltà nilotica. È il primo risultato della convenzione quadriennale stipulata nel 2022 tra Wikimedia Italia, Museo Egizio e Creative Commons Italia, che prevede una collaborazione tra gli enti per rendere disponibili online le riproduzioni fotografiche e i contenuti delle collezioni del Museo Egizio, adottando gli strumenti e le licenze Creative Commons. Nel quadro della collaborazione tra il Museo a Torino, Wikimedia e Creative Commons, Wikimedia Italia sta caricando le immagini provenienti dal sito del Museo dedicato alla collezione su Wikimedia Commons, la più grande banca dati al mondo che già ospita oltre 90 milioni di immagini liberamente utilizzabili, e Wikidata, il database collaborativo che favorisce la ricerca di contenuti online. Grazie a questa collaborazione, saranno rese disponibili online le immagini di migliaia di reperti custoditi al Museo Egizio, insieme ai dati relativi alla cronologia, alla provenienza dei reperti e ai loro materiali. Si tratta di materiale che arricchisce in maniera puntuale e con testi scientificamente corretti le voci di Wikipedia nelle varie edizioni linguistiche e che permette di facilitare la ricerca su internet di immagini, dati e informazioni sulle collezioni del Museo Egizio.
14 febbraio 2023
'Scatta l'amore in Galleria', il social contest rivolto agli innamorati
'La dea dell'Amore: i mille volti di Venere' è il titolo dell’iniziativa speciale che la Galleria Borghese dedica alla festa degli innamorati: un'intera settimana, dal 14 al 19 febbraio 2023, per celebrare San Valentino. Tutti i giorni, dalle 16 alle 19, il museo offre degli approfondimenti tematici alla scoperta dei mille volti di Venere. Dea dell'amore, della bellezza, della fertilità naturale, sensuale o pudica, capricciosa o suadente, Venere trova ampio spazio nell'immaginario degli artisti e dei committenti, com'è testimoniato dalla sua diffusa presenza nella collezione Borghese. Nella settimana di San Valentino, inoltre, i visitatori della Galleria Borghese sono invitati a partecipare al social contest 'Scatta l'amore in Galleria!'. Basta immortalare un gesto, un momento o un'opera legata all'iniziativa e pubblicarla sul proprio canale Instagram taggando @galleriaborgheseufficiale e #borgheseinlove. Le immagini saranno condivise nelle stories dell'account ufficiale del museo e la più bella verrà premiata con You and me, la membership card della Galleria Borghese dedicata alle coppie. L'iniziativa è gratuita, salvo il costo del biglietto d'ingresso al museo e della prenotazione obbligatoria.
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18 novembre 2022
Inaugurato AEMuseum, il museo d'impresa di Fondazione Aem
Oltre 300 immagini e più di 100 spezzoni di documentazione filmica, cui si aggiungono decine di opere pittoriche e una prestigiosa selezione di oggetti storici compongono lo straordinario patrimonio storico di AEMuseum, il museo d'impresa di Fondazione Aem. Il museo in Piazza Po 3 a Milano due giorni fa ha aperto ufficialmente i battenti al pubblico. Una raccolta unica per la prima volta è quindi messa a disposizione della città di Milano, e non solo, per raccontare una delle più importanti storie di innovazione e modernità in Italia. "Un piccolo, grande museo - dichiara Alberto Martinelli, presidente di Fondazione Aem - che racconta la grande storia di Aem, oggi A2A, un'impresa che ha contribuito in misura rilevante allo sviluppo industriale di Milano e della Lombardia, e quindi del Paese in generale, fornendo l'energia necessaria per i processi produttivi, e che ha contribuito molto anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini utenti dei servizi. Nella sua lunga storia ha sempre mostrato una particolare sensibilità per la questione ambientale, un tema molto attuale. Basti pensare all’importanza dell'idroelettrico, che attraverso l’acqua produce energia pulita e rinnovabile". Cura dei dettagli e attenzione alla valorizzazione dei materiali storici si offrono al pubblico in un dialogo unico e prezioso. L'ingresso al museo, come per tutte le iniziative educative e culturali di Fondazione Aem, è gratuito e garantito negli orari di apertura della struttura, 9-17.30 dal lunedì al giovedì, e 9-13 il venerdì dalle 9 alle 13, su prenotazione e nel caso di aperture straordinarie anche nei weekend.
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21 ottobre 2022
Gruppo Cimbali celebra 110 anni con il restyling del Mumac
taglio del nastro del Museo dell'azienda della famiglia Cimbali erano presenti il management, la stampa e le autorità locali.
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19 ottobre 2022
Amart, il meglio dell'antiquariato in esposizione alla Permanente
Sculture, mobili, tappeti, argenti, dipinti, disegni, maioliche e molto altro. Da oggi al 23 ottobre negli spazi del Museo della Permanente Milano è aperta al pubblico la quarta edizione di Amart, rassegna espositiva dedicata al meglio dell'antiquariato di diverse epoche e stili, proposto da 67 gallerie provenienti da tutt'Italia.
La mostra è organizzata dall'Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione. "Torniamo all'antico e sarà un progresso" la celebre frase di Giuseppe Verdi che Amart ha scelto come motto di quest'edizione. La mostra è allestita dall'architetto Michele Piva specializzato in museografia. Accanto ad Amart due case museo che hanno fatto la storia del collezionismo: il Museo Bagatti Valsecchi e il Museo Poldi Pezzoli. Per il primo l'Associazione Antiquari Milanesi ha lanciato l'iniziativa 'Stacca un cerotto' (dove il cerotto è la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica del dipinto). Una delle opere conservate nel museo, il polittico di Giovanni Pietro Brentani, Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, della seconda metà del XV secolo, sarà destinatario di una donazione da parte degli espositori di Amart cui si aggiungerà quella del gruppo giovani dell'associazione attraverso un crowdfunding su GoFundMe. Da segnalare anche il progetto espositivo speciale in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, che ha prestato straordinarie opere islamiche di metallo del XVI secolo delle quali Amart ha scelto di sostenere il restauro in occasione dei 200 anni dalla nascita del fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Sponsor tecnici di Amart sono Ciaccio Assicurazioni, Ingegnoli, Allemandi editore, T'a Milano.
20 luglio 2022
Tutti i segreti della piadina romagnola nel primo museo dedicato
Nasce dal sogno di voler celebrare il simbolo della Romagna gastronomica, il 'pane nazionale dei Romagnoli', e di volerlo raccontare dandole lo spessore che merita, il Piadina Experience a San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini.
Un viaggio multimediale, che celebra il territorio dove ha origine la piadina e le materie prime di cui è composta. Attraverso un percorso insolito, i visitatori saranno trasportati in un vero e proprio viaggio nel mondo della piadina, dal Neolitico a oggi, alla scoperta della storia più antica fino all'evoluzione moderna, il tutto raccontato da veri romagnoli Doc. Si sognerà nella Sala della magia, come in un film di Federico Fellini, dove il grano e gli altri elementi danzeranno insieme per raccontare l'alchimia che si rinnova ogni volta che nasce una piadina. Nel Tunnel panoramico si assisterà al processo produttivo. Si seguiranno quindi le fasi della produzione: dall'impasto, al riposo nella Spa delle Piadine, alla cottura a temperature differenziate, scoprendo i segreti della tecnologia al servizio della tradizione e della qualità. Si può anche aggiungere un’attività divertente al Tour: 'Le mani in pasta' è un divertente corso di piadina e di cassoncini romagnoli insieme alle azdore Romagnole a ritmo di liscio. Una degustazione della piadina stuzzicherà gli ospiti durante il percorso del Piadina Experience.
Un viaggio multimediale che celebra la piadina e i suoi ingredienti |
16 marzo 2022
In arrivo al museo M9 di Mestre una mostra sugli italiani e il cibo
Aprirà al pubblico dal 25 marzo al 25 settembre 2022 negli spazi di M9 - Museo del '900 di Mestre la mostra 'Gusto! Gli italiani a tavola 1970-2050', a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni.
L'esposizione nel tecnologico museo veneto è un viaggio alla scoperta del mutato rapporto tra gli italiani e il cibo negli ultimi decenni. Un'esplorazione del passaggio dalla cucina tradizionale di eredità
regionale a una realtà contemporanea, fatta di sperimentazioni a incroci
tra nord e sud, tra Italia e mondo. Una perlustrazione
esperienziale dentro il nuovo paradigma del gusto, in cui si evidenziano le relazioni sempre più complesse e segmentate della nostra
cultura gastronomica e dove è possibile misurare le trasformazioni
sociali nelle abitudini, nei consumi e nella responsabilità verso la
tutela della nostra biodiversità alimentare. Nucleo centrale del progetto espositivo le stanze del gusto italiano (il gusto della casa, il gusto italiano, il gusto del fuori casa, il gusto dell’industria e della chimica, il gusto dell’incontro, il gusto del viaggio, il gusto di oggi / il cibo giusto, il gusto delle immagini) che vedranno affiancarsi narrazioni e storie che raccontano aspetti scientifici e, al contempo, culturali. A conclusione si proverà inoltre a definire i futuri scenari: la nuova agricoltura, il cibo prodotto senza terra e la relazione con le nuove tecnologie, le questioni etiche, economiche e politiche in relazione al cibo (economia circolare e sostenibilità). Sezione, quest'ultima, che ospiterà una serie di spazi-laboratorio, aperti a workshop e incontri che coinvolgano il pubblico con il contributo di cuochi visionari, scienziati, artisti.
12 marzo 2022
Aperta al Museo Enzo Ferrari di Modena la mostra 'Ferrari Forever'
Il 12 marzo 1947 Enzo Ferrari mise in moto la 125 S, prima vettura a portare il suo nome. La Ferrari che varcò i cancelli di Maranello era molto più di una nuova vettura: era una dichiarazione di intenti, l’inizio di una cultura di eccellenza, fatta di artigianalità, dedizione, tradizione e innovazione.
A 75 anni esatti da quello storico giorno, Ferrari celebra l'importante anniversario al Museo Enzo Ferrari di Modena aprendo idealmente le porte di un luogo speciale, solitamente interdetto al pubblico: il Dipartimento Ferrari Classiche. Istituito nel 2006, questo dipartimento d’eccellenza ha come obiettivo offrire ai proprietari un servizio esclusivo, volto a tutelare l’inestimabile patrimonio che le automobili classiche rappresentano. La mostra 'Ferrari Forever', visitabile fino al 17 febbraio 2023, nasce proprio con l’intento di raccontare le attività svolte da questo Dipartimento. Grazie a un allestimento completamente rinnovato, l'esposizione racconta i servizi offerti come la Certificazione di Autenticità, riservata a tutte le Ferrari stradali con oltre 20 anni di vita, alle sportscar e a tutti i prototipi, un servizio unico e di grande importanza per il proprietario, che solo con Ferrari Classiche può ottenere un documento ufficiale attestante la piena autenticità della propria automobile.
La mostra accompagna il visitatore anche attraverso le affascinanti attività di manutenzione e restauro delle vetture, che Ferrari Classiche cura direttamente in officina ripristinandone l’autenticità, grazie anche all’accesso al reparto fonderia e alle macchine utensili che all’epoca avevano prodotto i pezzi originali e grazie al lavoro giornaliero di tecnici altamente specializzati, detentori della più profonda conoscenza dei segreti dei motori Ferrari e della specificità di ogni modello. Inoltre, particolare visibilità è stata data anche all'Archivio storico, dove sono gelosamente custodite le schede di montaggio di tutte le automobili prodotte a partire dal 1947 e grazie ai quali Ferrari è in grado di stabilire inequivocabilmente la conformità al progetto originario. Il racconto del lavoro svolto da Ferrari Classiche è accompagnato da 15 vetture tutte certificate e alcune anche restaurate proprio dal Dipartimento.La sintesi della storia di Ferrari è racchiusa in questi capolavori che racchiudono un’anima sportiva nelle vesti di affascinanti granturismo. Come la 250 GT Competizione Tour de France del '56 e la 250 GT Cabriolet del '59. Oltre alle vetture classiche esposte, il visitatore avrà anche la possibilità di vedere pezzi unici come ad esempio il 'mascherone' della Ferrari 500 Mondial del '53.
Il 'mascherone' della Ferrari 500 Mondial del '53 (Ph, Ferrari S.p.A) |
L'esposizione è visitabile fino al 17 febbraio 2023 (Ph. Ferrari SpA) |
11 marzo 2022
Apre al museo M9 la mostra 'Alberi! 30 frammenti di storia d'Italia'
Raccontare la storia d'Italia attraverso i suoi alberi. Che ci raccontano di viaggi ed esotismo, di esplorazioni, commerci, progetti politici, Risorgimento, di piccole patrie e sogni imperiali, di miracoli economici e inquieti modernismi.
Alberi che ci parlano di noi, come italiani, di chi eravamo e di chi siamo diventati e che potrebbero aprirci qualche spiraglio su che cosa vorremo diventare e sul Paese che vorremmo abitare. Nascono così la piccola mostra 'Alberi! 30 frammenti di storia d'Italia', che apre oggi a M9 Museo del '900 di Mestre, e un piccolo, omonimo libro pubblicato da Marsilio Editori: un modo inatteso, volutamente evocativo e lirico, per raccontare delle storie e rendere omaggio a questi protagonisti silenti, molto presenti del nostro paesaggio, che hanno visto passare sotto le loro fronde e accanto ai loro tronchi i grandi eventi e le piccole vicende delle nostre vite quotidiane. Un poetico viaggio alla scoperta di trenta di questi alberi, accompagnati dalle penne della paesaggista Annalisa Metta, del divulgatore Daniele Zovi e dell'arboricoltore Giovanni Morelli. E dalla matita di Guido Scarabottolo. Le trenta tappe del percorso sono scandite da meraviglie della natura: dallo smisurato Ficus di Palermo al Fico a testa in giù del Tempio di Mercurio di Baia, dal Pioppo della Piccola vedetta lombarda all'unica sequoia sopravvissuta all'onda del crollo della diga del Vajont, fino all'Albero Finto Botanicamente Corretto, simbolo non più solo del Natale nei salotti e nei sogni moderni degli italiani, ma spettatore silente di molti degli spazi pubblici che oggi abitiamo. Un percorso alla scoperta del passato e del presente del nostro Paese.
A Mestre dall'11 marzo al 10 agosto 2022 |
16 febbraio 2022
'Cattura la luce', cinque installazioni di realme al Mudec di Milano
Da oggi, 16 febbraio, per la durata di due settimane, al Mudec - Museo delle Culture di Milano si può vedere la mostra 'Cattura la luce' di realme, il brand di smartphone in più rapida crescita al mondo.
Franco Chen e Pietro Paolo Rimonti |
Cosimo Finzi e Patrizia Martello |
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03 dicembre 2021
Il Mauto diventa un museo sempre più accessibile ai disabili
Da oggi, Giornata mondiale delle persone con disabilità, il Mauto - Museo Nazionale dell'Automobile aggiunge alla sua offerta tre nuovi percorsi museali inclusivi. L'obiettivo è ottenere un'accessibilità sensoriale soddisfacente rivolta a tutti i visitatori, in linea con i principi di 'universal design', progettazione universale che definisce un luogo accessibile se qualsiasi utente può accedervi e muoversi in autonomia. Rendere un luogo accessibile vuol dire, pertanto, renderlo confortevole e inclusivo per tutti i potenziali utenti, bambini e giovani, adulti e anziani, prendendo in considerazione anche le diverse disabilità (motorie, sensoriali, cognitive). Il museo ha intrapreso questo percorso partendo dalla traduzione dell'audioguida in lingua dei segni: da oggi, all'interno dell'app di guida del museo, nel menù delle lingue sono presenti anche la Lis, Lingua dei Segni italiana e la Is, International Sign Language, che si rivolge ai turisti stranieri. Accedendo quindi all'app, i visitatori potranno selezionare la lingua dei segni desiderata e guardare il video segnato e sottotitolato, relativo alla sezione. L'interprete è una persona madrelingua Lis e interprete Is. Sul percorso saranno presenti pannelli tattili con mappe, disegni in rilievo con testi in braille e, soprattutto, modelli in resina con tecnica ad esclusione e particolari realizzati con stampante 3D: ogni modello è corredato da audiodescrizioni, attivabili tramite Qr code a rilievo e tecnologia Nfc, che raccontano l’auto e forniscono curiosità e informazioni in italiano e inglese. Sarà possibile trovare sul sito del museo i file delle mappe dei piani, in modo che il visitatore interessato possa stamparle su carta a microcapsule in rilievo e conoscere il museo con i suoi spazi prima della visita in loco.
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