Visualizzazione post con etichetta Museo Bagatti Valsecchi. Mostra tutti i post
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03 maggio 2023

Sboccia la collaborazione tra il Museo Bagatti Valsecchi e Orticola

Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano partecipa alla quinta edizione di Fuori Orticola, che si svolgerà dall'8 al 21 maggio in occasione della mostra mercato Orticola 2023. Il Museo parteciperà con la creazione di una puntata per il podcast 'La voce di Orticola', un racconto diffuso per la città che coinvolgerà anche musei e mostre.
Focus sull'opera 'Allegoria della Libertà'
Curata dal conservatore Antonio D'Amico, la puntata è dedicata all'analisi di 'Allegoria della Liberalità' (1630), opera dell'artista marchigiano Andrea Lilio, presente nella collezione del Museo. Il tema della quinta edizione di Fuori Orticola è l'intelligenza dei fiori, visti non solo come decori e ornamenti, ma anche come organismi intelligenti, capaci di crescere, moltiplicarsi e adattarsi. I fiori sono proprio i protagonisti dell'opera di Lilio, che ben rappresenta il tema di quest’anno: all’interno di una complessa cornice pittorica, decorata con fiori e frutta, è inserita una monumentale allegoria femminile seduta su un seggio squadrato che distribuisce fiori attorno a sé con fare vezzoso. Il dipinto è custodito all'interno della Galleria della Cupola, uno dei grandi spazi del Museo che costeggia il Salone d'Onore e s'inserisce in un contesto di altre tre opere del medesimo artista, posizionate sopra alle quattro porte che conducono in questa stanza. La figura allegorica sembra fuoriuscire dall'opera, in un gioco di linee e sfondi in cui emerge la resa tridimensionale della pittura. La bellezza, il profumo e l'intelligenza dei fiori sono coinvolgenti, così come lo è il gesto celato della donna dell'opera d’arte di Lilio, che distribuisce i fiori come se volesse distribuire gentilezza e cortesia a chiunque le passi davanti. Venerdì 12 maggio, alle ore 13, sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita volta ad approfondire l'opera di Andrea Lilio (prenotazione online obbligatoria). I visitatori muniti del biglietto di Orticola 2023 potranno usufruire dell'ingresso gratuito in Museo da venerdì 12 a domenica 14 maggio per visitare la collezione.

15 aprile 2023

A Palazzo delle Meraviglie anche lo stile visionario di Zaha Hadid

Da mobili di design d'autore al tessile più ricercato. L'imminente Milano Design Week sarà ancora più ricca grazie all'esposizione collettiva di design allestita dal 18 al 23 aprile 2023 nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi, in via Gesù 5, che durante la settimana milanese ridiventa in Palazzo delle Meraviglie.
La sedia della collezione Seyun firmata da Zaha Hadid Design 
per l'azienda giapponese 
Karimoku Furniture
Come da tradizione, Katrin Herden ha costruito, con il partner di Studio MHZ Alessandro Zarinelli, un percorso completo dedicato all'innovazione nel design e nei tessuti per l'arredo. "Palazzo delle Meraviglie anche quest’anno sorprenderà i suoi visitatori - afferma Herden -. A partire dal lancio internazionale del nuovo progetto firmato da Zaha Hadid Design per l'azienda giapponese Karimoku Furniture, il principale produttore giapponese di mobili in legno, sino ad arrivare ai luminosi tessuti firmati da LcD Textile Edition, i sorprendenti cuscini dell'atelier Sohil, passando tra la ricerca sul primitivo di Delvis Unlimited, alla metafisica applicata al design di Hommés Studio e alle suggestioni oniriche di Phillips Jeffrie". In particolare, Karimoku Furniture e Zaha Hadid Design hanno sviluppato Seyun, una collezione di mobili composta da una sedia, una poltrona e un tavolo di diverse dimensioni, i pezzi unici sono costituiti da una serie di superfici asimmetriche congiunte che fanno riferimento al senso estetico univoco della compianta grande designer Zaha Hadid. Ma sono tante altre, e inattese, le collezioni che i visitatori potranno scoprire in questo evento unico, nello scenario del Fuori Salone, all’interno del calendario di Montenapoleone District e della guida di Interni. Il museo milanese ospiterà Palazzo delle Meraviglie dal 18 al 23 aprile, dalle ore 10 alle ore 19, a eccezione del venerdì che resterà aperto fino alle 21.

19 ottobre 2022

Amart, il meglio dell'antiquariato in esposizione alla Permanente

Sculture, mobili, tappeti, argenti, dipinti, disegni, maioliche e molto altro. Da oggi al 23 ottobre negli spazi del Museo della Permanente Milano è aperta al pubblico la quarta edizione di Amart, rassegna espositiva dedicata al meglio dell'antiquariato di diverse epoche e stili, proposto da 67 gallerie provenienti da tutt'Italia.
La mostra è organizzata dall'Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione. "Torniamo all'antico e sarà un progresso" la celebre frase di Giuseppe Verdi che Amart ha scelto come motto di quest'edizione. La mostra è allestita dall'architetto Michele Piva specializzato in museografia. Accanto ad Amart due case museo che hanno fatto la storia del collezionismo: il Museo Bagatti Valsecchi e il Museo Poldi Pezzoli. Per il primo l'Associazione Antiquari Milanesi ha lanciato l'iniziativa 'Stacca un cerotto' (dove il cerotto è la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica del dipinto). Una delle opere conservate nel museo, il polittico di Giovanni Pietro Brentani, Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, della seconda metà del XV secolo, sarà destinatario di una donazione da parte degli espositori di Amart cui si aggiungerà quella del gruppo giovani dell'associazione attraverso un crowdfunding su GoFundMe. Da segnalare anche il progetto espositivo speciale in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, che ha prestato straordinarie opere islamiche di metallo del XVI secolo delle quali Amart ha scelto di sostenere il restauro in occasione dei 200 anni dalla nascita del fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Sponsor tecnici di Amart sono Ciaccio Assicurazioni, Ingegnoli, Allemandi editore, T'a Milano.

06 giugno 2022

Il Museo Bagatti Valsecchi si trasforma in 'Palazzo delle meraviglie'

Da domani al 12 giugno Museo Bagatti Valsecchi, la casa museo in via Gesù, in occasione della Milano Design Week, apre le porte al pubblico riproponendo in chiave inedita l'iniziativa 'Palazzo delle meraviglie', un percorso multiculturale ed emozionale nel mondo del design.
I cuscini decorativi di Sohil, brand di Katrin Herden
Protagoniste di quest'edizione 2022 sei aziende internazionali, selezionate dall'interior designer Katrin Herden. I sei brand, provenienti da tutto il mondo, mostreranno al pubblico le loro opere esplorando le ultime frontiere della creatività e raccontandole in percorsi emozionali che incantano e sorprendono il visitatore come in uno show sensoriale. Il mix tra il design contemporaneo delle aziende espositrici e l'antica storia del Museo Bagatti Valsecchi trasmette un senso di magia e stupore per gli accostamenti inattesi. Il progetto, ideato e voluto da Katrin Herden insieme all'architetto Alessandro Zarinelli con il loro studio Mhz, offre al design internazionale nuovi spazi e nuovi modi di espressione, esaltando la qualità, la coerenza, la ricerca, l'innovazione e il dialogo tra le arti visive contemporanee. Una nuova materialità fisica e concettuale scaturisce dalle opere dell'artista rumeno Eduard Locota, proprietario e fondatore di Eduard Locota Sculpture Studio, azienda situata a Timisoara, specializzata in sculture, tavoli e complementi d'arredo dall'estetica selvaggia. Le sue creazioni, realizzate principalmente con resina, saranno esposte in contrasto all'interno dello spazio del classico stile neorinascimentale del Salone d'Onore. La designer belga Nancy Torreele, cofondatrice insieme a Martijn van Rijn di Barn in the City, studio internazionale famoso per le tecniche innovative e i materiali naturali, sarà la protagonista di un viaggio tra le 'belle arti' del ventunesimo secolo. La designer farà il suo debutto a Palazzo delle Meraviglie presentando la sua prima esclusiva collezione di mobili in edizione limitata (sette tavolini da cocktail e caffè di alta gamma), nell'imponente Salone d'Onore del Museo. Famoso per le sue creazioni di design in ferro, l'artista newyorkese J.M. Szymanski presenterà al pubblico una collezione d'ispirazione medievale, fabbricata e rifinita completamente a mano, che darà vita a un inaspettato e sorprendente contrasto stilistico con l'architettura rinascimentale della sala da pranzo del Museo Bagatti Valsecchi.
 Un'opera di Eduard Locota, che esporrà le sue creazioni nella casa museo
Lo studio del Museo Bagatti Valsecchi si trasformerà in un scrigno di storia e bellezza con le creazioni di Sohil, atelier milanese specializzato in cuscini decorativi per l'arredamento, fondato nel 2016 a Milano da Katrin Herden, interior designer di origine tedesca che  lavora da oltre 30 anni con tessuti ricercati in progetti di design internazionali. Sohil presenterà una collezione per interno ed esterno di cuscini 'funky' che si distinguono per rifiniture speciali e sorprendenti combinazioni di colori. Tessuti di alta qualità in puro cashmere, morbidi velluti e pezzi vintage combinati con pregiate rifiniture. Fondato nel 1978 da David Sutherland e capitanato con la moglie Ann Sutherland, Perennials and Sutherland, gruppo texano, è leader internazionale nell'industria dell'arredamento outdoor e nella produzione di tessuti ad alte prestazioni. Presso la loggia del Museo, presenterà al pubblico milanese la collezione Frank, progettata dal designer Vincent Van Duysen, e i tessuti Cloud 9 in fibra acrilica tinta in massa. La sala degli armigeri apre i suoi spazi a Hommés, studio di design con sede a Porto, guidato dalla visione creativa di Micael Carvalho. Il brand, che nasce dalla fusione di identità visionarie, presenterà il progetto Chromatik House: la metaversione di una casa tradizionale dalla forma futuristica e dal design provocatorio. Oltre a mostrare alcuni dei prodotti iconici, riempirà 'Palazzo delle meraviglie' con prodotti delle altre tre etichette dello studio per la prima volta insieme: Ach Collection, Ach4Pets e Tapis Studio. Il pubblico milanese sarà conquistato da pezzi di design che combinano l'estetica Art Deco e Memphis Milano, con un mondo di colori techno.

08 marzo 2022

Grandi figure femminili di scena al Museo Bagatti Valsecchi

Per la stagione 2022, Museo Bagatti Valsecchi ha in cartellone 19 serate di teatro e musica, dall'11 marzo al 17 dicembre, pensate per "godere l'attimo in armonia e credere nel futuro", come recita un motto istoriato nei dettagli di una sala del museo milanese.
Il cartellone della casa museo milanese prevede da marzo a dicembre
19 eventi musicali e teatrali per celebrare donne famose e comuni
La rassegna di eventi quest'anno è tutta dedicata all'universo femminile, come ha sottolineato l'ideatore Antonio D'Amico, da quattro mesi conservatore del Museo, durante la conferenza stampa di presentazione, che ha visto anche la partecipazione di Camilla Bagatti Valsecchi, presidente della Fondazione che porta il nome della sua famiglia. Focus, dunque, su diverse figure femminili di vari ambiti del sapere: donne artiste e storiche dell'arte, musiciste, scienziate, donne a cui la storia ha riservato un posto speciale, ma anche donne comuni, cui la rassegna intende rendere omaggio. L'obiettivo è mettere in luce l'identità di una casa museo che, nata a metà Ottocento come dimora di incontri e ricevimenti, è oggi un museo aperto per accogliere il pubblico non solo per ammirare le collezioni permanenti, ma anche per assistere a rappresentazioni teatrali e concerti dal vivo.
Camilla Bagatti Valsecchi e Antonio D'Amico
La rassegna gode del sostegno di Regione Lombardia e del patrocinio del Comune di Milano, istituzioni a fianco del Museo Bagatti Valsecchi per promuovere la cultura. Stasera al Museo è realizzato grazie a diverse collaborazioni prestigiose del settore: per i concerti sono stati coinvolti Serate musicali e Conservatorio di Milano, Orchestra internazionale LaFil Filarmonica di Milano, Accademia musicale OttavaNota, Associazione Omaggio al Clavicembalo e Pepita promozione; per gli spettacoli teatrali ci si è avvalsi di Teatro i, Teatro Elfo Puccini, Compagnia dell’Ozio, Teatro della Cooperativa e Alta Luce Teatro. Un'altra novità riguarda la ripresa dell'attività espositiva del museo con una mostra che vedrà dialogare, tra le sale della casa museo, una significativa selezione di capolavori del Seicento e del Settecento, facenti parte di una prestigiosa collezione privata lombarda. 'La seduzione del bello. Nelle segrete stanze di una collezione a Milano' il titolo dell’esposizione che affronta il tema del collezionismo, ancora oggi una pratica molto dinamica, come ai tempi dei due fratelli Bagatti Valsecchi.

24 dicembre 2020

È online 'Un Canto di Natale', il video del Museo Bagatti Valsecchi

Da oggi è disponibile sul sito del Museo Bagatti Valsecchi di Milano il video di 'Un Canto di Natale”, tratto dall’omonima e celeberrima opera di Charles Dickens: una produzione realizzata ad hoc dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – Fondazione Milano e l'Associazione Noema.
Il racconto dickensiano è ambientato nelle sale del Museo
Rispetto alla versione originale, qualcosa è cambiato: il racconto dickensiano è infatti ambientato nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi, dove due fantasmi, ex attori (interpretati da Riccardo Bursi e Fabrizio Calfapietra), con il benestare del proprietario di casa si aggirano ricordando i tempi passati, e decidendo di rileggere e riprendere proprio il Canto di Natale; una lettura scenica suggestiva arricchita dall’intervento di… altri fantasmi, ovvero il quintetto vocale dell’Ensemble Vocale Harmonia Cordis che – nei panni ultraterreni di ex coristi della Scala – intonano appunto dei “Christmas carols”. Come nella migliore tradizione, nella riduzione drammaturgica e la regia di Andrea Piazza, la musica si alterna a parti recitate: liberamente tratto da 'A Christmas Carol' di Charles Dickens, il racconto narra del tirchio ed egoista Ebenezer Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro). Acquisendo consapevolezza sui propri errori, Scrooge si redime, scoprendo il potere dell’altruismo e della condivisione. Le carole scelte da Giuditta Comerci, direttore artistico di Noema, sottolineano i diversi momenti del racconto evocando atmosfere di volta in volta sottilmente inquietanti, festose, meditative o gioiose. Il video è stato realizzato da Emanuele Zamponi; le foto di backstage sono di Laila Pozzo.