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15 ottobre 2024

Rigoni di Asiago finanzia un restauro artistico ad Ascoli Piceno

L'intervento ricomporrà il tessuto pittorico danneggiato
del 'Primo trittico di Valle Castellana' di Carlo Crivelli
Sarà la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno ad accogliere l'ottava tappa del percorso artistico promosso da Rigoni di Asiago, in collaborazione con Fondaco Italia, avviato nel 2015. 'La natura nel cuore di ….' è diventato un progetto vincente nel segno della responsabilità sociale d’impresa e della sostenibilità, temi oggi in voga ma, spesso, molto vaghi, differentemente dalla concretezza del restauro di un'opera d’arte che è sotto gli occhi di tutti. Con otto città da Nord a Sud, Rigoni di Asiago sta creando un vero e proprio 'museo itinerante' che attraversa l’Italia, offrendo ai viaggiatori un modo nuovo di vivere e interpretare l’arte, scoprendo opere straordinarie del nostro immenso patrimonio culturale. Dopo Milano, Venezia, Roma, Matera, Firenze, Bergamo e Napoli, la tappa attuale è ad Ascoli Piceno, la 'città della pietra bianca', famosa per i suoi edifici in travertino, le piazze eleganti, i campanili e le torri, che la rendono 'il salotto d’Italia'. A beneficiare dell'intervento di Rigoni di Asiago sarà il 'Primo trittico di Valle Castellana' di Carlo Crivelli, una splendida tavola a tempera risalente al 1470 circa. Quest'opera, appartenente al celebre artista veneziano adottato da Ascoli Piceno, ha subito atti di vandalismo nel 1861 durante l'occupazione piemontese. Il restauro metterà in luce la qualità delle parti meglio conservate, ricomponendo il tessuto pittorico danneggiato ed esaltando lo stile raffinato di Crivelli, che visse nelle Marche fino alla sua morte da datarsi intorno al 1495.

12 aprile 2024

Tod's stanzia 2,2 milioni di euro per il restauro di Palazzo Marino

Ammonta a 2,2 milioni di euro il budget stanziato dal Gruppo Tod's per finanziare il restauro, della durata complessiva di 16 mesi, delle facciate di Palazzo Marino, la 'casa dei milanesi' con sei secoli di storia. I lavori di ripulitura riguarderanno 5.345 mq di superfici sulle quattro facciate esterne e 2.224 mq, con elementi cinquecenteschi, del Cortile d'Onore.
La narrazione illustrata dell'edificio, sede del Comune, è affidata
a 14 personaggi storici e arricchita da un'esperienza in realtà aumentata
Le maestranze impegnate nell'intervento saranno dapprima al lavoro sulle superfici storiche del fronte principale su piazza della Scala e, fra quattro mesi, si dedicheranno alla tappa successiva del progetto sul lato di via Case Rotte. Il Gruppo di Diego Della Valle ha acquistato i diritti d'immagine dell'opera di ripulitura, che si concluderà a settembre 2025, ponendo così rimedio ai danni subiti soprattutto dalle parti in pietra di Palazzo Marino a causa dell’inquinamento che, oltre a rendere le superfici opache e sporche, sta erodendo le decorazioni.  Il racconto delle vicende e degli aneddoti legati all'edificio è affidato alle giornate di 'Cantieri Aperti' e a una narrazione illustrata sulle cesate, curata da Michele Brunello con Andrea Angeli e Alice Piciocchi con Mario Cicellyn Comneno e arricchita da un'esperienza in realtà aumentata a cura di Ultra. Protagonisti del racconto 14 personaggi storici: da Galeazzo Alessi, architetto del Palazzo, a Marianna De Leyva, la Monaca di Monza, dall’architetto Giuseppe Piermarini a Cristina Trivulzio di Belgioioso, da Giuseppe Mazzini ad Alessandro Manzoni, dal sindaco Antonio Greppi al maestro Arturo Toscanini. Il disvelamento dei lavori di restauro e la relativa conferenza stampa di presentazione si sono tenuti questa mattina alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Milano Giuseppe Sala, dell'imprenditore Diego Della Valle, dell'architetto Paolo Pecorelli della società Estia, del team tecnico di progettazione e realizzazione dei lavori, della soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Milano Emanuela Carpani.

04 luglio 2023

A Cremona il taglio del nastro della 'ritrovata' Casa Stradivari

Come annunciato in questo articolo, oggi in corso Garibaldi 57 a Cremona si è tenuto il taglio del nastro di Casa Stradivari alla presenza di autorità, stampa e ospiti d'eccezione.
L'antica dimora nuziale e atelier di liuteria di
Antonio Stradivari diventa centro d'arte e cultura
Quella che esattamente dal 4 luglio 1667 fu residenza nuziale e primo atelier di liuteria di Antonio Stradivari, considerato il più grande costruttore di strumenti ad arco di tutti tempi, ha aperto ufficialmente le porte alla cittadinanza e ai turisti mostrandosi completamente trasformata dopo il profondo intervento di restauro conservativo voluto della Fondazione Casa Stradivari in accordo con la famiglia Soldi, tuttora proprietaria dell'immobile. L'edificio di due piani, che fino a poco tempo fa ospitava un negozio di casalinghi, rinasce così a nuova vita con un'inedita destinazione d'uso: sarà infatti un centro di alta formazione per giovani liutai e musicisti, luogo di promozione culturale e anche residenza d'artista. All'affollata inaugurazione, insieme al sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, tra i tanti ospiti anche Antonio Gambardella, presidente della Fondazione Casa Stradivari, e il celebre violinista Fabrizio Von Arx, che dell'ente è direttore artistico. I giorni precedenti l'inaugurazione, il maestro svizzero-napoletano ha tenuto in città due speciali concerti. La prima performance di violino di von Arx, con accompagnamento di giovani musicisti dell'Orchestra del Conservatorio Monteverdi, è stata ospitata il 2 luglio nel Cortile Federico II del Palazzo Comunale; la seconda, il 3 luglio, ha avuto per cornice lo spettacolare Auditorium ligneo del Museo del Violino di Cremona - un capolavoro sia dal punto di vista estetico sia dell'acustica - e ha visto il violinista suonare un prezioso Stradivari del 1720 esibendosi con il giovane e altrettanto geniale pianista Kit Armstrong. I due grandi musicisti hanno presenziato anche all'esclusiva cena di gala, con specialità dello chef Gian Paolo Fenocchio, organizzata la sera precedente l'inaugurazione di Casa Stradivari nel cinquecentesco Palazzo Trecchi di Cremona.
(Laura Brivio)

01 luglio 2023

Tutto pronto per la riapertura di Casa Stradivari a Cremona

Preceduta da due concerti musicali, che domenica 2 e lunedì 3 luglio saranno ospitati rispettivamente nel cortile del Palazzo Comunale e al Museo del Violino, martedì 4 luglio, alle ore 11 in Corso Garibaldi 57 a Cremona alla presenza delle autorità e della cittadinanza si terrà la cerimonia d'inaugurazione di Casa Stradivari, storico edificio sottoposto a un profondo intervento di restauro conservativo voluto da Fondazione Casa Stradivari, ente di cui è presidente Antonio Gambardella e direttore artistico il maestro Fabrizio von Arx.
La cerimonia d'inaugurazione si terrà martedì 4 luglio alle 11
Da un paio di giorni la statua dedicata al geniale liutaio Antonio Stradivari (che nacque, visse e morì a Cremona tra il '600 e il '700), dopo essere stata spostata a causa dei lavori di cantiere, è stata ricollocata davanti allo storico immobile che fu sua dimora nuziale e anche sua prima bottega di liuteria. A seguito dell'intervento di riqualificazione, che ha riguardato interni ed esterni, Casa Stradivari, i cui lavori sono iniziati un anno fa, ritroverà quindi la sua originaria vocazione musicale, ospitando sia al piano terra sia negli altri suoi due piani degli incontri e seminari a tema ma, soprattutto, corsi di formazione e specializzazione per giovani artigiani che, in questa prestigiosa dimora storica, potranno apprendere tecniche e segreti (dall'analisi acustica allo studio delle vernici) per costruire pregiati strumenti ad arco, sotto la guida di esperti liutai e maestri di fama internazionale. Oltre a fungere da collettore di idee e fonte d'ispirazione per giovani musicisti, l'abitazione di quello che è ritenuto il più grande liutaio di tutti i tempi sarà inoltre aperta al pubblico per visite e iniziative culturali.
(Laura Brivio)

08 dicembre 2021

Il 'dialogo' della Scuola Beato Angelico con Milano in mostra

Da domani al 16 gennaio 2022 la Fondazione Stelline ospita la mostra a ingresso libero 'La bellezza del sacro. Milano e la Scuola Beato Angelico 1921-2021', a cura di Jacopo Benedetti, Umberto Bordoni, Riccardo Cavallaro, Alessandro Nanni con Giovanni Chiaramonte.
Illuminazione Interna, Scuola beato Angelico, Milano, 2017
(Ph. Giovanni Chiaramonte)
Attingendo alla ricchezza dell'archivio fotografico della Scuola Beato Angelico, il percorso espositivo della mostra, allestita nel Quadriportico, offre una narrazione che, in 40 fotografie e testi descrittivi, affronta per temi lo sviluppo del rapporto tra la Scuola e il contesto civile ed ecclesiale. In particolare, vuole offrire ai visitatori una panoramica sugli aspetti che in un secolo hanno legato l'istituzione alla città che la accoglie. La mostra vuole, infatti, riflettere e porre in luce il contributo offerto dalla Scuola, durante questo suo secolo di vita, in particolare alla città di Milano e al territorio lombardo, indicando al contempo le linee per una sua rinnovata presenza nell’attuale contesto cittadino e internazionale. Fondata nel capoluogo lombardo nel 1921 da monsignor Giuseppe Polvara, la Scuola Beato Angelico è espressione italiana del movimento liturgico e del dialogo tra la Chiesa e le arti: in questi cento anni di presenza, infatti, ha costruito, restaurato, adeguato e decorato centinaia di chiese sul territorio nazionale e all'estero, formando migliaia di allievi tra cui il fotografo Gabriele Basilico, il regista Ermanno Olmi, l'architetto Mario Botta, gli artisti Marcello Chiarenza e Adrian Paci. La mostra rientra nel calendario degli eventi organizzati per i 100 anni della Scuola Beato Angelico, tra cui vi è anche il concerto “Musica e parole per il Centenario” del M° Claudio Maria Cardani (13 dicembre 2021, h. 17.30, presso la Chiesa della Trasfigurazione in viale San Gimignano 19 a Milano). La mostra è realizzata dalla Scuola Beato Angelico in collaborazione con la Fondazione Stelline, con il contributo di Regione Lombardia, il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno di Intesa Sanpaolo.

29 novembre 2021

Le bottiglie Bracca 'sfoggiano' le opere di Giovan Battista Moroni

Sono dedicate al progetto di restauro 'Moroni 500'
Il Gruppo Bracca veste i panni del grande pittore albinese, dedicando le etichette delle proprie bottiglie in vetro da un litro al progetto di restauro 'Moroni 500' della Fondazione Creberg che vede il recupero di capolavori di Giovan Battista Moroni per celebrare il cinquecentesimo anniversario dalla nascita dell'artista orobico. Da novembre, infatti, due milioni di bottiglie con la retroetichetta personalizzata promuoveranno i beni storico-artistici lasciati in eredità da Moroni e riportati dalla Fondazione Credito Bergamasco all’originario splendore. Nello specifico, la retroetichetta svela un dettaglio dell’opera Crocifisso con i Santi Crisogono, Cristoforo, Francesco d'Assisi e un Santo martire, conservata presso la Chiesa del Santissimo Redentore di Seriate e ripristinata al Progetto 'Grandi Restauri', che ha comportato, nel tempo, il recupero di 16 opere moroniane e un fitto programma di iniziative culturali e didattiche – promosse dalla Fondazione in collaborazione con il Museo Diocesano Bernareggi - consultabili visitando fondazionecreberg.it riportato sulla retroetichetta.

17 giugno 2021

Nel 2021 Rigoni di Asiago restaura la Fontana Contarini a Bergamo

Annunciati i lavori di recupero in partnership con Fondaco Italia
Nuovo intervento di valorizzazione del patrimonio storico-artistico del nostro Paese per l'azienda veneta Rigoni di Asiago, leader nella produzione di specialità biologiche a base di frutta. Il restauro quest'anno riguarda Fontana Contarini a Bergamo, situata nella centralissima Piazza Vecchia, tra Palazzo della Ragione e Palazzo Nuovo. Dopo aver sostenuto nel 2015 l'intervento di recupero dell'Atrio dei Gesuiti (entrata storica del prestigioso Palazzo di Brera a Milano), nel 2016-2017, il restauro dell’originale della statua di San Teodoro (il primo Patrono di Venezia) in Palazzo Ducale, nel 2018 il recupero della fontana 'Venezia sposa il mare' situata nel cortile di Palazzo Venezia a Roma, nel 2019 il restauro della Chiesa rupestre di San Giovanni in Monterrone a Matera, nel 2020 i dipinti delle lunette lato est e angolo sud del Chiostro Grande di Santa Maria Novella a Firenze, l'azienda ha deciso di proseguire il percorso della valorizzazione dei beni culturali, approdando a Bergamo Alta. Alla presenza, tra gli altri, del presidente e amministratore delegato Andrea Rigoni e del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l'avvio dei lavori di recupero dell'opera sarà ufficializzato fra qualche giorno con una conferenza stampa. Presenzierà anche Enrico Bressan, presidente di Fondaco Italia, società di consulenza nuovamente coinvolta con Rigoni di Asiago nel progetto di valorizzazione culturale del patrimonio artistico italiano.

25 maggio 2021

I restauratori di Gruppo Ied collaborano con Adi Design Museum

In occasione dell'apertura di Adi Design Museum - Compasso d'Oro a Milano, in Piazza Compasso D'Oro 1, il Gruppo Ied stringe con Fondazione Adi una partnership triennale. La collaborazione si traduce in uno scambio culturale che vedrà, da parte di Ied, lo sviluppo di progetti didattici e di ricerca aventi come oggetto proprio la Collezione Compasso d'Oro e i Premi alla Carriera e la messa a punto di occasioni d'incontro, workshop, eventi, convegni, organizzati negli spazi del nuovo museo.
All'interno del museo milanese sarà aperto uno spazio-laboratorio
Coinvolta in prima linea anche l'Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como (dal 2010 parte del Gruppo Ied), un piccolo gioiello nel campo dell'alta formazione artistica con più di 30 anni di storia alle spalle nel restauro. Accademia Aldo Galli svolgerà attività che spaziano dalla catalogazione delle 3mila opere della collezione Compasso d'Oro alla stesura dei relativi condition report, al restauro vero e proprio di alcuni manufatti. A oggi sono 300 gli oggetti catalogati, tra cui l'iconico divano giallo di Kartell disegnato da Philippe Starck, la lampada Lola di Luceplan, la macchina da cucire Necchi del designer Marcello Nizzioli, la Poltrona Sacco di Zanotta e il modellino Pininfarina Ricerca forma aerodinamica. Dal prossimo ottobre, in forza della partnership siglata, sarà riservato un laboratorio all'interno del Museo dove gli studenti potranno portare avanti le attività di conservazione e studio.

14 ottobre 2020

Al Poldi Pezzoli un capolavoro riscoperto di Andrea Mantegna

Dopo un complesso lavoro di restauro durato più di un anno, volto a rimuovere la spessa ridipintura ottocentesca a opera di Giovanni Molteni, è tornato alla luce il dipinto 'Madonna con il Bambino' di Andrea Mantegna con le cromie originali della quattrocentesca 'tempera magra', particolare tecnica artistica a effetto opaco e quasi polveroso. Il capolavoro è esposto al pubblico dal 15 ottobre, nel Salone dell'Affresco del Museo Poldi Pezzoli a Milano. L'intervento di recupero, effettuato dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, è stato finanziato dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus. La mostra-dossier 'Mantegna ritrovato' è curata da Andrea Di Lorenzo. Grandi Stazioni Retail, in qualità di media partner della Fondazione Artistica Poldi Pezzoli, promuove la mostra attraverso gli impianti pubblicitari di Milano Centrale per informare i passeggeri in transito sulla preziosa occasione di ammirare uno dei capolavori dell'arte italiana.

22 giugno 2020

Rigoni per il restauro del Chiostro Grande di Santa Maria Novella

L'azienda veneta Rigoni di Asiago, leader nella produzione biologica di miele, confetture e creme di nocciola, prosegue nel percorso di valorizzazione dei beni culturali italiani finanziando il restauro dei dipinti delle lunette lato est ed angolo lato sud del Chiostro Grande di Santa Maria Novella. Il restauro, che sarà ultimato entro l'anno, prevede il consolidamento della superficie pittorica, la pulitura dai depositi di sporco, inquinanti e materiali incoerenti, la rimozione delle vecchie stuccature e l'applicazione di nuove contro fessurazioni e cadute di intonaco. L'intervento rientra nel progetto Florence I Care, promosso nel 2011 dal Comune di Firenze con lo scopo di valorizzare il proprio patrimonio storico-artistico grazie a partner privati. Per l'azienda guidata dai fratelli Rigoni si tratta della quinta tappa del progetto 'La natura nel cuore di...': nel 2015 aveva infatti finanziato il recupero dell'Atrio dei Gesuiti del Palazzo di Brera a Milano, nel 2016/2017, il restauro dell'originale della statua del Todaro a Palazzo Ducale a Venezia, nel 2018 il restauro della fontana 'Venezia sposa il mare' nel cortile di Palazzo Venezia a Roma, lo scorso anno il restauro della Chiesa rupestre di San Giovanni in Monterrone a Matera. La nuova operazione di valorizzazione culturale vede coinvolti il Comune di Firenze, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Firenze e Fondaco Italia. I lavori vengono eseguiti dal Consorzio Edile Restauratori Società Cooperativa a responsabilità limitata di Firenze. L'intervento prevede anche il posizionamento di un nuovo impianto illuminotecnico, che sarà realizzato da Enel X.

15 aprile 2019

Double Consulting finanzia il restauro di affreschi cinquecenteschi

Double Consulting, leader nella consulenza direzionale, sostiene il progetto di restauro relativo agli affreschi della Sala delle Nozze di Alessandro e Rossane nella Villa Farnesina a Roma, edificio storico e gioiello artistico del primo Cinquecento italiano, sede di rappresentanza dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Un contributo che permetterà di portare a termine il progetto di restauro entro il 2020 e di far riscoprire la bellezza della famosa scena dell'unione del condottiero macedone con la sua sposa e della magnanimità di Alessandro Magno nel suo incontro con la madre di Dario, il re sconfitto. La scelta di Double Consulting di supportare questo spazio nasce dalla volontà dell’azienda di rendere accessibili i capolavori realizzati dal pittore Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, su ispirazione di Raffaello e influenze di Leonardo da Vinci, riconsegnando loro dignità artistica e valore storico. Nello specifico, il restauro degli affreschi, posizionati sulle pareti nord ed est della sala, prevedono un intervento atto a valorizzare le scene rappresentate dal Sodoma, ovvero il condottiero macedone in atto di offrire la corona alla sua sposa che, attorniata da amorini, lo attende sul bordo di un sontuoso letto a baldacchino ('Le nozze di Alessandro e Rossane') e la magnanimità di Alessandro Magno che perdona e accoglie la madre del re persiano Dario, da lui sconfitto ('Magnanimità di Alessandro Magno').  La missione dell'azienda di farsi promotrice del talento in diversi ambiti, facendo leva sull'esperienza e sulle competenze di un team di consulenti esperti e di professionisti, sposa perfettamente i valori di Villa Farnesina trovando piena espressione in questo contributo. L'intervento di restauro contempla la rimozione dei depositi superficiali, la pulitura meccanica e chimica, i bendaggi e le velature di protezione delle zone distaccate, il consolidamento degli intonaci e della pellicola pittorica, le stuccature, la ricostruzione degli intonaci e degli elementi lignei mancanti, la reintegrazione pittorica e delle dorature, fino alla protezione finale.

14 febbraio 2019

Dopo il restauro, il vaso gigante di Fabbri 1905 è tornato in sede

Per gli abitanti di Borgo Panigale è un'icona storica

Festa, oggi a Bologna, per il ritorno del vaso extra large che da decenni accoglie gli ospiti di Fabbri 1905 in via Emilia Ponente. Rimosso sei mesi fa per essere restaurato, oggi in concomitanza con la festa di San Valentino, è stato nuovamente issato sul tetto della portineria della storica sede dell'azienda, salutato dagli applausi di centinaia di spettatori. Una cerimonia che ha una data significativa: quello che è oggi l'headquarter di Fabbri 1905 a Borgo Panigale sorge infatti attorno a una villa preesistente: la costruzione dello stabilimento è cominciata nel 1914, ma è entrato in funzione esattamente 100 anni fa, al termine della prima guerra mondiale. Il vaso venne collocato solo pochi anni dopo. Anche per questa storicità, la cerimonia odierna è diventata una festa partecipata, in primo luogo da tutto il quartiere di Borgo Panigale, rappresentato dal suo presidente Vincenzo Naldi. Ad assistere all'evento anche dipendenti, autorità civili e religiose e semplici cittadini, uniti in una cerimonia che ha ribadito il legame profondo tra Fabbri, la sua città e i suoi abitanti, i quali considerano il vaso realizzato nel 1915 dal ceramista Riccardo Gatti di Faenza una vera icona.

26 gennaio 2018

A Roma Rigoni di Asiago valorizza la fontana di Palazzo Venezia

La fontana 'Venezia sposa il mare' tornerà agli originali splendori
Rigoni di Asiago ha pensato di cominciare 'in bellezza' il 2018 finanziando un nuovo intervento di valorizzazione di beni culturali del Bel Paese. Dopo il restauro milanese dell'Atrio dei Gesuiti, a Brera, nel 2015, e quello della statua del Todaro, a Venezia, nel 2017, l'azienda veneta leader nelle confetture e nei mieli biologici ha infatti dato la sua adesione a un altro importante progetto: quello della valorizzazione di 'Venezia sposa il mare', la fontana di Palazzo Venezia, a Roma. Un'occasione straordinaria per accendere i riflettori sulla città capitolina, che offre inestimabili tesori da scoprire e da recuperare. L'opera allegorica, una vasca ellittica marmorea al cui centro spicca, cicondata da amorini e tritoni, la statua della città di Venezia in procinto di gettare in mare la fede nuziale, venne realizzata nel 1730 dallo scultore Carlo Monaldi per incarico dell'allora ambasciatore della Repubblica veneta Barbon Morosini. L'intervento di valorizzazione della fontana romana in travertino, proprio come i due precedenti interventi di mecenatismo a Milano e Venezia, vede la collaborazione del Mibact-Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e di Fondaco Italia.

13 giugno 2017

Nuova vita al Todaro dopo il restauro di Rigoni di Asiago

Andrea Rigoni con la restaurata statua del Todaro

E' durato 11 mesi l'intervento di restauro della statua del Todaro (San Teodoro d'Amansea), l'originale della riproduzione che svetta sulla colonna veneziana in piazza San Marco, accanto a quella altrettanto celebre del leone alato. Il finanziamento dei lavori, come da progetto di Fondaco, Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici di Venezia, si deve all'azienda veneta Rigoni di Asiago, leader nella produzione biologica del miele e delle confetture di qualità, da sempre attenta ai valori legati alla tradizione e alla cultura e non nuova a progetti di mecenatismo (nel 2015 ha sostenuto a Milano il restauro dell'Atrio dei Gesuiti, nel Palazzo di Brera). La statua del Todaro, tornata agli antichi splendori, è custodita all'ingresso di Palazzo Ducale (sotto il portico del cortiletto dei Senatori) e rappresenta il primo patrono di Venezia, con ai piedi un coccodrillo-drago dal curioso muso di cane. Alla conferenza stampa di svelamento dell'opera restaurata erano presenti, tra gli altri, l'amministratore delegato della Rigoni Andrea Rigoni e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

16 febbraio 2016

Palazzo Ducale tornerà a splendere grazie alle insalate

Al via oggi a Venezia per circa quattro mesi l’intervento di restauro che riporterà agli antichi splendori uno degli ingressi monumentali alle sale pubbliche di Palazzo Ducale, situato in sommità alla Scala d’Oro e varcato quotidianamente da milioni di visitatori. Prima occasione di restauro per il portale cinquecentesco, l'intervento sarà interamente sostenuto dall’imprenditore veneziano Paolo Tamai, titolare dell’azienda 'Gli Orti di Venezia', in collaborazione con il gruppo Eataly. Tamai si è infatti impegnato a garantire la copertura economica dell’operazione attraverso la vendita delle insalate fresche, sane e naturali, a marchio 'Gli orti di Venezia per Eataly' già in distribuzione nei reparti freschi delle sedi Eataly di Torino Lingotto e Lagrange, Pinerolo, Monticello d'Alba, Milano Smeraldo, Genova, Piacenza, Bologna, Forlì, Firenze, Roma, Bari. La direzione dei lavori sarà assunta dal Servizio Tecnico e Manutenzioni di Muve e la ditta incaricata è la veneziana Lares che aveva già operato all’inizio degli anni 2000 per il restauro della restante parte della Scala d’Oro.

28 ottobre 2015

Concluso il restauro dell'Atrio dei Gesuiti al Palazzo di Brera

Sei mesi esatti, dallo scorso maggio a oggi. Tanto sono durati i (puntualissimi) lavori di restauro dell’Atrio dei Gesuiti, il nucleo più antico del Palazzo di Brera di Milano, che un tempo ne costituiva l'ingresso principale.
James Bradburne, Andrea Rigoni, Enrico Bressan
A sponsorizzare il restauro ha provveduto Rigoni di Asiago, azienda veneta leader nelle confetture e mieli biologici. Il lavoro di recupero ha consentito di ristabilire l'equilibrio e l'armonia complessiva dell'atrio dell'edificio milanese. A ufficializzare la conclusione del progetto, che si è svolto in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, oggi a Milano erano presenti, tra gli altri, Andrea Rigoni, amministratore delegato di Rigoni di Asiago, James Bradburne, neodirettore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense, ed Enrico Bressan, presidente di Fondaco. "Con quest'iniziativa di responsabilità sociale d'impresa vogliamo essere  riconoscenti verso un monumento-simbolo di Milano, convinti che le aziende abbiano il dovere di restituire al territorio quello che il patrimonio culturale dell’Italia ci offre in termini di bellezza e notorietà nel mondo. I positivi risultati conseguiti ci spingono a valutare una continuità nell’impegno", ha dichiarato l'amministratore delegato dell'azienda asiaghese.

11 maggio 2015

Un'installazione all'Ottagono del 'salotto buono' di Milano

Sorge fino al 23 maggio, al centro della rinnovata Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, un’installazione di 3 metri con pareti larghe 10 dotate esternamente di specchi. All’interno della struttura immagini dei lavori di restauro, durati 13 mesi, e altre di carattere storico, visibili grazie a una camera oscura di 87 metri quadrati dotata di 6 led wall. Vi si accede dai due ingressi collocati rispettivamente sul lato di piazza Duomo e su quello di piazza della Scala. Parte integrante della struttura quattro postazioni con panca e binocolo che invitano ad accomodarsi per godere da vicino dei dettagli architettonici, trasformando così la Galleria in un paesaggio urbano da esplorare. Finanziatori della riqualificazione della Galleria sono stati Prada, Versace, Feltrinelli. Percassi si è occupata dell’installazione dei ponteggi e la società Gasparoli dell'intervento di restauro. L'installazione è stata invece ideata da Wishbone Farm, agenzia creativa che ha anche curato il sito www.ingalleria.com, e realizzata da Eletech per i supporti video, Vellardi per i binocoli e Falegnameria Biffi per le strutture.