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17 giugno 2021

Nel 2021 Rigoni di Asiago restaura la Fontana Contarini a Bergamo

Annunciati i lavori di recupero in partnership con Fondaco Italia
Nuovo intervento di valorizzazione del patrimonio storico-artistico del nostro Paese per l'azienda veneta Rigoni di Asiago, leader nella produzione di specialità biologiche a base di frutta. Il restauro quest'anno riguarda Fontana Contarini a Bergamo, situata nella centralissima Piazza Vecchia, tra Palazzo della Ragione e Palazzo Nuovo. Dopo aver sostenuto nel 2015 l'intervento di recupero dell'Atrio dei Gesuiti (entrata storica del prestigioso Palazzo di Brera a Milano), nel 2016-2017, il restauro dell’originale della statua di San Teodoro (il primo Patrono di Venezia) in Palazzo Ducale, nel 2018 il recupero della fontana 'Venezia sposa il mare' situata nel cortile di Palazzo Venezia a Roma, nel 2019 il restauro della Chiesa rupestre di San Giovanni in Monterrone a Matera, nel 2020 i dipinti delle lunette lato est e angolo sud del Chiostro Grande di Santa Maria Novella a Firenze, l'azienda ha deciso di proseguire il percorso della valorizzazione dei beni culturali, approdando a Bergamo Alta. Alla presenza, tra gli altri, del presidente e amministratore delegato Andrea Rigoni e del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l'avvio dei lavori di recupero dell'opera sarà ufficializzato fra qualche giorno con una conferenza stampa. Presenzierà anche Enrico Bressan, presidente di Fondaco Italia, società di consulenza nuovamente coinvolta con Rigoni di Asiago nel progetto di valorizzazione culturale del patrimonio artistico italiano.

22 giugno 2020

Rigoni per il restauro del Chiostro Grande di Santa Maria Novella

L'azienda veneta Rigoni di Asiago, leader nella produzione biologica di miele, confetture e creme di nocciola, prosegue nel percorso di valorizzazione dei beni culturali italiani finanziando il restauro dei dipinti delle lunette lato est ed angolo lato sud del Chiostro Grande di Santa Maria Novella. Il restauro, che sarà ultimato entro l'anno, prevede il consolidamento della superficie pittorica, la pulitura dai depositi di sporco, inquinanti e materiali incoerenti, la rimozione delle vecchie stuccature e l'applicazione di nuove contro fessurazioni e cadute di intonaco. L'intervento rientra nel progetto Florence I Care, promosso nel 2011 dal Comune di Firenze con lo scopo di valorizzare il proprio patrimonio storico-artistico grazie a partner privati. Per l'azienda guidata dai fratelli Rigoni si tratta della quinta tappa del progetto 'La natura nel cuore di...': nel 2015 aveva infatti finanziato il recupero dell'Atrio dei Gesuiti del Palazzo di Brera a Milano, nel 2016/2017, il restauro dell'originale della statua del Todaro a Palazzo Ducale a Venezia, nel 2018 il restauro della fontana 'Venezia sposa il mare' nel cortile di Palazzo Venezia a Roma, lo scorso anno il restauro della Chiesa rupestre di San Giovanni in Monterrone a Matera. La nuova operazione di valorizzazione culturale vede coinvolti il Comune di Firenze, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Firenze e Fondaco Italia. I lavori vengono eseguiti dal Consorzio Edile Restauratori Società Cooperativa a responsabilità limitata di Firenze. L'intervento prevede anche il posizionamento di un nuovo impianto illuminotecnico, che sarà realizzato da Enel X.

26 gennaio 2018

A Roma Rigoni di Asiago valorizza la fontana di Palazzo Venezia

La fontana 'Venezia sposa il mare' tornerà agli originali splendori
Rigoni di Asiago ha pensato di cominciare 'in bellezza' il 2018 finanziando un nuovo intervento di valorizzazione di beni culturali del Bel Paese. Dopo il restauro milanese dell'Atrio dei Gesuiti, a Brera, nel 2015, e quello della statua del Todaro, a Venezia, nel 2017, l'azienda veneta leader nelle confetture e nei mieli biologici ha infatti dato la sua adesione a un altro importante progetto: quello della valorizzazione di 'Venezia sposa il mare', la fontana di Palazzo Venezia, a Roma. Un'occasione straordinaria per accendere i riflettori sulla città capitolina, che offre inestimabili tesori da scoprire e da recuperare. L'opera allegorica, una vasca ellittica marmorea al cui centro spicca, cicondata da amorini e tritoni, la statua della città di Venezia in procinto di gettare in mare la fede nuziale, venne realizzata nel 1730 dallo scultore Carlo Monaldi per incarico dell'allora ambasciatore della Repubblica veneta Barbon Morosini. L'intervento di valorizzazione della fontana romana in travertino, proprio come i due precedenti interventi di mecenatismo a Milano e Venezia, vede la collaborazione del Mibact-Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e di Fondaco Italia.

13 novembre 2017

Snaitech punta a valorizzare il Cavallo di Leonardo nel 2018

Cinquanta tra i migliori vini italiani e la grande ippica ieri di scena all'Ippodromo Snai San Siro per l'evento di chiusura della 130esima stagione di corse al galoppo, coronato da un colpo di cannone.
Occasione: i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci
Una stagione da record che quest'anno ha visto 200mila presenze (il doppio rispetto a quella passata) grazie agli appuntamenti tematici, con anche la partecipazione di grandi ospiti, organizzati dalla società di betting Snai per intrattenere adulti e bambini. Dato che include gli 80mila accessi del Milano Summer Festival, i 400 bambini delle scuole milanesi in gita all’ippodromo e le centinaia di famiglie che vi hanno portato i loro figli affidandoli agli animatori della Fondazione Francesca Rava. "In questi mesi – dichiara Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech – l'ippodromo è stato aperto a tutto e a tutti. Era proprio questo il nostro obiettivo: spalancare le porte di un luogo unico, un patrimonio culturale di Milano che deve vivere oltre l'ippica diventando un centro di aggregazione al servizio dei cittadini. Ma il nostro lavoro non si ferma qui, per il 2018 stiamo già sviluppando ambiziosi e importanti progetti che ci consentiranno di valorizzare ancor di più questo magnifico luogo". Il primo progetto allo studio riguarda il Cavallo di Leonardo ed è collegato alla ricorrenza dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, le cui celebrazioni inizieranno nel 2018. L'anno prossimo, quindi, la più grande scultura equestre del mondo nel 2018 sarà al centro di un ambizioso progetto di valorizzazione che sarà presentato nei prossimi mesi. Il secondo progetto riguarda la collaborazione stretta tra Snaitech e il Master in management dei beni e delle istituzioni culturali del MIP Politecnico di Milano. Una partnership finalizzata all'analisi delle peculiarità dell'ippodromo in quanto asset culturale della città di Milano e il cui punto di arrivo sarà la definizione di una strategia di sviluppo e ulteriore promozione della struttura.

13 agosto 2017

Come si diventa home stager, nuova figura professionale

Presentare al meglio l'abitazione in vendita è il suo lavoro
Negli Stati Uniti rivolgersi a loro è la prassi, quando si mette in vendita una casa. In Italia la loro affermazione è recente, anche se sempre più proprietari e agenzie stanno scoprendo quanto sia prezioso il loro intervento. Sono gli home stager, i professionisti della valorizzazione immobiliare: con pochi tocchi, tutti temporanei, sono capaci di cambiare volto a un'abitazione per farla spiccare tra mille annunci e realizzare una vendita veloce e redditizia. "Gli home stager sono sempre più ricercati perché offrono un servizio che fa la differenza in un mercato immobiliare ancora fermo - dichiarano Fosca de Luca e Michela Galletti, rispettivamente presidente e vicepresidente di Home Staging Lovers, associazione professionale che riunisce un centinaio fra i migliori home stager italiani -. L'offerta è di gran lunga superiore alla domanda e per vendere bene è necessario 'qualcosa in più', cioè presentare l'abitazione in modo professionale. In questo scenario, per gli home stager le opportunità di business sono sempre più numerose".
L'home stager fa solo interventi temporanei e porta arredi, se la casa è vuota
Il ruolo dell'home stager è 'mettere in scena' la casa per attirare i potenziali compratori. Interviene su abitazioni vuote o arredate e le sistema in modo mirato per la vendita. L'home stager fa solo interventi temporanei e porta arredi (se la casa è vuota) e complementi di sua proprietà nelle abitazioni su cui lavora. Il suo servizio comprende anche un book fotografico. Le competenze richieste sono molto specifiche: marketing immobiliare, interior design, fotografia. La formazione è fondamentale e continua. "Molti dei nostri associati provengono dal settore immobiliare, dall'edilizia o hanno studiato architettura e interior design, ma in realtà si può diventare home stager da zero, perché questo lavoro è nuovo e diverso e bisogna comunque seguire dei corsi molto mirati" spiegano gli esperti di Home Staging Lovers, che promette agli iscritti un percorso professionalizzante in scuole riconosciute a Milano, Roma e Bologna. Si parte con corsi base e poi si frequentano moduli specifici, per acquisire competenze nei campi in cui si è meno esperti e per essere aggiornati sugli ultimi trend.