14 aprile 2020

'RicarichiAmo chi è in prima linea', l'iniziativa di Duracell

Duracell ha scelto di aiutare chi è in prima linea nell'emergenza Covid-19 supportando i progetti di Cesvi volti a rafforzare i reparti di terapia intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e dell’Ospedale da campo degli Alpini di Bergamo e ad assistere centinaia di anziani e persone sole che vivono nelle zone più colpite dall'epidemia di Coronavirus. Il marchio leader di batterie vuole regalare la sua carica con 'RicarichiAmo chi è in prima linea' con una donazione iniziale di 50mila euro e una raccolta fondi che serviranno ad alimentare la campagna avviata da Cesvi. Contribuire è semplice: andando sul sito cesvi.org/duracell-per-cesvi/, l'azienda farà una donazione extra di 2 euro al Cesvi per ogni acquisto di batterie sui siti online di Amazon e di Esselunga. Sempre dallo stesso sito sarà, inoltre, possibile fare una donazione diretta a Cesvi. I fondi raccolti saranno infatti destinati a rafforzare i reparti di terapia intensiva dell’ospedale bergamasco e dell’ospedale da campo tramite l'acquisto di materiali indispensabili come mascherine, camici, ventilatori e altri dispositivi respiratori. Per aiutare gli anziani e le fasce più vulnerabili della popolazione, Cesvi ha inoltre messo in campo servizi socio-assistenziali per fornire aiuto nella consegna di pasti, della spesa, nella distribuzione di mascherine e medicinali a domicilio, ma anche forme di assistenza ai soggetti più fragili per prevenire fenomeni di isolamento e solitudine, che in queste settimane sono diventati molto più frequenti. Un aiuto, questo, che Cesvi estende dalla Bergamasca fino al Municipio VI di Milano, con l'obiettivo di servire quasi 3mila persone (1.500 tra Bergamo, Gorle e Orio al Serio, e 1.250 a Milano). L'assistenza potrebbe estendersi anche ad altre province in cui Cesvi è presente, se si raccoglieranno i fondi necessari.