20 marzo 2021

Vanity Fair promuove il progetto 'La geografia della donne'

In Italia, solo il 4% delle strade di città e comuni sono intitolate a personaggi femminili che per la maggior parte sono madonne, sante e martiri. E le artiste? Le scienziate? Le scrittrici? Dove sono le grandi voci femminili? Partendo da questo dato, Vanity Fair lancia 'La geografia della donne', un progetto che unisce editoria, istituzioni pubbliche e impegno civile intorno al tema dell'emancipazione femminile. Lo scopo è iniziare a riscrivere la cartografia italiana dando spazio alle donne che hanno reso grande il nostro Paese. Insieme con l'associazione Toponomastica Femminile, il settimanale di Condé Nast si fa promotore di intestazioni di strade, piazze, corti e giardini, che porteranno il nome di grandi donne. Si è partiti proprio l'8 marzo 2021 da Firenze, dove uno dei giardini che affacciano su Lungarno Colombo è stato dedicato a Tina Anselmi. L'intestazione è accompagnata da un QR code che rimanda a un approfondimento sul sito di Vanityfair.it per scoprire la storia di ogni donna celebrata. Come Anselmi, che ha dedicato la sua vita ai valori della libertà e della democrazia. Il progetto di Vanity Fair proseguirà per le prossime settimane ed è coronato dal numero speciale in edicola dal 17 marzo. In copertina 48 donne che stanno scrivendo una nuova geografia politica, culturale, sociale ed economica dell'Italia: da Ilaria Capua a Luciana Lamorgese, da Donatella Versace a Milena Gabanelli, da Elodie a Vittoria Puccini e tante altre donne illustri del mondo del giornalismo, della cultura, dello spettacolo, della scienza, della musica e della moda.