Dopo
Il Titano, la grandiosa opera improntata alla
street art, l'artista
Cheone, che ha fatto la storia dell'anamorphic street art italiana, presenta
The Vision.
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L'artista al lavoro sul murale commissionato da MV Line Group |
Una nuova opera d'arte prospettica su strada, visibile
fino al 30 settembre a Milano
in Corso di Porta Romana 111, che gioca con la percezione. Si tratta di un
murale che ancora una volta
sfrutta l'effetto ottico per sorprendere e meravigliare.
Cheone, infatti, ha abituato il pubblico ai suoi murales che ingannano lo spettatore creando iconiche opere d'arte iperrealiste e anamorfiche. Con le sue
illusioni ottiche spiazzanti,
Cheone dà vita ad una esperienza unica e mai portata su muro che celebra il rapporto tra arte ed architettura, strizzando l'occhio ad
Antoni Gaudì e a
Friedensreich Hundertwasser. The Vision interpreta infatti in modo nuovo il concetto di spazio architettonico aprendo ad una
prospettiva immersiva: si parte dalla facciata della celebre
Casa Maiocchi, si volta poi l’angolo e ci si ritrova spiazzati da un'opera fuori dall’ordinario. Cheone ricrea infatti nel nuovo murale
la facciata dell'edifico con gli stessi elementi architettonici, lo stesso colore, e poi ne deforma prospettive, piani, simmetrie. Colpisce la quasi totale assenza di linee rette e di spigoli: l'opera esalta la morbidezza della linea curva e la dolcezza della disposizione ondulata dei piani. Chiamato a portare su muro il concetto di protezione totale da
MV Line Group, Cheone separa nettamente le finestre del piano inferiore protette dalle cappottine del brand, dal resto di un
edificio che sembra sciogliersi al sole proprio per l'assenza delle stesse. L'opera The Vision è già diventata virale sul web. L'artwall fa capo al progetto '
Pubblicità per la città', iniziativa lanciata da
Audioutdoor insieme a
Clear Channel Italia e le altre aziende socie, che mira a valorizzare l’Out of Home al servizio della comunità.