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09 ottobre 2019

Lo stilista Martino Midali si racconta in un libro edito da Cairo

Carriera e passioni di un designer che ama le donne
S'intitola 'La stoffa della mia vita. Un intreccio di trama e ordito' ed è edito da Cairo il libro autobiografico che il fashion designer e imprenditore Martino Midali ha scritto con la collaborazione della giornalista Cinzia Alibrandi, sua affezionata cliente. Alla presentazione del volume, ieri sera a Milano, in via Bronzetti 23, dove sin dagli esordi ha sede la sua azienda con showroom, ha preso parte anche Jo Squillo. Il libro in 185 pagine racconta l'ascesa e l'affermazione professionale di un romantico e istintivo Midali (nato nel 1952 a Mignete, cittadina Lodigiana, ma sedicente 'milanese purosangue')  affascinato sin da giovanissimo dalla cultura pop e che ha iniziato la carriera negli anni Ottanta - in una Milano da bere in fermento, allora dominata nella moda da giganti come Armani e Versace - vestendo le milanesi. Un professionista oggi apprezzato da sempre più donne di tutte le fasce d'età (in Italia conta 60 punti vendita monomarca e da un anno esatto tre store anche nel mercato spagnolo) perché riesce a valorizzare ogni tipo di fisicità, senza assecondare i dictat della fashion industry, creando invece un modo di vestire completamente nuovo attraverso diverse linee: Martino Midali, Midali Toujour, Martino, Love Midali e Shumamshu. A caratterizzare il suo stile, con la maglia in primo piano che si adatta alle forme corpo, con il jersey in cotone e viscosa e l'impiego dell'elastico in vita, sono capi morbidi e pratici, dalle linee minimaliste e dai colori decisi, che consentono a ogni donna di far emergere, liberamente, la propria personalità.Tutto questo nella  biografia che lo stilista ha voluto dare alle stampe con il dichiarato intento di avvicinarsi "ancora di più alle mie affezionate donne, coloro che da sempre mi hanno ispirato".

24 febbraio 2019

'I Villeggianti' nei cinema italiani dal 7 marzo con Lucky Red

Si svolge in una signorile villa della Costa Azzurra 'I Villeggianti', il nuovo film autobiografico diretto e interpretato da Valeria Bruni Tedeschi con Valeria Golino e Riccardo Scamarcio.
Un film autobiografico, diretto e interpretato da Valeria Bruni Tedeschi
Un luogo fuori dal tempo, protetto dall'esterno, in cui le esistenze di tutti 'i villeggianti' (Anna, che sta vivendo una pena d'amore e al contempo sta lavorando alla scrittura di un film, vi è giunta con sua figlia, circondata dagli amici e dal personale di servizio) scorrono in parallelo alle loro vite, con l'illusione che, in quel luogo sospeso, i drammi, le solitudini e le piccole meschinità non scalfiscano la loro apparente serenità, in un intreccio di dramma e commedia. "Mi piaceva raccontare la vita di un gruppo di persone in quella casa - spiega la regista - la famiglia dei proprietari, gli amici e i domestici, la solitudine che prova ciascuno nonostante si trovi insieme ad altri, i rapporti di forza, le paure, la vergogna, la ribellione, i desideri, gli amori. Mi piaceva raccontare come ciascuna di quelle persone provi a tapparsi le orecchie per non sentire i rumori che arrivano dal mondo esterno, per ignorare il tempo che passa, la morte che si aggira nei paraggi, come ciascuno debba vedersela con il mistero della propria esistenza". Nel cast di questa produzione italo-francese anche Pierre Arditi, Noemie Lvovsky, Yolande Moreau, Laurent Stocker e Bruno Raffaelli. Coprodotto da Ad Vitam Production, Ex Nihilo, Bibi Film Tv con Rai Cinema, Njj Entertainment e France 3 Cinema, e distribuito in Italia da Lucky Red, il film arriverà nelle sale italiane il prossimo 7 marzo.