31 marzo 2015

I make up rétro di Elizabeth Arden alla Milano Vintage Week

Moda, arredo, cinema, bellezza e shopping, tutto rigorosamente vintage. Dal 16 al 19 aprile lo showroom Riccardo Grassi, in via Giovan Battista Piranesi 4, a Milano, ospiterà la terza edizione di Milano Vintage Week, la rassegna aperta al pubblico dalle 10 alle 21
(biglietto d’ingresso: 3 euro), ideata da Andrea Franchi. La beauty company Elizabeth Arden parteciperà all’evento con una mostra fotografica di tesori che, dal 1910 al 1990, ne hanno segnato le tappe: prodotti, campagne pubblicitarie e foto diventati veri e propri simboli e specchio di un secolo. Inoltre, sempre grazie all'azienda, le visitratrici di Milano Vintage Week potranno immergersi nel glamour del passato attraverso la realizzazione di quattro make up dall’allure intramontabile, ispirati alle campagne stampa del marchio dal 1950 al 1980 e raccontati con altrettanti tutorial per imparare i segreti dei singoli look. Si comincia con il 1950, il decennio delle grandi dive che ancora oggi rappresentano icone intramontabili di stile; donne eleganti e femminili con occhi languidi e profondi sottolineati da un tratto di eyeliner nero e labbra porpora in grado di bucare lo schermo. Negli anni della Dolce Vita e della Beat Generation, il decennio del 1960, i riflettori si accendono sugli occhi: ombretti bianchi o colorati catalizzano l’attenzione sullo sguardo, mentre le labbra si vestono di lievi accenni di luce nei toni del rosa. Nel 1970 il make up degli occhi riflette il desiderio di emancipazione e diviene campo di sperimentazione con colori e grafismi. Gli anni ’80, infine, caratterizzati dall’eccesso, da colori forti e saturi o fluo, trasmettono l’idea di una donna forte e decisa, che ama divertirsi e considera il make up di occhi e labbra un accessorio indispensabile del proprio look.

Da giovedì 16 a domenica 19 aprile:
- dalle 11 alle ore 20, sessioni di trucco gratuite (senza prenotazione) a cura di Elizabeth Arden
- alle 17, make up studio, tutorial dedicati allo stile delle icone degli anni ’50, ’60, ’70, ’80