20 settembre 2015

Incontro con Tracy Zhang del Financial Times Chinese

Si è svolto a Milano lo scorso 14 settembre, nella cornice dell'Hotel Principe di Savoia, il summit 'Wealth, Prosperity and Capital Forum 2015' focalizzato sulle opportunità per gli investimenti diretti cinesi in Italia e la cooperazione bilaterale economica, finanziaria e industriale.
Tracy Zhang sul palco del ‘Wealth, Prosperity and Capital Forum 2015’
Promosso dal fondo d'investimento Fortune Fountain Capital, tra i principali istituti finanziari della Cina, insieme al Financial Times di Pechino, e organizzato dall’italiana East Media, il forum ha visto la partecipazione di una trentina fra le maggiori realtà economico-finanziarie della Cina, interessate a individuare occasioni d’investimento e business nel nostro Paese in vari settori. Il summit, patrocinato da Regione Lombardia, è stato quindi l’occasione per uno scambio di battute di Golden Backstage con Tracy Zhang, presidente del Financial Times Chinese, che ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’evento italiano in virtù delle favorevoli prospettive di collaborazione d'affari sviluppatesi.

Financial Times Chinese ha compiuto 10 anni. Quali numeri avete raggiunto in Cina?
Sì, dalla fondazione è già passato un decennio. Sono stati anni molto intensi e ricchi di successi. A oggi Financial Times Chinese conta circa 2,4 milioni di lettori, con un incremento del 10% rispetto all’anno passato. Quanto al sito FTChinese.com, raggiunge 4,4 milioni di visitatori attraverso i suoi principali canali social media, tra cui Sina Weibo, Tencent microblog, Wechat. La versione digitale della testata copre il 50%, ed è questo il motivo del nostro successo. Puntiamo moltissimo sul mobile e i social media.
Un momento del vis-a-vis con Tracy Zhang

Questo forum è il primo del Financial Times all'estero? Con quali obiettivi l'avete promosso?
Sì, il summit ‘Wealth, Prosperity and Capital Forum’ di Milano è il primo evento a cui partecipiamo all’estero. Il nostro obiettivo principale è comunicare al mercato cinese i possibili sbocchi di business su quello europeo, e in primis sul mercato italiano.

Come vede, quindi, la futura cooperazione fra imprese italiane e cinesi?
Sono molto fiduciosa per il futuro e convinta che il governo cinese e quello italiano continueranno nel percorso di collaborazione avviato, anche grazie a numerosi punti in comune che Italia e Cina presentano.

Che cosa consiglia alle imprese italiane intenzionate a 'fare business' in Cina?
Di organizzare o prendere parte a eventi di questo calibro, che sono fondamentali per l’individuazione di potenziali clienti. E questo è proprio un nostro obiettivo: continuare a promuovere incontri di questa portata all’estero.

Durante la vostra visita, quali personalità del mondo istituzionale ed economico avete incontrato?
Siamo molto soddisfatti della riuscita dell'evento: siamo stati accolti molto bene e abbiamo avuto la possibilità d’incontrare sia il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, insieme ad alcuni membri della Giunta, sia Marco Gay, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Con tutti loro abbiamo discusso a fondo delle ottime prospettive di crescita dei due mercati. Siamo seriamente intenzionati a proseguire su questa strada: come detto, continueremo quindi a puntare su incontri di questo tipo, promuovendo attività di marketing per dare più continuità al nostro lavoro.
(Alberto Ferrari)