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Un progetto della Fondazione Italo Cinese di Roma in occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo |
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13 gennaio 2025
'Marco Polo Revisited' al Centro Sperimentale di Cinematografia
14 settembre 2024
Esordio internazionale del brand OQQ con una sfilata a Milano
Si è aperta ieri con la sfilata del brand OQQ la prima edizione di Art and Culture Exchange Week in Milan (Acew), manifestazione che fino a martedì 17 settembre anima il capoluogo lombardo con eventi dedicati al 20esimo anniversario dell'alleanza strategica globale tra Cina e Italia e il 700esimo anniversario della scomparsa di Marco Polo.
Dal titolo 'She made it', la collezione primavera-estate 2025 di OQQ portata in passerella, celebra la forza e l'individualità delle donne. Il team di designer, composto da sole donne, realizza ogni capo con estrema cura, riflettendo una profonda comprensione dei corpi femminili e delle loro diverse esigenze. La collezione è ispirata alle storie personali di donne che hanno superato le sfide della vita bilanciando carriera e famiglia, motivando OQQ a continuare a sostenerne il successo e la felicità. I materiali utilizzati nella collezione, in particolare i tessuti a maglia, sono stati scelti per la loro morbidezza, flessibilità e capacità di adattarsi a diversi ambienti, rispecchiando la versatilità delle donne. La tecnologia di lavorazione a maglia senza cuciture di OQQ migliora infatti sia l'aspetto estetico che il comfort dei capi, garantendo che le donne si sentano supportate ed eleganti. La sfilata, che ha avuto per cornice il Circolo Filologico Milanese, segna il debutto di OQQ sulla scena internazionale, come una pietra miliare importante nello sviluppo del marchio. Tra i marchi di moda femminile più apprezzati su Amazon e TikTok Shop negli Usa, il brand OQQ ha sede in Spagna, dove ha appena aperto uno store su Amazon Europa e presto un TikTok Shop in Spagna, pronto a conquistare il mercato europeo e globale.
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Con la collezione 'She made it' portata in passerella il brand cinese è pronto a conquistare il mercato globale |
09 settembre 2024
La Cina a Milano per cinque giorni all'insegna di cultura e moda
Si annuncia ricco il calendario di eventi che animeranno la prima edizione di Art and Culture Exchange Week in Milan (Acew), che si svolgerà da venerdì 13 a martedì 17 settembre nel capoluogo lombardo presso il Circolo Filologico Milanese, in via Clerici 10.
Cinque giorni all'insegna di cultura e moda con la Cina, che sbarca a Milano con sfilate di moda, mostre d'arte e fotografia, incontri in showroom e forum per celebrare, attraverso la creatività, il 20esimo anniversario del partenariato strategico globale tra Cina e Italia e il 700esimo anniversario della scomparsa del grande viaggiatore Marco Polo. Obiettivo: promuovere la cooperazione approfondita tra Cina e Italia nei settori della moda e della cultura e facilitare gli scambi culturali e l’apprendimento reciproco tra la Cina e le nazioni straniere. In virtù della sua importanza culturale, la manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Municipio 1 del Comune di Milano. Tra gli appuntamenti più importanti in calendario, due momenti in passerella che coinvolgeranno le migliori promesse della moda cinese. Ad aprire la manifestazione, subito dopo la cerimonia iniziale, sarà infatti il brand OQQ che sfilerà venerdì 13 alle 17.30, cui seguirà un after party. Sabato 14, alle 16.30, con una sfilata collettiva saliranno in passerella le creazioni di giovani designer. Durante i giorni della manifestazione sarà inoltre possibile visitare lo showroom, uno spazio dedicato in cui 15 designer esporranno le loro ultime collezioni, a disposizione di addetti ai lavori e buyers, per un momento di confronto tra le due realtà.
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Dal 13 al 17 settembre tanti gli eventi ospitati al Circolo Filologico |
17 febbraio 2022
L'istante decisivo nella Cina di Cartier-Bresson in mostra al Mudec
Dal 18 febbraio fino al prossimo 3 luglio lo spazio Mudec Photo del Mudec di Milano ospiterà la mostra fotografica 'Henri Cartier-Bresson: Cina 1948-49 | 1958', prodotta da 24 Ore Cultura e promossa dal Comune di Milano-Cultura.
Per la prima volta arriva in Italia il progetto espositivo che racconta i due reportage fotografici cinesi che resero famoso Cartier-Bresson (1908-2004) in tutto il mondo per il suo 'istante decisivo'. Oltre cento stampe originali e una raccolta di materiali d'archivio del pioniere del fotogiornalismo documentano due momenti-chiave nella storia della Cina: la caduta del Kuomintang (1948-1949) e il 'Grande balzo in avanti' di Mao Zedong (1958). Realizzata con la collaborazione della Fondation Henri Cartier-Bresson, la mostra riunisce un eccezionale corpus di fotografie e documenti di archivio del fotoreporter francese: oltre 100 stampe originali insieme a pubblicazioni di riviste d’epoca, documenti e lettere provenienti dalla collezione della Fondation. Temi importanti del cambiamento nella storia contemporanea cinese si affiancano ad altri tenuti nascosti dalla propaganda di regime, come lo sfruttamento delle risorse umane e l'onnipresenza delle milizie. La mostra allestita al Mudec permette così di avvicinarsi alla poetica del maestro della fotografia mondiale, quell'istante decisivo che gli permise di cogliere l'immediatezza e la veridicità della situazione, unitamente alla scelta del bianco e nero per dare risalto alla forma e alla sostanza della realtà. La guida edita da 24 Ore Cultura, in vendita esclusivamente in sede di mostra, è curata da Michel Frizot e Ying-Lung Su e realizzata in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.
In un manifesto dipinto a mano il pugno comunista sopprime il cane nazionalista. Nanchino, 24 aprile 1949 Vintage gelatin silver print © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos |
La mostra è allestita allo spazio Mudec Photo fino a 3 luglio. Il catalogo è edito da 24OreCultura |
13 luglio 2020
Wakeup Cosmetics Milano sbarca online sul mercato cinese
Wakeup Cosmetics Milano, il brand specializzato in make up, skincare e accessori, prosegue la propria strategia di internazionalizzazione. Lo fa sbarcando in Cina, in uno dei più grandi mercati del mondo, con un ecommerce ad hoc nuovo, la creazione del proprio account su Wechat (la piattaforma social ed e-commerce più famosa in Cina, con oltre un miliardo di utenti) e a breve la presenza su alcuni popolari marketplace. Il lancio sarà focalizzato in un primo momento sul make up per allargare poi l'offerta anche ad accessori e a skin & bodycare, e sarà supportato da una campagna advertising online e dalla collaborazione con alcuni dei più noti key opinion leader, che racconteranno il marchio e ne promuoveranno i prodotti. La qualità del made in Italy, l'immagine giovane e accattivante, ma non leziosa, unite al look&feel dei prodotti, all'ampiezza della gamma, al packaging prezioso assimilabile a quello di un brand del lusso ma a costi accessibili, sono le caratteristiche su cui punta Wakeup Cosmetics Milano per attrarre il pubblico cinese. Inoltre, la filosofia Wakeup Cosmetics Milano, che valorizza l'individualità e la bellezza di ogni donna, è molto sentita dalla consumatrice asiatica.
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23 dicembre 2019
Opposti culturali e linguaggi dell'amore nel film 'The farewell'
Garbato, toccante, brillante, divertente: si è guadagnato molte critiche positive e due candidature ai Golden Globes 2020 il film 'The farewell. Una bugia buona', nelle sale italiane da domani con BiM Distribuzione.
Nelle sale italiane con BiM dal 24 dicembre 2019 |
Basato sulla 'bugia vera' della regista e sceneggiatrice Lulu Wang, che ha anche suonato il piano nella colonna sonora, il film - dramma che vira in commedia - racconta della trentenne Billi (interpretata dalla rapper e attrice statunitense Nora Lum, in arte Awkwafina), aspirante artista nativa di Changchun, in Cina, cresciuta dai genitori cinesi a New York. Nella terra d'origine è rimasta l'amata nonna Nai-Nai (Zhao Shuzhen), cui la ragazza è molto legata nonostante la distanza. Quando l'arzilla anziana, a sua insaputa, si ammala di un cancro incurabile ed è prossima alla dipartita, la famiglia decide di tornare in Cina per rimanerle accanto. Per tenere la matriarca all'oscuro della vera ragione del ritorno e preservarne così la serenità e il buonumore a poche settimane dalla morte, i membri della famiglia trovano l'espediente della celebrazione di un matrimonio di un parente. Il viaggio permetterà a Billi, tornata a malincuore a Changchun e l'unica della famiglia ad aver completamente abbracciato i costumi occidentali tanto da essere contraria alla menzogna raccontata sia pure a fin di bene alla nonna, di riscoprire costumi e tradizioni della sua cultura d'origine e l'importanza dei legami familiari. Con 'The Farewell – Una bugia buona', dove nessuno è buono o cattivo, e non c'è alcun giudizio sulle scelte dei componenti della famiglia di nascondere la verità alla persona amata, la regista, dall'alto della sua esperienza di immigrata cinese negli Stati Uniti, racconta dei diversi modi di esprimere l'amore e dello scontro-incontro fra usanze orientali e occidentali.
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07 novembre 2019
Alla Fabbrica del Vapore di Milano si esplora l'antica Cina
La mostra è aperta fino al 9 febbraio |
Suggestiva la fossa con l'esercito schierato |
Un'esplorazione della Cina di 2200 anni fa grazie alla riproduzione più completa mai effettuata dell'Esercito di terracotta, considerato l'ottava meraviglia del mondo, e dell'antica necropoli cinese, tra le più grandi scoperte archeologiche del Ventesimo secolo. Sotterrato a Xi'An, nella Cina orientale, l'esercito (composto da soldati con volti ed espressioni tutti diversi) fa parte del mausoleo dedicato all'imperatore Qin Shi Huangdi. Nella sala che chiude il percorso, la suggestiva riproduzione di una fossa con l'esercito schierato in assetto di guerra è valorizzata da luci e da una narrazione multimediale. L'esposizione itinerante, già approdata in altre città europee tra cui Napoli, è curata da Fabio Di Gioia e prodotta da Mario Iacampo con la sua società Immersive Hub. Il Comune di Milano ha dato il patrocinio alla mostra.
12 luglio 2019
A Fico 80 installazioni luminose del Festival delle lanterne
Approderà a Fico Eataly World dal prossimo 27 luglio il Festival delle lanterne, il più grande evento sulla cultura cinese, già presentato con successo in Francia.
Uno spettacolare viaggio nella Cina imperiale |
Per l'occasione, lunedì 15 luglio arriverà a Bologna il sindaco di Chengdu, Luo Quiang, per un incontro istituzionale con il primo cittadino Virginio Merola. La città di Chengdu è tra le capitali più vicine al nostro Paese, tanto che nel 2017 il ministero dello Sviluppo Economico ha firmato due accordi con il sindaco: uno per l'apertura di un nuovo parco italo-cinese dedicato alla cultura e all'innovazione e uno per annunciare la presenza dell'Italia come Paese ospite d'onore della prossima edizione della Western China Fair. Quiang visiterà il parco del cibo più grande del mondo per scoprire le eccellenze del territorio e per inaugurare la preview del Festival. Più di 80 sculture e installazioni luminose guideranno il visitatore in una città di luci, un viaggio nella Cina imperiale immerso in uno spettacolo dalle proporzioni gigantesche, inedito e adatto a tutta la famiglia. Il Festival delle lanterne affonda le sue radici in una tradizione millenaria anche se nei secoli sono stati introdotti alcuni elementi di novità. Alcuni soggetti sono cambiati, sono stati introdotti nuovi materiali per la costruzione come seta e ceramica e, in epoca più recente, sono stati introdotti anche materiali di riciclo, al fine di rendere l'evento più sostenibile.
17 giugno 2019
Vocazione sempre più internazionale per la Torino Fashion Week
La location delle sfilate è l'ex Borsa Valori del capoluogo piemontese |
L'evento punta all'eccellenza con la partecipazione di fashion designer di spicco italiani e stranieri |
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26 febbraio 2018
Dalla Cina una nuova moda interculturale: NSR ha sfilato a Milano
Si è tenuta la scorsa settimana presso l'Area Pergolesi, nell'ambito della Milan Fashion Week, una sfilata ricca di suggestioni d'oriente, che ha strizzato l'occhio al mondo occidentale, secondo la filosofia dell'organizzatore operante nel fashion, il gruppo cinese NSR - New Silk Road.
In passerella si sono susseguite le creazioni di tre stilisti cinesi: l'affermato fashion designer Zeng Fengfei e gli emergenti Chen Yu e Ren Yi. Madrina dell'evento Conny Notarstefano, eletta Miss Mondo Italia 2017. In prima fila, ad ammirare gli abiti dei tre stilisti cinesi anche le bellissime Martina Colombari e Justine Mattera, che per l'occasione hanno affiancato David Lee, ceo di NSR Group. Fondata nel 1992, New Silk Road Co. Ltd. è la più antica azienda cinese operante nel settore della moda e, da anni, la più nota in tutto il mondo. A oggi ha selezionato e promosso molte top model, divenute famose nel mondo. All'avanguardia nel lifestyle della moda e promotrice della cultura fashion, l'azienda NSR mira a rivoluzionare il tipico business model e fare della moda una realtà quotidiana, un modo di vivere. In futuro NSR svilupperà il 'Fashion College' e il 'Fashion Research Centre', affiancando la Via della Seta marittima e la Via della Seta antica, ovvero cultura e moda moderna, per fare da trait-d’union tra storia e attualità, tra mondo orientale e occidentale.
Da sinistra, Martina Colombari, Zeng Fengfei, Justine Mattera e David Lee |
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09 maggio 2017
24K, il liquore più amato dai cinesi, si presenta a TuttoFood
Un liquore dalla storia millenaria |
26 luglio 2016
Le opere di 16 artisti italiani e 16 cinesi in mostra in Cina
Marco
Neri, Visto Ingresso, 2010
tempera, acrilico e collage su carta
|
Gli artisti italiani in mostra:
Andrea Aquilanti; Franko B; Fabrizio Cotognini; Alberto Di Fabio; Massimiliano Galliani; Daniele Galliano; Paolo Gonzato; Corinna Gosmaro; Silvia Hell; Paolo Leonardo; Mariangela Levita; Pierpaolo Lista; Marco Neri; Pierluigi Pusole; Alessandro Sarra; Giancarlo Scagnolari.
Gli artisti cinesi in mostra:
Cang Xin; Chen Haoyang; Chen Wenling; Han Yansong; He Wenjue; Huang Ying; Li Di; Li Lei; Liu Jianfeng; Meng Luding; Tao Na & Cong Xiao; Wang Yun; Zhang Xinyu; Zhang Yanzi; Zhang Zhaohui; Zhou Yangming.
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20 settembre 2015
Incontro con Tracy Zhang del Financial Times Chinese
Si è svolto a Milano lo scorso 14 settembre, nella cornice dell'Hotel Principe di Savoia, il summit 'Wealth, Prosperity and Capital Forum 2015' focalizzato sulle opportunità per gli investimenti diretti cinesi in Italia e la cooperazione bilaterale economica, finanziaria e industriale.
Promosso dal fondo d'investimento Fortune Fountain Capital, tra i principali istituti finanziari della Cina, insieme al Financial Times di Pechino, e organizzato dall’italiana East Media, il forum ha visto la partecipazione di una trentina fra le maggiori realtà economico-finanziarie della Cina, interessate a individuare occasioni d’investimento e business nel nostro Paese in vari settori. Il summit, patrocinato da Regione Lombardia, è stato quindi l’occasione per uno scambio di battute di Golden Backstage con Tracy Zhang, presidente del Financial Times Chinese, che ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’evento italiano in virtù delle favorevoli prospettive di collaborazione d'affari sviluppatesi.
Financial Times Chinese ha compiuto 10 anni. Quali numeri avete raggiunto in Cina?
(Alberto Ferrari)
Tracy Zhang sul palco del ‘Wealth, Prosperity and Capital Forum 2015’ |
Financial Times Chinese ha compiuto 10 anni. Quali numeri avete raggiunto in Cina?
Sì, dalla fondazione è già passato un decennio. Sono stati anni molto
intensi e ricchi di successi. A oggi Financial Times Chinese
conta circa 2,4 milioni di lettori, con un incremento del 10% rispetto all’anno
passato. Quanto al sito FTChinese.com, raggiunge 4,4 milioni di visitatori attraverso i
suoi principali canali social media, tra cui Sina Weibo, Tencent microblog, Wechat. La versione digitale della testata copre il 50%, ed è questo il motivo
del nostro successo. Puntiamo moltissimo sul mobile e i social media.
Questo forum è il
primo del Financial Times all'estero? Con quali obiettivi l'avete promosso?
Sì, il summit ‘Wealth, Prosperity and Capital Forum’ di Milano è il
primo evento a cui partecipiamo all’estero. Il nostro obiettivo principale è comunicare al mercato cinese i possibili sbocchi di
business su quello europeo, e in primis sul mercato italiano.
Come vede, quindi, la
futura cooperazione fra imprese italiane e cinesi?
Sono molto fiduciosa per il futuro e convinta che il
governo cinese e quello italiano continueranno nel percorso di collaborazione
avviato, anche grazie a numerosi punti in comune che Italia e Cina presentano.
Che cosa consiglia alle
imprese italiane intenzionate a 'fare business' in Cina?
Di organizzare o prendere parte a eventi di questo calibro, che sono fondamentali
per l’individuazione di potenziali clienti. E questo è proprio un nostro
obiettivo: continuare a promuovere incontri di questa portata all’estero.
Durante la vostra visita, quali personalità del mondo istituzionale ed economico avete incontrato?
Siamo molto soddisfatti della riuscita dell'evento: siamo stati accolti molto bene e abbiamo avuto la possibilità d’incontrare sia il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, insieme ad alcuni membri della Giunta, sia Marco Gay, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Con tutti loro abbiamo discusso a fondo delle ottime prospettive di crescita dei due mercati. Siamo seriamente intenzionati a proseguire su questa strada: come detto, continueremo quindi a puntare su incontri di questo tipo, promuovendo attività di marketing per dare più continuità al nostro lavoro.(Alberto Ferrari)
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09 giugno 2015
'Let's meet': Shanghai si presenta al City Pavilion di Milano
È promossa dalla municipalità di Shanghai in partnership con
il Comune di Milano la campagna ‘Shanghai. Let’s meet’ presentata ufficialmente stasera con un party a inviti nel China City Pavilion eretto da pochi giorni in piazza Duca d’Aosta,
di fronte alla Stazione Centrale di Milano.
Nella struttura accanto al padiglione si gode della vista di Shanghai a 360° |
Di forte impatto visivo, la campagna
intende raccontare l’apertura al mondo della metropoli cinese ‘ricca di
incroci, culture e prospettive’ che ha gettato un ponte tra passato e futuro. La 'Settimana di
Shanghai', in programma da oggi al 18 giugno, è fondata su un ricco palinsesto
di eventi studiati per esprimere il gemellaggio di Shanghai e il capoluogo
lombardo. Il progetto di promozione è sostenuto da tre sponsor: Elle China, nel ruolo di
producer e media partner, l’azienda cosmetica Maysu e Bund Finance Center, quartiere
finanziario a Shanghai che ha l’ambizione di diventare ancora più internazionale
di Wall Street. Nel City Pavilion, disegnato da Vudafieri Saverino Partners, e che
ha la dichiarata funzione di favorire gli scambi culturali tra Cina e Italia
nel semestre di Expo, in questo periodo opere di Alan Chann e Yann Debelle de Montby affiancano arredi
e complementi di antiquariato cinese. Accanto al padiglione sorge anche una
struttura circolare che, con la Shanghai Super Pixel Map, offre una suggestiva
panoramica a 360° della città asiatica.
L'iniziativa è stata presentata da Lena Yang, ceo di Hearst Magazines China, e Zhu Yonglei della municipalità di Shanghai |
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30 aprile 2015
Il Padiglione Cinese aprirà i battenti in città il 24 maggio
Mira a supportare i tre padiglioni tematici presenti all’interno del sito espositivo di Expo il City Pavilion della Repubblica Popolare Cinese, che aprirà i battenti domenica 24 maggio in piazza Duca d'Aosta a Milano, di fronte alla Stazione Centrale. La funzione del padiglione, presentato ieri a Milano, è duplice: accogliere le delegazioni che visiteranno il sito Expo 2015 e favorire lo scambio tra aziende cinesi e italiane come pure gli operatori interessati ad
attivare contatti internazionali.
Commenta a tale proposito Stefano Mologni, presidente del City Pavilion e Vice
Segretario Generale del China Corporate United Pavilion: "Il progetto
nasce sia con l`intento di fare conoscere la
cultura e la realtà cinese, sfatandone molti luoghi comuni, che per dare
la possibilità ad aziende italiane di relazionarsi ed accogliere la
Cina nella propria cultura e modo di vivere italiano". Concepito come una struttura itinerante, smontabile e
replicabile in altri luoghi, si annuncia di
360 mq e sarà caratterizzato da un grande portico sormontato da un tetto a pagoda in compensato lamellare che protegge e circoscrive il volume di
vetro che ospita tre zone distinte: lo showroom, l’area living
istituzionale e la zona food & beverage con il suo patio esterno. Il progetto rinsalda la collaborazione e la sinergia tra Cina e Italia nell’anno che
celebra il 45esimo anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. "La realizzazione del Padiglione Cinese in città rafforza gli scambi
culturali e commerciali tra Milano e la Cina, Paese che rappresenta uno
dei principali mercati per le nostre imprese e destinazione di molti
nostri giovani talenti", afferma l’assessore alle Politiche per il
Lavoro, Sviluppo Economico, Moda e design Cristina Tajani (sopra, a destra). Tutti i materiali e i partner che contribuiscono alla realizzazione del padiglione sono espressione del miglior made in Italy e del gusto italiano quando la struttura verrà riallestita in
territorio cinese. L'interior design è di MDF Italia, le luci di iGuzzini illuminazione, le porte di Lualdi. Sant Ambroeus, Milano gestirà ristorazione e catering. Ferrarelle sarà invece in tutti i punti di ristoro del City Pavilion con la sua famosa acqua effervescente naturale, proposta anche nella bottiglia in versione Platinum Edition.
Alcuni momenti della presentazione del City Pavilion |
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26 giugno 2013
A cena come in Cina, degustando le specialità di Bon Wei
Una sala si affaccia con grandi vetrate sul giardino orientale |
Ravioli di carne e pesce al vapore |
Pannelli in lacca rivestono le pareti del ristorante |
A sinistra, cernia con zenzero. A destra, coscette di rane fritte |
Dettaglio della cernia con zenzero e decorazione artistica |
Stufato shui Zu di manzo, altra portata piccante |
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