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03 novembre 2025

I 30 anni di Marlene si celebrano con opere ispirate ai suoi valori

Marlene non è solo sinonimo di mela, ma anche di celebrazione dei capolavori della natura. Per festeggiare il suo 30esimo anniversario, la 'figlia delle Alpi' offre l'opportunità a tutti i creativi di partecipare a un grande concorso che celebra l'opera d'arte della natura.
Arte, musica, letteratura e cucina le categorie del concorso
Marlene offre infatti un universo di ispirazioni. Tra mito e modernità, sacro e profano, bellezza e imperfezione, la mela offre un ampio ventaglio di suggestioni da reinterpretare in creativa. Fino al 15 novembre è possibile partecipare al concorso Marlene in quattro categorie: arte, musica, letteratura e cucina. In palio, per ogni categoria, un viaggio di sette giorni in Alto Adige - Südtirol in un maso del Gallo Rosso, per scoprire l’autentico territorio altoatesino insieme alle famiglie di melicoltori che lo animano ogni giorno. Per la categoria Cucina, in più, uno stage esclusivo con lo chef tre stelle Michelin e Stella Verde per la sostenibilità Norbert Niederkofler. Tra tutti i partecipanti al concorso, infine, una giuria decreterà l'opera che meglio incarna e racconta i valori di Marlene, assegnando il premio finale: 30 giorni di vacanza in Alto Adige - Südtirol. Marlene, ispirazioni dal mondo della mela Per aggiudicarsi questo viaggio nel mondo Marlene, i partecipanti dovranno elaborare e caricare sul sito 30.marlene.it un'opera che racconti il più possibile l’origine, la varietà, le stagioni, il gusto e le emozioni evocate dalla mela. Per chi sceglie di partecipare nelle categorie arte, le ispirazioni non mancano. Basti pensare a come, nella storia dell’arte, la mela è stata raccontata nei secoli: da simbolo di tentazione e scelta fatale in Dürer, perfetta nella sua simmetria, al pomo della discordia in Rubens, che scatena conflitti tra bellezza e vanità. Caravaggio la ritrae nella sua crudezza, imperfetta e reale, richiamando la caducità della bellezza, mentre Cézanne la trasforma in oggetto di studio, in pura forma, come precursore dell'arte moderna. E Magritte, che ne fa un enigma visivo: la mela che nasconde invece di mostrare. Anche nella letteratura, la mela è molto più di un semplice frutto: è conoscenza proibita, come nella Genesi, o causa di conflitto e rivalità, come nei miti greci. È il segno di prosperità e pace nel giardino di Alcinoo descritto da Omero; simbolo di intuizione e curiosità nel celebre aneddoto di Newton, ma anche dell’inganno nella fiaba di Biancaneve. Tanti spunti per mille possibili idee: ogni partecipante potrà reinterpretare liberamente la mela e i suoi significati, lasciandosi guidare dalla propria creatività per celebrare i 30 anni di Marlene.

26 ottobre 2025

A Milano un percorso inedito nell'arte dei geni Dalí, Picasso e Miró

È prodotta dalla società Navigare insieme al Comune di Milano la mostra di ricerca e studio 'I tre grandi di Spagna: tre visioni, un'eredità' dedicata all'arte di Dalí, Picasso Miró.
La mostra di ricerca raccoglie 200 opere d'arte di tecnica varia dei tre
maestri ed è aperta alla Fabbrica del Vapore fino al 25 gennaio 2026
(Ph. GoldenBackstage)
In esposizione negli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano, dal 25 ottobre al 25 gennaio 2026, oltre 200 opere d'arte di tecnica varia, tra carte, incisioni e stampe dei tre geni, suddivise in cinque sezioni e provenienti sia da importanti istituzioni museali internazionali sia da collezioni private. Si tratta di una produzione esclusiva e di grande e sofferta complessità organizzativa, un'esposizione mai realizzata prima e concepita appositamente per lo spazio milanese, che offrirà al pubblico un percorso inedito e irripetibile nel Surrealismo, inteso come corrente ma anche come mezzo d'espressione nell'inconscio e nell'identità individuale, ponendo idealmente a confronto le opere di tre geni dell'arte spagnola del Novecento il cui dialogo costante e le personali traiettorie artistiche hanno aperto nuove strade all'arte contemporanea. Di Pablo Picasso si possono ammirare, tra le varie opere che raccontano la sua ricerca instancabile e arte rivoluzionaria, i bozzetti preparatori e gli scatti di Dora Maar per il capolavoro Guernica del 1937. A completare la mostra, a partire dall'1 novembre sarà esposta anche la scenografica e visionaria opera 'Bacchanale', realizzata da Salvador Dalì nel 1939, andata perduta, ritrovata e mai mostrata prima in Italia. Il progetto espositivo è curato da Joan Abellò con Vittoria Mainoldi e Carlota Muiños.

20 ottobre 2025

Lo spirito dell'artista pop Keith Haring rivive con Absolut Vodka

Absolut Vodka celebra l'eredità di Keith Haring con la Absolut Haring Artist-Edition, quasi quattro decenni dopo che il celebre artista statunitense, esponente della pop art, dipinse per la prima volta l'iconica bottiglia.
Un tributo all'opera originale che l'artista realizzò nel 1986
Absolut rende così omaggio all'opera originale di Haring del 1986 vestendo la sua bottiglia con i tratti inconfondibili dell’icona della pop art. Le linee audaci, i colori vibranti a contrasto e le figure stilizzate in movimento, che caratterizzano lo stile dell’artista, emergono dalla trasparenza del vetro creando un pezzo da collezione impreziosito dalla riproduzione della firma dell'autore e dal disegno del medaglione di Absolut, che ritrae il fondatore L.O. Smith, e ne fanno un oggetto unico, da esporre e non solo da gustare. Un legame non solo artistico, quello tra Absolut e Haring, che condividono i valori di inclusività, uguaglianza e supporto al mondo Lgbt+. Absolut Haring invita a condividere l'arte con tutti e ovunque, proprio come lo stesso Keith Haring fece nel 1986, raccogliendo l’invito dell’amico Andy Warhol a dipingere la bottiglia e diventando così il secondo artista a portare la vodka svedese nell’universo della pop art e nell'immaginario collettivo. Haring creò infatti quattro opere, una delle quali divenne un instant cult grazie alla campagna di Absolut nel 1986. Con le inconfondibili linee rosse e le dinamiche figure stilizzate che spiccano sullo sfondo giallo acceso, l'opera trasmette energia, creando un contrasto audace con il blu del logo Absolut.

08 ottobre 2025

'Art from inside', a Palazzo Reale gli strati nascosti di otto dipinti

La mostra è ideata da Fondazione Bracco, leader nell'imaging diagnostico
Che cosa cela un'opera d'arte? Lo si scopre con la mostra multimediale 'Art from inside. Capolavori svelati tra arte e scienza', aperta gratuitamente al pubblico da domani al 6 gennaio 2026 a Palazzo Reale Milano. Otto capolavori artistici, realizzati tra Quattrocento e Settecento, sono stati analizzati con tecniche diagnostiche non invasive (raggi X, infrarossi, ultravioletti, imaging iperspettrale) da un team di esperti (la consulenza scientifica è stata affidata a Isabella Castiglioni e Stefano Zuffi) con il coordinamento di Fondazione Bracco, che ha anche ideato questo progetto culturale con la collaborazione di Palazzo Reale e 24 Ore Cultura. Mostrando dettagli nascosti, materiali e ripensamenti creativi, il percorso espositivo offre al pubblico uno sguardo inedito su alcune delle opere più rappresentative della storia dell'arte, realizzate da Beato Angelico, Piero della Francesca, Piero del Pollaiolo, Giovanni Antonio Boltraffio, Caravaggio, Giovanna Garzoni, e anche su un violino settecentesco di Lorenzo Storioni. Commenta Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco a proposito del progetto che coniuga arte, ricerca e divulgazione: "Con questa mostra a Palazzo Reale sottolineiamo egregiamente il valore delle tecniche di imaging diagnostico, di cui siamo leader nel mondo, per valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale. Il visitatore verificherà concretamente che le tecnologie per la cura del corpo umano sono anche preziosi strumenti per prendersi cura delle opere d'arte, del loro restauro e della loro conservazione". 

06 ottobre 2025

In Triennale l'ippopotamo, la quarta opera di Jacopo Allegrucci

Da questa mattina l'ippopotamo, nuova scultura monumentale di Jacopo Allegrucci, accoglie i visitatori davanti all'ingresso di Triennale Milano dove sarà visibile fino al prossimo 9 novembre, ultimo giorno di apertura della 24a Esposizione Internazionale Inequalities. Parte della serie 'La fragilità del futuro', composta da quattro animali in cartapesta, l’ippopotamo è la quarta e ultima opera a essere presentata dopo la balenottera azzurra, l'elefante della Namibia e la giraffa di Rothschield, sculture esposte nel corso di questi ultimi mesi nell'ambito di Inequalities. L'ippopotamo prende il posto della giraffa, che raggiungerà l'elefante nel Giardino di Triennale e dove alla fine dell'Esposizione saranno visibili tutti gli animali, a eccezione della balenottera, data alla fiamme a luglio con un atto vandalico. La serie di animali realizzati da Allegrucci appositamente per 'Inequalities' esprime una riflessione urgente e profonda sulla fragilità della nostra realtà ecologica e sulle disuguaglianze che segnano la nostra relazione con il mondo naturale. Le opere di Allegrucci, che traggono spunto dal processo di deperimento dei materiali, rappresentano un potente simbolo delle fratture ambientali e sociali che minacciano l'equilibrio della Terra. L'artista di Viareggio, riproducendo alcune specie animali a rischio di estinzione, crea un parallelismo con la condizione fragile e temporanea della materia che le costituisce. La cartapesta, materiale riciclabile per eccellenza, diventa così simbolo di vulnerabilità e deperimento destinato a subire i segni del tempo, soprattutto quando esposto direttamente agli agenti atmosferici.

05 ottobre 2025

Arte e scienza s'intrecciano nelle geniali opere di Escher al Mudec

Fino all'8 febbraio 2026, al Mudec Milano si può vedere la mostra 'M.C. Escher. Tra arte e scienza', progetto che riporta a Milano, dopo un decennio, uno degli artisti più affascinanti del Novecento, il grande incisore Maurits Cornelis Escher (Olanda, 1898-1972), famoso per le sue 'costruzioni impossibili'.
La mostra è prodotta da 24 Ore Cultura
Il suo linguaggio visivo è unico perché fa incontrare arte e matematica, quest'ultima intesa non come astratti ragionamenti, ma rappresentata tramite un minuzioso lavoro di schemi geometrici. Suddivisa in otto sezioni, con 90 opere tra incisioni, acquerelli, xilografie e litografie l'esposizione al Mudec indaga, inoltre, l'influsso dell’arte architettonica islamica – l'uso delle simmetrie, la ripetizione modulare e la visione astratta dello spazio - nella costruzione dell'universo grafico che caratterizza lo stile distintivo dell'artista. Il percorso espositivo si sofferma, infine, sulla sua vasta produzione commerciale applicata al design grafico: nella sua vita professionale l'artista realizzò non solo stampe artistiche in fogli sciolti, ma anche illustrazioni, copertine di libri e riviste, ex libris, biglietti d'auguri, motivi decorativi per carta da regalo, tessuti, banconote. Alle sezioni tematiche si affiancano lungo il percorso di mostra le installazioni multimediali, a cura dello studio di progettazione Maurits, che spiegano  in modo immediato e ludico i concetti di tassellazione  e infinito. A chiusura della mostra, si può entrare in una camera immersiva dall'effetto caleidoscopico all'interno di una stanza a specchio, dove vengono proiettate animazioni in alta definizione sulle tassellazioni iperboliche di Escher, creando un ambiente visivamente coinvolgente. Prodotta da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore e promossa da Comune di Milano-Cultura con il supporto di Turisanda1924 (brand di Alpitour World) e con il patrocinio dell'Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, l'esposizione è in collaborazione con il Kunstmuseum Den Haag ed è resa possibile grazie a Fondazione M.C. Escher. La mostra rientra nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. 
Divisa in otto sezioni, la mostra ospita 90 opere del geniale incisore olandese e una sala immersiva
(Ph. GoldenBackstage)

07 settembre 2025

Amart gioca sui contrasti tra antiquariato e contemporaneità

Una comunicazione visiva che affascina, incuriosisce e sorprende quella di Amart, esposizione di antiquariato promossa dall'Associazione Antiquari Milanesi, per l'edizione 2025 in programma al Museo della Permanente di Milano dal 5 al 9 novembre. A firmarla l'agenzia Frova, Castori e Solcia, che prosegue con coerenza e originalità il percorso creativo avviato nel 2023. Al centro della campagna, resta il claim distintivo di Amart: 'Antiquariato. Un piacere contemporaneo'. Intorno a quest'affermazione prende vita un progetto che gioca con intelligenza su contrasti visivi e semantici: terminologie moderne, spesso legate al linguaggio quotidiano e tecnologico, vengono accostate a opere d'antiquariato di grande pregio, proposte come i loro antesignani storici. Sei i soggetti, raffinati e ironici, in cui antichi arredi, oggetti d'arte e preziosi manufatti dialogano con parole come 'happy hour', 'master chef' o 'tablet', dando vita a un cortocircuito creativo capace di esaltare l’attualità dell’antico. La campagna, lanciata lo scorso luglio, si sviluppa su stampa, media digitali, affissioni selezionate e canali social, con l'obiettivo di intercettare e coinvolgere un pubblico ampio e trasversale. Con il suo linguaggio visivo distintivo, capace di reinterpretare la tradizione con spirito innovativo, Amart si conferma un appuntamento centrale nel panorama culturale milanese, in grado di valorizzare la bellezza, la storia e il fascino dell'antiquariato.

01 agosto 2025

Manufatti artistici in mostra con 'Foodie - Immaginari da mordere'

Il cibo è interpretato con oggetti, materiali e linguaggi
 visivi capaci di stimolare sensi e immaginazione
Milano Certosa District, zona di Milano interessata da un programma di rigenerazione urbana promosso da RealStep, in collaborazione con Ta-daan celebra l'artigianato contemporaneo con una mostra dedicata alla scoperta e alla creazione di manufatti artistici. La collaborazione s'inserisce nel contesto di un crescente impegno del 'distretto dei talenti' verso la partecipazione e accessibilità all'arte e alla cultura, che costituiscono uno dei tre pilastri dell'identità di Milano Certosa District: Food, Music, Arts. Negli spazi de La Forgiatura, in via Varesina 162, si tiene la mostra 'Foodie – Immaginari da mordere', una collettiva composta dai lavori di artigiani di Ta-daan, incentrata sul cibo come linguaggio visuale e sensoriale. In esposizione opere di artigiani internazionali, che hanno reinterpretato il tema del cibo attraverso oggetti, materiali e linguaggi visivi capaci di stimolare i sensi e l’immaginazione. Una celebrazione dell'alimentazione come cultura, esperienza e simbolo, con opere che spaziano tra design, ceramica e textile. La mostra raccoglie opere di talentuosi artigiani della community Ta-daan: Federica Massimi, Angela Slinder (Rugburn), Giorgio Di Palma, Diego Nine, Lea Marti (Lea.jpg.raw) e Caroline Davies (The Inquisitive Bee). A ingresso libero e gratuito, la mostra sarà aperta dalle 10 alle 19 dall'1 al 3 agosto e dal 12 al 14 settembre 2025.

17 luglio 2025

Ichnusa Cruda celebra l'arte muralista con un'etichetta d'autore

Ichnusa Cruda torna sugli scaffali della Gdo e nei locali della Sardegna con un'etichetta d'autore a cura di un'artista locale, che ne valorizza il carattere unico e celebra il legame con le sue radici.
L'etichetta è stata realizzata dall'illustratore Maurizio Brocca
Realizzata dal muralista Maurizio Brocca, l'etichetta rivisita in modo contemporaneo i classici quattro mori e il logo di Ichnusa, evidenziando il processo produttivo della birra cruda. Trentanovenne, nato a Dorgali (NU) e formatosi all'Istituto d'arte nuorese prima e allo Ied di Milano poi, Brocca ha deciso di ritornare a vivere e lavorare come illustratore nella sua amata Sardegna. Oltre a realizzare l'etichetta di Ichnusa Cruda, l'artista è stato chiamato a collaborare con il birrificio di Assemini per trasformare le bottiglie di vetro abbandonate in opere d'arte nell'ambito della campagna di sensibilizzazione contro il littering del vetro 'Se deve finire così, non beveteci nemmeno'. La sua opera è, infatti, tra le 15 bottiglie d'autore messe all'asta da Legambiente Sardegna per sostenere progetti in favore del rispetto per l'ambiente.

26 maggio 2025

I percorsi di Maserati e Navigare s'incrociano per tre mostre d'arte

Il tour per presentare la nuova gamma Maserati Grecale ha fatto
tappa a Torino per poi approdare a Roma e infine a Milano

Tre mostre, cinque artisti iconici e la tecnologia all'avanguardia di una storica casa automobilistica che produce vetture d'alta gamma: ha preso il via il progetto che vede collaborare Navigare, società internazionale produttrice di mostre d'arte, e Maserati, azienda modenese sinonimo di eccellenza. Il tour incrocia le mostre d'arte a Torino (22-25 maggio), dov'è in corso la mostra su Gauguin, a Roma (5-8 giugno) per l'esposizione su Frida Kahlo e, infine, a settembre a Milano, per la rassegna dedicata a Picasso, Mirò e Dalì. L'iniziativa, che ricade anche nell'anno di celebrazione del centenario dell'azienda del Tridente, intende evidenziare il connubio tra l'avanguardia tecnologica italiana con il nuovo modello di Suv Maserati Grecale e il mondo dell'arte indicando la mobilità in un'esperienza culturale diffusa. 'Everyday exceptional' è il nome del tour, che vede dei Maserati popup allestiti nei pressi di musei e location culturali, per offrire ai visitatori l’opportunità di esplorare da vicino la nuova gamma Grecale, prenotare un test drive e vivere l'esperienza di personalizzazione Fuoriserie. Dopo il primo appuntamento, che i giorni scorsi si è tenuto nello spazio del Museo Storico Nazionale d'Artiglieria a Torino, dov'è in corso la mostra 'Paul Gauguin, il diario di Noa Noa e altre avventure', sarà la Capitale a ospitare la seconda tappa del tour: dal 5 all'8 giugno il Museo Storico della Fanteria dell'Esercito Italiano accoglierà infatti le auto della gamma con le sue varianti di alimentazione durante l'esposizione 'Frida Kahlo: through the lens of Nickolas Muray'. Appuntamento, infine, a settembre (date da definire) alla Fabbrica del Vapore a Milano, dove prenderà vita la mostra dedicata ai grandi artisti spagnoli Picasso, Mirò e Dalì.

21 maggio 2025

Il nuovo progetto di UniCredit Art Collection e Haltadefinizione

In occasione della Giornata internazionale dei musei 2025, Città metropolitana di Bologna e Settore Musei Civici Bologna, UniCredit Art Collection e Haltadefinizione, tech company di Gruppo Panini Cultura, hanno presentato un nuovo progetto per la valorizzazione della collezione d'arte della banca che coniuga arte e tecnologia. Si tratta della digitalizzazione de 'Le storie della fondazione di Roma', il grande ciclo ornamentale di affreschi che costituisce una delle più alte espressioni artistiche di Ludovico, Annibale e Agostino Carracci, realizzata tra il 1589 e il 1592 al piano nobile di Palazzo Magnani, storica sede della banca a Bologna. Il ciclo di affreschi è stato acquisito con tecnologia gigapixel grazie a un'imponente campagna fotografica che ha permesso di rilevare l'intera superficie dipinta. Sono stati realizzati oltre 7.300 scatti, insieme a riprese a 360° della sala Carracci. Come già fatto nel 2024 per 'Il risveglio di Venere' di Dosso Dossi, opera d'arte parte della UniCredit Art Collection custodita presso la Quadreria di Palazzo Magnani, anche il capolavoro dei Carracci è stato così disponibile al pubblico attraverso nuove modalità di fruizione grazie al lavoro svolto da Haltadefinizione. Domenica scorsa, quindi, nel salone che ospita l’opera originale, è stato allestito un totem multimediale per mostrare la digitalizzazione de 'La storia della fondazione di Roma': un'esperienza immersiva nel capolavoro dei Carracci che ha consentito a ogni fruitore di 'muoversi' all'interno degli affreschi, per ammirarne anche i micro dettagli e ricevere in tempo reale approfondimenti storico artistici.

11 aprile 2025

Piero Lissoni firma una bottiglia in edizione limitata per Ginarte

Il celebre designer con la sua creazione che
unisce l'eleganza del design alla purezza del gin
Ginarte
, premium dry gin italiano dedicato al mondo dell'arte, firma una collaborazione esclusiva con il designer di fama internazionale Piero Lissoni per la realizzazione di una bottiglia in edizione limitata, che sarà presentata in occasione della Milano Design Week 2025, dal 7 al 16 aprile, con un'esposizione esclusiva nelle vetrine di Argenteria Dabbene, in largo Treves, nel cuore del Brera Design District. L'allestimento, curato da Lissoni & Partners, offrirà un’esperienza visiva e concettuale unica, trasformando la trasparenza del vetro e le geometrie della bottiglia in un racconto di design e sensorialità. Questa nuova release celebra il legame sempre più stretto tra Ginarte e il mondo del design, un connubio che ha visto il brand protagonista di collaborazioni di successo nel settore. Il progetto con Lissoni rappresenta la naturale evoluzione di questo percorso, unendo l'eleganza del design alla purezza e all'equilibrio del gin che non vuole essere un semplice distillato, bensì un'esperienza estetica, sensoriale e culturale. Al Fuorisalone, la bottiglia sarà disponibile in alcuni dei cocktail bar più rappresentativi, tra cui Mio Lab by Park Hyatt Milano, Officina, Bob Isola, Chinese Box e locali come Just Me e Pineta Milano, con signature drink ispirati alla collaborazione tra Ginarte by Lissoni. Dall’8 aprile, inoltre, Ginarte e la nuova special release saranno anche protagonisti della Florence Cocktail Week.

09 aprile 2025

In tre Club Virgin Active di Milano gli animali pop di Cracking Art

Rane fluo in sala pesi, lumache oversize a bordo piscina, orsi e conigli a grandezza extralarge che accolgono i soci alla reception: oltre 90 animali hanno invaso i Club Virgin Active di Milano in occasione della Milano Design Week 2025.
Le opere sono esposte in occasione della Milano Design Week 2025
Un'invasione pop e colorata, firmata Cracking Art, collettivo artistico internazionale pioniere nell'uso della plastica rigenerata come linguaggio di rottura. L'operazione coinvolge tre Club Virgin Active milanesi – Milano Cavour, Milano Piazzale Lodi e Milano Bocconi – che diventano luoghi espositivi vivi, aperti all'interazione, all'immaginazione e al movimento. Il progetto nasce da una profonda affinità: entrambe le realtà parlano a community attive, legate al movimento fisico, culturale e sociale. Se Virgin Active promuove da sempre uno stile di vita attivo e inclusivo, Cracking Art ha fatto proprio del movimento una filosofia artistica: le sue opere sono pensate per essere toccate, spostate e vissute. Il pubblico non è solo spettatore, ma parte dell’opera stessa. Le opere esposte – tra cui gatti, cani, orsi, conigli, lumache, pinguini, suricati e rane – sono realizzate in plastica rigenerata attraverso un processo industriale innovativo che minimizza sprechi e impatto ambientale. I colori accesi e le forme sovradimensionate, tratto distintivo di Cracking Art, si fondono con l'architettura contemporanea dei Club, creando un dialogo visivo tra design, benessere e sostenibilità. "Abbiamo scelto il brand Virgin Active perché i suoi Club non sono semplici palestre, ma luoghi di aggregazione, movimento e consapevolezza – racconta Kikko, co-founder di Cracking Art - Per la prima volta portiamo le nostre opere nel tempio dell'allenamento, stimolando un nuovo tipo di relazione tra arte e persone".

23 marzo 2025

'La Pop Art animata di Bruno Bozzetto' in mostra a Milano

Fino al 30 novembre al Mic - Museo Interattivo del Cinema (Cineteca Milano)
Spezzoni di cortometraggi, una settantina di rodovedri (alcuni dei quali da vedere anche tramite realtà aumentata), pupazzi, cartonati, rare vignette, postazioni di mini cinema, un'area karaoke per cantare con Johnny Bassotto, uno spazio dedicato al recente personaggio della cagnolina Doggy, un peluche del Signor Rossi e altri storici gadget: sono tanti i materiali che compongono la bellissima mostra dal titolo 'La Pop Art animata di Bruno Bozzetto', con una ricca raccolta di creazioni del grande maestro italiano dell'animazione. L'esposizione, pensata per piacere ai visitatori di tutte le età, è aperta fino al 30 novembre 2025 al Mic - Museo Interattivo del Cinema (Cineteca Milano). A corredo del progetto espositivo anche una speciale rassegna cinematografica: ogni domenica, fino all'11 maggio 2025, la Sala Cinema del Mic proietta grandi film d'animazione sia di Bozzetto sia di altri grandi animatori di ieri e oggi.

02 marzo 2025

Il nuovo progetto di Vanity Fair e Netflix per la serie 'Il Gattopardo'

La cover del magazine dedicata alla serie tv
Vanity Fair
rinnova il dialogo tra moda, cinema e creatività con un progetto speciale, in collaborazione con Netflix, dedicato alla nuova serie 'Il Gattopardo'in uscita il 5 marzo, tratta dall'omonimo capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Un luogo d'eccellenza italiana, il Teatro 18 di Cinecittà a Roma, diventa il palcoscenico di una produzione che fonde moda e intrattenimento, creando un ponte tra culture, generazioni e mondi diversi. I quattro attori protagonisti - Deva Cassel, Saul Nanni, Benedetta Porcaroli e Kim Rossi Stuart - posano infatti in uno shooting all’interno di uno studio di ultima generazione, capace di combinare reale e virtuale già durante la fase di riprese sul set, grazie alla dotazione di uno dei ledwall più grandi d'Europa. Il risultato è un'esperienza immersiva tra passato e futuro, realtà e immaginazione, che prenderà vita su tutti i canali di Vanity Fair. Dalla cover story e il servizio moda nel nuovo numero in edicola a contenuti social, video in formato cinematografico, fino a un evento speciale nel corso della Milano Fashion Week. Un progetto che toccherà anche le edizioni internazionali del magazine, in Francia e Spagna. Con quest'operazione, prosegue il percorso di Vanity Fair nel ripensare il linguaggio della moda. Dopo aver unito le collezioni di moda all’arte di Michelangelo Pistoletto, il prossimo capitolo sarà dedicato alla nuova generazione di artisti italiani, ritratti in un ex istituto di cura mentale riconvertito in fondazione d'arte a Napoli.

18 febbraio 2025

Con iLMeteo il viaggio in metropolitana è un'esperienza culturale

'L'arte incontra il meteo': questo il claim della nuova campagna de iLMeteo.it, il primo sito italiano di previsioni meteorologiche con 6 milioni di utenti medi giornalieri e una media mensile di 30 milioni di utenti unici, in collaborazione con Media Italia. Le linee metropolitane M4 e M5 di Milano si trasformano così in gallerie d'arte in movimento, dove 20 riproduzioni di quadri di 28 artisti internazionali celebrano il meteo in tutte le sue forme: sole, pioggia, neve, vento e nebbia diventano protagonisti di un viaggio artistico e sensoriale. Gli otto vagoni coinvolti offrono un'esperienza immersiva grazie a un mix di arte e design: oltre ai dipinti, infatti, le pareti e i pavimenti delle carrozze sono decorati con grafiche geometriche dai colori vivaci, ispirate all’arte moderna. Un vero e proprio museo su rotaie, che ogni giorno accompagna oltre 300mila viaggiatori e regala loro una nuova prospettiva sul meteo. Le due linee metropolitane ospitano le riproduzioni di opere realizzate da 28 artisti internazionali, tra cui Boyan Dimitrov, Hamim Fadillah, Embasy, Indigoline, Nishan Design, Agartha e molti altri. La selezione e il concept creativo della campagna sono stati curati per iLMeteo dalla direzione creativa di Marco Salotti e dall'art designer e illustratrice Silvia Vizzotto. Con questa iniziativa, iLMeteo conferma l'impegno nel comunicare in modo innovativo e coinvolgente, trasformando un momento di quotidianità in un'esperienza culturale.

27 gennaio 2025

Per il suo cinquantenario Resstende si regala un'opera d'arte visiva

Resstende, azienda leader nel settore delle schermature solari e del design tecnico, segna i suoi 50 anni con un progetto che unisce arte, comunicazione e storytelling visivo: un trittico illustrato, realizzato da Stefano Marra, che rappresenta il cuore e l’identità dell’azienda. Un'opera visiva che intreccia la creatività artistica con l'identità di marca, trasformando l'anniversario in un’esperienza di comunicazione coinvolgente. Noto per la sua capacità di tradurre concetti complessi in immagini di forte impatto emotivo, Marra ha realizzato un trittico che celebra l'innovazione, il legame con il territorio e il ruolo delle persone nella crescita dell'azienda di Arcore (MB). Ogni elemento visivo è pensato per comunicare i valori del brand: dalla sostenibilità alla spinta verso il futuro, senza dimenticare l'attenzione al design e alla funzionalità. "Con questo progetto – spiega l'artista – ho voluto raccontare non solo la storia di un'azienda, ma l'anima che la guida. Resstende non è semplicemente un marchio: è una comunità che vive e lavora in simbiosi con l'ambiente, spingendosi sempre oltre i limiti. Il trittico è un racconto visivo di questo equilibrio tra tradizione e innovazione, tra persone e prodotto". L'opera, che si propone quale manifesto visivo dei primi 50 anni, integra elementi simbolici che riflettono la mission dell'azienda, come fiori vivaci, a rappresentare il rispetto per l'ambiente e il focus sulla sostenibilità, e figure umane che incarnano l'impegno delle persone dietro al brand. Protagonisti del trittico il ceo Fabio Gasparini e le nuove generazioni Riccardo e Carlotta Gasparini, a rappresentare un'azienda che guarda al futuro senza perdere il contatto con le sue radici. L'opera verrà utilizzata su tutte le piattaforme fisiche e digitali dell'azienda, sarà oggetto della campagna pubblicitaria del 2025 sui media di settore e generalisti, arricchendo i canali social, il sito web e i materiali di comunicazione cartacei, oltre a rappresentare Resstende in contesti istituzionali e fieristici.

19 dicembre 2024

Opere d'arte retroilluminate incantano alla galleria Quadruslight

Nel cuore pulsante del distretto artistico milanese, in via Angelo della Pergola 11, si può visitare Quadruslight, la prima galleria al mondo dedicata esclusivamente a opere d'arte retroilluminate. Un progetto pionieristico che intreccia arte, innovazione tecnologica, design e luce, offrendo un approccio completamente inedito alla fruizione artistica.  Ogni opera è un viaggio sensoriale e concettuale, in cui l'artista sperimenta un mezzo capace di amplificare la sua espressione. Pittura, fotografia, arte digitale e installazioni si cobinano con la luce per trasformare la percezione visiva e instaurare un rapporto dinamico con lo spettatore. Ogni creazione, rigorosamente site-specific, è studiata per integrarsi con l'ambiente e per offrire un doppio livello di lettura: tradizionale con la luce spenta e sorprendentemente immersiva con la luce accesa. In pratica, la retroilluminazione si trasforma in un medium e in una nuova grammatica artistica che permette di reinterpretare lo spazio espositivo e l'opera stessa, avviando un dialogo continuo tra l’arte e chi la osserva, reso ancora più coinvolgente dalla possibilità di modulare l'intensità luminosa tramite dispositivi con dimmer, per un'esperienza unica e personalizzata. Tra i protagonisti di questa avventura figurano artisti come Francesco Allegretti, Avvassena, Alessandro Baffigi, Luca Ballestra, Alessandro Busci, Sara Forte, Matteo Mandelli, Max Papeschi e Paolo Treni. Ogni artista si misura con le potenzialità della retroilluminazione, trasformando il proprio linguaggio artistico in qualcosa di sorprendentemente attuale.

09 dicembre 2024

'SalvArti', l'arte confiscata alla criminalità e resa alla collettività

Alcune delle opere d'arte esposte a Palazzo Reale Milano
Da Schifano a Dalì, da Andy Warhol a Ligabue, da Sironi a Fontana: in mostra, gratuitamente, fino al 26 gennaio 2025 a Palazzo Reale Milano, più di 80 opere confiscate alla criminalità organizzata e restituite alla collettività. L'esposizione 'SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche' comprende dipinti, grafiche e sculture di grandi artisti. Una mostra di grande portata culturale e sociale tesa a riaffermare, soprattutto tra le giovani generazioni, il valore della legalità. L'esposizione è parte del progetto 'Arte per la cultura della legalità', a cura della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, dell'Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell'Interno, in attuazione della convenzione siglata dal Ministero della Cultura con l'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità.

25 novembre 2024

Rari bozzetti di Dudovich al Mic - Museo Interattivo del Cinema

Si può vedere fino al 9 marzo 2025 al Mic - Museo Interattivo del Cinema di Milano la mostra 'Marcello Dudovich. Unfinished. Cinema 1915-1933', prodotta e realizzata da Cineteca Milano con la curatela di Matteo Pavesi (nella foto, in alto) e Roberto Della Torre
A corredo della mostra è proposta una rassegna
 di 16 film degli anni d'oro del cinema muto 
Un originale progetto espositivo pittorico (e interattivo) che porta in scena, negli spazi del museo, 26 opere tra manifesti, disegni e rari bozzetti della cartellonistica del cinema degli anni Venti, realizzati dal grande artista Dudovich (1878-1962), tra i più importanti cartellonisti e pubblicitari italiani del Novecento. Dei lavori esposti e restaurati da Elisa Albano della Scuola di Restauro dell'Accademia di Brera, nove sono attribuibili a Dudovich, tre ad Alfredo Ortelli, due a Giovanni Vianello, uno a Tito Corbella, Filippo Omegna ed Enrico Sacchetti, mentre i rimanenti non hanno alcun segno distintivo che li possa ricondurre a un autore specifico. Ai bozzetti si aggiungono anche due manifesti di Dudovich, prestati dalla Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, San Lazzaro di Savena (nel Bolognese), per i film muti Piccola ombra di Bianca Virginia Camagni e Ugo Falena (1916) e Severo Torelli di Louis Feuillade (1914), e un manifesto proveniente dalla Direzione Regionale Musei Veneto - Museo Collezione Salce Treviso, per il film 'L'uomo che voglio' di Sam Wood (1933). I preziosi bozzetti dei manifesti provengono dalla raccolta non filmica di Cineteca Milano e, proprio per la loro natura 'non finita', stabiliscono una relazione con l'incompleto e il mancante dei film muti. Il catalogo della mostra è un progetto grafico di BookTime/Tempo Libro curato da Matteo Pavesi. All'iniziativa il Mic - Museo Interattivo del Cinema dedica anche un programma speciale incentrato sulla stagione d'oro del cinema muto, con 16 film con accompagnamento musicale: si tratta di pellicole, realizzate tra il 1919 e il 1929, in cui figurano anche registi del calibro di Charlie Chaplin, Sergej Ėjzenštejn, David W.Griffith, Fritz Lang, Alfred Hitchcock e Friedrich Wilhem Murnau.