La mostra è organizzata dall'Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione. "Torniamo all'antico e sarà un progresso" la celebre frase di Giuseppe Verdi che Amart ha scelto come motto di quest'edizione. La mostra è allestita dall'architetto Michele Piva specializzato in museografia. Accanto ad Amart due case museo che hanno fatto la storia del collezionismo: il Museo Bagatti Valsecchi e il Museo Poldi Pezzoli. Per il primo l'Associazione Antiquari Milanesi ha lanciato l'iniziativa 'Stacca un cerotto' (dove il cerotto è la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica del dipinto). Una delle opere conservate nel museo, il polittico di Giovanni Pietro Brentani, Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, della seconda metà del XV secolo, sarà destinatario di una donazione da parte degli espositori di Amart cui si aggiungerà quella del gruppo giovani dell'associazione attraverso un crowdfunding su GoFundMe. Da segnalare anche il progetto espositivo speciale in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, che ha prestato straordinarie opere islamiche di metallo del XVI secolo delle quali Amart ha scelto di sostenere il restauro in occasione dei 200 anni dalla nascita del fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Sponsor tecnici di Amart sono Ciaccio Assicurazioni, Ingegnoli, Allemandi editore, T'a Milano.
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19 ottobre 2022
Amart, il meglio dell'antiquariato in esposizione alla Permanente
Sculture, mobili, tappeti, argenti, dipinti, disegni, maioliche e molto altro. Da oggi al 23 ottobre negli spazi del Museo della Permanente Milano è aperta al pubblico la quarta edizione di Amart, rassegna espositiva dedicata al meglio dell'antiquariato di diverse epoche e stili, proposto da 67 gallerie provenienti da tutt'Italia.
14 novembre 2015
La Contessa Garavaglia 'battezza' La Pendulerie a Milano
Dalle pendole ai candelabri, dalle appliques ai busti, dai secrétaires alle ceramiche: antichi arredi e complementi, tutti di grande valore, tra cui spiccano una preziosissima pendola in stile Luigi XV e una rarissima coppia di bruciaprofumi in bronzo e porfido egiziano (un’altra simile è custodita alla Wallace Collection di Londra).
Ha aperto a Milano, in via Pisacane 38, La Pendulerie. Per l'inaugurazione della galleria questa sera è stato organizzato un esclusivo cocktail party che ha visto nel ruolo di madrina la Contessa Pinina Garavaglia, regina della night life famosa per le sue eccentriche performance artistiche. Sbarcato direttamente da Napoli, dove aveva aperto nel 2004, questo nuovo negozio di altissimo antiquariato è un progetto di Francesco De Rosa (nella foto in alto, a destra), esperto collezionista mosso da una grande passione per gli oggetti d'arte d'epoca Luigi XV e per il primo Impero. Un professionista che, forte della sua trentennale esperienza nel settore, oggi è considerato uno dei maggiori dealer di orologi e pendole. "Dopo più di dieci anni d’intensa attività a Napoli e un primo importante catalogo – afferma De Rosa – l’apertura di questa nuova galleria a Milano rappresenta un momento importante. Lo spazio, che esprime pienamente il gusto e la passione che ci caratterizzano, ci permetterà d’incontrare più facilmente sia i collezionisti del Nord Italia sia la clientela internazionale interessata alla nostra particolare selezione di oggetti".
La Contessa Pinina Garavaglia, madrina dell'opening party |
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11 settembre 2015
All'Osteria del Castello i sapori incontrano il vintage più chic
Una location sorprendente, caratterizzata da atmosfere d'altri tempi e tutto il calore di un antico casale che in ogni stanza, angolo e corridoio, sprigiona ricordi e passioni grazie a mobili vintage tempestati da piccoli e grandi complementi d'arredo di antiquariato e modernariato.
Si trova a Corneliano Bertario (frazione di Truccazzano), a pochi minuti da Milano, in una corte del 1300 immersa nelle suggestioni di un antico borgo medievale, l’Osteria del Castello. A gestirla sono i tre fratelli Scaglione, figli del compianto Paolo, imprenditore del mondo della moda, che la fondò poco meno di vent'anni fa. Oggi il manager Tobia, il sommelier Leopoldo e lo chef Miki perpetuano l'idea del genitore proponendo ai clienti - in questa cornice caotica, eccentrica e a dir poco affascinante - una selezione di sapori italiani con succulente pietanze (anche servite su bellissimi taglieri) della tradizione regionale lombarda, piemontese e toscana. Piatti realizzati con materie prime fresche e di alta qualità: si va dal cinghiale in dolceforte alle caramelle al tartufo nero, dalla zuppa di cipolle alla bagna caöda. All’Osteria del Castello, che ospita anche un pergolato su cui arrampica un glicine, non mancano le aree per il relax, la fumière, la stanza dei liquori, la sala giochi con biliardo e calcetto balilla, il mercatino dell’antiquariato con tanti oggetti curiosi in vendita e la Jack Daniel’s room, fiore all’occhiello della struttura, con pezzi storici, gadget e memorabilia, che ha ottenuto riconoscimenti ufficiali dal brand di whiskey, tra cui la dedica di un appezzamento terriero in Tennessee. E se ancora non vi bastasse, come nelle Cronache di Narnia, chiedete ai gestori di aprire le ante dell'antico armadio: potrete entrare nella stanza segreta. Ma non ditelo a nessuno.
Osteria del Castello, Piazza Gallarati Scotti 8, Corneliano Bertario (Mi), 029583063
Da sinistra, i fratelli Miki, Tobia e Leopoldo Scaglione |
Osteria del Castello, Piazza Gallarati Scotti 8, Corneliano Bertario (Mi), 029583063
L'Osteria del Castello propone raffinati piatti della cucina regionale lombarda, piemontese e toscana |
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