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11 settembre 2015

All'Osteria del Castello i sapori incontrano il vintage più chic

Una location sorprendente, caratterizzata da atmosfere d'altri tempi e tutto il calore di un antico casale che in ogni stanza, angolo e corridoio, sprigiona ricordi e passioni grazie a mobili vintage tempestati da piccoli e grandi complementi d'arredo di antiquariato e modernariato.
Da sinistra, i fratelli Miki, Tobia e Leopoldo Scaglione
Si trova a Corneliano Bertario (frazione di Truccazzano), a pochi minuti da Milano, in una corte del 1300 immersa nelle suggestioni di un antico borgo medievale, l’Osteria del Castello. A gestirla sono i tre fratelli Scaglione, figli del compianto Paolo, imprenditore del mondo della moda, che la fondò poco meno di vent'anni fa. Oggi il manager Tobia, il sommelier Leopoldo e lo chef Miki perpetuano l'idea del genitore proponendo ai clienti - in questa cornice caotica, eccentrica e a dir poco affascinante - una selezione di sapori italiani con succulente pietanze (anche servite su bellissimi taglieri) della tradizione regionale lombarda, piemontese e toscana. Piatti realizzati con materie prime fresche e di alta qualità: si va dal cinghiale in dolceforte alle caramelle al tartufo nero, dalla zuppa di cipolle alla bagna caöda. All’Osteria del Castello, che ospita anche un pergolato su cui arrampica un glicine, non mancano le aree per il relax, la fumière, la stanza dei liquori, la sala giochi con biliardo e calcetto balilla, il mercatino dell’antiquariato con tanti oggetti curiosi in vendita e la Jack Daniel’s room, fiore all’occhiello della struttura, con pezzi storici, gadget e memorabilia, che ha ottenuto riconoscimenti ufficiali dal brand di whiskey, tra cui la dedica di un appezzamento terriero in Tennessee. E se ancora non vi bastasse, come nelle Cronache di Narnia, chiedete ai gestori di aprire le ante dell'antico armadio: potrete entrare nella stanza segreta. Ma non ditelo a nessuno.
Osteria del Castello, Piazza Gallarati Scotti 8, Corneliano Bertario (Mi), 029583063

L'Osteria del Castello propone raffinati piatti della cucina regionale lombarda, piemontese e toscana

27 giugno 2015

Grand Hotel Portovenere, rinnovato gioiello di 'Italian style'

Si trova nel Golfo dei Poeti il primo e unico hotel boutique di tutto il territorio di Portovenere, che - con le vicine Cinque Terre, Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso - è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità.
Il Grand Hotel Portovenere in origine era un convento francescano
Stiamo parlando del nuovo Grand Hotel Portovenere, unica struttura ricettiva della costa, collocato sul punto più romantico e panoramico del borgo, in via Garibaldi 5, di fronte a Palmaria. Alla guida della struttura il general manager Antonio Polesel, 'figlio d'arte' e con una lunga esperienza maturata in resort cinque stelle tra i più rinomati del Paese. Le alte volte, ancora ben visibili nella Lobby, ricordano l'antica destinazione della struttura, che nacque nel XVI secolo come convento dedicato a San Francesco. A seguito di accurati lavori di ristrutturazione, mirati a valorizzare le caratteristiche architettoniche originali, il Grand Hotel Portovenere, sotto la nuova proprietà, si presenta dunque come il cuore di uno degli angoli più amati d'Italia. Accoglienti e spaziose le 56 stanze, molte delle quali con terrazzi e balconi affacciati sul golfo e il borgo. La spiaggia, tra le più belle del golfo, di fronte a Palmaria, è riservata e attrezzata con lettini, ombrelloni e teli da mare. Per presentarsi, Il Grand Hotel ha organizzato a Milano l'evento 'Immagini, profumi e sapori di Liguria' coronato dallo showcooking a cura di Francesco Parravicini: specialità del territorio rivisitate con maestria ed eleganza dall'executive chef del Grand Hotel che, per dare risalto ai sapori e ai colori dei suoi piatti, fa largo uso delle tante erbe selvatiche spontanee di cui è ricca questa terra.