La mostra è organizzata dall'Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione. "Torniamo all'antico e sarà un progresso" la celebre frase di Giuseppe Verdi che Amart ha scelto come motto di quest'edizione. La mostra è allestita dall'architetto Michele Piva specializzato in museografia. Accanto ad Amart due case museo che hanno fatto la storia del collezionismo: il Museo Bagatti Valsecchi e il Museo Poldi Pezzoli. Per il primo l'Associazione Antiquari Milanesi ha lanciato l'iniziativa 'Stacca un cerotto' (dove il cerotto è la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica del dipinto). Una delle opere conservate nel museo, il polittico di Giovanni Pietro Brentani, Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, della seconda metà del XV secolo, sarà destinatario di una donazione da parte degli espositori di Amart cui si aggiungerà quella del gruppo giovani dell'associazione attraverso un crowdfunding su GoFundMe. Da segnalare anche il progetto espositivo speciale in collaborazione con il Museo Poldi Pezzoli, che ha prestato straordinarie opere islamiche di metallo del XVI secolo delle quali Amart ha scelto di sostenere il restauro in occasione dei 200 anni dalla nascita del fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Sponsor tecnici di Amart sono Ciaccio Assicurazioni, Ingegnoli, Allemandi editore, T'a Milano.