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03 giugno 2025

La Pinacoteca di Brera ospita la mostra 'Buon compleanno linus'

Da oggi al prossimo 9 settembre, la Pinacoteca di Brera di Milano ospita nel Cortile d'Onore la mostra 'Buon Compleanno linus. 1965–2025: 60 anni di fumetto d'autore a Milano. Con un omaggio ad Altan' nell'ambito della rassegna culturale La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi.
L'esposizione, aperta da oggi al 9 settembre, è impreziosita
da un tributo speciale al grande disegnatore Altan
(Ph. GoldenBackstage)
Una grande esposizione, per la prima volta a Milano, che attraversa i 60 anni della rivista linus, protagonista assoluta della cultura fumettistica italiana e internazionale, esponendone le celebri copertine. Accanto ai Peanuts, sulle copertine e le pagine della rivista, nata a Milano nell'aprile del 1965, hanno trovato e trovano spazio eroi e antieroi nati dalla fantasia dei disegnatori e illustratori più acclamati, come Popeye di Segar, Valentina di Crepax, Corto Maltese di Hugo Pratt, Mafalda di Quino e, in anni più recenti, Dylan Dog di Tiziano Sclavi e Zerocalcare. Da Giovanni Gandini, Umberto Eco e Oreste del Buono all'attuale direzione di Elisabetta Sgarbi e Igort, un viaggio nel colore, nelle idee, nella storia d’Italia, seguendo la rivoluzione a fumetti di linus. La mostra, nata nel 2022, nel centenario della nascita di Charles M. Schulz, autore dei mitici Peanuts, è stata esposta in varie città italiane, arricchendosi di volta in volta. Alla Pinacoteca di Brera, la mostra sarà impreziosita da un tributo speciale ad Altan, maestro indiscusso del disegno satirico e narrativo, con dieci disegni della Pimpa, nel 50esimo anniversario della sua nascita, e una Pimpa con Cipputi, uno dei più celebri personaggi di Altan, anche questo giunto a celebrare il cinquantenario. La mostra è curata da Elisabetta Sgarbi e Marcello Garofalo, con la collaborazione di Igort. Il progetto d'allestimento è firmato da Luca Volpatti. Il progetto è in collaborazione con Burgo Group e Ciaccio ArteIl programma aggiornato è consultabile sul sito www.lamilanesiana.eu.

20 maggio 2025

L'università Iulm inaugura il progetto espositivo 'Linea del tempo'

Un percorso in 52 tappe, rappresentative della storia della comunicazione umana, dalle origini della Torre di Babele alla realizzazione della Cappella Sistina. Ogni stazione è corredata da testi in italiano e inglese, immagini, scenografie e installazioni. Sarà inaugurato ufficialmente questa sera, alle 18, all'Università Iulm di Milano, all'interno della Torre dell'edificio Iulm 6, il primo Museo della Comunicazione in Italia.
All'anteprima per la stampa hanno preso parte la rettrice Valentina Garavaglia (in alto),
l'ex rettore Gianni Canova (a destra) e il designer Sergio Pappalettera (a sinistra)
(Ph. GoldenBackstage)
 'Linea del tempo' questo il titolo del nuovo progetto espositivo, nasce da un'idea dell'ex rettore Gianni Canova, che per la realizzazione ha operato a stretto contatto con il designer Sergio Pappalettera dello Studio Prodesign. Al progetto, scaturito da tre anni di lavoro (compresa la selezione delle tappe, che in origine erano ben 600) hanno collaborato anche studentesse e studenti dell'Ateneo milanese, producendo contenuti video, curando le traduzioni delle didascalie e prestando le loro voci per l'audioguida che accompagna i visitatori lungo il percorso. "Siamo esseri sociali – dichiara Canova -. Non possiamo fare a meno di cercare contatti e trasmettere segnali e messaggi che dicano qualcosa di noi, dei nostri pensieri, dei nostri sogni. La timeline cerca di ripercorrere per sommi capi le tappe più importanti della storia della comunicazione. Ma quel che rimane, alla fine del percorso, è la consapevolezza che il nostro inesauribile bisogno di comunicare nasce dalla presa d'atto della nostra finitezza".
In 52 stazioni è rappresentata la storia della comunicazione umana
dalle origini del mito biblico della Torre di Babele al Cinquecento
'Linea del Tempo' sarà visitabile gratuitamente
, sia individualmente sia in gruppo. Previste anche visite guidate, su prenotazione, per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. "L'Università Iulm – sottolinea la nuova rettrice Valentina Garavaglia già ospita da anni diverse opere d'arte, da Pomodoro a Isgrò, da Moncada a Rotelli. Un quartiere può rigenerarsi anche a partire dalle opere d'arte che custodisce. Per questo vogliamo continuare a fare del nostro Campus un territorio di bellezza diffusa aperto a tutti". L'iniziativa museale, resa possibile grazie ai Fondi Pnrr, è stata inoltre sostenuta da Mediaset, Banca Popolare di Sondrio e Ford. Ha contribuito anche l'associazione Angaisa. Secondo quanto annunciato da Canova durante l'anteprima stampa, la 'Linea del tempo' andrà arricchendosi di ulteriori opere, arrivando a contare un centinaio di tappe della comunicazione, dal Cinquecento ai giorni nostri.

11 maggio 2025

Giocattoli iconici di ieri e oggi in mostra a Wow Spazio Fumetto

Dall'orsacchiotto alle action figure, passando per le trottole, fino alle Barbie e ai bambolotti, senza dimenticare costruzioni, automobili, trenini e i più recenti monopattini.
L'esposizione, visitabile fino al 15 giugno, è curata
da Assogiocattoli e firmata 'Gioco per sempre'
La mostra dal titolo 'La grande stanza dei giochi – dal cavallino a dondolo ai kidult', aperta al pubblico dal 3 maggio al 15 giugno 2025, trasforma il museo milanese Wow Spazio Fumetto in un luogo magico, dov'è possibile fare un viaggio nel tempo in compagnia dei giocattoli più iconici, tra cimeli e pezzi rari. Curata da Luca Bertuzzi, la seconda parte della mostra - realizzata in collaborazione con Assogiocattoli e firmata 'Gioco per sempre', la campagna che da anni promuove il valore educativo, sociale e pedagogico che il gioco ricopre nella vita di tutti i giorni - celebra il giocattolo tradizionale sia da una prospettiva storica sia attraverso il suo legame con l’illustrazione e il fumetto. Protagoniste indiscusse le action figure: da G.I. Joe ai Transformers, passando ai Masters of the Universe, casi esemplari di come i cartoni animati, che hanno segnato profondamente l'immaginario collettivo dalla seconda metà degli anni Sessanta, possano essere fonte di ispirazione per la creazione di giochi. Per restare in tema, c'è un’area speciale dedicata a Batman, con una collezione di Batmobili in tutte le versioni cinematografiche, da quella guidata da Adam West nella storica serie TV degli anni Sessanta a quella di Robert Pattinson in The Batman. Grande spazio dedicato ai pezzi più iconici come il mitico Teddy Bear, raccontato attraverso la sua lunga evoluzione.  In mostra anche storiche copertine della Domenica del Corriere della Sera dedicate alla magia del Natale, le figurine Liebig, i paginoni con le sagome da ritagliare, i fumetti e le illustrazioni che hanno raccontato e ispirato il mondo dei giochi. Non mancano gli storici mattoncini Lego con oltre 90 anni di storia, che hanno saputo evolversi restando un simbolo intramontabile di creatività, ingegno e gioco senza età.
Un viaggio nel tempo tra cimeli e rarità
Omaggio anche alle bambole, da Cicciobello, passando per le Reborn, fino alle intramontabili Barbie. In questa sorprendente mostra i grandi classici incontrano l'innovazione: dai chiodini colorati al Meccano, passando dai cavallini a dondolo fino ai trenini, senza dimenticare lo storico calcetto e gli animali della fattoria. I visitatori avranno l'opportunità di esplorare un villaggio dei Puffi  anni Ottanta e riscoprire le Sylvanian Families che hanno incantato generazioni. In scena anche spettacolari collezioni di automobili, dai modelli vintage ai modelli più moderni, e i più moderni monopattini Micro in plastica riciclata provenienti dai mari per una mobilità sostenibile e sempre più verde. Ad accogliere i visitatori l'esposizione itinerante Board Game Photography di Daria Piccotti, fotografa e storyteller torinese che, attraverso il progetto Narravolando, si dedica alla fotografia di giochi da tavolo. Lungo il percorso, i partecipanti potranno ammirare una selezione di scatti: un'immersione nei mondi che si animano sul tavolo grazie alle creazioni ludiche, di cui l’autrice divulga le qualità educative, artistiche e creative. Per chiudere in bellezza, in occasione della Giornata Internazionale del Gioco di mercoledì 11 giugno, al Wow Spazio Fumetto verrà anche annunciato il vincitore dell'esclusivo Gioco per Sempre Kids Award, un riconoscimento di inestimabile valore che viene assegnato da una giuria d’eccezione, composta interamente da bambini. Sarà una grande festa, un pomeriggio all’insegna del gioco per tutta la famiglia, dai più grandi ai più piccoli, con una divertente merenda in compagnia per salutare la scuola e dare il benvenuto all’estate giocando all’aria aperta tutti insieme.

08 maggio 2025

Un'opera scultorea di Jago dialoga con un capolavoro di Caravaggio

La mostra 'Natura Morta' è aperta alla Pinacoteca Ambrosiana dall'8 maggio al 4 novembre 2025
(Ph. GoldenBackstage©)
Pistole, fucili e mitragliatori in marmo, ammassati in un cesto, si pongono a confronto, visivo e concettuale, con il dipinto seicentesco di una cesta di frutta matura, metafora del tempo che passa. Da oggi al prossimo 4 novembre si può vedere alla Pinacoteca Ambrosiana la suggestiva mostra 'Natura Morta. Jago e Caravaggio: due sguardi sulla caducità della vita'. In esposizione la celebre 'Canestra di frutta' caravaggesca, uno dei capolavori della collezione del museo milanese, e, a distanza ravvicinata, una cesta ricolma di armi, opera scultorea del noto artista Jago, che prosegue così nel suo percorso di ricerca su ciò che ci rende umani. "Con quest'opera - spiega lo scultore di Anagni - ho voluto indagare la violenza silenziosa che permea la nostra società, quella che non si manifesta solo nei conflitti armati, ma anche nel modo in cui trattiamo l'altro, nel rifiuto, nella sopraffazione quotidiana. Un cesto colmo di armi ci dice che il frutto del nostro tempo non è più la vita, ma la distruzione". La mostra, che intende stimolare una riflessione sulla fragilità dell'esistenza e denunciare come la morte sia divenuta un prodotto di consumo, è curata da Maria Teresa Benedetti in collaborazione con Arthemisia

24 aprile 2025

La mostra dell'artigianato Mida ha una vocazione internazionale

Si svolgerà da domani, 25 aprile, all'1 maggio l'89esima edizione di Mida, la Mostra internazionale dell'artigianato in programma a Firenze nella magnifica cornice medicea della Fortezza da Basso.
Oltre 500 gli artigiani espositori della manifestazione
in programma dal 25 aprile all'1 maggio a Firenze
Nata nel 1931, la Mostra rappresenta un'importante 'vetrina' per tante imprese artigiane, maker, creativi e progettisti che possono presentarsi mostrando le loro eccellenze in diverse categorie merceologiche: abbigliamento e accessori, artigianato artistico, complementi d'arredo, bellezza e benessere, design e innovazione, oggettistica, oreficeria, gioielleria e bigiotteria, prodotti enogastronomici. Un'ampia varietà di manufatti, iniziative collaterali e laboratori esperienziali live che, pur non rinunciando al fascino della tradizione, strizzano l’occhio all'innovazione tecnologica, come pure all'etica dei processi lavorativi green e sostenibili. Alla Fortezza, saranno presenti oltre 500 espositori su una superficie di 35mila mq. Un grande evento a vocazione internazionale, grazie anche ai rapporti stretti avviati con le principali Camere di Commercio Italiane all'estero (Ccie) per la partecipazione di espositori provenienti da 32 Paesi esteri, tra cui Francia, Spagna, Egitto, Marocco, Cina, India, Pakistan, Vietnam, Singapore e altri Paesi. Promossa e organizzata da Firenze Fiera con istituzioni e associazioni di categoria, Mida 89 è stata presentata a Milano dal presidente Lorenzo Becattini, dalla vicepresidente Tamara Ermini, in un incontro stampa che ha visto anche la partecipazione dell'artigiana specializzata in mosaici Lituana Di Sabatino.

23 aprile 2025

I paesaggi dell'anima in oltre 40 opere del pittore Andrea Pessina

Ogni luogo custodisce una storia, ogni paesaggio è un racconto silenzioso che attende di essere ascoltato. 'Tutti i luoghi sono storie' è il titolo della mostra di Andrea Pessina, in programma a Milano domenica 25 maggio 2025 dalle 14.30 alle 19 alla ditta Fabo, in via Andolfato 31.
Vendita all'asta benefica il 25 maggio a Milano
Oltre quaranta dipinti che raccontano i paesaggi dell'anima. Ogni dipinto racchiude una storia nascosta di luoghi che ci circondano e che l’artista, attraverso colori, luci e dettagli, è riuscito a svelare, dando voce a emozioni nascoste e suggestioni senza tempo. Pessina, professore milanese di lettere al liceo e appassionato di fotografia e poesia, negli ultimi anni si è avvicinato sempre di più alla pittura. All'inizio, quel che dipingeva nasceva come una filiazione della macrofotografia: una crepa su un muro di cinta, il dettaglio di un murale, un particolare su un marciapiede rappresentavano degli spunti per ingrandimenti che poi ha trasformato, con la tecnica del pastello ad olio su carta, in paesaggi astratti. "Oggi - racconta Pessina - realizzo dipinti ispirati alle memorie personali legate al Ponente Ligure, a luoghi che ho solo immaginato, a smemoramenti legati alle mie letture di romanzi e poesie, alle mie visioni di fotografie, dipinti e film e ai loro tòpoi, come il mare, i fiumi e i laghi, i deserti, le città invisibili e quelle di confine". La scelta dei titoli dei quadri è essenziale per dare completezza alle opere: 'Il fantasma di una cascata' e 'Drinking with Jimmy Perez' emergono, per esempio, dal fondo delle storie che danno forma alle immagini. Tutti i quadri in esposizione sono in vendita e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza alle associazioni Bambini al Centro e I sempre Vivi Ets.

22 aprile 2025

'Summer together', la mostra di Paula Pääkkönen da Benetton

Si può vedere fino al 12 maggio, presso lo store United Colors of Benetton di Corso Vittorio Emanuele II 9, a Milano, la mostra 'Summer together' con cui il brand, leader nel campo della maglieria e dell’abbigliamento casual in stile italiano, celebra il suo gusto per la vita in collaborazione con la giovane artista e soffiatrice di vetro finlandese Paula Pääkkönen. Omaggio giocoso all'estate, il progetto, inaugurato durante la recente Milano Design Week, rinnova l'impegno di Benetton nel sostenere i giovani talenti internazionali e nel promuovere la ricerca nei campi delle arti e del design. Divertimento, creatività e colore caratterizzano l'esposizione che presenta una serie di sculture di gelati in cui le sagome e i colori del dessert simbolo dell’estate incontrano la natura lucida e fragile del vetro. "Io e Benetton siamo legati dall'amore per il colore", spiega l'artista . A partire da maggio, i suoi gelati colorati saranno riprodotti nelle vetrine degli store United Colors of Benetton, in Italia e all’estero. Il progetto comprende anche una capsule collection in cui le sculture colorate di 'Summer Together' ispirano i capi e gli accessori del brand: T-shirt unisex in jersey di cotone, per adulti e bambini, tote bag e foulard da indossare o annodare sulle borse. Dalla fine di aprile la collezione sarà distribuita presso cento negozi selezionati di United Colors of Benetton.

14 aprile 2025

A Milano Cadorna è aperta la mostra 'Che storia, l'olfatto!' di Fnm

In occasione del Fuorisalone 2025, Fnm ha aperto al pubblico 'Che storia, l'olfatto!', un laboratorio in cinque sezioni che offre al visitatore un'esperienza immersiva nella storia della ferrovia, un viaggio nel tempo che parte dal 1880 e arriva ai giorni nostri.
La storia olfattiva della ferrovia si scopre fino a giovedì 17 aprile
A fare da guida i profumi, che evocano la storia di epoche passate, il loro legame con la ferrovia e la loro evoluzione fino al tempo presente. Le suggestioni olfattive s'integrano con un corredo di pannelli e immagini e con il contributo del visitatore perché la storia olfattiva della ferrovia possa completarsi con l'esperienza e la memoria di ciascuno. 'Che storia, l'olfatto!' si trova all'Altro Deposito Bagagli (Galleria commerciale stazione di Ferrovienord di Milano Cadorna), fino al 17 aprile (lunedì-venerdì: dalle 14 alle 20) con ingresso libero su prenotazione sul sito EventBrite. Il laboratorio s'inserisce in un percorso partecipato che vuole recuperare attraverso tutti gli organi di senso il rapporto con la ferrovia, un prezioso mondo che ha costruito, nei decenni, non solo la storia di Fnm, ma il destino di intere comunità. La prima tappa di questo percorso è proprio l'olfatto: i profumi danno vita a un'esperienza immersiva alla riscoperta di luoghi, sensazioni e situazioni particolari.

06 aprile 2025

Interni partecipa al FuoriSalone con la mostra-evento 'Cre-action'

Kalos, il caleidoscopio della cultura, Celia Centonze per GO! 2025 – Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025
Architettura, design e arte sono discipline sempre più connesse e in costante dialogo con ecologia, economia, botanica, cambiamento climatico e filosofia. Nasce da questa considerazione Cre-action, la mostra-evento di Interni, che animerà l'imminente edizione del FuoriSalone con un programma coinvolgente e innovativo grazie alla partecipazione di designer, architetti e artisti di fama internazionale, uniti per progettare un futuro migliore. Quaranta proposte creative - tra installazioni, microarchitetture, maxi oggetti e mostre - realizzate da un parterre di più di 50 progettisti di dieci nazionalità in sei luoghi iconici di Milano per dieci giorni di appuntamenti, incontri, dibattiti. La mostra, ideata dal magazine di interiors e contemporary design del Gruppo Mondadori, diretto da Gilda Bojardi, si terrà dal 7 al 17 aprile nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all'Orto Botanico di Brera, nello Strettone della Pinacoteca e al Portrait Milano, sede di Audi House of Progress. Inoltre Interni, rinnovando il suo ruolo di attivatore di energie progettuali, affiancherà Eataly Milano Smeraldo e De Castillia 23 di Urban Up | Unipol. Coproduttori della mostra Cre-action sono Audi, presente al Portrait Milano con un'installazione realizzata da Drifte Padiglione Italia Expo 2025 Osaka. La conferenza stampa di presentazione si svolgerà lunedì 7 aprile alle ore 14 nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono 7. Parteciperanno i progettisti, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Marina Brambilla, rettrice dell'Università degli Studi di Milano, Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori, Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, e Gilda Bojardi, direttore di Interni. A moderare l'incontro la giornalista Monica Maggioni.

04 aprile 2025

L'omaggio di Intesa Sanpaolo all'artista Robert Rauschenberg

Intesa Sanpaolo si conferma main partner di miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, che si sta svolgendo a Milano, dal 4 al 6 aprile.

Robert Rauschenberg
Port Arthur, Texas 1925 - Captiva Island, Florida 2008)
Blue Exit, 1961
Collezione Luigi e Peppino Agrati - Intesa Sanpaolo
Robert Rauschenberg Foundation
(Ph. Paolo Vandrasch, Milano)

Quest'anno, la banca è presente con un progetto espositivo dedicato a Robert Rauschenberg – nel centenario della nascita – a cura di Luca Massimo Barbero, curatore associato della Collezione di Arte e Moderna di Intesa Sanpaolo. La mostra parte dall'area lounge della banca dov'è esposto Blu exit, il capolavoro dell'artista statunitense, esempio straordinario della serie 'Combine Painting', che consacrò il maestro americano come uno dei protagonisti della grande pittura contemporanea internazionale. L'esposizione ha un'ideale prosecuzione nel caveau delle Gallerie d'Italia, eccezionalmente aperte al pubblico su prenotazione nei giorni di miart, dove saranno esposte altre tre opere dell’artista selezionate dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, prestigiosa raccolta d’arte contemporanea oggi parte delle collezioni del Gruppo Intesa Sanpaolo grazie al lascito del Cavalier Luigi Agrati: Scripture, 1974, Gulf, 1969, Clearing, 1969. L'iniziativa consente di visitare gratuitamente un luogo di straordinaria bellezza: il caveau delle Gallerie d'Italia in Piazza Scala. Progettato nei primi anni del secolo scorso da Luca Beltrami per contenere le cassette di sicurezza della Banca Commerciale Italiana, lo spazio domina un disegno compositivo singolare e simmetrico, retto da due imponenti colonne di un esplicito ordine dorico, con pulvino con triglifi. Oggi il luogo, normalmente visitabile solo su prenotazione con visite guidate, non contiene più cassette di sicurezza, ma custodisce circa 500 dipinti appartenenti alla collezione Intesa Sanpaolo. Le opere d’arte sono appese su pannelli di rete scorrevoli, con un sistema ottimale per l'archiviazione e la conservazione, realizzato in modo da tenere le opere in vista, quasi a creare piccoli, inaspettati percorsi espositivi.

31 marzo 2025

La rigenerazione attraverso l'arte nell'opera 'Pastorale' di Vascellari

La mostra site-specific 'Pastorale' di Nico Vascellari a Palazzo Reale dall'1 aprile al 2 giugno
(Ph. Melania Dalle Grave DSL Studio)
S'intitola 'Pastorale', ed è stata preceduta da una campagna teaser 3D nel centro di Milano, la nuova mostra site specific di Nico Vascellari in occasione della Milano Art Week 2025. Curata da Sergio Risaliti, è aperta a ingresso libero in Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale Milano, da domani al prossimo 2 giugno. Il progetto è promosso da Comune di Milano – Cultura, prodotto da Palazzo Reale e Codalunga e sponsorizzato da Banca Ifis.
L'artista Nico Vascellari all'opening della sua installazione site-specific
(Ph. GoldenBacstage)
Con sguardo antropologico, l'artista analizza temi legati al rapporto uomo-natura, fenomeni ancestrali e rituali, folklore e tradizioni, contaminandole con una dimensione underground. Al centro della sala una grande scultura ambientale, con un corpo meccanico circolare in acciaio, è adagiata su uno strato di terreno che ricopre il pavimento. A intervalli regolari, tramite un impianto a pressione, la scultura emette uno scoppio fragoroso per poi rilasciare una pioggia di semi di piante: erbacce infestanti, che abitualmente vengono estirpate. Attecchendo nel suolo, giorno dopo giorno, i semi danno origine a un ecosistema vivo e autosufficiente, resistente e tenace che fiorisce e si trasforma nel tempo. 'Pastorale' parte infatti dalla storia della Sala delle Cariatidi, segnata dalla guerra ma anche dalla volontà di rinascita, come quando, nel 1953, si decise di esporre proprio qui 'Guernica' di Pablo Picasso. Spiega Vascellari: "Pastorale arriva al presente, a un'attualità segnata da nuove guerre, rovine e divisioni, in cui il rapporto rassicurante con la natura sembra essersi rotto. 'Pastorale' racconta anche di evoluzioni possibili e inaspettate di questo rapporto: ricordo che da bambino inghiottii il nocciolo di una ciliegia. Cercai lo sguardo dei miei genitori, terrorizzato, perché temevo che quel nocciolo sarebbe germogliato nel mio stomaco e il fusto di quella pianta si sarebbe fatto strada verso la mia bocca per poi uscire. Ora questa visione mi sembra un idillio e piuttosto che spaventarmi mi sembra un ideale cui ambire". L'immersione nella natura, rappresentata dalle montagne e dai boschi dov'è cresciuto, a Vittorio Veneto, è sempre stata per Vascellari una fonte d'ispirazione: se la violenza umana e la sua capacità distruttiva s'infrangono contro il potere superiore della natura, è sempre nella natura che si può ritrovare un senso di rigenerazione e resistenza, senza astrarsi dalla storia che ereditiamo, né dall’urgenza di assumere posizioni morali, politiche e artistiche. Tutti i materiali utilizzati per l'installazione saranno riutilizzati o riconvertiti al termine della mostra.

29 marzo 2025

'Pastorale', la mostra di Nico Vascellari in Sala delle Cariatidi

Avrà per cornice primaria la suggestiva Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale Milano la grande mostra 'Pastorale', nuova personale di Nico Vascellari, che sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, dall'1 aprile al 2 giugno 2025.
Colorati boop, comparsi su maxi-led di Urban Vision, anticipano la mostra 
(Ph. GoldenBackstage)
In esposizione opere recenti e inedite dell'artista veneto, classe 1976, indicato tra i massimi performer a livello internazionale. A ispirare Vascellari per il suo nuovo progetto site-specific, che esplora il legame tra uomo e natura, è stata la storia della Sala delle Cariatidi, in particolare dagli eventi del Ventesimo secolo che, durante il bombardamento di Milano del 1943, ne causarono la quasi totale distruzione, e dalla successiva esposizione nel 1953 del dipinto 'Guernica' di Pablo Picasso. 'Pastorale', inserita nell'ambito della rassegna Milano Art Week, prevede anche altre location in città, includendo performance, sculture, installazioni e opere sonore. Curata da Sergio Risaliti, la mostra è un progetto di Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e Codalunga. L'avvio di 'Pastorale' da qualche giorno è anticipato da una campagna teaser 3D, realizzata con Urban Vision su maxi-led in punti strategici del cuore di Milano: ad attrarre l'attenzione dei passanti delle stravaganti e coloratissime creature - i boop - che saranno visibili fino al 31 marzo.

18 marzo 2025

Una mostra a Palazzo Reale a Napoli celebra il grande Pino Daniele

Dal 20 marzo al 6 luglio prossimi, la Sala Plebiscito e la Sala Belvedere di Palazzo Reale a Napoli ospiteranno 'Pino Daniele. Spiritual', esposizione che celebra il grande musicista a 70 anni dalla sua nascita e a un decennio dalla sua scomparsa.
'Pino Daniele. Spiritual' è aperta dal 20 marzo al 6 luglio
La mostra è un progetto culturale che intende rievocare le origini del mondo artistico di Pino Daniele e il suo lascito socio-culturale. Per la prima volta, la storia di uno degli artisti più amati della musica italiana è raccontata attraverso un ricco mosaico di contenuti audiovisivi, pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti, oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo. Ogni elemento esposto è una tessera che contribuisce a delineare il ritratto di un artista e di un uomo, la cui eredità va ben oltre la musica. Un'esposizione inedita con installazioni scenografiche, tante rarità concesse per l'occasione dalla Fondazione Pino Daniele e materiali originali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l'intera esperienza musicale ed umana dell’artista. La mostra è suddivisa in due parti e in nove aree tematiche. La prima parte ripercorre la storia di Pino Daniele dal 1955 al 1977, anno di pubblicazione del suo primo album, 'Terra mia', impreziosita dalle ricostruzioni scenografiche della sala prove (la 'Grotta' di tufo, punto di riferimento per suonare e fare ricerca musicale) e di un tipico live club notturno di Napoli degli anni Settanta, luoghi che contestualizzano gli esordi del musicista, consentendo ai visitatori di attraversare varie epoche e di interagire con la sua magia. La seconda parte, invece, narra la sua vita e la sua carriera dal 1977 al 2014 attraverso un percorso cronologico che intreccia la sua evoluzione musicale e personale con un focus su incontri, collaborazioni e produzioni musicali. La mostra 'Pino Daniele. Spiritual' è promossa dalla Fondazione Pino Daniele, presieduta da Alessandro Daniele, con il Ministero della Cultura, Palazzo Reale, Regione Campania, Comune di Napoli, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la media partner di Rai, con la collaborazione di Rai Teche, Archivio Luce e con Fondazione Campania dei Festival, curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia.

06 marzo 2025

L'animo umano nelle opere di 80 artisti, da Sherman a Vezzoli

Da Cindy Sherman a Lynette Yiadom-Boakye, da Nan Goldin a Nicole Eisenman, da Kiki Smith a Marc Quinn, da Lisetta Carmi a Francesco Vezzoli.
La mostra apre fino al prossimo 4 maggio a Palazzo Reale Milano
(Ph. GoldenBackstage)
Sono ben 80 i nomi della scena artistica internazionale contemporanea che, da domani al 4 maggio 2025, i visitatori di Palazzo Reale a Milano potranno conoscere attraverso le loro opere - coraggiose, dissacranti, impegnate, provocatorie - grazie alla mostra 'Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei'. Quasi 150 le opere, radunate per la prima volta in unico spazio espositivo, con l'obiettivo di raccontare l'animo umano. Curata da Daniele Fenaroli con il supporto scientifico di Vincenzo De Bellis, la mostra è prodotta da Arthemisia e dalla Fondazione Giuseppe Iannaccone (dalla cui collezione provengono le opere) in collaborazione con Palazzo Reale e il patrocinio del Comune di Milano | Cultura. Diversi i temi sociali affrontati con questo progetto, tra cui il rapporto con il corpo, l'identità in continua evoluzione, il multiculturalismo, le complesse interazioni tra Oriente e Occidente, l'interazione con il mondo animale. Un'occasione unica per esplorare, attraverso gli occhi degli artisti che hanno sempre dimostrato di saper vedere oltre, i cambiamenti socio-culturali che plasmano il nostro presente. La mostra è parte del programma dell'edizione 2025 della rassegna Milano Art Week. Per chi possiede l'abbonamento Milano Museo Card l'ingresso alla mostra è gratuito.

02 marzo 2025

Show di K-Way e di altri gloriosi brand durante la Fashion Week

Opere d'arte, performance, installazioni e percorsi luminosi: durante la recente edizione della Milano Design Week, il Museo della Permanente di Milano ha ospitato la coloratissima mostra 'K-Way In Y-Our Life', prodotta dal marchio K-Way (BasicNet) in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni. I visitatori hanno potuto ammirare, oltre all'ampia collezione del mitico impermeabile anti-pioggia, creato nel 1965 da Léon-Claude Duhamel, una vivace carrellata di altri gloriosi brand che da sempre ci accompagnano nella quotidianità: Bic, Borotalco, Bialetti, Borsalino, Chupa Chups, Moleskine, Pongo, Polaroid, Post-it, Rollerblade, Scotch. Tante le menti artistiche, tra le più brillanti della scena internazionale, che sono state chiamate a interpretare, con il loro talento e la loro creatività, il lato nascosto di oggetti di uso quotidiano: Francesca Casale, Serafin Gerber, Agostino Iacurci, Koo Jeong-A, Eva Jospin, Masha Leonenko, Tomáš Libertíny, Andrea Magnani, Emiliano Ponzi, Luisa Rabbia, Leanne Shapton, Patricia Urquiola, Olimpia Zagnoli. La mostra, che ha visto una grande affluenza di pubblico, è stata curata da Gianluigi Ricuperati.

27 febbraio 2025

Palazzo Morando ospita la mostra-tributo a Cristóbal Balenciaga

Fino a domenica 2 marzo è aperta a Palazzo Morando a Milano l'esposizione monografica 'Cristóbal Balenciaga | Shoes from Spain Tribute', promossa dalla Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (Fice) e patrocinata da Comune di Milano e Camera Nazionale della Moda Italiana.
Fino al 2 marzo a Palazzo Morando l'omaggio al couturier spagnolo
L'omaggio a Balenciaga in Italia beneficia inoltre del supporto di varie istituzioni spagnole presenti in Italia come la Delegazione Culturale e Scientifica dell'Ambasciata di Spagna in Italia, l'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata di Spagna in Italia, la Delegazione Spagnola per il Turismo a Milano e l'Istituto Cervantes a Milano. Allestita da Elisa Ossino Studio, la mostra si snoda sia nella grande area del piano terra dedicata alle esposizioni temporanee sia nel Salottino dorato al primo piano dal delicato pavimento ad affresco, dove viene svelato l'ultimo abito di Balenciaga della mostra. Venticinque i modelli di Cristóbal Balenciaga proposti, in esposizione inedita, provenienti da collezioni museali e private. A questi sono abbinate calzature realizzate da altrettanti marchi spagnoli, selezionate da una giuria di professionisti italiani e spagnoli. Esemplare è inoltre il materiale d'archivio, che comprende giornali e fotografie risalenti ai decenni di attività del couturier. Nella realizzazione delle calzature sono stati coinvolti anche artigiani del ricamo e delle arti applicate. Il progetto ha il sostegno di Swarovski, Palazzo Cordusio A Gran Meliá Hotel, Natura Bissé, MICAM, Fundación Ficia, Momad, Concentrix e sponsorizzazioni tecniche quali Biemme Solutions, Bonaveri, Dedar, Deltalight, Dresswall, Medit Italia e OmniDecor.

L'universo poetico di Casorati in mostra a Palazzo Reale a Milano

A 36 anni dalla mostra del 1989, torna a Milano a Palazzo Reale l'arte di Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963).
Aperta fino al 29 giugno 2025, la mostra è prodotta da
Palazzo Reale e Marsilio Arte con l'Archivio Casorati
Allestita fino al prossimo 29 giugno, la mostra 'Casorati', propone oltre cento opere di uno dei grandi dell'arte italiana del Novecento, tra dipinti su tela e tavola, sculture, opere grafiche della stagione simbolista, bozzetti per scenografie di opere realizzate per il Teatro alla Scala. Promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte in collaborazione con l'Archivio Casorati, la mostra è curata da Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli, tra i maggiori studiosi dell'opera dell'artista. 'Casorati' a Palazzo Reale ripercorre in ordine cronologico le diverse stagioni della sua produzione, dagli esordi nei primi anni del Novecento fino agli anni Cinquanta. Il legame tra l'artista e la città di Milano è uno dei temi della retrospettiva e anche dell'ampio catalogo edito da Marsilio Arte. Nel corso della sua lunga carriera, Casorati ha attribuito una funzione strategica alla città, la città in Italia a dotarsi di un moderno sistema e mercato dell'arte. I prestiti provengono da prestigiose raccolte private e da importanti collezioni pubbliche, tra cui la Gam - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dov'è conservata la più importante e ricca collezione museale di opere di Casorati. La partnership con l'Archivio Casorati ha assicurato il supporto scientifico e la consultazione e condivisione dei documenti storici. 

26 febbraio 2025

Evoca gusto e stile dell'Europa degli anni Venti la mostra 'Art Déco'

Arte, società e storia s'intrecciano in un viaggio nel tempo alla scoperta di un'epoca, tanto bella esteticamente quanto fragile dal punto di vista socio-politico. Apre al pubblico da domani al prossimo 29 giugno nelle sale di Palazzo Reale a Milano la mostra 'Art Déco. Il trionfo della modernità', a cento anni esatti dall'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi, grande evento internazionale che vide affermarsi lo Stile 1925 alias Art Déco.
Aperta a Palazzo Reale a Milano fino al prossimo 29 giugno,
l'esposizione è prodotta da 24 Ore cultura-Gruppo 24 ore
Corredato da materiali cinematografici, riproduzioni di manifesti e riviste, fotografie storiche e installazioni multimediali, il percorso espositivo, curato da Valerio Terraroli, presenta circa 250 opere fra vetri, porcellane, maioliche, centrotavola, dipinti, sculture decorative, disegni, tessuti, arredi, abiti, accessori, gioielli, ma anche vetrate e mosaici che rimandano agli ambienti lussuosi di hotel, stazioni e mezzi di trasporto di lusso. L'allestimento rievoca le atmosfere dell'Europa degli anni Venti: un viaggio nel tempo per riscoprire il gusto e lo stile di un'epoca sospesa tra corsa alla modernità e fragilità politiche e sociali che sarebbero esplose di lì a poco, cambiando per sempre il volto dell'Europa. Con il linguaggio della multimedialità, l'allestimento intende far vivere al visitatore l'esperienza di un'epoca di straordinaria bellezza, ma anche di inquietante incertezza, che ha profondamente unito arte, design, storia e tecnologia. Il progetto, promosso dal Comune di Milano-Cultura e prodotto da Palazzo Reale e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, vede come istituzione partner Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della manifattura di Doccia ed è reso possibile anche grazie alla collaborazione con Iris Ceramica Group, main sponsor della mostra, e Bper Banca Private Cesare Ponti, sponsor della mostra. La mostra prevede una serie di iniziative collaterali che spaziano da rassegne cinematografiche a percorsi in città, dal Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano, oggetto di un focus nelle sale del primo piano nobile accanto alla mostra, alle videopillole sulla ceramica ieri e oggi, a cura di Terraroli e della storica del design Domitilla Dardi.
Alcuni scatti realizzati da GoldenBackstage durante la visita in anteprima della mostra sotto la guida di
Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, e Annalisa Scandroglio, education specialist 24 Ore Cultura

Alle Gallerie d'Italia la Sicilia neorealista vista da Enzo Sellerio

Intesa Sanpaolo apre al pubblico da oggi al 13 aprile 2025 nel suo museo delle Gallerie d’Italia di Milano, la mostra 'Enzo Sellerio. Piccola antologia siciliana': un omaggio al fotografo ed editore Enzo Sellerio (Palermo, 1924-2012), uno dei più interessanti intellettuali del Novecento, a chiusura delle celebrazioni dedicate al centenario dalla sua nascita. Curata da Monica Maffioli e Roberta Valtorta e realizzata in collaborazione con l'Archivio Enzo Sellerio, l'esposizione presenta una selezione di 85 fotografie, per la maggior parte stampe d'epoca, cui si aggiunge una serie di stampe da negativi originali inediti selezionati in occasione del centenario dal vasto e ancora in parte inesplorato archivio del fotografo. Una piccola, ma preziosa antologia fotografica dedicata ai luoghi e alle persone della sua Sicilia, rivelata spezzando i tradizionali stereotipi visivi che a lungo hanno connotato la conoscenza dell’isola, per mostrarne invece gli aspetti più realistici, simbolici e contradditori: frammenti di vite, luoghi, comportamenti, osservati con uno sguardo libero, nutrito di storia dell’arte e del cinema, capace di ironia e dolcezza e non privo di malinconia. Fotografie di un grande autore e di uno dei protagonisti della stagione del reportage italiano che s'intreccia al neorealismo. Il percorso espositivo presenta i nuclei fondamentali del lavoro svolto dal fotografo in un ventennio di attività: dal primo reportage, 'Borgo di Dio', pubblicato nel 1955 sul periodico 'Cinema Nuovo', che occupa una posizione centrale nell’ambito della fotografia neorealista italiana, alle moltissime fotografie realizzate a Palermo e in particolare quelle commissionategli nel 1961 dalla prestigiosa rivista svizzera 'du'; dal racconto dei Paesi dell'Etna, realizzato per la stessa rivista nel 1962, ai molti ritratti di artisti, intellettuali e attori del mondo dello spettacolo che hanno contribuito alla stagione culturale palermitana del secondo Novecento.

25 febbraio 2025

Al Museo Enzo Ferrari di Modena vanno in scena le 'Supercars'

Fino al 16 febbraio 2026, al Museo Enzo Ferrari di Modena si può visitare la nuova mostra 'Supercars': un percorso di grande impatto visivo, rinnovato nell'esperienza e nei contenuti. Ancora una volta il Museo Enzo Ferrari di Modena offre la possibilità al pubblico di fan e appassionati del Cavallino Rampante di accedere a un'area aziendale solitamente inaccessibile: si aprono le porte dell'Archivio Ferrari, un patrimonio coltivato in modo lungimirante fin dalla fondazione dell'azienda nel 1947 e alimentato nel tempo.
La mostra è visitabile fino al 16 febbraio 2026
Oggi, questo tesoro viene parzialmente svelato al pubblico attraverso la digitalizzazione dei contenuti e l'interattività, offrendo ai visitatori del Museo Enzo Ferrari uno sguardo privilegiato sull'evoluzione dell'azienda che ha scritto pagine indimenticabili nella storia dell'automobilismo. Protagoniste dell'esposizione le Supercars, i modelli che rappresentano pietre miliari della storia di Ferrari e non solo, l'eccellenza ai massimi livelli, fuoriserie che incarnano i più elevati standard di ricerca tecnologica. Cuore dell'allestimento cinque isole digitali interattive, una per ciascuna Supercar, che consentono ai visitatori di scoprire i dettagli e le connessioni che hanno consentito lo sviluppo di queste vetture: una selezione di circa 2mila pezzi tra fotografie, video, disegni, documenti e pubblicazioni provenienti dall’Archivio Ferrari e oggi consultabili digitalmente. Oltre all'esplorazione dell'Archivio digitalizzato, la visita è resa dinamica dalla combinazione di esperienze tematiche e interattive che, per la prima volta ai Musei Ferrari, integrano nel percorso narrativo delle attività di carattere ludico, pensate sia per il pubblico adulto che per i bambini. Un viaggio nel tempo dinamico dagli anni Ottanta a oggi pensato per rendere l'esperienza sempre più coinvolgente. Protagoniste del percorso interattivo le Supercars Ferrari , affiancate da modelli preparatori e versioni Evo delle stesse. Apice del percorso espositivo è la F80, la nuova Supercar lanciata a ottobre 2024, presentata al Museo con un inedito racconto e che, per la prima volta, mostra i pezzi che rappresentano il processo evolutivo che anticipa la finalizzazione di un modello. Dal mulotipo al prototipo avanserie fino all’ultimo modello di stile, pezzi che andranno a comporre l’archivio di domani con l'ultima nata della Casa di Maranello.