Inaugura oggi all'
Ecomuseo Mare Memoria Viva a Palermo '
Hotspot Mediterraneo', la prima grande mostra interattiva -
43 fotografie accompagnate da video e audio - sul
mutamento eco-sistemico che sta attraversando il Mediterraneo. Aperta gratuitamente al pubblico
fino all'1 febbraio 2026, l'esposizione, ideata dal fotografo documentarista
Francesco Bellina e dal giornalista ambientale e scrittore
Stefano Liberti, è patrocinata dal
Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare.
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| 'Hotspot Mediterraneo' inaugura oggi all'Eco-museo del mare di Palermo |
Le foto mostrano
pesci alieni, la storia della città di Gabès e dei suoi abitanti costretti a diventare
migranti climatici verso l'Europa, l'innalzamento del livello del mare nelle isole Kerkennah in Tunisia. E, poi, storie di speranza e resistenza, come quella della Ong Archipelagos, fondata da un ex capitano di petroliere che oggi fa monitoraggio e tutela nell'Egeo orientale. Focus anche sulla vicenda del Mar Menor in Spagna,
la più grande laguna salata d’Europa che ha ottenuto la personalità giuridica dopo un collasso eco-sistemico e grazie all'impegno di un movimento popolare. Anche l'attenzione al lavoro, alla cultura e alla tradizione della pesca con uno sguardo d’insieme in cui il soggetto collettivo resta il 'sistema Mediterraneo'. Sono questi i grandi protagonisti di Hotspot Mediterraneo, la mostra che racconta il viaggio di Liberti e Bellina tra il mare e la costa dell’Europa, del Nord Africa e del vicino Oriente, durato due anni, per
descrivere la storia e la fragilità del mar Mediterraneo, che oggi si trova oggi ad affrontare sfide senza precedenti:
dal riscaldamento climatico all'inquinamento, dalla perdita di biodiversità all'intensificazione delle attività umane, passando per i conflitti geopolitici e le crisi sociali che colpiscono le comunità costiere.
Con
un approccio immersivo e multimediale, il progetto narra le sfaccettature di queste trasformazioni, ponendo l'attenzione sui
processi che stanno mettendo a repentaglio l'equilibrio ecologico e sociale del bacino del Mediterraneo. Lo fa con le fotografie ma anche attraverso brevi testi, scritti e letti da Liberti, che raccontano le
varie tappe della mostra, fruibili dai visitatori utilizzando un'app (in italiano e in inglese) da smartphone. Alla mostra è anche legato un monologo in musica con proiezione delle foto in cui Liberti racconta la storia di questo viaggio, accompagnato dalle musiche composte ad hoc dal musicista
Pasquale Filastò per violoncello e fisarmonica. Sponsor della mostra VS Consulting (Studio Legale di Vincenzo Scontrino) e Tenute Pietretagliate e Regalbesi. Sponsor tecnici: Artificial e Sinergie Group.