Visualizzazione post con etichetta Triennale Milano. Mostra tutti i post
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17 aprile 2025

Voce, un nuovo spazio alla Triennale dedicato a suono e musica

Aprirà martedì 13 maggio in Triennale Milano, al piano parco del Palazzo dell'Arte, il nuovo spazio indipendente Voce: un luogo di 300 mq, più 700 mq di giardino adiacente, che accoglie la programmazione musicale di Triennale, ospitando concerti live, dj set, listening session, installazioni sonore, oltre a una serie di incontri, attività di formazione e workshop dedicati al suono e all'ascolto.
Ospiterà concerti live, dj set, listening session,
installazioni sonore ed eventi di formazione
Con Voce si favoriranno sperimentazione e contaminazione tra generi e linguaggi espressivi, promuovendo la ricerca in ambito sonoro e le attività di conservazione e valorizzazione di opere musicali, archivi audio e patrimoni immateriali. Voce è anche una collezione di opere musicali inedite, che solo all'interno di questo spazio potranno essere fruite da parte del pubblico. All’interno dello spazio è inoltre presente un cocktail bar aperto dal martedì alla domenica, dalle 18 alle 2. Il concept di Voce è stato sviluppato con la consulenza scientifica di Carlo Antonelli: è uno spazio pensato per accogliere la progettualità immateriale e per mettere al centro l'ascolto. Concept, progetto architettonico e allestitivo dello spazio sono stati sviluppati da Luca Cipelletti. Fulcro del progetto è un soundwall, in grado di riprodurre il suono tramite un sofisticato sistema di altoparlanti in modalità distribuita, che permetterà una fruizione immersiva e di altissima qualità dei contenuti sonori. Triennale ha inoltre chiesto all'artista Marcello Maloberti di progettare l'opera luminosa 'Triennale Voce', realizzata in neon bianco ricalcando la sua grafia e posizionata sulla facciata dell'istituzione in prossimità dell'ingresso del nuovo spazio. Sempre nel giardino, è stata posizionata una seconda installazione di Maloberti, una 'Luna' al neon che si staglia nel cielo di Milano. La programmazione musicale di Voce, grazie al coordinamento curatoriale di Damiano Gullì, si svilupperà nel corso di tutto l'anno e vedrà coinvolti artisti italiani e internazionali, affermati ed emergenti.

06 novembre 2024

Triennale Milano rende omaggio a Elio Fiorucci, visionario pop

Oggetti giocosamente provocatori, abbigliamento e accessori, dischi, insegne al neon e tante pubblicazioni a partire dalla fine degli anni Sessanta.
Curata da Judith Clark, la mostra è aperta fino al 16 marzo 2025
Apre oggi al pubblico negli spazi di Triennale Milano e si potrà vedere fino al 16 marzo 2025 la più grande retrospettiva mai dedicata a Elio Fiorucci (1935-2015), il visionario imprenditore milanese, designer e cacciatore di tendenze pop che, con la proposta di pezzi ironici, le collaborazioni con giganti dell'arte del calibro di Keith Haring e i suoi celebri concept store nelle città più cool, ha scritto un'importante pagina della storia del costume e della moda in Italia e nel mondo. Finalizzato a evidenziare non solo la dimensione culturale e imprenditoriale di Fiorucci, ma anche quella umana, il progetto espositivo è stato curato da Judith Clark; l'allestimento da Fabio Cherstich. Seguendo un ordine cronologico, l'esposizione presenta sia materiali provenienti dal suo archivio personale sia prodotti industriali, raccontando l'inconfondibile estetica di Fiorucci. A fare da 'colonna sonora' alla mostra è la voce di Elio Fiorucci, registrata in vari contesti della sua vita e della sua carriera. Con questa vasta esposizione, la città di Milano colma un gap nei confronti di una figura chiave della moda, della cultura, del commercio, dell'arte, del design, della pubblicità: "Abbiamo voluto riempire, proprio qui, dove il fenomeno Fiorucci è nato ed esploso, il vuoto di una formidabile amnesia - afferma Stefano Boeri, presidente di Triennale -. Grazie a Fiorucci, Milano è stata per almeno due decenni uno dei magneti delle idee più avanzate della cultura giovanile internazionale e la culla delle contaminazioni più fertili e audaci non solo tra moda, design, arte visiva e pubblicità, ma anche tra cultura e commercio. Invadendo di colori e forme la Milano cupa degli anni Settanta e poi esportando la sua cometa cromatica nel mondo, Elio Fiorucci ha dato alla sua città il regalo di un primato nella creatività internazionale". A dicembre sulle principali piattaforme streaming si potrà ascoltare anche un podcast, prodotto da Triennale Milano e scritto da Andrea Batilla: un racconto in sette episodi per esplorare la vita e la carriera di Fiorucci, in un viaggio da Milano a New York.

05 novembre 2024

Oggetti iconici 'di tutti i giorni' allo store di Triennale Milano

Belli, funzionali, durevoli. Esempi di design efficace e senza tempo.
Una selezione di prodotti operata dalla piattaforma Fattobene
Fattobene, piattaforma per la ricerca e la valorizzazione di oggetti italiani che esistono da generazioni, dall'1 novembre al 31 dicembre 2024 presenta una selezione di classici quotidiani presso lo store di Triennale Milano. Grafiche Tassotti figura in questa selezione di oggetti iconici 'di tutti i giorni', ben progettati ma non importa da chi. La stamperia bassanese, riconosciuta a livello internazionale come marchio di eccellenza, partecipa con una selezione di prodotti: matite, quaderni e stampe, vere e proprie icone di stile per gli amanti della carta e del suo universo. Tra questi i quaderni decorati con fantasie remondiniane, come ad esempio il motivo 'Remondini Triangoli', tratto da una silografica del 1760 incisa presso l'antica stamperia Remondini e conservata nella raccolta Tassotti, che sorprende ancora per la sua modernità. Tassotti, che realizza tutti i propri prodotti rigorosamente a mano presso la stamperia di Bassano del Grappa, 'fatti bene', con cura del dettaglio e amore per la carta, è un esempio unico di maestria artigiana, buon gusto e passione tipicamente italiani.

14 febbraio 2024

Cuore - Centro studi, Archivi, Ricerca, un nuovo spazio in Triennale

Oggi Triennale Milano inaugura CuoreCentro studi, Archivi, Ricerca, un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione. Situato al piano terra del Palazzo dell'Arte e pensato come un luogo flessibile e in continua evoluzione, Cuore nasce per far emergere il lavoro di progettazione e ricerca che è alla base di tutte le attività di Triennale.
Accessibile a tutti, è situato al piano terra del Palazzo dell'Arte 
Uno spazio di 400 metri quadrati pensato per accogliere i visitatori, la comunità scientifica, gli studiosi e i ricercatori, ma anche una rete che unisce università, soprintendenze, fondazioni pubbliche e private, aziende. Concept, progetto architettonico e allestitivo dello spazio sono stati sviluppati da Ar.Ch.It Luca Cipelletti. Il progetto architettonico è parte di una più vasta attività di valorizzazione e ripristino del design originario del Palazzo dell'Arte elaborato da Giovanni Muzio nel 1933, che Triennale sta portando avanti su tutto l'edificio. Tre le funzioni principali dell'archivio la prima è legata alla ricerca con la riattivazione del Centro studi di Triennale (che dopo oltre 30 anni torna a vivere); la seconda è connessa agli archivi, alla biblioteca e alle collezioni di Triennale (un patrimonio di oltre 300mila opere, tra oggetti, disegni, fotografie, corrispondenze, libri, esposti per la prima volta nella loro complessità a rotazione e aperti alla consultazione); la terza funzione è quella di piattaforma di valorizzazione e divulgazione, atta a ospitare nel corso dell'anno fondi e archivi di enti pubblici e privati, sviluppando percorsi tematici di approfondimento. Cuore è accessibile gratuitamente negli orari di apertura di Triennale.

05 dicembre 2023

In Triennale Milano la prima personale in Italia di Ron Mueck

L'artista australiano Ron Mueck, tra i nomi più autorevoli dell'arte contemporanea mondiale, presenta per la prima volta in Italia, in Triennale Milano, un corpus di sculture di varie dimensioni che i visitatori potranno ammirare dal 5 dicembre al 10 marzo 2024.
La monumentale opera 'Mass' realizzata dall'artista nel 2017
proviene dalla National Gallery of Victoria di Melbourne
Il progetto espositivo, il primo personale di Mueck nel nostro Paese, porta la firma di Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain, nell'ambito di una partnership pluriennale. In mostra sei opere (tra cui la monumentale 'Mass' composta da cento teschi e proveniente dalla National Gallery of Victoria di Melbourne) mai esposte prima nel nostro Paese. Curatori della mostra, frutto della partnership pluriennale tra Triennale Milano e Fondation Cartier, sono Hervé ChandèsCharlie Clarke e Chiara Agradi. Nato a Melbourne nel 1958, l'artista, che dal 1986 vive nel Regno Unito ha rinnovato profondamente la scultura figurativa contemporanea. Per scolpire i suoi iperrealistici soggetti, sempre di dimensioni sorprendenti, impiega mesi, a volte anni, tanto che nei suoi 25 anni di attività artistica ha dato vita complessivamente a 48 opere. Misteriose e autentiche, spesso pervase da un'aura surreale, le opere di Mueck invitano a confrontarci con la nostra relazione con il corpo e, più in generale, con il concetto di esistenza. Il percorso espositivo propone anche i due film 'Ron Mueck at work' (2013) e 'Three dogs a pig and a crow', diretti dal regista e fotografo francese Gautier Deblonde.

14 aprile 2022

Alla Triennale Milano il secondo appuntamento di 'Planeta Ukrain'

Nell'occasione sarà inaugurata la mostra 'Ukrainian realism'
Si terrà negli spazi di Triennale Milano mercoledì 27 aprile, alle ore 18.30, il secondo appuntamento di Planeta Ukrain, progetto che prevede una serie di incontri, riflessioni, dialoghi con artisti, intellettuali, scienziati ucraini e internazionali in preparazione del Padiglione dell'Ucraina alla 23esima 'Esposizione internazionale unknown unknowns. An introduction to mysteries', che avrà luogo dal 15 luglio all'11 dicembre prossimi. Nell'occasione verrà inaugurata la mostra 'Ukrainian realism', che resterà aperta fino al 22 maggio 2022, in cui sono riunite le opere di diversi pittori ucraini degli anni Settanta e Ottanta del Novecento che hanno lavorato nell’ultimo periodo di esistenza del cosmo sovietico, tra cui Anatoly Shapovalov Gavrilovic, Dovzhenko Anatoly Ivanovich e Vadim Demjanovich Valigura. L’incontro coinvolgerà tutti gli ambiti disciplinari che verranno approfonditi nel corso degli appuntamenti successivi, ma con un focus particolare su arte e fotografia. Interverranno personalità ucraine. Chiuderà l'incontro la proiezione di alcune sequenze di tre film che vengono presentati per la prima volta al di fuori dell'Ucraina, rappresentativi del cinema ucraino contemporaneo: 'After a fire' (2014) di Andranik Berberyan, 'Carpet' (2019) di Natalia Kiselyova, 'Julia' (2021) di Catherine Lemeshynska. L'incontro è a ingresso libero con prenotazione.

29 novembre 2021

Gli abiti-architettura di Roberto Capucci si ammirano in Triennale

È allestita in Triennale Milano la mostra 'Metafore. Roberto Capucci: meraviglie della forma', curata dal giornalista Gian Luca Bauzano in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci e la manifattura di ceramiche Rometti.
I busti Bonaveri valorizzano le creazioni del grande stilista
(Foto: Emanuele Zamponi)
L'esposizione fa parte del ciclo di mostre Mestieri d'Arte & Design. Crafts Culture, che nello spazio della Quadreria mostra un punto di vista inedito sulle arti applicate contemporanee. Aperta fino al 9 gennaio 2022, l'esposizione è il frutto della collaborazione annuale tra Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte. Un viaggio nell’opera di uno dei grandi protagonisti della moda italiana, Roberto Capucci, per raccontarne il percorso e la visione. Innovatore e sperimentatore, conosciuto a livello internazionale come lo 'Scultore della seta', Capucci festeggia quest'anno i 70 anni dalla sua prima apparizione ufficiale come stilista. Negli spazi del Palazzo dell'Arte viene esplorato il suo processo creativo, segnato dalla sperimentazione di forme e materiali e da una progettazione visionaria. Nel percorso sono esposti i suoi abiti, intesi come progetti scultorei, architettonici, plasmati con il tessuto. L'atelier di Bonaveri valorizza le creazioni con i suoi busti: per accompagnare i visitatori al centro del percorso creativo ed emozionale tracciato dal genio di Roberto Capucci. I busti ricalcano forme semplici ed eleganti, rivestite in tessuto lino e con base in legno, alcune con braccia di legno articolate. I capi di Capucci sono affiancati ai suoi disegni e alla collezione di sculture in ceramica da lui disegnata, prodotta dalla Manifattura Rometti (attiva dal 1927 a Umbertide, in provincia di Perugia), e realizzata dal direttore artistico Jean-Christophe Clair : venti pezzi unici in argilla e smalti - opere, vasi e centrotavola - interamente realizzati e decorati a mano, ispirati a vari modelli di abiti di Capucci.

24 novembre 2021

Debutta Dune, rivista semestrale di moda e cultura visuale

Domani, alle ore 18.30, Triennale Milano presenta Dune, rivista accademica di moda e cultura visuale, bilingue (italiano e inglese), semestrale, che accoglie contributi scientifici di studiosi tramite open call. Dune è diretta da Maria Luisa Frisa e pubblicata da Flash Art, con progetto grafico di Think Work Observe. Interverranno alla presentazione Frisa, direttore di Dune, Simone Marchetti, European editorial director di Vanity Fair, Gea Politi, direttore di Flash Art ed editore di Dune, moderati da Saul Marcadent, caporedattore di Dune, e introdotti da Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano. Il titolo della rivista rimanda al romanzo fantascientifico di Frank Herbert, pubblicato nel 1965, e al film diretto da David Lynch nel 1984. Dune è intesa come uno spazio per la riflessione teorica e visiva, la critica e l'introduzione di nuove ricerche, e riflette gli interessi di ricerca, le modalità di scrittura e la produzione teorica del gruppo di lavoro dei corsi di laurea in moda Iuav. È monotematica, caratterizzata da una parola o da una frase chiave che permea i contenuti, e unisce affondi su figure e storie poco approfondite restituite con le visioni di giovani autori. Ha un comitato scientifico e coinvolge un gruppo di studiosi e ricercatori in veste di reviewer. I contributi pubblicati sono sottoposti a un procedimento di revisione tra pari (double-blind peer review). Nel comitato scientifico figurano autori e professionisti della critica, degli studi di moda, dell’arte contemporanea, della direzione museale, della curatela, dell'editoria, della direzione artistica e della fotografia. Dune è parte del cluster di ricerca Iuav Flair ed è supportata da donatori che hanno creduto nel progetto editoriale come Maria Grazia Chiuri, Nicoletta Fiorucci (Fiorucci Art Trust), Maison Valentino, Matteo Mantellassi (Manteco). I partner istituzionali Eni e Lavazza, l’institutional media partner Clear Channel e il technical partner Atm sostengono Triennale Milano anche per questo progetto.

01 ottobre 2021

Beppe Modenese, l'ultimo gentiluomo in un documentario

Martedì 5 ottobre, alle ore 21.30, Triennale Milano presenterà in anteprima il documentario 'Beppe Modenese. Storia di un gentiluomo', con una intervista a cura di Luca Stoppini e la regia di Giovanni Gastel e Uberto Frigerio.
La visione in anteprima si terrà in Triennale Milano il 5 ottobre
Introdurranno la proiezione gli interventi di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, Rita Airaghi, direttore della Fondazione Gianfranco Ferrè, Luca Stoppini, art director, e Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano. Il documentario è un tributo a Beppe Modenese (1929-2020), uno dei personaggi che ha fatto la storia della moda in Italia e nel mondo, ricordato con affetto come 'l'uomo che ha sempre portato calzette rosse'. Dall’amicizia tra Modenese, Gastel e Stoppini – e dalla stima e ammirazione che Gastel e Stoppini provano per Modenese, per i suoi valori e insegnamenti – nasce l'idea di raccontare in questo documentario la vita di Modenese, la sua ironia, il suo senso dell'umorismo, la sua cattiveria 'simpatica' e, soprattutto, la sua eleganza, che lo rende l'ultimo gentiluomo. L'appuntamento fa parte del palinsesto di Triennale Estate, un progetto rivolto a tutta la città per tornare a vivere insieme la cultura. L’obiettivo di Triennale Estate è dare voce a diversi temi: dal design all'architettura, dalla rigenerazione urbana alla fotografia al teatro e alle performing arts, con una particolare attenzione a tematiche quali sostenibilità, green, diversity, dialogo intergenerazionale, valorizzazione delle figure femminili nell’arte contemporanea e con il contributo di discipline come la storia e la filosofia quali ulteriori chiavi di lettura per interpretare il contemporaneo. I partner istituzionali Eni e Lavazza, l’institutional media partner Clear Channel e il technical partner Atm sostengono Triennale Milano. Il main partner Intesa Sanpaolo e il partner Lumina sostengono Triennale Milano per il progetto Triennale Estate.

20 settembre 2019

Samsung rompe gli schemi al FeST con il televisore The Frame

Samsung Electronics Italia è event supporter di FeST - Il Festival delle serie tv che va in scena presso la Triennale di Milano da oggi a domenica 22 settembre.
L'azienda è event supporter del Festival delle serie tv in Triennale
L'evento s'inserisce nel calendario della Milano ​MovieWeek​, kermesse culturale che promuove il mondo del cinema e dell'audiovisivo, e Samsung, azienda che sta innovando il settore audiovideo con soluzioni dall'impatto esperienziale ed estetico, sarà presente con The Frame. Si tratta di un televisore che sposa il tema scelto per questa seconda edizione di FeST, 'Breaking stereotypes', che vuole raccontare le innovazioni del linguaggio seriale con particolare accento sulla rappresentazione che combatte gli stereotipi. The Frame rompe quelli che sono gli stereotipi di un televisore prendendo vita proprio quando lo si spegne. The Frame si trasforma da smart tv a quadro diventando un elemento di design e arredo, grazie alla funzione Art Mode. In linea con i propri valori e con l'impegno nel progettare soluzioni fuori dall'ordinario, Samsung ha scelto di promuovere quest'iniziativa legata a una delle passioni più attuali degli italiani, contribuendo a offrire esperienze uniche anche grazie all'innovazione tecnologica.

03 giugno 2019

Sbarca in Triennale la seconda edizione del Festival dell'Amore

Musica, reading, film, talk show e performance live con un unico filo conduttore: l'amore. Si terrà dal 7 al 9 giugno a Milano la seconda edizione del Festival dell'Amore. Dopo il successo della prima edizione, che si era svolto a Base Milano, quest'anno l'evento sarà ospitato da Triennale Milano, in concomitanza con la XXII Esposizione Internazionale, intitolata Broken Nature: Design Takes on Human Survival. Gli spazi della Triennale saranno contaminati da cuori realizzati da artisti e designer, che racconteranno l'amore attraverso la loro creatività. Fitto il calendario di eventi e attività, suddivisi in tre macro aree: Storie d'amore, Riti d'amore, La notte in Triennale.
Mario Viscardi
Il progetto è ideato dall'agenzia Piano B ed è sostenuto da diversi partner, tra cui Sorgenia, Bayer, Adecco, Fidenza Village. Radio Deejay, Venti e Paramount Network sono media partner. Venerdì 7 giugno si terrà in Triennale anche l'incontro #Dilloatuasorella con La Pina, organizzato da Bayer, per parlare di contraccezione e sesso a partire dalle evidenze di una ricerca realizzata dal colosso farmaceutico.
Si svolgerà dal 7 al 9 giugno
In qualità di main love sponsor, la digital energy company Sorgenia accoglierà il pubblico nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 giugno in uno spazio multisensoriale che muta in tempo reale in base alle emozioni del pubblico: l'installazione 'Your love energy' mostrerà come le emozioni umane si  riflettono sul nostro corpo, generando energia. Ideata da Mario Viscardi (che è anche la mente e l'anima del Festival) e sviluppata da Amigdala, grazie all'intelligenza artificiale l'installazione riconosce, traduce e amplifica le emozioni in luci e musica. Si partecipa ascoltando un racconto d’amore e, in base alle reazioni del volto e delle trasformazioni chimiche del corpo, lo spazio si riempirà di colori, suoni e luci che rappresenteranno l'intensità e il cambiamento dei sentimenti. Per celebrare i suoi 20 anni, Sorgenia ha organizzato anche una call to action rivolta ai giovani tra i 20 e i 29 anni, invitati a condividere idee e progetti d'amore per l'uomo e l'ambiente pubblicando su Instagram con l'hashtag #Sorgenia20 un video di un minuto con la propria proposta. I migliori progetti saranno presentati sabato 8 giugno. All'idea migliore, scelta dalla giuria, sarà consegnato un premio di 20 mila euro messo a disposizione da Sorgenia. 

15 febbraio 2019

La Triennale sfoggia una nuova identità visiva e un nuovo sito

Due le agenzie coinvolte nel rebranding: Norm e Accurat
Oggi è stato presentato il rebranding della Triennale di Milano. L'evento, che si è aperto con un excursus storico sugli aspetti grafici dell'istituzione meneghina, concepita per ospitare grandi manifestazioni e attività museali, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Triennale Stefano Boeri e di professionisti del calibro di Italo Lupi e Pierluigi Cerri. In un'ottica di promozione internazionale e di coerenza della sua futura programmazione culturale come 'sistema Triennale', pochi mesi fa è stato deciso di attualizzare l'identità visiva dell'istituzione, a partire dal logo per approdare anche a una nuova, più funzionale e moderna piattaforma web. Le candidature ricevute per la prima sono state 200, mentre per il sito 44. A seguito di un'attenta selezione delle proposte, la scelta per la visual identity è caduta sullo studio Norm di Zurigo (diretto da Dimitri Bruni, Manuel Krebs e Ludovic Varone), mentre la realizzazione del sito è stata affidata all'agenzia di data-driven design Accurat, con sedi a Milano e New York.

16 ottobre 2018

I 70 anni del prodotto Coop in mostra alla Triennale di Milano

Sarà ricca di spunti vivaci e si articolerà in sette stazioni, la mostra 'Coop 70, valori in scatola', in programma dal 16 novembre 2018 al 13 gennaio 2019 alla Triennale di Milano. Promossa da Coop in occasione del 70esimo anniversario della nascita del prodotto a marchio Coop, l'iniziativa è una mostra interattiva finalizzata a portare all'attenzione del più ampio pubblico di italiani - quindi non solo dei soci Coop, che sono 8 milioni sull'intero territorio nazionale - la storia, l'evoluzione, la filiera e i valori della cooperativa, valori che spaziano dall'eticità alla tutela della salute, dal rispetto per l'ambiente alla qualità. Un viaggio tra il reale e l'immaginifico, con tanto di periscopi affacciati sulla storia, che farà incursione nelle réclame di Carosello, nelle proto pubblicità di Ugo Gregoretti, negli spot interpretati da Peter Falk nei panni del Tenente Colombo, nei commercial con Woody Allen e quelli con Luciana Littizzetto, fino alle recenti strisce del fumettista Makkox. E che si focalizzerà anche sul supermercato del futuro progettato per Expo 2015 da Carlo Ratti Associati, come pure nel progetto di cibo di Coop per gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale.
La mostra sarà visitabile dal 16 novembre 2018 al 13 gennaio 2019
A partire dall'idea di una semplice azione, come quella di prepararsi un piatto di pasta, i visitatori entreranno in giganteschi contenitori (scatole di pasta, lattine di pomodoro e bottiglie di olio ad altezza uomo) e, grazie anche a delle manovelle, potranno interagire e approfondire le proprie conoscenze sulla filiera Coop. Il percorso espositivo renderà inoltre omaggio ai grandi Albe Steiner e Bob Noorda, che con il loro tratto grafico hanno effettuato interventi sul marchio Coop permettendo di mantenersi all'avanguardia. All'interno della mostra sarà allestita anche una fattoria cooperativa: si tratta di un'area dedicata agli studenti (bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie) che, sotto la guida di esperti animatori, potranno partecipare a laboratori, scoprendo i passaggi cui è sottoposto il cibo, dal campo al piatto, per poter diventare così dei futuri consumatori informati e consapevoli. La mostra è curata da Giulio Iacchetti e Francesca Picchi, con progetto di allestimento di Matteo Ragni e il contributo grafico di Leonardo Sonnoli

03 aprile 2018

Martedì 10 aprile in Triennale si rende omaggio a Gillo Dorfles

Durante l'incontro sarà presentato il libro 'La mia America'
Gillo Dorfles, scomparso lo scorso 2 marzo, avrebbe compiuto 108 anni il prossimo 12 aprile. La città di Milano ha deciso di ricordare il grande critico d'arte, pittore e docente con un evento pubblico, a ingresso libero fino a esaurimento posti, che vedrà la partecipazione di Stefano Boeri, Aldo Colonetti, Nicoletta Ossanna Cavadini, Luigi Sansone e altri amici e intellettuali che hanno condiviso il suo lungo percorso artistico e umano.
Gillo Dorfles
In occasione dell'incontro, fissato martedì 10 aprile alle 18.30 nel Salone d'Onore della Triennale di Milano, in viale Alemagna 6, sarà presentato il suo ultimo libro 'La mia America', edito da Skira. A partire dal secondo dopoguerra, Gillo Dorfles viaggia negli States dove incontra personalità di primo piano: conosce i più noti studiosi di problemi estetici e critici d'arte (Thomas Munro, Clement Greenberg, James Sweeney, Alfred Barr, Rudolf Arnheim, György Kepes) e dialoga con alcuni tra i maggiori architetti della East e West Coast (Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe, Louis Kahn,  Frederick Kiesler). Dai suoi soggiorni Dorfles trae spunto per numerosi articoli sulla società, la pittura, l'architettura, il design e l’estetica americana, all'epoca pubblicati su Domus, Casabella, Aut Aut, La Lettura, Metro e in numerosi cataloghi, articoli che, raccolti ora insieme ad altri scritti inediti in questo volume, permettono di approfondire uno dei periodi più significativi e stimolanti della cultura Usa, attraverso i racconti e le memorie del grande critico d'arte. 

19 dicembre 2017

I sapori di Catalogna in Italia con il format culturale CataIta

Arti visive, enogastronomia, cultura. Con il progetto denominato CataIta (Catalunya a Itàlia), la Catalogna presenta nel nostro Paese le sue peculiarità artistiche e culinarie su iniziativa dell'associazione Desat'art di Figures presieduta dallo chef e pittore Carles Castellnou.
Da sinistra, Carles Castellnou, Damiano Caron e Cesare Guacho Carpio,
rispettivamente presidente, ambasciatore per l'Italia e vicepresidente di Desat'Art
L'8 e 9 febbraio 2018 al ristorante Clash (in alto, nella foto) del Nyx Milan - il quattro stelle milanese con una spiccata vocazione artistica - sono in programma due serate a base di autentici piatti della tradizionale catalana poco noti al grande pubblico. A cucinare nel ristorante gestito da FedeGroup sarà lo stesso Castellnou, che, lungi dal voler dare all'iniziativa una connotazione politica, mira a portare le radici della sua terra in Italia, superando i cliché culinari: "Paella e gazpacho sono piatti che i turisti conoscono e apprezzano. Piatti gustosi, che non intendiamo certo disprezzare, ma che non sono propri della Catalogna, ricca di sapori e varietà di ricette tipiche. Ecco perché abbiamo deciso di proporre in Italia - a cominciare dalla città di Milano, dove siamo di casa da anni - un variegato menu che farà incontrare ingredienti di mare e monti, in abbinamento a vini bianchi, rossi e spumanti cavas delle nostre cantine". Gli ospiti del Clash potranno degustare fagioli annegati, pollo con gamberi, coniglio, zuppa di pesce, vitello con funghi, verdure arrosto con frittelle di alici de L'Escala dell'Empordà, salsiccia con fagioli, crema catalana e pere al vino. Nel corso delle cene si potranno inoltre ammirare immagini rappresentative della Catalogna, sotto forma di opere e foto di paesaggi locali. Nata nel 2006, Desat'Art è un'associazione senza scopo di lucro finalizzata a promuovere artisti catalani non professionisti tramite le loro opere. A livello internazionale e anche nel nostro Paese negli anni si è fatta conoscere organizzando o prendendo parte a eventi culturali di spicco con finalità solidale, come ad esempio la mostra-mercato Convivio. Dall'11 al 13 maggio 2018, l'associazione, che intende finanziarsi proprio tramite il format CataIta, esporrà nel Salone d'Onore della Triennale di Milano le opere di 200 tra pittori, fotografi e scultori catalani.
Que es: Cataluña en Italia. Se un proyecto de Carles Castellnou con su asociación cultural Desat'arte de Figueres e Italia. Este proyecto Solidario té una gran afinidad se la de puerta las raíces puras catalanas de la cultura en Italia. Traeremos la autentica gastronomía Traeremos arte Catalán Traeremos artes visuales Sobre todo traeremos la esencia total de las raíces catalanas. Significado del proyecto. Se hacer un menú de platos catalanes con ingredientes de nuestra tierra en Italia concretamente al hotel della Rotonda a Saronno Italia. Los platos que se harán platos típicos de la abuela: Habas ahogadas, Pollo con cigalas, conejo con caracoles, suquet de pescado, ternera con setas, , escalivada con anchoas de l'Escala , buñuelos de l'Empordà, y butifarra con judías,crema catalana, peras al vino, coca de san Juan etc, etc. No se harán platos comerciales como conocidos por el público extranjero, con esto queremos decir que cuánto vienen aquí a visitar Cataluña los turistas comen el típico plato de la Pella, gazpacho y etc, etc, estos platos no son platos que nos identifiquen como Cataluña.
NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política.
WEB -CATAITA
http://cataita.webnode.es/


Leer más: http://desatart.webnode.es/cataita/
Que es: Cataluña en Italia. Se un proyecto de Carles Castellnou con su asociación cultural Desat'arte de Figueres e Italia. Este proyecto Solidario té una gran afinidad se la de puerta las raíces puras catalanas de la cultura en Italia. Traeremos la autentica gastronomía Traeremos arte Catalán Traeremos artes visuales Sobre todo traeremos la esencia total de las raíces catalanas. Significado del proyecto. Se hacer un menú de platos catalanes con ingredientes de nuestra tierra en Italia concretamente al hotel della Rotonda a Saronno Italia. Los platos que se harán platos típicos de la abuela: Habas ahogadas, Pollo con cigalas, conejo con caracoles, suquet de pescado, ternera con setas, , escalivada con anchoas de l'Escala , buñuelos de l'Empordà, y butifarra con judías,crema catalana, peras al vino, coca de san Juan etc, etc. No se harán platos comerciales como conocidos por el público extranjero, con esto queremos decir que cuánto vienen aquí a visitar Cataluña los turistas comen el típico plato de la Pella, gazpacho y etc, etc, estos platos no son platos que nos identifiquen como Cataluña.
NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política.
WEB -CATAITA
http://cataita.webnode.es/


Leer más: http://desatart.webnode.es/cataita/

02 novembre 2017

Alla Triennale di Milano otto laboratori Fila per i bambini

La partnership tra Fila - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e la Triennale di Milano, in occasione della decima edizione del Triennale Design Museum 'Giro Giro Tondo. Design for children' aperta fino al 18 febbraio 2018, si rafforza con l'arrivo dei laboratori Vis-à-Vis pensati per i bambini.
'Giro Giro Tondo. Design for children' (foto: Gianluca di Ioia)
Otto appuntamenti speciali, due per le famiglie, sabato 11 e domenica 12 novembre, e sei per le scuole (su prenotazione fino al termine dell’edizione del museo), dedicati alla progettazione e sviluppati dalla sezione didattica TDMEducation. A guidare i laboratori, il lavoro di Bruno Munari 'Alla faccia' e Giotto Patplume, la plastilina di ultima generazione, morbidissima e facile da manipolare studiata per i più piccoli. Il workshop parte con la visita guidata del museo e si sofferma proprio sull'opera dell'artista e designer italiano che, attraverso l'associazione di diversi tipi di segni, ha dato vita a tanti volti con caratteristiche differenti capaci di esprimere una molteplicità di sentimenti. Da qui i bambini sono invitati a creare il loro personalissimo volto, definendone i tratti lungo le griglie tracciate su fogli bianchi e, attraverso la manipolazione della plastilina, dare forma a visi in bicolor. Un modo per portare i più piccoli ad intuire il valore dell'opera di Munari, sperimentando in prima persona una nuova forma del ritratto che supera il classico schema della bidimensionalità.

26 maggio 2017

Con Bracco alla scoperta del corpo umano visto dall'interno

Guardare dentro al corpo umano è una delle grandi frontiere della scienza medica. Dalla scoperta dei raggi X, l'esplorazione è diventata possibile grazie alla diagnostica per immagini, una delle dieci scoperte più importanti nell’intera storia della medicina.
Diana Bracco                                            Marco Balich
Dalla seduzione di queste immagini, sospese tra arte e scienza, alla Triennale di Milano prende forma la mostra The beauty of imaging, realizzata dal Gruppo Bracco (presieduto da Diana Bracco), leader mondiale nei mezzi di contrasto per la diagnostica per immagini, in occasione dell'anniversario dei 90 anni dalla fondazione, che invita a esplorare l'armonia compositiva all'interno del corpo umano. Un percorso ricco di innovazioni scientifiche e di grandi protagonisti, un itinerario che ripercorre le scoperte antiche e recenti, con suggestioni visive che svelano l'incanto della vita. Cuore dello spazio espositivo il grande tavolo centrale dedicato alla ricerca sui mezzi di contrasto, una moderna 'wunderkammer' (stanza delle meraviglie) corredata da supporti tecnologici per rivivere l'esperienza del ricercatore, tra presente e futuro. Seguono le quattro tecnologie della diagnostica: raggi X e Tac, ultrasuoni, nucleare e risonanza magnetica. Attraverso grandi schermi interattivi, le tecnologie sono illustrate con un taglio divulgativo. Nella sala di proiezione, infine, la narrazione per immagini, musica ed effetti olografici accompagna il visitatore in un viaggio nel corpo umano. Aperta da domani al 2 luglio 2017, la mostra è curata da FeelRouge Worldwide Shows insieme allo Studio GiòForma. La supervisione artistica è di Marco Balich, la direzione dei contenuti di Mauro Belloni.

15 aprile 2017

Seconda edizione a Milano del Festival dei Diritti Umani

Si svolgerà dal 2 al 7 maggio alla Triennale
Torna, dal 2 al 7 maggio alla Triennale di Milano il Festival dei Diritti Umani, manifestazione tesa a sensibilizzare verso il tema dei diritti umani spesso violati anche vicino a noi. L'evento è organizzato da Reset-Diritti Umani, con il patrocinio della Presidenza della Camera dei deputati, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Città Metropolitana di Milano, del Comune di Milano, dell'Ordine degli Avvocati di Milano e di Amnesty International. Il comitato di coordinamento e direzione è composto da Paolo Bernasconi, Giancarlo Bosetti e Danilo De Biasio, che ne è direttore. In questa seconda edizione, il festival vuole attirare l'attenzione sulla libertà d'espressione, sapendo che si tratta di un problema articolato, sempre più grave, come dimostrano le chiusure di giornali e le incarcerazioni di giornalisti, i vincoli imposti agli artisti e le abiure chieste agli scrittori, i limiti sollecitati per il web e i social network, accusati di fomentare odio e bullismo. Il festival prevede incontri con gli studenti, organizzati con la collaborazione del Cidi (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti), proiezioni di documentari selezionati da Sole Luna Doc Film Festival e una selezione di lungometraggi scelti da Vanessa Tonnini, programmer e direttrice artistica del Festival Rendez-Vous, dedicato al nuovo cinema francese. E, ancora, mostre, convegni, dibattiti e dialoghi con intellettuali e studiosi italiani e internazionali.

12 gennaio 2017

Vitriol di Gillo Dorfles in mostra alla Triennale di Milano


Si terrà stasera alla Triennale di Milano l'inaugurazione della mostra dedicata a Vitriol e curata da Aldo Colonetti e Luigi Sansone.
Gillo Dorfles
Personaggio fantastico, inventato da Gillo Dorfles, presente la prima volta nel dipinto del 2010, esposto in mostra, poi di nuovo protagonista di una serie di disegni e di appunti, realizzati nella seconda metà del 2016. In totale, accanto al dipinto del 2010, sono esposti, per la prima volta, 18 disegni. Le opere del celebre critico d'arte e artista si possono ammirare a ingresso libero dal 13 gennaio al 5 febbraio 2017. Viriol è uno degli acronimi più utilizzati dagli alchimisti, le cui iniziali significano 'Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem', ossia 'Visita l'interno della terra e, con successive purificazioni, troverai la pietra nascosta', che è la vera medicina. Come afferma Dorfles, nel dialogo con i curatori della mostra, "attraverso la figurazione, molto spesso si riesce ad andare al di là della propria 'conoscenza cosciente', per approdare a una sorta di figurazione dell’inconscio: alcuni mie disegni provengono dall’inconscio, e si affacciano sul foglio di carta attraverso elementi figurativi che ovviamente derivano da uno stato di coscienza, non razionalizzato". A parlare è il Dorfles pittore, ma soprattutto lo studioso di psichiatria, lettore attento di Goethe, Jung e Rudolf Steiner, una sorta di filo conduttore presente in tutti suoi scritti, soprattutto là dove affronta il tema della creatività e quello dell'interpretazione.

09 maggio 2016

Alla Triennale fino al 15 maggio Topolino è un'opera d'arte

Una delle statue personalizzate da marchi italiani
L'esposizione open air 'Topolino e l'Italia', che mira a celebrare il legame del personaggio-simbolo di Disney con il nostro Paese, si arricchisce di due nuove statue personalizzate da Lisciani e K-way. La prima s'ispira alle tessere double face dei puzzle, la seconda all’emblematica zip tricolore. Sino a domenica 15 maggio i visitatori della Triennale Milano potranno ammirarle nell'ambito della mostra, libera e gratuita, allestita nei giardini del palazzo, insieme a tutte le altre statue di Topolino, personalizzate da marchi italiani di eccellenza. Il topo più famoso del mondo è infatti diventato opera d’arte attraverso il celebre estro creativo italiano declinato in ogni sua espressione, dall’arte alla moda, dal design al cibo fino ai motori, personalizzato da aziende come Brums, Chicco/Artsana, Clementoni, Ferrarelle, Giochi Preziosi, K-Way, Kartell, Lisciani, Monnalisa, Panini, Piquadro, Unipol Sai, Salmoiraghi e Viganò, Sky, San Carlo, Upim, Vespa, e Istituto Europeo di Design. Dopo l’esposizione in Triennale Design After Design, le statue viaggeranno nelle principali città della Penisola per incontrare gli italiani. A novembre la mostra concluderà il suo viaggio, riapprodando a Milano per un'asta benefica che sarà battuta da Sotheby’s a favore di Abio Italia Onlus, per la realizzazione di spazi a misura di bambino negli ospedali italiani.