Sarà ricca di spunti vivaci e si articolerà in
sette stazioni, la mostra '
Coop 70, valori in scatola', in programma
dal 16 novembre 2018 al 13 gennaio 2019 alla
Triennale di Milano. Promossa da
Coop in occasione del 70esimo anniversario della nascita del
prodotto a marchio Coop, l'iniziativa è una
mostra interattiva finalizzata a portare all'attenzione del più ampio pubblico di italiani - quindi non solo dei soci Coop, che sono 8 milioni sull'intero territorio nazionale - la
storia, l'
evoluzione, la
filiera e i
valori della cooperativa, valori che spaziano dall'
eticità alla tutela
della
salute, dal rispetto per l'
ambiente alla
qualità. Un viaggio tra il reale e l'immaginifico, con tanto di
periscopi affacciati sulla storia, che farà incursione nelle réclame di
Carosello, nelle proto pubblicità di Ugo Gregoretti, negli spot interpretati da Peter Falk nei panni del Tenente Colombo, nei commercial con Woody Allen e quelli con Luciana Littizzetto, fino alle recenti strisce del fumettista
Makkox. E che si focalizzerà anche sul
supermercato del futuro progettato per Expo 2015 da
Carlo Ratti Associati, come pure nel progetto di cibo di Coop per gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale.
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La mostra sarà visitabile dal 16 novembre 2018 al 13 gennaio 2019 |
A partire dall'idea di una semplice azione, come quella di prepararsi un piatto di pasta, i visitatori entreranno in giganteschi contenitori (scatole di pasta, lattine di pomodoro e bottiglie di olio ad altezza uomo) e, grazie anche a delle manovelle, potranno interagire e approfondire le proprie conoscenze sulla filiera Coop. Il percorso espositivo renderà inoltre omaggio ai grandi Albe Steiner e Bob Noorda, che con il loro tratto grafico hanno effettuato interventi sul marchio Coop permettendo di mantenersi all'avanguardia. All'interno della mostra sarà allestita anche una fattoria cooperativa: si tratta di un'area dedicata agli studenti (bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie) che, sotto la guida di esperti animatori, potranno partecipare a laboratori, scoprendo i passaggi cui è sottoposto il cibo, dal campo al piatto, per poter diventare così dei futuri consumatori informati e consapevoli. La mostra è curata da Giulio Iacchetti e Francesca Picchi, con progetto di allestimento di Matteo Ragni e il contributo grafico di Leonardo Sonnoli.