Curata da Judith Clark, la mostra è aperta fino al 16 marzo 2025 |
06 novembre 2024
Triennale Milano rende omaggio a Elio Fiorucci, visionario pop
Oggetti giocosamente provocatori, abbigliamento e accessori, dischi, insegne al neon e tante pubblicazioni a partire dalla fine degli anni Sessanta.
Apre oggi al pubblico negli spazi di Triennale Milano e si potrà vedere fino al 16 marzo 2025 la più grande retrospettiva mai dedicata a Elio Fiorucci (1935-2015), il visionario imprenditore milanese, designer e cacciatore di tendenze pop che, con la proposta di pezzi ironici, le collaborazioni con giganti dell'arte del calibro di Keith Haring e i suoi celebri concept store nelle città più cool, ha scritto un'importante pagina della storia del costume e della moda in Italia e nel mondo. Finalizzato a evidenziare non solo la dimensione culturale e imprenditoriale di Fiorucci, ma anche quella umana, il progetto espositivo è stato curato da Judith Clark; l'allestimento da Fabio Cherstich. Seguendo un ordine cronologico, l'esposizione presenta sia materiali provenienti dal suo archivio personale sia prodotti industriali, raccontando l'inconfondibile estetica di Fiorucci. A fare da 'colonna sonora' alla mostra è la voce di Elio Fiorucci, registrata in vari contesti della sua vita e della sua carriera. Con questa vasta esposizione, la città di Milano colma un gap nei confronti di una figura chiave della moda, della cultura, del commercio, dell'arte, del design, della pubblicità: "Abbiamo voluto riempire, proprio qui, dove il fenomeno Fiorucci è nato ed esploso, il vuoto di una formidabile amnesia - afferma Stefano Boeri, presidente di Triennale -. Grazie a Fiorucci, Milano è stata per almeno due decenni uno dei magneti delle idee più avanzate della cultura giovanile internazionale e la culla delle contaminazioni più fertili e audaci non solo tra moda, design, arte visiva e pubblicità, ma anche tra cultura e commercio. Invadendo di colori e forme la Milano cupa degli anni Settanta e poi esportando la sua cometa cromatica nel mondo, Elio Fiorucci ha dato alla sua città il regalo di un primato nella creatività internazionale". A dicembre sulle principali piattaforme streaming si potrà ascoltare anche un podcast, prodotto da Triennale Milano e scritto da Andrea Batilla: un racconto in sette episodi per esplorare la vita e la carriera di Fiorucci, in un viaggio da Milano a New York.
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