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14 febbraio 2025

Le barrette Kellogg's danno una carica di gusto al Fuori Sanremo

Le barrette Kellogg's sono lo snack ufficiale del Fuori Sanremo 2025 di Radio Italia. Dall'11 al 15 febbraio, negli studi Fuori Sanremo di Radio Italia presso il Grand Hotel Londra, gli snack Kellogg's fanno vivere un'esperienza unica ad artisti, speaker radiofonici, ospiti e addetti ai lavori: una pausa di gusto nell'esclusiva area snack del brand, per affrontare tutti gli appuntamenti della settimana dedicata alla musica italiana.
In quest'occasione il brand svela la nuova identità visiva e il nuovo payoff
Protagonista la nuova linea di barrette Kellogg's High Protein, presentata proprio in occasione del Fuori Sanremo di Radio Italia. Con frutta secca ed il 25% di proteine, Kellogg’s High Protein è l'alleata perfetta per vivere al meglio il ritmo intenso di questa settimana speciale, offrendo un’esperienza di gusto a ogni morso, grazie alle sue due varianti: Mandorle e Gusto Caramello Salato, e Mandorle e Cioccolato Fondente. Nell'area snack del brand, gli ospiti del Fuori Sanremo potranno assaporare la novità, che si aggiunge alle altre referenze come Kellogg’s Special K Frutti Rossi, con meno di 83 calorie per barretta, e la Kellogg’s Barretta Mandorle e Cioccolato, con il 41% di frutta secca. La partecipazione come main partner al Fuori Sanremo 2025 di Radio Italia è anche l'occasione per svelare la nuova identità visiva e il nuovo payoff che accompagneranno le barrette Kellogg's per tutto l’anno. 'Kellogg's Snacks. Tutto il buono dello snack': un messaggio che sarà al centro delle attività del brand, online e a punto vendita, che riassume l’impegno e l'ambizione degli snack Kellogg's nell'offrire una vasta gamma di prodotti capaci di coniugare gusto e praticità in ogni momento della giornata.

23 dicembre 2023

Esce il volume celebrativo 'Triennale. Cento anni di manifesti'

Disponibile in libreria, è edito da Marsilio Arte
In occasione del suo centenario, Triennale Milano ha realizzato il volume 'Triennale. Cento anni di manifesti', curato da Mario Piazza ed edito da Marsilio Arte. Disponibile in tutte le librerie, è un originale repertorio che ripercorre la storia di Triennale attraverso l'evoluzione della progettazione grafica, gli stili e gli autori, gli approcci e le tecniche, la comunicazione e il costume dal 1923 al 2023. La pubblicazione racconta, in particolare, la storia delle 23 edizioni dell'Esposizione Internazionale di Triennale dal punto di vista della grafica, fino ad arrivare alla nuova identità visiva dell'istituzione, sviluppata nel 2019 dallo studio Norm di Zurigo. Dagli anni del cartellonismo d'artista alla grafica progettata, al visual design, il volume consente di ripercorrere, attraverso manifesti e immagini, la storia di Triennale Milano e, al contempo, di tracciare una storia della progettazione grafica, oltre che della comunicazione e del costume. Di grande formato e disponibile in italiano e in inglese, il volume si apre con l'introduzione di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano. Il progetto grafico della pubblicazione è realizzato dallo studio Norm.



Il libro riunisce centinaia di manifesti di grandi nomi:
Un manifesto storico
Aldo Scarzella, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli, Michele Cascella, Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Ernst Scheidegger, Marco Del Corno, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni, Bob Noorda, Mauro Panzeri, Giorgio Camuffo, Anna Kulachek, 2x4, Pierluigi Cerri, Theo Crosby, Wim Crouwel, Michel Folon, Felix Humm, Norm, Massimo Pitis, Leonardo Sonnoli, Ettore Sottsass, Studio FM Milano, TassinariVetta, George Tscherny, Heinz Waibl, Lance Wyman. Nei lavori di questi protagonisti della grafica internazionale, il manifesto assume quindi una valenza simbolica, rappresentando non solo un supporto informativo, ma anche un elemento in grado di comunicare direttamente visioni e suggestioni legati ai temi e ai progetti.

26 gennaio 2022

Ecco il nuovo logo Yamamay disegnato da Ied Firenze

Yamamay
presenta il nuovo logo istituzionale, scelto tra gli otto progetti presentati dagli studenti di Ied Firenze, in collaborazione con l'Accademia Galli-Ied Network di Como. L'azienda la scorsa estate aveva lanciato un concorso agli studenti di Ied Firenze per elaborare un aggiornamento del logo Yamamay, identità grafica dei primi 20 anni dell'azienda, al fine di rispondere alle sfide legate al digitale e a un contesto visivamente articolato che richiede un'immagine ancora più leggibile. Il progetto è stato avviato da Alfredo Favi dell'agenzia creativa Arké, che ha guidato gli studenti attraverso la storia del logo di Yamamay, disegnato da lui 20 anni fa; coordinato da Dario Mazzarella, responsabile dell'ufficio grafico Yamamay, che ha supervisionato gli sviluppi del progetto diventando un punto di riferimento per la master class; e dai professori Isabella Ahmadzadeh, Cosimo Lorenzo Pancini e Marco Innocenti, che hanno guidato con passione e competenza gli studenti Jocel Renée Flores, Agnese Carlotti, Amr Sobhi, Elie Chammaa, Humera Alvi, Giulia Li Vigni, Sangeeta Kalsi, Wan Wang. All'interno del percorso si sono particolarmente distinti e sono stati premiati da Yamamay per l'originalità del loro progetto creativo: Jocel Renée Flores (best logo), Agnese Carlotti (best monogram) e Amr Sobhi (best disruptive job). Il logo ridisegnato da Jocel Renée Flores è stato designato vincitore del contest e poi affinato e declinato nei suoi aspetti tecnici unitamente alla creazione di un font proprietario denominato 'Yamamay Sans' con la collaborazione dello Studio Kmzero di Firenze. 

29 aprile 2021

Nuova identità visiva per Peroni, che da 175 anni unisce gli italiani

Contemporanea, innovativa, sostenibile: a 175 anni dalla sua nascita, Birra Peroni si presenta così, forte della sua nuova identità visiva. Nella rinnovata etichetta (progettata in Italia) del marchio birrario nato a Vigevano nel 1846, e oggi presente in Italia con tre stabilimenti a Roma, Bari e Padova, sono stati mantenuti gli elementi storici, ma l'immagine è ora più moderna e fresca.
Federico Sannella ed Enrico Galasso presentano la nuova visual identity
La
 bottiglia riporta il claim 'Indiscutibilmente italianae il collarino riprende il concetto di malto 100% italiano tracciato, operazione illustrata tramite un QR code. Perché Peroni ha avviato un progetto di tracciabilità in blockchain sul malto 100% italiano, operazione con cui il marchio promuove il valore del territorio, delle persone, della qualità. Valori che, oggi, grazie anche alla blockchain, possono essere garantiti e raccontati al consumatore. Ogni passaggio della catena produttiva è infatti tracciato e la tracciabilità è il primo passo di un percorso articolato e più ampio, quello della sostenibilità.
La tracciabilità in blockchain è una garanzia per il consumatore
Le novità sono state presentate con un video da Enrico Galasso, amministratore delegato, Federico Sannella, direttore relazioni esterne, Francesca Bandelli, direttore marketing e innovazione, Marina Manfredi, marketing manager Peroni, e Pierluigi Quattrini, sponsorship & events manager. Ospiti d'eccezione della presentazione, ambientata all'interno del Museo Peroni, l'allenatrice di calcio Milena Bertolini e l'ex rugbista Martin Castrogiovanni, dal momento che da tempo Peroni è legata a doppio filo al mondo del rugby e del calcio. Contestualmente alla presentazione della nuova visual identity, è stato presentato anche lo spot 'Se ci unisce è Peroni': una campagna dai toni allegri e leggeri che comunica i valori del marchio puntando sull'italianità, dall'antica Roma ai giorni nostri.

15 febbraio 2019

La Triennale sfoggia una nuova identità visiva e un nuovo sito

Due le agenzie coinvolte nel rebranding: Norm e Accurat
Oggi è stato presentato il rebranding della Triennale di Milano. L'evento, che si è aperto con un excursus storico sugli aspetti grafici dell'istituzione meneghina, concepita per ospitare grandi manifestazioni e attività museali, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Triennale Stefano Boeri e di professionisti del calibro di Italo Lupi e Pierluigi Cerri. In un'ottica di promozione internazionale e di coerenza della sua futura programmazione culturale come 'sistema Triennale', pochi mesi fa è stato deciso di attualizzare l'identità visiva dell'istituzione, a partire dal logo per approdare anche a una nuova, più funzionale e moderna piattaforma web. Le candidature ricevute per la prima sono state 200, mentre per il sito 44. A seguito di un'attenta selezione delle proposte, la scelta per la visual identity è caduta sullo studio Norm di Zurigo (diretto da Dimitri Bruni, Manuel Krebs e Ludovic Varone), mentre la realizzazione del sito è stata affidata all'agenzia di data-driven design Accurat, con sedi a Milano e New York.

01 maggio 2017

Ora la Rai sfoggia un'unica identità visiva per tutti i canali

Il quadrato è il fil rouge dell'immagine delle reti tv Rai
Per la prima volta, l'intero portfolio delle reti Rai ha un'immagine coordinata. I canali tematici Rai 5, Rai Movie, Rai Sport, Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Storia, Rai Premium, Rai Scuola, Rai Italia e Rai World Premium completano il rebranding avviato lo scorso settembre sulle reti generaliste, introducendo una grafica volta a rendere la tv pubblica unica. Il progetto, curato dalla direzione creativa Rai guidata da Massimo Maritan, è stato diretto da Roberto Bagatti, chief of brand & creative, in collaborazione con la designer Florencia Picco. "Con il rebranding dei dieci canali tematici - afferma il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto, si conclude il percorso di perfezionamento dell’immagine coordinata avviato da Rai per restituire nuovo valore e una nuova dinamicità all'identità visiva, attraverso elementi di forte innovazione, ma anche riferimenti all'insegnamento dei più importanti designer italiani del Ventesimo secolo. Per la prima volta un'identità unica accomunerà tutti i canali Rai, consolidando personalità e riconoscibilità del servizio pubblico e celebrando l’eredità del design italiano". Ad accomunare le reti è la figura geometrica del quadrato che, nelle più antiche strutture e nelle immagini rupestri dei primi uomini, evoca l'idea di casa e di Paese.