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02 gennaio 2025

Al Museo di Storia Naturale la mostra 'Grande come un virus'

Un viaggio negli aspetti più sconosciuti e affascinanti delle particelle virali per scoprire che i virus non sono nemici da sconfiggere, ma entità con un ruolo evolutivo.
Aperta dal 3 dicembre, l'esposizione è promossa da Ibf-Cnr e Ied
Dallo scorso 3 dicembre fino al 7 febbraio 2025 è aperta al Museo di Storia Naturale di Milano la mostra 'Grande come un virus' dell'Istituto di Biofisica di Milano del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibf-Cnr), del Comune di Milano - Cultura e di Ied - Istituto Europeo di Design. I dati sperimentali relativi a forme, dimensioni e meccanismi molecolari dei virus vengono presentati e spiegati con un linguaggio trasversale, in maniera interattiva e partecipata grazie a pannelli, illustrazioni, video e modelli scientifici in scala da vedere, toccare e sentire. Noti come causa di malattie, i virus sono perlopiù innocui e alcuni di essi hanno avuto un ruolo nell’evoluzione: basti pensare che è probabilmente grazie a un virus se alcuni primati (compresi gli umani) hanno perso la coda e se, durante la gestazione, si cresce all’interno dell’organismo materno, nella placenta. Oggi i virus sono anche usati come strumenti di cura. L'accesso al mondo nanoscopico dei virus avviene attraverso un corridoio in cui si farà un viaggio nelle dimensioni: a ogni passo ci si immagina 10 volte più piccole e più piccoli, fino a ritrovarsi grandi come virus. Una volta in questo mondo, potranno osservare il grande modello interattivo dell'Hiv. Le componenti del modello, protagonista della mostra, rappresentano le macromolecole biologiche del virus e a ciascuna di esse è associato un suono, a creare una polifonia del virus, una EnzỳmiÓrchestra.
A ogni virus è stato anche associato un suono
L'aspetto sonoro offre una versione poetica e metaforica del concetto di contagio virale: se toccato da una persona, il virus emette un suono; se chi lo tocca prende per mano un'altra persona, il suono si amplifica, propagandosi dunque nel momento in cui si crea una catena di persone in contatto tra loro (la catena del contagio). Lo spazio adiacente racconta la varietà del mondo virale, con una collezione di modelli di virus ingranditi 1 milione di volte in modo da poter apprezzare le differenti forme e dimensioni di alcune delle specie più note: Papilloma, Zika, Ebola, Virus del Mosaico del Tabacco, Virus dell'Influenza, Batteriofago T4, Polio-virus e Virus Adeno-Associato. Il ruolo dei virus nell'evoluzione dei viventi sarà illustrato attraverso curiosità ed esempi, basati su letteratura e dati scientifici: dai 'salti di specie' (spillover) alle ricombinazioni genomiche che contribuiscono alla diversificazione delle specie. La parte successiva racconta la riproduzione dei virus attraverso il processo di replicazione all'interno di una cellula ospite. Attraverso modelli di proteine virali viene illustrato il lavoro di ricerca svolto nei laboratori Ibf del Cnr: studiare i dettagli di tali proteine per comprenderne il funzionamento al fine d'identificare molecole capaci di bloccarne l'azione. Questi studi mirano a sviluppare farmaci innovativi per controllare le infezioni virali. Si potrà comprendere il tutto attraverso giochi interattivi adatti anche ai bambini, manipolando i modelli di proteine, per disporli secondo un'organizzazione simmetrica, e identificando le molecole che riescono ad interferire con la loro attività. La mostra si chiude con un video con i passaggi biotecnologici che permettono l'utilizzo dei virus come vaccini e come vettori per la terapia genica. La mostra è adatta a un pubblico diversificato che include scolaresche e famiglie con bambini dagli 8 anni in su. La mostra sarà aperta da martedì a domenica con accesso consentito esclusivamente tramite visita guidata. Le visite, della durata di circa un'ora, saranno accompagnate da guide professioniste del Gruppo Pleiadi e Coop Culture.

06 dicembre 2024

Sono 2026 i volumi che compongo l'albero di Natale Alberolibro

Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, grazie al contributo di Regione Lombardia, e in collaborazione con Ied – Istituto Europeo di Design e Aie – Associazione Italiana Editori hanno realizzato, in piazza Città di Lombardia, il primo Alberolibro: un albero di Natale per le feste 2024, ideato e realizzato dai giovani designer di Finemateria, Alumni Ied, dove trovano spazio 2026 libri.
L'iniziativa, cui ha contribuito Regione Lombardia, rientra
nell'ambito dell'
Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026
(Ph. Antonello Raggi)
L'iniziativa rientra nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, un programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici e Paralimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport. La lettura e la cultura hanno un ruolo centrale nel tessuto cittadino e regionale lombardo e costituiscono attività fondamentali all’interno delle politiche sociali e culturali promosse da Regione Lombardia. L'Alberolibro è stato inaugurato il 3 dicembre dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dall'assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso all’interno dell’evento di presentazione delle attività natalizie di Regione Lombardia, e rimarrà visitabile e centrale durante le festività fino all’8 gennaio 2025. Ben 2026 volumi, raccolti da Aie – Associazione Italiana Editori attraverso la rete dei propri associati nell’ambito del progetto #ioleggoperché, da Arnoldo Mondadori Editore e da il Saggiatore, costituiscono le radici e i frutti dell’Albero di Natale: la cultura diventa partecipazione. Alla fine delle festività natalizie, i libri raccolti verranno donati a 20 biblioteche scolastiche.

13 maggio 2024

Focus sull'identità per l'installazione di Comte e gli studenti Ied

L'artista Michel Comte, tra i fotografi di moda più importanti di tutti i tempi, ha accolto l'invito dell’Istituto Europeo di Design a seguire come mentor il team di studenti Ied selezionati da tutte le undici sedi del Gruppo fra Italia, Spagna e Brasile per progettare Identity, una installazione che sarà presentata il 12 giugno negli ambienti dell'ex Teatro dell'Oriuolo in occasione di Pitti Uomo. Il team di lavoro multidisciplinare ha unito le competenze delle aree di fashion design e styling con quelle di interior design, video, sound e fotografia per sviluppare un progetto dove la ricerca dell’arte incontra la riflessione della moda. La cornice dell'ex Teatro dell'Oriuolo, nella sua nuova veste di polo formativo delle arti digitali e visive Ied, accoglie la prima installazione aperta alla città di Firenze proprio durante la settimana internazionale di Pitti Uomo. Ied ha scelto come mentor Michel Comte per la sua capacità di esprimere l’arte attraverso i diversi linguaggi da lui utilizzati nel corso della sua carriera professionale come fotografo, filmmaker, foto-giornalista, oltre che per la sua aderenza ai temi culturali e sociali, l'impiego di materiali innovativi e per l'attenzione ai processi di upcycling. L'artista ha indirizzato gli studenti nello sviluppo progettuale a partire da una riflessione sul tema dell'identità: in tempi in cui i dispositivi elettronici hanno superato la moda in termini di desiderabilità, come possiamo rappresentare chi siamo attraverso ciò che indossiamo? La moda resta uno dei mezzi principali per rappresentare chi siamo, la nostra identità. L'installazione Identity sarà diffusa negli spazi interni e nel giardino dell'ex Teatro dell'Oriuolo, in un percorso che alternerà capi concettuali a sculture contemporanee.

30 giugno 2023

Giovani talenti creativi chiamati a interpretare il mood di Chill

La Nuvola Lavazza a Torino ha ospitato la premiazione dei vincitori del progetto 'Made for creators. Like you', nato dalla collaborazione tra il brand Eraclea, marchio del Gruppo Lavazza, e l'Istituto Europeo di Design del capoluogo piemontese.
Per il nuovo prodotto di Eraclea gli studenti dello Ied di Torino
potrebbero realizzare anche la campagna di comunicazione 2024
Avviato lo scorso aprile, il progetto ha coinvolto attivamente gli studenti dei diversi corsi triennali dello Ied con l'obiettivo di far raccontare la Generazione Z direttamente dai giovani. Protagonista del progetto è Chill, il nuovo iced cappuccino Eraclea dalla forte identità distintiva, pensato per un target giovane, ideale per la consumazione on-the-go e personalizzabile. Chill permette di avere a portata di mano una bevanda fresca e gustosa ed è un prodotto che strizza l'occhio ai giovani designer, accompagnandoli nelle loro passioni e rendendo unici e pieni di gusto i momenti di creatività. Consci della ricchezza e della bellezza di potersi confrontare con giovani creator, Eraclea ha deciso di investire concretamente sul loro talento offrendo agli studenti la possibilità non solo di confrontarsi con il mondo lavorativo, ma anche di poter potenzialmente diventare gli ideatori della campagna di comunicazione 2024 di Chill, oltre a ricevere in dotazione strumenti funzionali per le lezioni. Scoprire come gli studenti hanno saputo esplorare e sviluppare la campagna di comunicazione per il prodotto è stato molto stimolante e fonte di nuove ispirazioni per il team di Eraclea, tanto che ha deciso di valorizzare al meglio tutti i progetti presentati, non solo quello vincitore, con l'allestimento, il prossimo settembre, di una mostra in Nuvola Lavazza, sede del quartiere generale a Torino.

14 aprile 2023

'Ecocentrico', uno spazio divulgativo di Ied e Giacimenti Urbani

'Ecocentrico' è il progetto multidisciplinare, sviluppato internazionalmente dall'Istituto Europeo di Design in partnership con Giacimenti Urbani, associazione che si occupa di riduzione dello spreco di risorse e dell'attivazione di percorsi di economia circolare dal basso, che sarà presentato al FuoriSalone della Milano Design Week, in programma dal 17 al 23 aprile prossimi.
Il progetto sarà presentato al FuoriSalone durante la Milano Design Week
Il progetto troverà collocazione all'interno di Alcova nell'area dell'Ex Macello di Porta Vittoria. Ecocentrico è uno spazio divulgativo destinato ad accogliere laboratori visivi, sonori e materici e workshop curati dagli studenti: una grande yurta geodetica ospiterà installazioni visuali, i cui contenuti potranno essere fotografici, audio, video e multimediali, mentre una seconda yurta sarà costruita nel corso della settimana durante workshop aperti al pubblico. Il risultato di quanto sperimentato durante laboratori e workshop invita a una riflessione sul mutamento del paesaggio urbano e sulla memoria storica dei luoghi: come valorizzare l'ecodiversità, le pratiche del riciclo e creare un nuovo rapporto con la materialità? Ecocentrico esplicita di fatto un impegno del Gruppo Ied, orientato a sensibilizzare sui temi del recupero virtuoso e quindi della rigenerazione urbana e sociale.

13 maggio 2022

'Sull'onda del tempo', la mostra Yamamay all'Adi Design Museum

Qual è l'origine del costume da bagno? L'innovazione e l'evoluzione delle nuove tecnologie oggi a nostra disposizione in quale direzione stanno andando?
Barbara Cimmino di Yamamay e Nicoletta Castellaneta di Accademia Galli
Adi Design Museum
di Milano, fino al prossimo 29 maggio, è la cornice d'eccezione della mostra 'Sull'onda del tempo - waves of fashion, history and innovation', progetto artistico che nasce dalla sinergia creativa tra l'Accademia Aldo Galli di Como - Ied Network e l'azienda di moda Yamamay, due realtà che lavorano insieme da anni con lo scopo di accompagnare gli studenti nel mondo delle professioni. L'onda è manifestazione di energia in movimento e l'acqua è il mezzo attraverso il quale l'energia si propaga. Le onde nascono in mare aperto e percorrono grandissime distanze concludendo la loro vita infrangendosi sulle coste, spesso in modo scenografico e spettacolare per questo l'onda è stata scelta come simbolo di questo racconto. Gli studenti dei due corsi triennali di Pittura e linguaggi visivi e di fashion textile design, accompagnati dai loro docenti, hanno lavorato in questi mesi per ricostruire e riproporre la storia del costume da bagno attraverso il suo aspetto estetico ed emozionale. Sono partiti dallo nascita del costume da bagno nell'antichità a oggi per osservarne i cambiamenti di forme e i materiali che hanno seguito e anticipato passaggi importanti della storia dell’umanità, arrivando a creare un vero e proprio racconto.
La mostra ripercorre la storia e l'evoluzione del costume da bagno
La potenza di questa narrazione risiede anche in una seconda chiave di lettura della mostra, più contemporanea e attuale: quella che va oltre l’estetica e il piacere, nella direzione di un cambio culturale per coloro che sono interessati a comprendere come l'ecodesign sia oggi diventato la chiave per progettare costumi da bagno fatti con cura per durare nel tempo e drenare sempre meno risorse dal pianeta, permettendoci di stare nella natura in armonia. Non a caso, il tema della sostenibilità permea la mostra in cui si espongono tessuti frutto di una visione a lungo termine, tessuti che possano coniugare allo stesso tempo la bellezza e il rispetto del pianeta e del mare. Percorrendo la mostra, una cascata di tessuti ideata dagli studenti del terzo anno della scuola di pittura e linguaggi visivi, fa da sfondo alle varie installazioni presenti nella sala: costumi storici, disegni di archivio, nuove produzioni e filati sostenibili

19 marzo 2022

Sei designer Ied personalizzano 300 flaconi di Acqua di Parma

Collab
, laboratorio creativo aperto allo scambio e alla condivisione, è la speciale iniziativa che la maison Acqua di Parma ha creato in collaborazione con l'Istituto Europeo di Design (Ied). Un progetto che prenderà  vita dal 4 a 10 aprile 2022 sia online sia nella boutique Acqua di Parma, in via Gesù 1, a Milano: nell'occasione sei designer italiani daranno libero sfogo alla propria creatività, proponendo sei diversi temi per realizzare una collezione esclusiva di 300 flaconi. Una contaminazione dinamica e sorprendente di tecniche, visioni e colori che esprimono le tendenze più avanzate dell’arte e della comunicazione visiva in un mix di creatività tutta italiana. Partendo dal loro stile personale, gli artisti hanno rivisitato dei temi profondamente radicati nella cultura e nell’identità italiana, dalle tradizioni popolari alla magnificenza dell’architettura. Anna Spreafico in Sky Signs si ispira ai cieli stellati dipinti sui soffitti delle chiese, allo zodiaco e all’arte del vetro di Venezia. Margherita Caspani, nella sua Animalia, riporta in vita l'immaginario dei gladiatori dell'Antica Roma e mette in scena una danza giocosa tra uomini e bestie. Claudia Bernardi sceglie per Play With Me un caposaldo della cultura italiana, le carte da gioco, e decora i suoi flaconi con cuori, picche e altri simboli tipici dell’iconografia delle carte. Lucrezia Viperina ci porta con sé in un viaggio attraverso l’Italia, ricreando i monumenti più iconici, mentre Sara Brienza esplora i temi del misticismo e della fortuna attraverso simboli tradizionali come coccinelle, peperoncini e ferri di cavallo. Paolo Moscheni, infine, esprime una visione inclusiva e universale di speranza, amicizia e amore. Il progetto Collab nasce con l’intento di realizzare un laboratorio di cocreazione, attraverso il quale i clienti possono personalizzare il proprio flacone di una delle colonie insieme all’artista selezionato. Qualsiasi sia il tema prescelto, i clienti avranno la possibilità di conferire al risultato finale un proprio tocco personale. Su acquadiparma.com è possibile acquistare la propria colonia preferita, nel formato 180 ml, selezionare l’artista e prenotare una sessione individuale, che avrà luogo presso la boutique di Milano, che sarà trasformata in un laboratorio creativo dove i clienti potranno vivere un’esperienza diretta interagendo con gli artisti e vedendo nascere dinanzi ai propri occhi la piccola opera d’arte personalizzata.

26 gennaio 2022

Ecco il nuovo logo Yamamay disegnato da Ied Firenze

Yamamay
presenta il nuovo logo istituzionale, scelto tra gli otto progetti presentati dagli studenti di Ied Firenze, in collaborazione con l'Accademia Galli-Ied Network di Como. L'azienda la scorsa estate aveva lanciato un concorso agli studenti di Ied Firenze per elaborare un aggiornamento del logo Yamamay, identità grafica dei primi 20 anni dell'azienda, al fine di rispondere alle sfide legate al digitale e a un contesto visivamente articolato che richiede un'immagine ancora più leggibile. Il progetto è stato avviato da Alfredo Favi dell'agenzia creativa Arké, che ha guidato gli studenti attraverso la storia del logo di Yamamay, disegnato da lui 20 anni fa; coordinato da Dario Mazzarella, responsabile dell'ufficio grafico Yamamay, che ha supervisionato gli sviluppi del progetto diventando un punto di riferimento per la master class; e dai professori Isabella Ahmadzadeh, Cosimo Lorenzo Pancini e Marco Innocenti, che hanno guidato con passione e competenza gli studenti Jocel Renée Flores, Agnese Carlotti, Amr Sobhi, Elie Chammaa, Humera Alvi, Giulia Li Vigni, Sangeeta Kalsi, Wan Wang. All'interno del percorso si sono particolarmente distinti e sono stati premiati da Yamamay per l'originalità del loro progetto creativo: Jocel Renée Flores (best logo), Agnese Carlotti (best monogram) e Amr Sobhi (best disruptive job). Il logo ridisegnato da Jocel Renée Flores è stato designato vincitore del contest e poi affinato e declinato nei suoi aspetti tecnici unitamente alla creazione di un font proprietario denominato 'Yamamay Sans' con la collaborazione dello Studio Kmzero di Firenze. 

22 novembre 2021

Allo Ied sei panchine rosse per dire no alla violenza sulle donne

L'Istituto Europeo di Design prende posizione contro la violenza di genere. In vista della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che cade il 25 novembre, colloca sei panchine rosse nelle sedi italiane del Gruppo per dare seguito a un progetto più ampio di sensibilizzazione sul tema. Le panchine rosse rappresentano ormai universalmente uno spazio simbolico occupato dalle donne vittime di violenza. Su ciascuna panchina Ied, installata nelle sedi di Milano, Roma, Torino, Firenze, Cagliari e dell'Accademia Aldo Galli a Como, c'è una targa con inciso 'Diciamo no alla violenza. Rompiamo il silenzio' e i due numeri d'emergenza - 112 e 1522 - cui rivolgersi per chiedere aiuto. Quest'iniziativa, volta a ricordare chi purtroppo a causa di violenza ha perso la vita, è un'occasione di sensibilizzazione dedicata in primis a tutte le donne che vivono la realtà Ied, studentesse, staff, management e corpo docente.

25 maggio 2021

I restauratori di Gruppo Ied collaborano con Adi Design Museum

In occasione dell'apertura di Adi Design Museum - Compasso d'Oro a Milano, in Piazza Compasso D'Oro 1, il Gruppo Ied stringe con Fondazione Adi una partnership triennale. La collaborazione si traduce in uno scambio culturale che vedrà, da parte di Ied, lo sviluppo di progetti didattici e di ricerca aventi come oggetto proprio la Collezione Compasso d'Oro e i Premi alla Carriera e la messa a punto di occasioni d'incontro, workshop, eventi, convegni, organizzati negli spazi del nuovo museo.
All'interno del museo milanese sarà aperto uno spazio-laboratorio
Coinvolta in prima linea anche l'Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como (dal 2010 parte del Gruppo Ied), un piccolo gioiello nel campo dell'alta formazione artistica con più di 30 anni di storia alle spalle nel restauro. Accademia Aldo Galli svolgerà attività che spaziano dalla catalogazione delle 3mila opere della collezione Compasso d'Oro alla stesura dei relativi condition report, al restauro vero e proprio di alcuni manufatti. A oggi sono 300 gli oggetti catalogati, tra cui l'iconico divano giallo di Kartell disegnato da Philippe Starck, la lampada Lola di Luceplan, la macchina da cucire Necchi del designer Marcello Nizzioli, la Poltrona Sacco di Zanotta e il modellino Pininfarina Ricerca forma aerodinamica. Dal prossimo ottobre, in forza della partnership siglata, sarà riservato un laboratorio all'interno del Museo dove gli studenti potranno portare avanti le attività di conservazione e studio.

06 maggio 2021

Ied invita a guardare oltre con la campagna multisoggetto di Akqa

L'Istituto Europeo di Design domani lancia una nuova campagna corporate multisoggetto firmata dall'agenzia creativa Akqa. Un invito a cambiare prospettiva, affinare la vista, imparare a guardare oltre: trasformare il pensiero, prima ancora che il contesto in cui si opera. In una parola: innovare. Il claim 'Learn to see, look beyond' ribadisce la capacità di Ied di proporre nuovi modelli di pensiero volti a interpretare il futuro per stimolare un cambio di passo, culturale prima che fattivo. Con le sue 12 sedi fra Italia, Spagna e Brasile, e più di 50 anni di esperienza nell’alta formazione, Ied conosce i giovani, dialoga con il territorio, stimola uno scambio d’interesse tra generazioni diverse all’insegna di una contaminazione di linguaggi. L'idea creativa si esplicita in sei immagini per sei soggetti, ciascuno dei quali cerca un silenzioso dialogo visivo con l'osservatore, sfidandolo a scorgere un potenziale nascosto. Dal gregge di pecore al branco di lupi, dalla catasta di legno alla fila di matite colorate, dalla pietra alle statue di marmo, dai geroglifici agli emoticon, dal fuoco ad un marshmallow abbrustolito, dalla palla da bigliardo alla luna di un astronauta: immagini semplici e quotidiane, che rimandano però a mondi potenzialmente opposti. Perché se si svuole educare a un nuovo sguardo, occorre stimolare diversi punti di vista. Un invito, inoltre, a non fermarsi alle apparenze. La campagna è in pianificazione dal 7 maggio su media offline e digitali dei principali gruppi editoriali nazionali. In parallelo sarà in outdoor nelle città di Milano, Roma, Firenze, Torino e Cagliari con affissioni statiche e dinamiche.

26 aprile 2021

L'Istituto Europeo di Design collabora con la Fondazione Arché

L'impegno: dare nuova vita ai capi in denim usati
Un gruppo di studenti e studentesse di Ied Moda Milano partecipa al primo appuntamento di Sustainable Denim Contest, un concorso creativo in cui metteranno a disposizione di un progetto solidale e sostenibile, a sostegno di Fondazione Arché, che da 30 anni si occupa di mamme con bambini e nuclei fragili, le loro competenze tecniche e progettuali. Fino a inizio giugno, i giovani creaivi Ied (scelti tra i corsi di Fashion Design – specializzazione in Shoes and Accessories Design e di Fashion Marketing) s'impegnano a dare nuova vita ai capi in denim usati, trasformandoli e rendendoli pezzi unici e originali. Preceduto dalla consegna di un kit di materiale da recuperare e da rigenerare, il progetto vede coinvolti gli studenti in due fasi: nella prima, dal 3 maggio al 11 giugno 2021, con il supporto dei tutor di progetto, gli studenti lavoreranno all’ideazione di proposte di accessori e capi moda da realizzarsi con i materiali forniti; nella seconda, dal 14 al 30 giugno 2021, i lavori verranno esaminati e giudicati da una giuria formata da rappresentanti dell'Istituto Europeo di Design, della Fondazione e commissari esterni. Al termine la giuria selezionerà da tre a cinque elaborati tra quelli presentati: quelli prescelti saranno successivamente prodotti dalla Sartoria Sociale di Fondazione Arché, che proprio quest'anno celebra il suo 30simo anniversario.

06 ottobre 2020

Quattro incontri sugli accessori sul profilo Ig di Vanity Fair

Accessory VanityFair, diretto da Elisabetta Barracchia, è un giornale che, per le sue due uscite annuali, si evolve e si trasforma pur mantenendo intatti i suoi valori: la qualità della ricerca, lo spessore dei contenuti, la forza delle immagini. Tante informazioni, suggestioni e suggerimenti per avere sempre nel proprio guardaroba gli accessori più interessanti della stagione. Per permettere ai suoi lettori di scoprire l'affascinante mondo degli accessori, il brand ha lanciato il palinsesto #VFAccessoryEncyclo: un percorso di quattro incontri in diretta Instagram sul profilo di Vanity Fair. "Abbiamo pensato di creare un contenitore dedicato non solo agli accessory addicted, ma anche a tutti coloro che curiosità dopo curiosità vogliono ripercorrere con noi la storia degli accessori. Raccontiamo le tendenze di scarpe, borse, gioielli e occhiali anche grazie a un dialogo con i docenti dello Ied", dichiara la direttrice del magazine semestrale. Il primo appuntamento, tenuto ieri ha esplorato la storia della borsa in un dialogo tra Barracchia e il primo dei docenti di Ied - l'Istituto Europeo di Design coinvolti in quest'iniziativa. Scarpe, gioielli e occhiali i temi dei prossimi appuntamenti in programma lunedì 12, 19 e 26 ottobre alle ore 18.30.

11 maggio 2020

Dettagli di stile: 14 studenti Ied progettano mascherine fashion

Le mascherine protettive ci accompagneranno per molti mesi. Perché non farle diventare, allora, dei veri e propri accessori del nostro modo di vestire quotidiano? Perché non immaginarle e disegnarle con lo stesso trasporto o estro che si metterebbe per un altro dettaglio di stile? Partendo da questa intuizione, 14 studenti di provenienza internazionale del Master in Fashion Design Ied Milano hanno immaginato, con il coordinatore Fabio Di Nicola, diversi concept di mascherine in stoffa, progettandoli come veri capi di abbigliamento e ragionando, quindi, in termini di tagli, materiali, colori e forme, partendo da mood concettuali. Il risultato? Colori accesi, pattern fantastici, dettagli di Paesi lontani.

Gli studenti protagonisti del progetto:
Pia Bechara, Ya Gao, Kasuni Hewa Pathiranalage, Luciana Lobato, Michelle Manthey, Nastaran Hashemi, Kuship Parmar, Ludovico Portogallo, Farhat Sharif, Ginevra Soleri, Jing Jing Wei, Jie Xin Xia, Andrea Lee Garcia Repper, Shovani Manish Rathi.

18 febbraio 2019

A Roma la mostra Peroni di cinque giovani fotografi dello Ied

Birra Peroni, in collaborazione con l'Istituto Europeo di Design, ha inaugurato la mostra fotografica 'Obiettivo impresa'.
Un racconto per immagini di luoghi, persone, oggetti e momenti di lavoro
Fino al prossimo 16 marzo sarà possibile visitare gratuitamente l'esposizione, un racconto per immagini di luoghi, persone, oggetti e momenti di lavoro quotidiano, sviluppato da cinque talenti emergenti della fotografia nazionale e internazionale. Gli stabilimenti produttivi di Birra Peroni a Roma, Bari e Padova hanno aperto le loro porte agli studenti del corso triennale in Fotografia Ied Roma. Guidati dal fotografo Massimo Siragusa, con il contributo della photo editor Daria Scolamacchia, i ragazzi hanno sviluppato le loro idee creative, cogliendo nel lavoro quotidiano gli aspetti permanenti del saper fare impresa. Materie prime, macchinari, oggetti storici, tappi, bottiglie e persone diventano, così, elementi di una narrazione, espressione di qualità e cultura, che si snoda tra passato e presente. Le opere in mostra sono quelle realizzate da Andrea Santamaria, Ivan Cerasia, Thiago Andres Gnessi, Elena Durante e Ivana Bianco, studenti del corso che hanno dedicato le loro tesi finali a Birra Peroni. I giovani hanno inquadrato le strutture, le persone e gli strumenti che incarnano il prodotto Birra Peroni usando ciascuno una prospettiva diversa. Con scatti realizzati in altissima definizione o su Polaroid, con mini reportage o ritratti. L'esposizione, a ingresso libero, è visitabile presso Ied Roma in Via Alcamo 11, dalle 10 alle 18.

19 giugno 2017

Le suggestioni fashion degli studenti Ied sfilano al Pirellone

Domani sera l'Istituto Europeo di Design sarà protagonista di Milano Moda Uomo 2017 con 'La Forma (In)Finita, Défilé Ied 2017', sfilata patrocinata da Regione Lombardia.
Creazioni moda ispirate a Milano, Gio Ponti e gli anni Cinquanta
Gli elementi che richiamano l'idea di un design innovativo, sperimentale, in grado di ripensare i rapporti con il passato sono Milano, Gio Ponti e gli anni Cinquanta: a partire da questi concetti la Scuola di Moda di Ied Milano presenta la sfilata dei suoi migliori studenti del terzo anno del corso di Fashion Design. Dodici collezioni, un unico, profondo legame con il design italiano. Alla base di questo legame Gio Ponti e la sua teoria della 'forma finita'. In uno spazio progettato dal grande architetto, il belvedere Enzo Jannacci di Palazzo Pirelli, si creerà la cornice ideale per ripensare alla 'forma' odierna, (in)finita, come la varietà di opzioni stilistiche che caratterizza il lavoro degli studenti Ied e come lo spazio sconfinato che si osserva dalle pareti di vetro dello storico grattacielo di Milano. Protagonisti del défilé i progetti migliori, quelli che si sono distinti per ricercatezza estetica, elaborazione del concept, innovazione di forme e materiali. A dare il benvenuto l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Mauro Parolini. Verranno inoltre assegnati due premi ai migliori designer: uno Special Award in onore della scomparsa Franca Sozzani, che è stata direttore di Vogue Italia e, per oltre dieci anni, ha ricoperto il ruolo di direttore scientifico della Scuola di Moda di Ied Milano, e il Pitti Tutorship Reward, istituito da Pitti Immagine. Hairstyling e make up saranno a cura di Les Garçons de la Rue.

06 aprile 2017

La Bancarella Sanpellegrino andrà al Mercato del Suffragio

Fino al 9 aprile si trova alla Fabbrica del Vapore, poi cambierà location
Le Bibite Sanpellegrino puntano dul mondo dei mercati metropolitani, da sempre luoghi di aggregazione e condivisione e oggi vero e proprio trend nelle principali capitali europee, con la Bancarella creata da studenti dell’Istituto Europeo di Design a seguito di una competizione che ha coinvolto 30 ragazzi dai 18 ai 23 anni. La Bancarella è stata reinterpretata in chiave contemporanea, divenendo un'opera di design a tutti gli effetti, elemento iconico dell’eccellenza dell’Italian style, che Bibite Sanpellegrino esporta nel mondo. L'idea creativa firmata da Anna Gagliano, Roberto Sportelli, Leonardo Fumagalli Francesco Barberini, Chiara Grassano ed Emma Griva, sei giovani studenti dei corsi di Interior Design e Product Design dello Ied, nasce dunque dall’esigenza di unire tre mondi: l’origine delle materie prime, il mercato e i valori delle Bibite Sanpellegrino. L'immaginario di partenza è l’agrumeto, reinterpretato e trasformato in oggetto di design. La classica bancarella è arricchita da una scala, delle cassette e alcune maioliche dipinte a mano. Dal 4 al 9 aprile La Bancarella di Bibite Sanpellegrino è esposta alla Fabbrica del Vapore in occasione del Salone Satellite, mentre dall'11 aprile si trasferirà al Mercato del Suffragio di Milano per circa un mese.

08 aprile 2016

'Design after food': ecco i vincitori Ied premiati da tau-marin

Il brand di oral care tau-marin rivede il concetto di igiene orale adattandolo ai moderni stili di vita. Da questa idea, che vede il fulcro nello spazzolino tau-marin dal design essenziale e minimale, è nato il workshop 'Design after food', svoltosi dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 presso Ied, Istituto Europeo di Design, nella sede di Cagliari, che ha coinvolto studenti delle sedi di Roma, Milano e della stessa città sarda.
Tau Travel, il progetto che si è aggiudicato il primo premio
Obiettivo del workshop, tenuto da Giulio Ceppi e Annalisa Cocco, rispettivamente designer e docente Ied Cagliari, è stato prevedere non solo lo sviluppo di nuovi modi di utilizzo dello spazzolino e di accessori per l’igiene orale, ma anche l’ideazione di nuovi packaging ed espositori. Il workshop è terminato con la selezione dei tre progetti migliori, sottoposti a una giuria formata da Stefano Cardini, direttore accademico Ied, Monica Scanu, direttore Ied Cagliari, e Valentina Vito, marketing group product manager di Avantgarde, l’azienda di tau-marin. Ieri alla Fabbrica del Vapore a Milano si è svolta la conferenza stampa 'Mondo igiene orale e design', culminata con la premiazione del progetto più innovativo legato al brand tau-marin e l’assegnazione del primo premio del valore di 1.000 euro a Chiara Atzori (Ied Cagliari) e Michele Perna (Ied Roma), che hanno sviluppato Tau Travel. Il progetto, che si definisce con gli aggettivi 'pratico, trasportabile, igienico', prevede l’evoluzione dell’attuale Tau Kit da viaggio: la struttura a incastro dello spazzolino ora si dota di una nuova calamita al neodimio. A ciò si aggiunge la tecnologia Led Uv per combattere la carica batterica e igienizzare lo spazzolino autonomamente, grazie al sistema temporizzato che si attiva quando l’oggetto viene inserito nella scatola. Menzione speciale, poi, al progetto Tau Set di Magnani (Ied Roma) e Ghiani (Ied Cagliari).

05 gennaio 2015

Il primo contest sulle suggestioni del Carnevale di Viareggio

Giganteschi carri allegorici in parata per presentare le bellissime maschere di cartapesta che rimandano a personaggi della scena politica e non solo. Per valorizzare l'unicità e la magia dello storico Carnevale di Viareggio è nato 'Scatta, filma e racconta la magia del Carnevale di Viareggio', il primo contest a tema, voluto dalla Fondazione Carnevale in collaborazione con lo Ied Istituto Europeo di Design.
Una sfida aperta a tutti i creativi, senza limiti di età e nazionalità. Due le sezioni del concorso: video e foto. I video potranno essere sia con modalità storytelling, per raccontare la magia del Carnevale (dal concept del bozzetto del carro alla sua costruzione, alla sfilata in Passeggiata) sia come racconto dello spettacolo del Corso Mascherato. Nel primo caso il video, della durata di massimo 5' (formato Dvd), dovrà essere presentato entro le 23.59 di venerdì 30 gennaio 2015 e dovrà concludersi con un frame finale in cui siano riportate le date del Carnevale 2015. Nel secondo caso dovrà essere un video/cortometraggio che documenti i carri allegorici durante la sfilata. Dovrà durare 3' ed essere consegnato entro le 23.59 di sabato 14 febbraio 2015. Le foto dovranno invece testimoniare la bellezza e l’originalità delle grandi opere in cartapesta, realizzate dagli artisti viareggini e immortalate nei laboratori o lungo la sfilata. Dovranno essere inviate in digitale nei seguenti formati: jpeg, pdf a una risoluzione di 300 dpi. Per partecipare occorre inviare una mail a contest@ilcarnevale.com indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, indirizzo e-mail e numero di telefono. La registrazione è possibile sino al 14 febbraio 2015. Tutto il materiale verrà presentato e diffuso attraverso gli account social ufficiali della Fondazione Carnevale di Viareggio con l’hashtag #viareggiocontest. In palio soggiorni per due persone a Viareggio in occasione di uno dei weekend di Carnevale e un corso allo Ied di Firenze. Il miglior video e la migliore fotografia verranno utilizzati per la campagna di comunicazione dell’edizione 2016 della manifestazione.

27 novembre 2014

Designato il vincitore del concorso di HTC One (M8) e IED

Luca Mazzon riceve il premio dl management di HTC Italia
È Luca Mazzon il vincitore della borsa di studio del valore di 1.500 euro messa in palio da HTC con il progetto ‘Behind the cover. Hai talento creativo?’ realizzato in collaborazione con IED.
I progetti finalisti del contest promosso da HTC e IED
Protagonista dell’operazione lo smartphone top di gamma HTC One (M8). Partito lo scorso giugno, il contest ha visto impegnati 16 studenti del secondo anno dei corsi di Interior Design, Product Design (IED Design), Graphic Design, Illustrazione e Animazione, Comunicazione Pubblicitaria (IED Visual Communication), Fashion Design (IED Moda), chiamati a mettersi alla prova per un progetto di ricerca e sviluppo finalizzato a rivisitare il look del corpo in alluminio spazzolato di HTC One (M8). Gli studenti hanno realizzato delle illustrazioni grafiche e, al fine di rendere il progetto di design olistico e armonioso, hanno anche lavorato sull’aspetto software realizzando una grafica personalizzata per l’home screen di HTC One (M8). Il Design Team di HTC con sede a San Francisco ha supportato gli studenti nello sviluppo del progetto fornendo linee guida, indicazioni e consigli. Al termine del progetto i lavori sono stati presentati alla giuria di design di HTC a San Francisco, che ha selezionato i candidati più meritevoli. La borsa di studio e un HTC One (M8) personalizzato con la grafica del progetto vincitore, realizzata in limited edition, sono andati quindi a Mazzon, studente del corso di Product Design di IED, grazie al suo progetto intitolato 'Emozioni', ossia un’indagine mirata a interpretare i sentimenti e le emozioni che rendono un oggetto totalmente personale.