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05 dicembre 2023

A Villa Necchi Campiglio un centrotavola disegnato da Gio Ponti

Gio Ponti e Italo Griselli per Richard-Ginori, Centrotavola per il Ministero degli Esteri
1927-1929, porcellana e oro - Credit: Museo Ginori, Amici di Doccia / Arrigo Coppitz
Il Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano e la Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia presentano 'Trionfo da tavola' il Centrotavola per il Ministero degli Esteri disegnato da Gio Ponti e realizzato dalla Richard Ginori tra il 1927 e il 1929 nella storica Manifattura di Doccia.
L'opera, esposta nella sala da pranzo della villa milanese,
proviene dalla collezione del Museo Ginori a Sesto Fiorentino
Dal 6 dicembre al 28 gennaio 2024 a Villa Necchi Campiglio sarà esposto, per la prima volta in una casa museo, il centrotavola in porcellana disegnato dal grande architetto milanese per la nota azienda ceramica di Sesto Fiorentino. Rara testimonianza della collaborazione tra Gio Ponti e Tomaso Buzzi, il centrotavola è una creazione scultorea costituita dalla figura allegorica dell'Italia adagiata su una conchiglia cui si aggiungono animali araldici e piccoli elementi in porcellana, il tutto tradotto attraverso una reinterpretazione dell'antico in gusto Art déco. Il grande Trionfo, commissionato all'azienda toscana dal Ministero degli Esteri nel 1926, pensato per ornare le tavole delle sedi diplomatiche in occasioni di grande rappresentanza, è allestito per la prima volta in uno spazio che richiama la sua funzione originaria di decoro scenografico come il tavolo della sala da pranzo di Villa Necchi Campiglio. L'opera esposta, formata per l'occasione da 41 pezzi sui 118 complessivi, è uno dei fiori all'occhiello della collezione di porcellane del Museo Ginori. Oggi, alla presentazione in anteprima alla stampa del prezioso esemplare di design, sono intervenuti, tra gli altri, Marco Magnifico (nella foto), presidente del Fai-Fondo Ambiente Italiano, e Consuelo de Gara (nella foto), direttore comunicazione del Museo Ginori.

19 giugno 2017

Le suggestioni fashion degli studenti Ied sfilano al Pirellone

Domani sera l'Istituto Europeo di Design sarà protagonista di Milano Moda Uomo 2017 con 'La Forma (In)Finita, Défilé Ied 2017', sfilata patrocinata da Regione Lombardia.
Creazioni moda ispirate a Milano, Gio Ponti e gli anni Cinquanta
Gli elementi che richiamano l'idea di un design innovativo, sperimentale, in grado di ripensare i rapporti con il passato sono Milano, Gio Ponti e gli anni Cinquanta: a partire da questi concetti la Scuola di Moda di Ied Milano presenta la sfilata dei suoi migliori studenti del terzo anno del corso di Fashion Design. Dodici collezioni, un unico, profondo legame con il design italiano. Alla base di questo legame Gio Ponti e la sua teoria della 'forma finita'. In uno spazio progettato dal grande architetto, il belvedere Enzo Jannacci di Palazzo Pirelli, si creerà la cornice ideale per ripensare alla 'forma' odierna, (in)finita, come la varietà di opzioni stilistiche che caratterizza il lavoro degli studenti Ied e come lo spazio sconfinato che si osserva dalle pareti di vetro dello storico grattacielo di Milano. Protagonisti del défilé i progetti migliori, quelli che si sono distinti per ricercatezza estetica, elaborazione del concept, innovazione di forme e materiali. A dare il benvenuto l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Mauro Parolini. Verranno inoltre assegnati due premi ai migliori designer: uno Special Award in onore della scomparsa Franca Sozzani, che è stata direttore di Vogue Italia e, per oltre dieci anni, ha ricoperto il ruolo di direttore scientifico della Scuola di Moda di Ied Milano, e il Pitti Tutorship Reward, istituito da Pitti Immagine. Hairstyling e make up saranno a cura di Les Garçons de la Rue.

14 giugno 2017

Tavola rotonda a Milano il 21 giugno dedicata a Gio Ponti

In occasione del 15esimo anniversario dalla riapertura al pubblico della Torre Branca, voluto dalla storica azienda Fratelli Branca Distillerie, è in programma il prossimo 21 giugno una tavola rotonda dedicata a Gio Ponti.
La Torre Branca è stata costruita nel 1933 su progetto di Giò Ponti
Un'occasione per toccare con mano l'evoluzione tecnologica delle più moderne architetture adottate nella ristrutturazione e per godere di una vista unica della città. Alle 17, presso lo Spazio Branca di via Broletto 35, si terrà una tavola rotonda dedicata a Gio Ponti e ai suoi progetti con esperti di architettura e design, tra cui Donatella Bollani, vicedirettore di Domus, Niccolò Branca, presidente e amministratore delegato di Fratelli Branca Distillerie; Emilio Faroldi, prorettore del Politecnico di Milano; Maria Vittoria Capitanucci, storica dell'Architettura, e Vanni Pasca, critico e storico del Design. La tavola rotonda, moderata da Ingrid Paoletti, docente del Politecnico di Architettura ed esperta di Ingegneria costruttiva, intende raccontare un pezzo di architettura milanese, attraverso i diversi punti di vista di chi l'ha riportata in luce, studiata e discussa con attenzione. La Torre Branca, collocata accanto alla Triennale, nel centro del Parco Sempione di Milano, con i suoi 108,60 metri di altezza, è dotata di un modernissimo ascensore che conduce in poco meno di un minuto al locale belvedere dove si apre uno scenario mozzafiato sulla città. Costruita nel 1933 su progetto di Gio Ponti in occasione della V Triennale di Milano e chiusa dal 1972 al 1985, è stata completamente ristrutturata grazie alla volontà della famiglia Branca. Dal 2002 la Torre è stata restituita ai milanesi e ai turisti provenienti da ogni parte del mondo per visitarla.