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| Lo spazio nasce della partnership tra L'Oréal Italia, Fondation L'Oréal e la Casa dell'Accoglienza 'Enzo Jannacci' del Comune di Milano |
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28 ottobre 2025
Inaugurato un salone sociale di bellezza per persone in difficoltà
A Milano, all'interno della Casa dell'Accoglienza 'Enzo Jannacci', ha aperto i battenti il salone 'Beauty for a better life', uno spazio dove le persone che abitano la struttura e, in seguito, altri cittadini e cittadine che vivono una condizione di difficoltà e sono segnalati dagli operatori sociali potranno usufruire gratuitamente di servizi di taglio e acconciatura e ricevere prodotti essenziali per l'igiene e la bellezza personale.
Il progetto è frutto della collaborazione tra L'Oréal Italia, Fondation L'Oréal e la Casa dell'Accoglienza 'Enzo Jannacci' del Comune di Milano, cogestita insieme a una rete di associazioni tra cui Medihospes e Fondazione Progetto Arca. Il salone sociale ha sede in uno spazio di 60 metri quadrati nel cortile di Casa Jannacci. Sarà aperto, su appuntamento, due giorni a settimana - il martedì e il giovedì - e l'obiettivo è raggiungere mille beneficiari in un anno. Al suo interno, le persone troveranno figure professionali altamente qualificate, socio-estetiste ed estetisti e socio-parrucchiere e parrucchieri che hanno seguito specifici percorsi di formazione creati da Fondation L'Oréal, con l’obiettivo di unire competenze tecniche e capacità di comprendere e guidare le esigenze specifiche di individui vulnerabili, contribuendo ad aiutarli a ritrovare la propria autostima e a sviluppare fiducia in se stessi. Il personale ha, inoltre, ricevuto una formazione tecnica, presso il Beauty HUB L’Oréal Italia a Milano, sull'utilizzo di prodotti e accessori L'Oréal Professionnel, marchio professionale per la colorazione, la cura e lo styling dei capelli. Il salone sociale è un progetto ispirato ai valori del programma ‘Beauty for a Better Life’, lanciato nel 2021 da Fondation L'Oréal per aiutare le persone in difficoltà economiche e sociali con trattamenti di bellezza offerti gratuitamente.
27 febbraio 2025
L'universo poetico di Casorati in mostra a Palazzo Reale a Milano
A 36 anni dalla mostra del 1989, torna a Milano a Palazzo Reale l'arte di Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963).
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| Aperta fino al 29 giugno 2025, la mostra è prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte con l'Archivio Casorati |
02 gennaio 2025
Al Museo di Storia Naturale la mostra 'Grande come un virus'
Un viaggio negli aspetti più sconosciuti e affascinanti delle particelle virali per scoprire che i virus non sono nemici da sconfiggere, ma entità con un ruolo evolutivo.
Dallo scorso 3 dicembre fino al 7 febbraio 2025 è aperta al Museo di Storia Naturale di Milano la mostra 'Grande come un virus' dell'Istituto di Biofisica di Milano del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibf-Cnr), del Comune di Milano - Cultura e di Ied - Istituto Europeo di Design. I dati sperimentali relativi a forme, dimensioni e meccanismi molecolari dei virus vengono presentati e spiegati con un linguaggio trasversale, in maniera interattiva e partecipata grazie a pannelli, illustrazioni, video e modelli scientifici in scala da vedere, toccare e sentire. Noti come causa di malattie, i virus sono perlopiù innocui e alcuni di essi hanno avuto un ruolo nell’evoluzione: basti pensare che è probabilmente grazie a un virus se alcuni primati (compresi gli umani) hanno perso la coda e se, durante la gestazione, si cresce all’interno dell’organismo materno, nella placenta. Oggi i virus sono anche usati come strumenti di cura. L'accesso al mondo nanoscopico dei virus avviene attraverso un corridoio in cui si farà un viaggio nelle dimensioni: a ogni passo ci si immagina 10 volte più piccole e più piccoli, fino a ritrovarsi grandi come virus. Una volta in questo mondo, potranno osservare il grande modello interattivo dell'Hiv. Le componenti del modello, protagonista della mostra, rappresentano le macromolecole biologiche del virus e a ciascuna di esse è associato un suono, a creare una polifonia del virus, una EnzỳmiÓrchestra.
L'aspetto sonoro offre una versione poetica e metaforica del concetto di contagio virale: se toccato da una persona, il virus emette un suono; se chi lo tocca prende per mano un'altra persona, il suono si amplifica, propagandosi dunque nel momento in cui si crea una catena di persone in contatto tra loro (la catena del contagio). Lo spazio adiacente racconta la varietà del mondo virale, con una collezione di modelli di virus ingranditi 1 milione di volte in modo da poter apprezzare le differenti forme e dimensioni di alcune delle specie più note: Papilloma, Zika, Ebola, Virus del Mosaico del Tabacco, Virus dell'Influenza, Batteriofago T4, Polio-virus e Virus Adeno-Associato. Il ruolo dei virus nell'evoluzione dei viventi sarà illustrato attraverso curiosità ed esempi, basati su letteratura e dati scientifici: dai 'salti di specie' (spillover) alle ricombinazioni genomiche che contribuiscono alla diversificazione delle specie. La parte successiva racconta la riproduzione dei virus attraverso il processo di replicazione all'interno di una cellula ospite. Attraverso modelli di proteine virali viene illustrato il lavoro di ricerca svolto nei laboratori Ibf del Cnr: studiare i dettagli di tali proteine per comprenderne il funzionamento al fine d'identificare molecole capaci di bloccarne l'azione. Questi studi mirano a sviluppare farmaci innovativi per controllare le infezioni virali. Si potrà comprendere il tutto attraverso giochi interattivi adatti anche ai bambini, manipolando i modelli di proteine, per disporli secondo un'organizzazione simmetrica, e identificando le molecole che riescono ad interferire con la loro attività. La mostra si chiude con un video con i passaggi biotecnologici che permettono l'utilizzo dei virus come vaccini e come vettori per la terapia genica. La mostra è adatta a un pubblico diversificato che include scolaresche e famiglie con bambini dagli 8 anni in su. La mostra sarà aperta da martedì a domenica con accesso consentito esclusivamente tramite visita guidata. Le visite, della durata di circa un'ora, saranno accompagnate da guide professioniste del Gruppo Pleiadi e Coop Culture.
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| Aperta dal 3 dicembre, l'esposizione è promossa da Ibf-Cnr e Ied |
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| A ogni virus è stato anche associato un suono |
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03 dicembre 2024
A Palazzo Marino 'La Madonna di San Simone' di Federico Barocci
Da domani al 12 gennaio 2025 a Palazzo Marino si potrà ammirare il capolavoro del Rinascimento italiano ed europeo 'La Madonna con il bambino e i santi Simone e Giuda', nota come 'La Madonna di San Simone', di Federico Barocci.
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| L'esposizione, gratuita, è allestita in Sala Alessi |
07 ottobre 2024
A Palazzo Reale una grande retrospettiva dedicata a Enrico Baj
Le Dame, i Generali, gli Ultracorpi, gli Specchi, i Mobili, i mostri dell'Apocalisse: tante le creature immaginifiche della mostra 'Baj. Baj chez Baj', la magnifica retrospettiva dedicata al lungo e poliedrico percorso artistico di Enrico Baj (Milano, 1924 - Vergiate, 2003), uno dei massimi esponenti della neoavanguardia italiana, a cent'anni esatti dalla sua nascita.
In esposizione, da domani al 9 febbraio 2025 nella suggestiva Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale Milano, cinquanta opere che spaziano dai primi anni Cinquanta agli inizi del Duemila, attraversando le fasi di ricerca e adesione dell'artista a diversi movimenti nel tempo. Dieci le sezioni tematiche con allestimento progettato da Umberto Zanetti, Zda Zanetti Design Architettura con la sponsorizzazione tecnica di UniFor, pensato per armonizzare le opere dell'artista e il suggestivo contesto storico di una delle sale più iconiche del Palazzo: con un gioco di specchi esaltato dai colori e dagli specchi stessi realizzati dal maestro, si dipana nello spazio in un crescendo di forme e dimensioni fisiche delle opere monumentali, con soluzioni site-specific, come nel caso delle trecento sagome dell'Apocalisse o delle otto sculture della serie Meccano, disposte come un reggimento in parata. Il viaggio nel mondo di Enrico Baj è arricchito da una geografia personale, fatta di luoghi, episodi, incontri, ambientati sullo sfondo di una Milano passata dal boom economico agli anni di piombo, dai capricci della 'Milano da bere' al nuovo millennio. Gli affondi intrecciano vita e arte; dalle strade di casa, in via Teullié e nello studio in via Bertini, agli anni della formazione in Brera, dagli spazi culturali, come il San Fedele che vide la nascita delle pittura nucleare, fino alla galleria Marconi, cenacolo fervido di stimoli e relazioni. Ad accogliere i visitatori nella sala del Lucernario, la ricostruzione scenografica dell'Apocalisse, un assemblaggio di figure oniriche in un polittico di quasi 100 metri quadrati, allestito in altezza, a evocare un'abside, ispirato idealmente al Giudizio Universale michelangiolesco, qui popolato di demoni goffi e beffardi, arrampicati e urlanti fino al soffitto. Dopo questa introduzione si susseguono le Opere nucleari, gli Ultracorpi, le Parate, I funerali dell’anarchico Pinelli (nella foto d'apertura), i Generali, i Meccano, i Mobili, gli Specchi e le Dame. L'esposizione, prodotta da Electa e promossa da Comune di Milano-Cultura, è curata da Roberta Cerini Baj e Chiara Gatti.
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| All'ingresso della mostra i visitatori sono accolti da un monumentale polittico di 100 mq raffigurante l'Apocalisse (Ph. GoldenBackstage) |
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13 settembre 2024
'Il grido interiore' di Edvard Munch in mostra a Palazzo Reale
Volti senza sguardo, paesaggi stralunati, uso potente del colore. A 40 anni dall'ultima mostra di Edvard Munch a Milano, e in occasione dell'80esimo anniversario dalla sua morte,
Arthemisia e Palazzo Reale dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025 celebrano il protagonista della storia dell'arte moderna, tra i pittori più iconici del Novecento, con la grande retrospettiva 'Munch. Il grido interiore', promossa da Comune di Milano-Cultura, con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e in collaborazione con il Museo Munch di Oslo. Precursore dell’Espressionismo e uno dei più grandi esponenti simbolisti dell'Ottocento, nonché interprete delle più profonde inquietudini dell’animo umano, Munch ha avuto una vita segnata da grandi dolori che lo hanno trascinato ai limiti della follia: la perdita prematura della madre e della sorella, la tragica morte del padre, la tormentata relazione con la fidanzata Tulla Larsen. Dolore che ha contribuito a formare la poetica di Munch, e che, grazie al suo eccezionale talento, si è tramutato in opere d'arte. Le sue opere racchiudono il malessere esistenziale di ogni essere umano. È questo che ha determinato la grandezza di Munch. Curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo di Munch, la mostra ripercorre l'universo dell'artista, il suo percorso umano e la sua produzione, e lo fa attraverso 100 opere, tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de 'L'Urlo' (1895), ma anche 'La morte di Marat' (1907), Notte stellata (1922–19249), 'Le ragazze sul ponte' (1927), 'Malinconia' (1900–1901) e 'Danza sulla spiaggia' (1904).
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| La curatrice della mostra Patricia G. Berman |
09 maggio 2024
A Palazzo Reale una mostra-performance di Ercole Pignatelli
Con una live performance di 12 giorni nella Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale Milano, l'artista Ercole Pignatelli, rende omaggio al capolavoro 'Guernica' di Pablo Picasso, la cui arte lo folgorò nel 1953.
Sta prendendo vita, dunque, una grande tela (alta 3,49 metri e lunga 7,70 metri), che svela al pubblico la magia della creazione di un'opera d'arte. Dal 4 al 16 maggio i visitatori possono infatti assistere dal vivo alla realizzazione dell'opera da parte dell'89enne maestro leccese, come se fossero ammessi nel suo atelier, osservandolo nell'atto creativo della pittura gestuale e dell'energia visionaria che lo hanno reso celebre. "Io appartengo alla razza più distintiva che ci possa essere sulla faccia della terra, che piaccia o no, quella animale: sono istinto e innocenza - dichiara l'artista-. Davanti a una tela mi avvicino con innocenza e con un poco di anarchia e così faccio con la mia performance dedicata a Guernica". Nello spazio adiacente, la Sala del Piccolo Lucernario, si possono anche ammirare 15 opere realizzate da Pignatelli dal 1954 a oggi. La mostra-performance 'Memento amare semper', curata da Francesca Alfano Miglietti, è promossa da Comune di Milano Cultura e prodotta da Palazzo Reale con il supporto organizzativo di Marsilio Arte. L'allestimento a cura dell'architetto e designer Fabio Novembre è realizzato grazie a Natuzzi Italia, tra i player mondiale nella produzione e nella distribuzione di arredi di lusso e design. Una volta conclusa la performance artistica, mercoledì 16 maggio l'opera verrà divisa e le varie parti saranno donate dall'artista alle scuole di nove municipi milanesi per invitare gli studenti a riflettere sui temi della guerra e della pace.
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| L'artista Ercole Pignatelli rende omaggio all'opera 'Guernica' di Picasso, la cui arte lo folgorò nel 1953 (Ph. GoldenBackstage) |
18 marzo 2024
Cézanne/Renoir, in dialogo le opere dei due maestri impressionisti
Due maestri dell'Impressionismo a confronto, nel 150esimo anniversario dalla nascita del movimento artistico. Da domani al 30 giugno 2024, apre al pubblico nelle sale di Palazzo Reale a Milano la mostra 'Cézanne/Renoir', curata da Cécile Girardeau e Stefano Zuffi. Sono 52 i capolavori dei due pittori francesi Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir che si possono ammirare in quest'importante progetto espositivo prodotto da Palazzo Reale, Skira Arte e Museum Studio in collaborazione con i musei di Parigi Musée de L'Orangerie e Musée d'Orsay. A partire dai loro dipinti più conosciuti, la rassegna sottolinea le differenti traiettorie che i due autori seguirono nelle rispettive carriere: Cézanne focalizzava l'attenzione sulla struttura compositiva più rigorosa e geometrica e sulla forza della pennellata, Renoir si concentrava sull'armonia, sulle atmosfere delicate, sulla resa delle forme tramite il colore. Il percorso espositivo segnala i punti d'incontro di questi due itinerari artistici, sviluppati in parallelo alla nascita di una sincera amicizia, iniziata già nel 1860, che sfociò in un’ammirazione reciproca, portando i due maestri a porsi interrogativi comuni e a coltivare un interesse condiviso per alcuni generi, come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo. L'allestimento, che segue un criterio tematico, consente di apprezzare la loro evoluzione stilistica, che li porterà a soluzioni estetiche diverse: un dialogo in cui la calda espressività di Renoir si contrappone alla precisione analitica di Cézanne. La mostra, che espone anche due tele di Picasso, è patrocinata da Comune di Milano, Ministero della Cultura e Ambasciata di Francia in Italia. Main partner Enel, premium partner Fineco, partner Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
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28 febbraio 2024
A Palazzo Morando la retrospettiva 'Daniele Tamagni. Style is life'
È allestita a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine fino al prossimo 1 aprile, a ingresso libero, la mostra 'Daniele Tamagni. Style is life', promossa e organizzata dalla Daniele Tamagni Foundation in collaborazione con il Comune di Milano.
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| Moda e controculture negli scatti del fotografo milanese |
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14 febbraio 2024
Tre statue di personalità illustri avvolte in coperte da Progetto Arca
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| Alessandro Manzoni, Leonardo da Vinci e Cristina Trivulzio sensibilizzano i cittadini sulle difficili condizioni dei senza dimora |
15 gennaio 2024
Diversità e inclusione al centro del podcast 'Have a nice Dei'
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| Il podcast in quattro episodi è stato realizzato da Schwa e brandstories con il patrocinio del Comune di Milano |
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17 novembre 2023
Geronimo Stilton accoglie i bambini al Villaggio delle Meraviglie
Il Villaggio delle Meraviglie per la sua 17esima edizione, in programma a Milano da domani, 18 novembre, al 7 gennaio 2024, ha in serbo una novità: la presenza fissa di Geronimo Stilton. L'amatissimo topo scrittore, protagonista di libri che hanno venduto oltre 150 milioni di copie in tutto il mondo, avrà la sua casetta al villaggio natalizio all'interno dei Giardini pubblici Indro Montanelli, proprio di fronte a quella di Babbo Natale, che aspetta trepidante le letterine di tutti i visitatori.
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| Divertimento, selfie e firmacopie grazie alla presenza fissa del topo scrittore in una casetta del villaggio natalizio milanese |
30 ottobre 2023
Settanta opere di Francisco Goya in mostra a Palazzo Reale Milano
Dai luminosi ritratti della committenza di corte alle opere del periodo nero, con un'attenzione particolare alla follia e gli orrori della guerra. Si contano già 30mila prenotazioni per la grande mostra 'Goya La ribellione della ragione' che da domani sarà aperta al pubblico nelle sale di Palazzo Reale a Milano.
In esposizione, fino al 3 marzo 2024, una settantina di opere - tra dipinti, incisioni e matrici in rame sottoposte a un recente restauro - del pittore aragonese Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828) la cui arte non è centrata su precisi eventi della Storia, dando così ai suoi capolavori un valore universale e senza tempo. La pittura di Goya trasmigra dalla luce al buio, dalla pittura luminosa dei primi tempi alla 'pinturas nigras', una pittura della vecchiaia dai toni cupi causati da una sordità crescente e dal suo animo disilluso dalla Rivoluzione francese, da una società becera, che ritrae in forma satirica nei suoi Caprichos (le incisioni), dai disastri e dalle brutture che la guerra d'indipendenza spagnola segna sui corpi e nelle menti dei più deboli e degli emarginati sociali. Una trasmigrazione e un contrasto cromatico che la mostra enfatizza; il colore, le forme, la pittura acquistano un nuovo senso per Goya, e sono scelti non più in funzione della rappresentazione, bensì dell'espressione. Curata dall'accademico Victor Nieto Alcaide, la mostra, che ha richiesto ben cinque anni di preparazione, è prodotta da Palazzo Reale e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore in collaborazione con la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid ed è promossa dal Comune di Milano con il patrocinio dell'Ambasciata di Spagna in Italia, dell'Ente del Turismo Spagnolo e dell'Istituto Cervantes di Milano. Lo Studio dell'architetto e designer Fabio Novembre ha progettato, nel segno della dualità, il bellissimo allestimento del percorso espositivo, che valorizza cromaticamente alcune delle più significative opere esposte riportandone dettagli su pannelli di grandi dimensioni.
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| Victor Nieto Alcaide ha curato la mostra aperta al pubblico dal 31 ottobre 2023 al 3 marzo 2024 |
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| Lo Studio dell'architetto e designer Fabio Novembre ha progettato gli allestimenti della mostra |
16 ottobre 2023
Dal Comune di Milano una campagna sui corretti stili alimentari
Oggi si celebra la Giornata mondiale dell'alimentazione. Filo conduttore dell'edizione 2023 è l'acqua, fondamentale per produrre cibo ed energia, necessaria in una dieta sana e bene comune da preservare e non sprecare. La giornata mira a ricordare a tutti l'impegno a garantire l’accesso universale al cibo sano e di qualità e all'acqua. Una priorità per le istituzioni internazionali e locali: Milano dal 2015 - grazie alla Food Policy, la politica alimentare della città, realizzata in sinergia con Fondazione Cariplo - è in prima linea per concretizzare quest'obiettivo con progetti che coinvolgono scuole, atenei, istituzioni e cittadini di tutte le età. Per quest'occasione, l'amministrazione propone ai cittadini milanesi un vademecum che raccoglie oltre 50 consigli per un'alimentazione sana e sostenibile, diffuso da oggi con una campagna social del Comune di Milano.
Ogni settimana, fino al 5 febbraio 2024 - data in cui si celebrerà la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare - sulle pagine Facebook e X e sulla newsletter InformaMi saranno condivise buone pratiche per stare in salute prendendosi cura anche dell'ambiente. Il vademecum 'Milano Cambia Aria: 50 consigli per un'alimentazione sana e sostenibile' è stato realizzato dal Comune in collaborazione con Ats Milano Città Metropolitana - Team di Nutrizione Umana e Malattie Trasmesse da Alimenti (Mta) e lanciato durante il primo Forum del Cibo lo scorso maggio a Milano. La promozione di corretti stili alimentari inizia fin da bambini ed è una delle attività principali portate avanti con Milano Ristorazione. Per ricordare l’importanza di questa giornata ai più piccoli è stato quindi realizzato un adesivo che sarà distribuito nelle classi delle scuole primarie della città. L'adesivo è stato prodotto nell’ambito del progetto europeo 'Food wave', che vede il Comune di Milano impegnato insieme a numerose città europee e realtà internazionali e che ha tra i suoi obiettivi principali il coinvolgimento dei giovani nella riflessione collettiva sui temi della sostenibilità legata al cibo e alla possibilità di modificare le nostre abitudini, partendo da quelle alimentari, per contribuire alla riduzione delle emissioni climalteranti e alla mitigazione degli effetti negativi dei cambiamenti climatici.
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| L'adesivo destinato agli alunni delle scuole primarie |
12 maggio 2023
Cinquanta consigli per un'alimentazione sana e sostenibile
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| Dal Comune di Milano un utile vademecum |
In cucina, a scuola, al lavoro, al supermercato, al mercato, al ristorante, in giro. Il Comune di Milano lancia la seconda edizione del vademecum 'Milano cambia aria', questa volta incentrato su 50 consigli per un'alimentazione sana e sostenibile che raccontano le attenzioni e le scelte quotidiane per cambiare le proprie abitudini alimentari nelle svariate situazioni della quotidianità. Il vademecum, all'insegna di cibo, salute e rispetto dell'ambiente, è stato presentato nell'ambito dell'incontro organizzato con le università sul tema della promozione delle diete sane e sostenibili anche negli atenei e nelle loro mense e ospitato dall'Università Luigi Bocconi in occasione del Forum del Cibo. I 50 consigli da oggi sono disponibili sul sito dedicato alla Food Policy del Comune di Milano e saranno spunto per una futura attività di comunicazione così da condividerne i contenuti con tutta la città. Il vademecum è stato realizzato dal Comune di Milano in collaborazione con il team di Nutrizione Umana e Malattie Trasmesse da Alimenti (MTA) di ATS Milano Città Metropolitana, il Team di Milano Cambia Aria e l'Agenzia Mobilità Ambiente Territorio.
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03 maggio 2023
Al Mudec una mostra sui molteplici significati dell'arcobaleno
Fino al prossimo 2 luglio, al Mudec - Museo delle Culture di Milano si può visitare con ingresso libero la mostra 'Rainbow: colori e meraviglie tra miti, arti e scienza'.
Un nuovo progetto espositivo, quello promosso da Comune di Milano|Cultura e curato da Katya Inozemtseva, che si sviluppa negli spazi al primo piano del Mudec: dopo un'immersione completa tra i colori dell'arcobaleno grazie un'installazione site specific a cura dell'artista Cory Arcangel negli spazi della 'nuvola', l'esposizione prosegue nelle Sale Focus, secondo un allestimento essenziale di Studio Grace. I pezzi esposti, provenienti dalle collezioni del museo così come frutto di prestiti anche internazionali, consentono al visitatore di esplorare i molteplici significati dell'arcobaleno, di conoscerne origine e riflessi nella cultura contemporanea. Espressione di linguaggi differenti dall'antropologia alla biologia, dall'arte alla scienza, gli oggetti illustrano miti antichi e nuovi valori dell’iride tra antico e contemporaneo, dentro e fuori dal Museo, anche grazie all'Arte Pubblica. Il progetto s'ispira alla storica mostra 'The Rainbow Show', allestita nel 1975 al De Young Museum di San Francisco. La nuova iniziativa del Mudec è organizzata in collaborazione con il Museo di Storia Naturale, Arte Pubblica e il Planetario.
| L'esposizione prevede anche un'installazione site specific |
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21 aprile 2023
Arthemisia porta a Milano la mostra dei record di Leandro Erlich
Dal 22 aprile al 4 ottobre 2023, approda per la prima volta in Europa, negli spazi di Palazzo Reale a Milano, la mostra 'Oltre la soglia' di una delle maggiori figure di spicco della scena artistica internazionale: Leandro Erlich. Promossa dal Comune di Milano-Cultura, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con lo Studio Erlich, con la curatela di Francesco Stocchi.
Artista argentino, nato a Buenos Aires nel 1973, Erlich crea grandi installazioni con cui il pubblico si relaziona e interagisce, diventando esso stesso l'opera d'arte. Le sue opere sono uniche e rappresentano un'assoluta novità nel mondo dell'arte e uniscono creatività, visione, emozione e divertimento. Palazzi in cui ci si arrampica virtualmente, case sradicate e sospese in aria, ascensori senza fondo che non portano da nessuna parte, scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo, sculture spiazzanti e surreali, video che sovvertono la normalità. Tutti elementi che raccontano qualcosa di ordinario in un contesto straordinario, dove tutto è diverso da quello che sembra, dove si perde il senso della realtà e la percezione dello spazio. I lavori di Erlich sono frutto di una ricerca artistica profonda e concettuale, che sfocia nel paradosso e che ha già conquistato milioni di visitatori nel mondo: 600mila a Tokyo e 300mila a Buenos Aires, ovunque il pubblico è accorso alle sue mostre, caratterizzate da installazioni site specific molto complesse da realizzare e, quindi, molto rare. Erlich porta lo spettatore in un altrove magico, dove il possibile diventa impossibile, ma che stupisce ed emoziona grazie a un grande senso estetico e alla poesia intrinseca. Il risultato è esplosivo, divertente, appassionante. La mostra beneficia del sostegno di diversi sponsor: Generali Valore Cultura, Galleria Continua, VeraLab, Mercato Centrale Milano, Urban Vision, Outpump, Frecciarossa Treno Ufficiale. Il catalogo è edito da Toluca Studio.
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| A Palazzo Reale dal 22 aprile al 4 ottobre 2023 le surreali installazioni dell'artista argentino |
30 marzo 2023
Al Mudec gli scatti di Muholi, incoraggiamento a essere se stessi
L'attivista visuale sudafricana Zanele Muholi è da un decennio tra i più celebrati artisti contemporanei, ma il suo lavoro coincide con il suo credo, al punto che ama definirsi attivista, ancor prima di artista.
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| Nello spazio Mudec Photo dal 31 marzo al 30 luglio 2023 |
Indaga razzismo, eurocentrismo, femminismo e politiche sessuali e i suoi mezzi espressivi sono la scultura, la pittura, l'immagine in movimento. Ma è con la fotografia, e in particolare con la serie di autoritratti 'Somnyama Ngonyama' (Ave, Leonessa Nera), che riceve il plauso planetario, in un crescendo di mostre nei più prestigiosi musei del mondo. 'Muholi, A Visual Activist' è il progetto di 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore, promosso da Comune di Milano-Cultura e in collaborazione con Sudest57 attraverso cui il Mudec di Milano, dal 31 marzo al 30 luglio 2023 propone una selezione - curata da Biba Giacchetti e dall'artista - di oltre 60 immagini, scatti magnetici e di denuncia sociale che spaziano dai primi autoritratti realizzati ai più recenti lavori, tratti dal progetto artistico di Muholi, in costante evoluzione. Muholi è oggi ambassador della comunità Lgbtq+, esponendosi in prima persona. Ogni sua immagine racconta una storia precisa, un riferimento a esperienze personali o una riflessione su un contesto sociale e storico più ampio. Lo sguardo dell'artista commuove, denuncia, inquieta lo spettatore, mentre oggetti di uso comune, ripresi in maniera simbolica, sono posti in dialogo con il suo corpo trasfigurandolo, costringendoci a guardare fisso negli occhi di Muholi, per andare oltre il primo livello di lettura dello scatto. La bellezza delle composizioni e il talento d'artista sono solo un mezzo per affermare la necessità di esistere, la dignità e il rispetto cui ogni essere umano ha diritto, a dispetto della scelta del partner o del colore della pelle, e del genere con cui si identifica. Il suo scopo è la rimozione delle barriere, il ripensamento della storia, l'incoraggiamento a essere se stessi e a usare strumenti artistici, quali una macchina fotografica, come armi per affermarsi e combattere.
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26 febbraio 2023
Un'installazione di 365 libri alla Sormani ricorda i morti in Ucraina
| Il progetto di Comune di Milano, Biblioteca Sormani e LibriBianchi |
23 febbraio 2023
La videoarte di Bill Viola si ammira a Palazzo Reale con Arthemisia
Da domani, 24 febbraio, fino al prossimo 25 giugno, a Palazzo Reale Milano è allestita un'esposizione dedicata a Bill Viola, maestro indiscusso della videoarte. Promossa da Comune di Milano-Cultura, la mostra è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia con la collaborazione del Bill Viola Studio e la curatela di Valentino Catricalà (nella foto).
Il progetto espositivo ripercorre l'intera carriera dell'artista, presentando al pubblico 15 capolavori. Nello specifico, la mostra milanese di Viola, nato a New York nel 1951, di origini italo-americane, è un percorso in cui ritrovarsi a contemplare le questioni che l'artista esplora con immagini al rallentatore in cui luce, colore e suono possono creare momenti di profonda introspezione. Emozioni, meditazioni e passioni possono emergere dai suoi video, accompagnando lo spettatore in un viaggio interiore. Questa dimensione emerge, ad esempio, nella serie dei suoi video 'Passions' (che richiamano il Rinascimento italiano) che al rallentatore catturano ed estendono dettagli di emozioni umane impossibili da vedere in tempo reale, o in 'Ocean without a shore' (2007), opera nata a Venezia nella chiesetta sconsacrata di San Gallo che descrive una soglia metaforica del momento di transizione in cui la vita diventa morte. Insieme a questi, anche l’incontro virtuale tra uomo e donna in 'The veiling (1995); il diluvio improvviso e terrificante al centro di 'The raft' (maggio 2004), installazione che ricorda l’importanza della collaborazione umana per poter sopravvivere a catastrofi naturali o crisi inaspettate; la serie 'Martyrs' (2014) nella coraggiosa lotta di quattro protagonisti nella morsa dei quattro elementi naturali, man mano che riescono ad accettare il loro inevitabile destino. E, ancora, il video-dittico di proiezioni su lastre di granito nero 'Man searching for immortality/Woman searching for eternity' (2013) e opere, parte della serie 'Tristan' (2005), che raffigurano l'intensità visiva e uditiva della trasfigurazione del fuoco e dell'acqua accanto a opere raramente esposte in territorio italiano come 'The Quintet of the silent' (2000), permettendo così al pubblico di godere di vari contenuti esclusivi. Con la cura di Kira Perov, moglie dell'artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio, sono state selezionate opere che coprono trent'anni di lavoro. La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Skira, a cura di Valentino Catricalà e Kira Perov. L'evento vede come media partner Urban Vision e come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.
| Quindici le opere della mostra, curata da Valentino Catricalà |
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