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06 dicembre 2023

Apre alle Gallerie d'Italia la mostra sull'artista lombardo Moroni

'Moroni (1521 – 1580). Il ritratto del suo tempo' alle Gallerie d'Italia - Milano fino all'1 aprile 2024
(Ph. allestimento Roberto Serra)

Da oggi all'1 aprile 2024 le Gallerie d'Italia a Milano, museo di Intesa Sanpaolo, ospitano la mostra 'Moroni (1521 – 1580). Il ritratto del suo tempo' a cura di Simone Facchinetti e Arturo Galansino. La mostra, sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica, è inserita nel programma Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è realizzata in partnership con Accademia Carrara di Bergamo e Fondazione Brescia Musei. L’esposizione, la prima dedicata alla carriera di Giovan Battista Moroni, presenta oltre cento opere tra disegni, libri, medaglie, armature, ma soprattutto dipinti provenienti da prestigiosi musei internazionali quali la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Gemäldegalerie – Staatliche Museen di Berlino, il Musée du Louvre, il Museo Nacional del Prado, la National Gallery of Art di Washington e il Philadelphia Museum of Art. Alle opere di Moroni si affiancano importanti testimonianze figurative di Lotto, Moretto, Savoldo, Anthonis Mor, Tiziano, Veronese e Tintoretto. La mostra è suddivisa in nove nuclei tematici, ciascuno dedicato a un particolare aspetto della produzione artistica dell'artista lombardo.

23 febbraio 2023

La videoarte di Bill Viola si ammira a Palazzo Reale con Arthemisia

Da domani, 24 febbraio, fino al prossimo 25 giugno, a Palazzo Reale Milano è allestita un'esposizione dedicata a Bill Viola, maestro indiscusso della videoarte. Promossa da Comune di Milano-Cultura, la mostra è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia con la collaborazione del Bill Viola Studio e la curatela di Valentino Catricalà (nella foto).
Quindici le opere della mostra, curata da Valentino Catricalà 
Il progetto espositivo ripercorre l'intera carriera dell'artista, presentando al pubblico 15 capolavori. Nello specifico, la mostra milanese di Viola, nato a New York nel 1951, di origini italo-americane, è un percorso in cui ritrovarsi a contemplare le questioni che l'artista esplora con immagini al rallentatore in cui luce, colore e suono possono creare momenti di profonda introspezione. Emozioni, meditazioni e passioni possono emergere dai suoi video, accompagnando lo spettatore in un viaggio interiore. Questa dimensione emerge, ad esempio, nella serie dei suoi video 'Passions' (che richiamano il Rinascimento italiano) che al rallentatore catturano ed estendono dettagli di emozioni umane impossibili da vedere in tempo reale, o in 'Ocean without a shore' (2007), opera nata a Venezia nella chiesetta sconsacrata di San Gallo che descrive una soglia metaforica del momento di transizione in cui la vita diventa morte. Insieme a questi, anche l’incontro virtuale tra uomo e donna in 'The veiling (1995); il diluvio improvviso e terrificante al centro di 'The raft' (maggio 2004), installazione che ricorda l’importanza della collaborazione umana per poter sopravvivere a catastrofi naturali o crisi inaspettate; la serie 'Martyrs' (2014) nella coraggiosa lotta di quattro protagonisti nella morsa dei quattro elementi naturali, man mano che riescono ad accettare il loro inevitabile destino. E, ancora, il video-dittico di proiezioni su lastre di granito nero 'Man searching for immortality/Woman searching for eternity' (2013) e opere, parte della serie 'Tristan' (2005), che raffigurano l'intensità visiva e uditiva della trasfigurazione del fuoco e dell'acqua accanto a opere raramente esposte in territorio italiano come 'The Quintet of the silent' (2000), permettendo così al pubblico di godere di vari contenuti esclusivi. Con la cura di Kira Perov, moglie dell'artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio, sono state selezionate opere che coprono trent'anni di lavoro. La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Skira, a cura di Valentino Catricalà e Kira Perov. L'evento vede come media partner Urban Vision e come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.

23 giugno 2022

A Palazzo Reale la mostra 'Oliviero Toscani. Professione fotografo'

In esposizione, fino al 25 settembre, 800 scatti del grande fotografo
Da domani al prossimo 25 settembre a Palazzo Reale a Milano si può vedere la mostra 'Oliviero Toscani. Professione fotografo', la più grande esposizione mai dedicata in Italia al grande fotografo in omaggio ai suoi 80 anni.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia e curata da Nicolas Ballario, l'esposizione propone 800 scatti di Toscani e presenta al pubblico tratti iconici del suo lavoro e opere meno conosciute, raccontando la carriera di un uomo dallo sguardo geniale e provocatorio che negli anni ha influenzato i costumi di diverse generazioni e fatto discutere il mondo sui temi più diversi.
C'è anche la celebre affissione Jesus Jeans
La mostra raccoglie i lavori da lui realizzati dai primi anni Sessanta a oggi: immagini e campagne pubblicitarie che lo hanno reso noto e riconoscibile in tutto il mondo, nonostante la mancanza di alcun logo commerciale, perché la sua caratteristica è di usare il mezzo pubblicitario senza mostrare il prodotto, rendendo quindi la sua fotografia applicabile alla comunicazione di qualunque brand. In mostra anche il famoso manifesto Jesus Jeans 'Chi mi ama mi segua', 'Bacio tra prete e suora' del 1992, i 'Tre Cuori White/Black/Yellow' del 1996, 'No-Anorexia' del 2007 e tante altre, ma anche le immagini realizzate per la moda (da Donna Jordan a Claudia Schiffer, fino a quelle di Monica Bellucci). Anche decine di ritratti di personalità, come Mick Jagger, Lou Reed, Carmelo Bene, Federico Fellini e i più grandi protagonisti della cultura dagli anni Settanta in poi. E ancora, il progetto 'Razza umana', con cuiToscani ha solcato centinaia di piazze in tutto il mondo per fotografare chiunque lo desiderasse, dando vita al più grande archivio fotografico esistente sulle differenze morfologiche e sociali dell’umanità, con oltre 10mila ritratti. Il tutto inserito in un allestimento particolare che vedrà le sale di Palazzo Reale vestirsi di manifesti alle pareti, incollati come fossero per strada. Centinaia di fotografie che offriranno una sintesi completa del lavoro di uno dei più conosciuti artisti italiani a livello internazionale. Il catalogo è edito da Skira.  

29 febbraio 2020

A Palazzo Reale i capolavori pittorici di Georges de La Tour

I giocatori di dadi, Preston Park Museum Stockton-on-Tees UK
I capolavori pittorici dell'artista della luce Georges de La Tour, spesso paragonato al Caravaggio, fino al prossimo 7 giugno si possono ammirare a Palazzo Reale Milano. Curata da Francesca Cappelletti, la mostra è straordinaria, dal momento che in Italia non è conservata nessuna opera di La Tour e sono circa 40 le opere certamente attribuite all'artista francese del Seicento, di cui in mostra ne sono esposte 15 (più una attribuita). Sconosciuto per più di due secoli, fu 'resuscitato' da Herman Voss, grande studioso tedesco che, nel 1915, scrisse un articolo per attribuirgli due dipinti. La sua pittura è caratterizzata dal contrasto tra i temi 'diurni', che ci mostrano un'esistenza senza filtri, con volti segnati dalla povertà e dall'inesorabile trascorrere del tempo, e i temi 'notturni' con figure illuminate dalla luce di una candela: modelli assorti, silenziosi, commoventi.
La curatrice Francesca Cappelletti
In mostra dal 7 febbraio al 7 giugno 2020
'Georges de La Tour. L'Europa della luce' è una mostra promossa e prodotta dal Comune di Milano | Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, e vanta un comitato scientifico composto da Pierre Rosenberg (già direttore del Louvre), Gail Feigenbaum (direttrice, Getty Research Institute), Annick Lemoine (direttore, Musée Cognacq-Jay), Andres Ubeda (vice direttore, Museo del Prado). Un progetto espositivo reso possibile dalla rete di collaborazioni tra Palazzo Reale e ben 28 istituzioni internazionali. Il catalogo delle opere in mostra è edito da Skira.

16 aprile 2019

Il Cenacolo scomposto e ricomposto da Maurizio Galimberti

Il volume di Galimberti è edito da Skira e curato da Federico Mininni
Skira edita 'Maurizio Galimberti. Il Cenacolo di Leonardo da Vinci', a cura di Federico Mininni. Fotografo affermato nel panorama artistico italiano e internazionale, l'instant artist Galimberti si è fatto conoscere grazie alle composizioni a mosaico con foto Polaroid, opere in cui il soggetto (una persona o una porzione di città) viene scomposto in numerosi scatti, corrispondenti a diverse prospettive, e ricomposto in un'immagine sfaccettata. Dopo i noti ritratti alle celeb internazionali (il suo ritratto di Johnny Depp, realizzato al Festival del Cinema di Venezia del 2003, era divenuto l'immagine di copertina del mese del Times Magazine) e gli scatti alla Grande Mela, il fotografo comasco questa volta si è cimentato, immagine dopo immagine, in un confronto solenne con il capolavoro di Leonardo. Galimberti ha agito con il suo originalissimo stile sul Cenacolo, decostruendolo e ricostruendolo, rivisitandone la grandezza, sottolineandone lo splendore e ricomponendo in un mosaico moderno il capolavoro del genio vinciano. Quanto a Mininni, curatore e autore, ha recentemente pubblicato 'Maurizio Galimberti. Around Enrico Coveri' (2018) e 'Maurizio Galimberti. San Nicola reMade' (2017).

28 marzo 2019

La storia della fibbia, tra moda e gioiello, in un volume di Skira

Un volume prezioso con le fibbie della collezione Pennasilico
Una storia ricca e appassionante quella della fibbia, gioiello funzionale, complemento dei migliori outfit fin dall'antichità e ancora oggi utilizzata dalle più importanti case di moda, raccontata dagli storici Bianca Cappello e Samuele Magri nel nuovo volume edito da Skira. Uno studio attento che intreccia costume, arte e gioiello per tracciare un inedito percorso visivo e di ricerca mostrando come le fibbie – da scarpa, da cintura, da pantalone, da mantello, da cappello – siano state nel corso dei secoli fondamentali indicatori di status sociale, attente spie dei cambiamenti del gusto, sempre al passo con innovazioni estetiche, tecnologiche e materiche. Un volume prezioso grazie alla selezione di fibbie provenienti dalla collezione Pennasilico, una tra le più importanti al mondo, e una ricerca iconografica ricca di ritratti e illustrazioni d'epoca che contestualizzano questo oggetto nell'abito e sul corpo, testimoniando l'evoluzione della moda da un nuovo punto di vista. Uno strumento indispensabile per tutti gli addetti ai lavori e per gli appassionati, designer e collezionisti di moda, arte, gioielli e accessori.

19 febbraio 2019

A Milano 19 capolavori del maestro Antonello da Messina

L'esposizione è ospitata a Palazzo Reale di Milano dal 21 febbraio al 2 giugno
Dal 21 febbraio al 2 giugno prossimi, Palazzo Reale di Milano ospiterà la mostra-evento 'Antonello da Messina', frutto della collaborazione fra la Regione Siciliana e il Comune di Milano-Cultura con la produzione di Palazzo Reale e MondoMostre Skira. Curata da Giovanni Carlo Federico Villa, l'esposizione offrirà l'occasione unica di addentrarsi nell'arte di quello che è considerato il più grande ritrattista del Quattrocento. Di Antonello da Messina (1430-1479) restano purtroppo poche opere, scampate ad alluvioni, terremoti, maremoti e all'incuria e ignoranza degli uomini. Quelle rimaste sono disperse in varie raccolte e musei fra Tirreno e Adriatico, oltre la Manica, al di là dell'Atlantico; molte hanno subito pesanti restauri che hanno alterato per sempre la stesura originaria, altre sono arrivate sino a noi miracolosamente intatte.
In mostra anche 'L'Annunciata', olio su tavola (1475-1476)
L'esposizione milanese raccoglie 19 opere del maestro del colore, su 35 che ne conta la sua autografia, tra cui i capolavori provenienti da Palazzo Abatellis di Palermo - Annunciata e i tre Santi - Sant'Agostino, San Girolamo e San Gregorio Magno - forse appartenenti al Polittico dei Dottori della Chiesa e la splendida tempera su tavola Cristo in pietà (recto) e Madonna con il Bambino e Santo Francescano in adorazione (verso) dal Museo Regionale Interdisciplinare di Messina. I prestiti delle opere si devono a importanti musei, come gli Uffizi, la Pinacoteca Malaspina di Pavia, il Collegio degli Alberoni di Piacenza, la Galleria Borghese di Roma, il Museo Correr di Venezia, il Museo Civico d'Arte Antica, Palazzo Madama, di Torino, l'Accademia Carrara di Bergamo. Il contributo dall'estero è giunto dalla National Gallery di Londra, dal Museo nazionale Brukenthal di Sibiu in Romania, dal Philadelphia Museum of Art, dalla National Gallery di Washington, dal Museo Statale di Berlino. Guida d'eccezione alla mostra lo storico dell'arte Giovan Battista Cavalcaselle. Il catalogo della mostra, con tutte le immagini delle opere esistenti e riconosciute di Antonello da Messina, è pubblicato da Skira; una sezione storico-artistica con i saggi di Giovanni Carlo Federico Villa, Renzo Villa, Gioacchino Barbera e cinque testi letterari firmati Roberto Alajmo, Nicola Gardini, Jumpa Lahiri, Giorgio Montefoschi e Elisabetta Rasy.

28 novembre 2018

'Dylan/Schatzberg', gli scatti iconici al menestrello del rock

I ritratti di studio, le fotografie in sala di registrazione, le rarità, i concerti. E' edito da Skira il volume 'Dylan/Schatzberg' con gli straordinari scatti fatti dal fotografo e regista Jerry Schatzberg a Bob Dylan nel 1965, quando il cantautore statunitense era all'apice della sua carriera.
Il volume fotografico, a colori, è edito da Skira
Dylan invitò il fotografo nello studio dove stava registrando un album che sarebbe diventato 'Highway 61 Revisited', che includeva 'Like a rolling stone', uno dei più grandi successi di tutti i tempi. Le fotografie di Schatzberg catturano Dylan durante uno dei momenti più cruciali della storia della musica e includono le riprese di quello che sarebbe diventato il suo più grande album, 'Blonde on blonde'. Immagini essenziali e intramontabili, che non solo resistono alla prova del tempo, ma sono anche diventate visivamente sinonimi di uno degli artisti più importanti del Ventesimo secolo, che ha venduto oltre cento milioni di dischi ed è uno degli artisti più ascoltati di tutti i tempi, tanto da essere stato insignito, nel 2016, del Premio Nobel per la sua poetica espressiva nell'ambito della canzone americana.. Il volume include i reprint di interviste al menestrello del rock, compresa la mitica 'A night with Bob Dylan' di Al Aronowitz, pubblicata sul New York Herald Tribune nel 1965. Il volume sarà presentato con un incontro fissato giovedì 29 novembre, alle 18.30, alla Libreria Feltrinelli Duomo a Milano, alla presenza di Raffaello Carabini, Denis Curti e Paolo Jannacci.

29 maggio 2018

'Picasso Metamorfosi': miti e antichità in mostra a Palazzo Reale

Si è tenuta oggi a Palazzo Marino la conferenza stampa di anticipo della mostra 'Picasso Metamorfosi' dedicata al genio dell'arte spagnolo.
Si visiterà dal 18 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019
Skira edita il catalogo della mostra
La grande mostra, per la quale da domani inizierà la prevendita dei biglietti, sarà allestita nelle sale di Palazzo Reale di Milano, dal 18 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019. Si potranno ammirare circa 200 opere (nella foto in alto, 'Il Bacio'; a sinistra, 'Testa di Fauno'), tra lavori di Pablo Picasso e opere d'arte antica cui il maestro si è ispirato, provenienti dal Musée National Picasso di Parigi e altri importanti musei europei, tra cui il Musée du Louvre di Parigi, i Musei Vaticani di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Musée Picasso di Antibes, il Musée des Beaux-Arts di Lione, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée de l'Orangerie di Parigi e il Museu Picasso di Barcellona. 'Picasso Metamorfosi' si focalizzerà sull'antichità e le mitologie reinventate da Picasso, che saranno presentate in sei sezioni, con le opere dell'artista accostate a esemplari di arte antica (ceramiche, vasi, statue, placche votive, rilievi, idoli) che lo hanno ispirato. Alla conferenza di presentazione hanno preso parte la curatrice della mostra Pascale Picard, la conservatrice del patrimonio Musée National Picasso Emilia Philippot, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l'assessore alla cultura Filippo Del Corno, il presidente di MondoMostre Skira Massimo Vitta Zelman e il direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina. Il catalogo della mostra è edito da Skira.

03 aprile 2018

Martedì 10 aprile in Triennale si rende omaggio a Gillo Dorfles

Durante l'incontro sarà presentato il libro 'La mia America'
Gillo Dorfles, scomparso lo scorso 2 marzo, avrebbe compiuto 108 anni il prossimo 12 aprile. La città di Milano ha deciso di ricordare il grande critico d'arte, pittore e docente con un evento pubblico, a ingresso libero fino a esaurimento posti, che vedrà la partecipazione di Stefano Boeri, Aldo Colonetti, Nicoletta Ossanna Cavadini, Luigi Sansone e altri amici e intellettuali che hanno condiviso il suo lungo percorso artistico e umano.
Gillo Dorfles
In occasione dell'incontro, fissato martedì 10 aprile alle 18.30 nel Salone d'Onore della Triennale di Milano, in viale Alemagna 6, sarà presentato il suo ultimo libro 'La mia America', edito da Skira. A partire dal secondo dopoguerra, Gillo Dorfles viaggia negli States dove incontra personalità di primo piano: conosce i più noti studiosi di problemi estetici e critici d'arte (Thomas Munro, Clement Greenberg, James Sweeney, Alfred Barr, Rudolf Arnheim, György Kepes) e dialoga con alcuni tra i maggiori architetti della East e West Coast (Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe, Louis Kahn,  Frederick Kiesler). Dai suoi soggiorni Dorfles trae spunto per numerosi articoli sulla società, la pittura, l'architettura, il design e l’estetica americana, all'epoca pubblicati su Domus, Casabella, Aut Aut, La Lettura, Metro e in numerosi cataloghi, articoli che, raccolti ora insieme ad altri scritti inediti in questo volume, permettono di approfondire uno dei periodi più significativi e stimolanti della cultura Usa, attraverso i racconti e le memorie del grande critico d'arte. 

05 marzo 2018

'Mangiarsi le parole', 101 ricette di scrittori italiani del Novecento

Mercoledì 7 marzo, alle 18.30, a Milano, presso la Feltrinelli Red di viale Sabotino 28, si terrà la presentazione di 'Mangiarsi le parole', libro che raccoglie 101 ricette di scrittori italiani del Novecento, organizzate in due serie: Menù alla carta e Menù a tema.
Il 7 marzo si terrà a Milano la presentazione del libro
La prima le propone suddivise per portate, in ordine alfabetico, dall'aperitivo ai dolci, passando per sughi, salse e farciture. Il volume non è infatti solo un'antologia letteraria di testi rari e spesso sconosciuti, ma anche un menù e un ricettario, e infatti questi sono tutti piatti che si possono cucinare. Ognuna delle sette sezioni è introdotta da un inedito culinario firmato da uno scrittore contemporaneo. Apre Andrea Vitali con la rievocazione di un’antica leggenda; chiude Michele Mari con In cauda, resoconto della sua formazione in tema culinario alla Statale. Presenti altri racconti inediti di Simonetta Agnello Hornby, Antonio Franchini, Giuseppe Lupo, Walter Siti, Hans Tuzzi. Sette anche i Menù a tema, che comprendendo il Menù del lettore con cui la serie finisce: pagine bianche lasciate a chi vorrà cimentarsi con le ricette, come in ogni libro di cucina che si rispetti. Si parte con il Menù afrodisiaco, seguito da quello dietetico, e poi di genere: nel Menù rosa solo piatti firmati da donne. Gli ultimi due sono un gioco: se il Menù di soli primi in versi comprende le poesie in dialetto di Biagio Marin e di Arrigo Boito, il Metamenù è fatto di ricette 'al quadrato' e termina con la Ricetta per far ricette di Giuseppe Prezzolini. Dopo il dolce, ogni Menù a tema propone infatti le Letture da meditazione, versione letterariamente analcolica dei tradizionali vini da meditazione. Ai menù segue infine l’elenco in ordine alfabetico delle ricette con indicazione delle relative fonti. Il libro è corredato da disegni di John Alcorn, a partire da quello di copertina, rielaborato graficamente. Queste tavole e tutti i documenti riprodotti provengono dal Centro Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale) dell'Università degli Studi di Milano, così come le immagini “culinarie” – in gran parte inedite – raccolte nell’Album illustrato che completa il volume. Sono riproduzioni da libri per bambini e da testate giornalistiche, fotografie originali e documenti inediti, come la lettera con la ricetta del brodetto di lavarello – "il piatto va servito quanto più possibile bollente" – spedita da Luigi Veronelli a Mario Soldati il 28 ottobre 1966. La presentazione del libro, edito da Skira, si terrà alla presenza del curatore Luca Clerici, docente dell'Università Statale di Milano, di Hans Tuzzi, scrittore, e di Maddalena Fossati, direttrice de La cucina italiana. Nell'occasione, l'attore Claudio Marconi leggerà alcune ricette e un racconto.

24 ottobre 2017

MondoMostre Skira punta sulla guerrilla per le sue mostre

Dopo il successo dell'inaugurazione di Nasa 'A Human Adventure' e della mostra dedicata a Kuniyoshi, MondoMostre Skira punta ancora una volta sull'attività di guerrilla, affidata a Punk For Business, per promuovere le mostre in modo non convenzionale.
L'onda di Hokusai 'travolge' i monumenti capitolini con Punk For Business
Dal Foro Italico alla Piramide Cestia, da Piazza Trilussa alla Chiesa di San Lorenzo, l'onda di Katsushika Hokusai (1760-1849) 'travolge' i più suggestivi monumenti della città. Il maestro, infatti, deve la sua fama universale alla Grande Onda - la più nota della serie delle Trentasei vedute del monte Fuji - e all'influenza che le riproduzioni delle sue opere ebbero sugli artisti parigini di fine Ottocento, tra cui Manet, Toulouse Lautrec, Van Gogh e Monet, protagonisti del movimento del Japonisme. Hokusai. 'Sulle orme del Maestro', mostra in calendario dal 12 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018 al Museo dell'Ara Pacis di Roma (promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto dell’Ambasciata Giapponese, organizzata da MondoMostre Skira e Zètema Progetto Cultura e curata da Rossella Menegazzo) ripercorre l'opera e l'eredità dell'artista. Attraverso 200 opere tra silografie policrome e dipinti su rotolo provenienti dal Chiba City Museum of Art e da importanti collezioni giapponesi, come Uragami Mitsuru Collection e Kawasaki Isago no Sato Museum, oltre che dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, la mostra intende illustrare la produzione del maestro raffrontandola con quella di alcuni tra gli artisti che, seguendo le sue orme, dettero vita a nuove linee, forme, equilibri di colore all'interno del tradizionale filone dell'ukiyoe.

29 settembre 2017

Le opere visionarie di Utagawa Kuniyoshi in mostra a Milano

Aprirà le porte al pubblico dal 4 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018, nelle sale del Museo della Permanente di Milano, la mostra 'Kuniyoshi. Il visionario del mondo fluttuante', prodotta da MondoMostre Skira e curata da Rossella Menegazzo.
Per la prima volta in Italia, al Museo della Permanente
In esposizione 165 silografie policrome, provenienti dal Giappone, realizzate dal maestro visionario Utagawa Kuniyoshi (1797-1861): paesaggi visionari, donne bellissime, attori kabuki, gatti, carpe e animali mitici, leggendari eroi, samurai e briganti. Per la prima volta, dunque, l'Italia rende omaggio a Kuniyoshi, artista di inizio Ottocento dell'ukiyoe - genere di stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno - e che tanta influenza ha avuto sulla cultura dei manga, degli anime (film di animazione giapponesi e non), dei tatuaggi e della cultura pop in generale contemporanea. Cinque le sezioni tematiche: Beltà; Paesaggi; Eroi e guerrieri, Animali e parodie e Gatti. Questa ultima sezione, Gatti, è dedicata alla passione forse più grande di Kuniyoshi, per la quale moltissime persone lo conoscono, e che, insieme agli eroi, costantemente presenti in tutta la sua opera, è uno dei temi che rendono la sua personalità ancora più misteriosa ed eccentrica

24 maggio 2017

Smart Life, una guida per il benessere di tutta la famiglia

Tratta di alimentazione, cura del corpo ed estetica, prevenzione delle malattie, riduzione dell'inquinamento negli ambienti domestici, attività fisica e indicazioni sugli esami diagnostici da fare il libro 'Smart Life' scritto dalla giornalista Vera Paggi. Edito da Skira (16 euro), è un vademecum per il benessere di tutta la famiglia che, per vivere più a lungo e in salute, dovrebbe abbracciare un diverso stile di vita. A partire da atteggiamenti tesi a ridurre al massimo i fattori di rischio. Agile nella consultazione, redatto dalle più autorevoli fonti in materia, il libro sostiene anche la ricerca scientifica: su ogni copia venduta, un euro sarà devoluto alla Fondazione Ieo Ccm - Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino. L'autrice si è occupata di alimentazione, salute e sicurezza al quotidiano L'Unità. Per Altroconsumo ha seguito inchieste e test comparativi. Ha inoltre collaborato con il Corriere della Sera e La Repubblica. Per Rainews24 ha ideato e curato una rubrica settimanale di informazione ai consumatori.
Vera Paggi, Smart Life, Skira, 2017, 16 euro

25 gennaio 2017

Le calzature iconiche di Manolo Blahnik in mostra a Milano

Apre domani e sarà visitabile fino al 9 aprile 2017 a Palazzo Morando Costume Moda Immagine di Milano la mostra (ingresso con biglietto) 'Manolo Blahnik. The art of shoes'.
Manolo Blahnik in Italia per l'inaugurazione della sua mostra
Prima esposizione italiana dedicata allo stilista spagnolo, in questi giorni in Italia per l'inaugurazione, la mostra propone 45 anni di attività del mostro sacro delle calzature con un'ampia selezione di 212 scarpe e 80 disegni divisi in sei sezioni: nella prima (Core) focus sulle calzature dedicate a personaggi storici e contemporanei che hanno ispirato o avuto un ruolo importante nella vita di Manolo Blahnik: da Alessandro Magno a Brigitte Bardot, fino alla giornalista Anna Piaggi. La seconda (Materiali) comprende una selezione di scarpe che illustrano l’attenzione per il dettaglio elaborato e la ricchezza di materiali e colori usati con maestria squisita. La terza sezione esamina la sua passione per l'arte e l’architettura e il modo in cui queste ispirano le sue costruzioni. La quarta sezione (Gala) espone una selezione delle scarpe più fantasiose dello stilista mettendo in evidenza la sua ironia e creatività, presenti nelle scarpe 'Marie Antoinette'.
In mostra 212 scarpe e 80 disegni dello stilista spagnolo
La quinta sezione è dedicata alla natura, al suo profondo amore per il mondo botanico. Nell'ultima sono esaminate le influenze geografiche e ambientali, dalla Spagna all'Italia, dall'Africa alla Russia, dall'Inghilterra al Giappone. Le calzature sono opere d’arte che in Italia, nell’hinterland milanese, prendono tuttora forma grazie a imprese con vocazione artigianale. Curata da Cristina Carrillo de Albornoz, promossa da Comune di Milano Cultura, Direzione Musei Storici, prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con Manolo Blahnik, la mostra testimonia l'influenza che l'arte e la cultura italiana hanno avuto e hanno ancora oggi sullo stile di Manolo. La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia, hotel partner Four Seasons ed è consigliata da Sky Arte HD. Il catalogo della mostra è firmato da Cristina Carrillo de Albornoz e pubblicato in edizione italiana Skira e in edizione inglese Rizzoli.Dopo Milano, la mostra approderà al Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo in quella Russia che è stata per Blahník una fonte d’ispirazione costante; passerà poi al Museum Kampa di Praga nella Repubblica Ceca, patria del padre dell’artista; infine sarà ospitata al Museo Nacional de Artes Decorativas di Madrid, quale omaggio di Manolo Blanhík alla sua terra natale. Meta del 2018 sarà il Bata Shoe Museum di Toronto, in Canada.

06 febbraio 2015

Dal 4 marzo BioNike sponsor della mostra di Henry Matisse


Aprirà il 4 marzo e sarà visibile fino al 21 giugno 2015, a Roma, alle Scuderie del Quirinale, la mostra 'Matisse Arabesque' dedicata al grande Henry Matisse. Con l’intento di promuovere il legame tra l’arte della bellezza e la bellezza dell’arte, dopo aver sponsorizzato le mostre di Giovanni Boldini, Tiziano, Frida Kahlo (ne abbiamo parlato qui), Amedeo Modigliani e finanziato il restauro dell’Annunciazione di Alesso Baldovinetti, il brand cosmetico BioNike rinnova così il suo impegno nell’arte diventando sponsor dell’esposizione. Si potranno ammirare oltre cento opere dell’artista francese, esponente di spicco del fauvismo, e anche alcuni capolavori - per la prima volta in Italia - provenienti dai maggiori musei del mondo, dal Tate al Met, dal MoMa all’Ermitage. Promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, la mostra è organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con Mondo Mostre. Il catalogo è a cura di Skira editore.