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16 aprile 2019

Il Cenacolo scomposto e ricomposto da Maurizio Galimberti

Il volume di Galimberti è edito da Skira e curato da Federico Mininni
Skira edita 'Maurizio Galimberti. Il Cenacolo di Leonardo da Vinci', a cura di Federico Mininni. Fotografo affermato nel panorama artistico italiano e internazionale, l'instant artist Galimberti si è fatto conoscere grazie alle composizioni a mosaico con foto Polaroid, opere in cui il soggetto (una persona o una porzione di città) viene scomposto in numerosi scatti, corrispondenti a diverse prospettive, e ricomposto in un'immagine sfaccettata. Dopo i noti ritratti alle celeb internazionali (il suo ritratto di Johnny Depp, realizzato al Festival del Cinema di Venezia del 2003, era divenuto l'immagine di copertina del mese del Times Magazine) e gli scatti alla Grande Mela, il fotografo comasco questa volta si è cimentato, immagine dopo immagine, in un confronto solenne con il capolavoro di Leonardo. Galimberti ha agito con il suo originalissimo stile sul Cenacolo, decostruendolo e ricostruendolo, rivisitandone la grandezza, sottolineandone lo splendore e ricomponendo in un mosaico moderno il capolavoro del genio vinciano. Quanto a Mininni, curatore e autore, ha recentemente pubblicato 'Maurizio Galimberti. Around Enrico Coveri' (2018) e 'Maurizio Galimberti. San Nicola reMade' (2017).

06 novembre 2017

'Se ce l'ho fatta io', un'avventura in bici lungo la Via Francigena

Dall'8 novembre al 4 dicembre prossimi, la storica Pasticceria Cucchi di corso Genova 1, bottega storica di Milano, ospiterà la mostra fotografica 'Se ce l'ho fatta io', un'avventura on the road dedicata alla Via Francigena.
Gli scatti e i testi della mostra sono di Monica Nanetti
Gli scatti e i testi sono di Monica Nanetti, che ha affrontato il percorso con l'amica Annita Casolo: 112 anni in due, nessun curriculum sportivo, scarsissima preparazione atletica e la velleitaria decisione di compiere un lungo viaggio in bicicletta. Due cicliste milanesi sui generis che, la scorsa primavera, hanno voluto percorrere uno dei più celebri cammini attraverso l'Italia pedalando da Aosta a Roma lungo i 1.000 km della Via Francigena in un progetto all'insegna dell'assoluta libertà, senza pianificazioni, senza obiettivi di tempo, senza strutture o mezzi di appoggio, con la sola attrezzatura di un bagaglio leggero e tanta ironia. 'Se ce l'ho fatta io' è diventato un progetto più ampio (declinato anche sui social e in un libro di prossima pubblicazione), che sta coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone e che si propone di mostrare come una serie di piccole grandi imprese siano effettivamente a portata di mano, se solo si decide di farlo, senza per questo doversi trasformare in supereroi o creare traumi e difficoltà per famiglia e lavoro. Di questo, della Via Francigena, di viaggi e di biciclette si parlerà con Nanetti, in occasione dell'inaugurazione della mostra martedì 7 novembre, alle ore 18.30, alla Pasticceria Cucchi. Durante la serata si degusterà pasta al pomodoro accompagnata da due tipi di vino cacc’e mmitte (togli e metti, in dialetto pugliese) della pluripremiata Azienda Agraria Paolo Petrilli di Lucera, località sull’itinerario della Via Francigena del Sud. 

10 luglio 2017

Le foto di Cheerz hanno preso il volo su un aereo Transavia

Quest'anno la compagnia aerea Transavia e Cheerz, app leader nella stampa online, si sono unite nl segno del viaggio. Un'operazione che parte dai risultati di una ricerca secondo cui i ricordi di un viaggio cominciano già dall'aeroporto, non solo quando si arriva a destinazione. Iniziativa rimbalzata anche su tutti i social grazie al concorso internazionale 'My pic on a plane' dove gli utenti hanno potuto condividere sui social le proprie foto legate al tema del viaggio con l'hashtag #MyPicOnAPlane. Tra tutti gli scatti condivisi, a inizio anno ne sono stati selezionati 18, tanti quanti i vincitori che hanno visto le proprie foto stampate su un aereo di linea. Un Boeing 737 della flotta di Transavia, infatti, quest'estate volerà mostrando per il cielo d'Europa le foto dei vincitori che potranno vederle viaggiare da Parigi a Madrid, passando per Venezia, Praga, Dublino e le molte altre destinazioni della compagnia aerea.

29 novembre 2016

Attrici bellissime nel Calendario Pirelli di Peter Lindbergh

Presentato oggi a Parigi il Calendario Pirelli 2017 realizzato dal grande fotografo Peter Lindbergh. Con l’edizione 2017 il maestro tedesco diventa l’unico fotografo a essere stato chiamato a realizzare il Calendario Pirelli per la terza volta, dopo quello del 1996, scattato in California nel deserto di El Mirage, e quello del 2002, realizzato negli Studios della Paramount Pictures a Los Angeles.
Il fotografo ha colto la loro autentica bellezza, non manipolata dai media
Nel 2014, inoltre, era stato sempre Lindbergh, insieme a Patrick  Demarchelier, a realizzare gli scatti celebrativi dei 50 anni del Calendario che, nato nel 1964, è giunto quest’anno alla sua 44esima edizione (tenuto conto di alcune pause nella sua pubblicazione). "In un’epoca in cui le donne sono rappresentate dai media e ovunque come ambasciatrici di perfezione e bellezza, ho pensato fosse importante ricordare a tutti che c’è una bellezza diversa, più reale, autentica e non manipolata dalla pubblicità o da altro. Una bellezza che parla di individualità, del coraggio di essere se stessi e di sensibilità", spiega Lindberg. Il titolo 'Emotional', scelto dal fotografo, vuole quindi sottolineare come l’intento dei suoi scatti sia stato quello "di realizzare un calendario non sui corpi perfetti, ma sulla sensibilità e sull’emozione, spogliando l’anima dei soggetti, che  diventano quindi più  nudi del nudo". Sono 14 le attrici di fama internazionale ritratte: Jessica Chastain, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Rooney Mara, Helen Mirren, Julianne Moore, Lupita  Nyong'o, Charlotte Rampling, Lea Seydoux, Uma Thurman, Alicia Vikander,  Kate Winslet, Robin Wright, Zhang Ziyi. Donne bellissime, affiancate da Anastasia Ignatova, docente di Teoria Politica presso la Mgimo, l’Università Statale di Mosca per le Relazioni Internazionali. Scelte che testimoniano, ancora una volta, l’amore di Lindbergh per il cinema e che hanno reso la ‘Cité du Cinéma’ di Saint Denis, uno degli studio di produzione cinematografica più importanti d’Europa, la location naturale per la tradizionale cena di gala in cui viene presentato il nuovo Calendario. Gli scatti sono stati realizzati tra maggio e giugno di quest'anno in cinque diverse location: Berlino, Los Angeles, New York, Londra e la spiaggia francese di Le Touquet. Il risultato è un calendario composto da 40 scatti realizzati non solo in studio, ma anche in diversi angoli metropolitani e set a cielo aperto.