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09 marzo 2024

I menu dei più importanti avvenimenti storici in mostra a Roma

Dal menu del viaggio di papa Francesco a Cuba a quello del primo pranzo di Hitler e Mussolini, dai menu degli incontri tra Castro e Kennedy a quelli per le celebrazioni delle nozze di Carlo e Diana e William e Kate, fino ai menu degli incontri internazionali dei presidenti della Repubblica Italiana, come quello fra Cossiga e Gorbaciov all'indomani della caduta del Muro di Berlino.
Dal 5 al 7 aprile al Garum - Biblioteca e Museo della Cucina 
Da venerdì 5 a domenica 7 aprile
appuntamento al Garum - Biblioteca e Museo della Cucina a Roma per 'Un mondo di menu: la grande storia a tavola', la più importante esposizione mai dedicata ai menu storici e contemporanei di tutto il mondo. In esposizione oltre 400 menu storici e contemporanei, alcuni dei quali mai resi visibili al pubblico, provenienti dalle maggiori collezioni private d'Italia e non solo. La mostra, a ingresso libero, suggella la collaborazione fra 'Menu Associati - associazione internazionale di menu storici' e Garum - Biblioteca e Museo della Cucina della Fondazione Rossano Boscolo Sesillo, collaborazione che la Presidenza della Repubblica ha voluto onorare partecipando all'esposizione con un pannello che ricorda, attraverso i menu, tutti i presidenti della Repubblica Italiana e i rapporti con le altre Nazioni. La mostra si articola attraverso 18 pannelli monotematici e si conclude con un pannello aggiuntivo che vuole anticipare l'impegno di Menu Associati e dell'associazione culturale CheftoChef emiliaromagnacuochi a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell'Unesco. Accompagna l’esposizione un imponente catalogo di 464 pagine, strumento imperdibile per professionisti del settore, per gourmet e appassionati curiosi. La prefazione del catalogo è a firma di Alberto Capatti, mentre i testi sono di Maurizio Campiverdi, Franco Chiarini, Giulio Fano, Matteo Ghirighini e Roberto Liberi, tutti soci di Menu Associati. Molti dei menu saranno esposti per la prima volta al mondo, a partire dal più antico menu a stampa conosciuto (1803) fino a menu di eventi contemporanei.

11 settembre 2022

Neon, corridoi e stanze di Bruce Nauman a Pirelli HangarBicocca

Si potrà visitare dal prossimo 15 settembre al 26 febbraio 2023 negli spazi di Pirelli HangarBicocca la mostra 'Neons Corridors Rooms', dedicata a Bruce Nauman, uno degli artisti viventi di maggior rilievo della storia dell'arte contemporanea.
Bruce Nauman Left or Standing, Standing or Left Standing, 1971/1999
Collection of Dia Art Foundation, Partial Gift
Lannan Foundation, 2013 © 2022 Bruce Nauman / Siae.
Courtesy Sperone Westwater, New York
Organizzata da Pirelli HangarBicocca, Milano, in collaborazione con Tate Modern, Londra, e Stedelijk Museum Amsterdam, l'esposizione offre una panoramica approfondita sulla ricerca spaziale dell'artista e le sue sperimentazioni con l'architettura, l'uso della luce, del suono, del linguaggio e del video. In mostra trenta opere realizzate dalla seconda metà degli anni Sessanta, che esplorano la dimensione più innovativa della pratica di Bruce Nauman (Fort Wayne, Indiana, 1941; vive e lavora in New Mexico) con un focus sulla sua ricerca spaziale e architettonica. Il progetto espositivo fa luce su questo ambito specifico, meno conosciuto e studiato, della ricerca espressiva dell'artista che in oltre cinquant'anni di carriera ha indagato la condizione umana e il significato più profondo del fare arte, abbracciando con attitudine radicale e pionieristica diversi media – installazione, video, scultura, performance, fotografia, disegno e suono. In aggiunta a lavori presentati nelle retrospettive di Londra (ottobre 2020-febbraio 2021) e Amsterdam (giugno-ottobre 2021) l'esposizione di Milano, a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí con Andrea Lissoni, Nicholas Serota, Leontine Coelewij, Martijn van Nieuwenhuyzen e Katy Wan, si arricchisce di una nuova selezione che include alcune delle installazioni più emblematiche di Nauman, provenienti da numerose collezioni pubbliche e private internazionali. Estendendosi sulla superficie di oltre 5mila metri quadrati delle Navate di Pirelli HangarBicocca e occupando anche altri spazi, come la Sala lettura e l'area esterna, la mostra riunisce per la prima volta le varie tipologie di corridoi e stanze, oltre a sei neon, cinque installazioni video e sonore, e una selezione di tunnel, ovvero modelli scultorei per architetture sotterranee. Il percorso espositivo, che copre un arco di ricerca di quasi quarant'anni, raggruppa le opere secondo nuclei tematici, mettendo così in luce da una parte le variazioni e i tratti comuni tra i diversi lavori, e dall'altra la continua sperimentazione dell'artista. 'Neons Corridors Rooms' è parte del programma artistico 2022-2023.

26 agosto 2021

La mostra itinerante 'Grani d'autore' di Barilla approda a Parma

Dopo la doppia esposizione alla Biblioteca degli Alberi e alla Triennale Milano, la mostra 'Grani d'autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla' giunge a Parma, casa del brand e Capitale italiana della Cultura 2020+2021. L'azienda, che da sempre fa dell'attenzione per i prodotti e per i suoi consumatori un punto di forza, inserisce infatti il suo innovativo progetto artistico all’interno dell’ampio palinsesto culturale parmense, ottenendo il sostegno del Mipaaf e il Patrocinio del Comune di Parma, enti che hanno riconosciuto e apprezzato il contributo educativo, culturale e sociale dell'esposizione. L’iniziativa s'inserisce in una relazione, quella tra Barilla e il mondo dell’Arte e della Cultura, di lunghissima data, andando a sottolineare una volta ancora la forte attenzione dell’azienda verso il linguaggio espressivo, unico e immediato, delle immagini, che il brand ha sempre apprezzato e utilizzato per trasmettere i propri messaggi e valori. L’esposizione, visitabile gratuitamente dal 3 al 30 settembre, presso i Camminamenti dei Trottatoi di Piazzale della Pace, rappresenta un viaggio tra i valori della pasta fatta con Grano Duro Selezionato 100% Italiano e racconta, attraverso il linguaggio artistico, il lavoro dell’azienda per la valorizzazione di una filiera agricola italiana di qualità, responsabile e sostenibile. Sono 11 gli artisti italiani, professionisti di calibro internazionale e talenti emergenti, che hanno raccontato in illustrazioni uniche e originali la loro visione del Manifesto del grano duro Barilla, attraverso l’utilizzo di linee, forme, simboli e colori ispirati alla nuova pasta. La curatela della mostra è stata affidata a Maria Vittoria Baravelli.

17 ottobre 2020

Il Centro di Arese ospita quattro storiche vetture Alfa Romeo

Negli spazi de Il Centro di Arese si celebrano i 110 anni di Alfa Romeo con un avvincente percorso storico che ripercorre l'evoluzione di una delle case automobilistiche più iconiche della storia del nostro Paese. Fino all'1 novembre 2020, Il Centro, in collaborazione con la Scuderia del Portello, ospita la mostra di auto storiche Alfa Romeo per celebrare 110 anni di avanguardia tecnica e innovazione attraverso l'esposizione di quattro modelli unici che hanno segnato la storia del design e dell’industria automobilistica italiana. Per tutti gli appassionati di motori, e non solo, sarà un'occasione speciale per ammirare da vicino dei capolavori ingegneristici. Le auto, esposte nell'area eventi del mall al primo piano, saranno la 1900 Coupé Super Sprint, la Giulietta Berlina, la Giulia 1300 TI e l'Alfetta Turbodelta. 

23 agosto 2020

'Raffaello. Una mostra impossibile': a Urbino 45 dipinti del genio

A Urbino, nelle sale del Palazzo del Collegio Raffaello, è ospitata 'Raffaello. Una mostra impossibile', promossa dalla Regione Marche, in collaborazione con il Comune di Urbino ed Enit Agenzia Nazionale del Turismo.
Un unico allestimento per ammirare opere disseminate in 17 Paesi
Ideata e curata da Renato Parascandolo e con la direzione scientifica di Ferdinando Bologna recentemente scomparso, la mostra presenta 45 dipinti di Raffaello - compreso l'affresco de La Scuola di Atene - riprodotti in scala 1:1 e riuniti insieme, permettendo così di ammirare in un unico allestimento opere disseminate in 17 Paesi, impresa che non riuscì nemmeno allo stesso Raffaello Sanzio. Una carriera folgorante quella di Raffaello, morto a soli 37 anni, che la mostra racconta affiancando riproduzioni di opere provenienti dai maggiori musei del mondo - dagli Uffizi di Firenze, ai Musei Vaticani, dalla Pinacoteca di Brera a Milano alla Galleria Borghese a Roma, passando per il Louvre a Parigi, il Prado a Madrid e la Gemäldegalerie a Berlino, per arrivare a San Pietroburgo all’Ermitage e alla National Gallery di Washington, solo per citarne alcuni - che conservano capolavori assoluti come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Cardellino, la Deposizione, il Ritratto di Baldassare Castiglione e tanti altri fino ad arrivare alle Stanze Vaticane per cui Raffaello giunse a Roma ingaggiato da papa Giulio II che segnò la sua consacrazione. L'esposizione mira, attraverso la vita e le opere del grande artista rinascimentale, a portare i visitatori alla scoperta di un territorio ricco di fascino, storia e tradizioni culturali ed enogastronomiche. Intercettando anche i giovani e quanti non frequentano abitualmente i musei e le esposizioni d'arte.

02 settembre 2019

Le porte di Universo Ferrari si aprono a tifosi e appassionati

Apre oggi i battenti Universo Ferrari, la prima esposizione dedicata al mondo Ferrari, nella sua sede storica, per visite esclusive che si terranno nel corso del mese. Atteso da clienti, tifosi e appassionati di Ferrari, l'evento si tiene al bordo della pista di Fiorano, in una grande struttura dove sono rappresentate le diverse realtà che rendono unica la Casa di Maranello.
L'esposizione è in una grande struttura al bordo della pista d Fiorano
Un percorso espositivo inedito offre ai visitatori un’esperienza immersiva, che consente di conoscere da vicino una leggenda e un simbolo universale, al vertice dei marchi più forti al mondo. Punto di partenza la grande passione del fondatore, da cui tutto ebbe inizio: le corse. Al centro di una grande sala la Sf90, la monoposto dell’attuale Campionato di F1, rappresenta la Scuderia Ferrari, la squadra di Formula 1 più vincente di sempre che quest’anno festeggia i suoi 90 anni. Una sala successiva attinge dalla storia della Casa. Siamo alle 'Ferrari Classiche', la celebre officina che custodisce la trasformazione dei modelli Ferrari in icone dell’automobilismo, di cui cura il perfetto restauro e la manutenzione. Protagonista della sala la 250 Gto del 1962, fra le Ferrari più note e più contese dai collezionisti. Possedere una Ferrari va al di là del valore e della bellezza della vettura. Significa entrare nella comunità raccontata nella sala successiva, suddivisa in due spazi che esprimono due lati della stessa passione. Il primo, sottolineato dalla presenza di una LaFerrari Aperta del 2016, è lo spirito lifestyle, ricercato da quei clienti che amano il piacere di guida legato a viaggi unici.
Due gli spazi, che esprimono la doppia anima dei bolidi del Cavallino rampante
Il secondo, rappresentato da una Fxx-k Evo del 2017, è lo spirito delle competizioni, di chi punta alla performance. L'esposizione racconta quindi gli innumerevoli eventi e programmi che scaturiscono da queste due anime della clientela Ferrari: lifestyle GT e Corse Clienti & Competizioni GT. Un mondo importante dell'Universo Ferrari sono i campionati a ruote coperte: prende la scena, accanto a una 488 Gte, il trofeo vinto quest'anno da Ferrari alla 24 Ore di Le Mans. A coronamento del percorso l'intera gamma di Ferrari, mai così ricca e completa come nel 2019. L'ultimo modello è la Sf90 Stradale, la prima supercar ibrida di serie nella storia Ferrari. Chiudono il percorso le Ferrari Monza Sp1 e Sp2 del 2018. Sono le capostipiti di 'Icona', nuova serie speciale limitata che traccia un ponte fra il passato e il futuro della casa automobilistica. Sono esposte su una piattaforma dedicata che si affaccia sulla Pista di Fiorano, dove i visitatori potranno assistere alle prove e ai giri di pista che si terranno nel corso del mese con diverse vetture. Le porte di Universo Ferrari si apriranno infatti a tifosi e appassionati nei fine settimana del 21 e 22 settembre e del 28 e 29 settembre. È possibile prenotare una visita esclusiva, fino a esaurimento posti, sui siti dei Musei Ferrari www.musei.ferrari.com

04 agosto 2019

Alla Gam le opere dell'artista contemporaneo Andrea Ventura

Campo di battagliaacrilici su tela, 2017
E' aperta fino al prossimo 8 settembre alla Gam|Galleria d'Arte Moderna di Milano la mostra dedicata al pittore e illustratore Andrea Ventura (nato a Milano nel 1968, vive e lavora a Berlino).
Theresa Maytecnica mista su carta, 2018
Un progetto nato nell'ambito della programmazione che la Gam riserva da qualche anno alla produzione artistica contemporanea e che si affianca alle iniziative espositive ispirate alle collezioni permanenti. Promossa da Comune di Milano|Cultura e ideata dalla Gam, la mostra è curata da Paola Zatti, conservatore responsabile del museo, con la collaborazione di Alessandro Oldani. Allestita nelle sale del piano terra di Villa Reale, l’'esposizione vede 140 opere suddivise in quattro sezioni e, tra queste, le tavole originali realizzate da Ventura per illustrare una serie di racconti ispirati alla Gam. La raccolta di questi racconti è stata in seguito pubblicata nel volume 'Musicisti, leoni e fontane' (Napoli 2017) e ha riscosso un significativo interesse, inserendosi nel solco di una pubblicistica molto attuale che ha affidato ad alcuni illustratori il compito di raccontare, con un linguaggio insolito, le vicende relative ad alcuni musei internazionali (come il Musée d'Orsay). Nel percorso espositivo anche una selezione dei numerosi ritratti realizzati in questi ultimi anni per le riviste New Yorker e New York Times, oltre a una serie di sculture di piccolo formato, esposte accanto alle più recenti opere in acrilico di grande formato. A corredo dei lavori di Ventura, un testo critico di Francesca Alfano Miglietti accompagnerà i visitatori alla scoperta di questa personale.

05 luglio 2019

Duecento opere di Ugo Nespolo in esposizione a Palazzo Reale

Ugo Nespolo all'anteprima milanese della sua personale
allestita a Milano, nelle sale di Palazzo Reale
Si può vedere da domani al 15 settembre a Palazzo Reale di Milano, negli spazi dell'Appartamento del Principe, la mostra a ingresso gratuito 'Nespolo. Fuori dal coro' dedicata al poliedrico artista Ugo Nespolo, nato a Biella nel 1941. L'esposizione, che conta 200 opere, è curata da Maurizio Ferraris, promossa e prodotta dal Comune di Milano e da Studio Nespolo con la sponsorizzazione di Fondazione Bracco. Un viaggio non cronologico nella multiforme creatività di un artista che ha segnato tappe rilevanti nella storia dell'arte italiana, mostrando la sua particolare predilizione per i materiali, che spaziano dal legno ai metalli, dalle ceramiche ai vetri. Nespolo è stato protagonista di importanti mostre realizzate in tutto il mondo: da New York a Tokio, da Londra a Seoul, da Pechino a Mosca, sino a quella itinerante del 1997 nelle capitali del Sud America, in una esperienza di arte e vita unica. Insofferente verso gli obblighi del conformismo creativo, ha dato vita a una figura d'artista assolutamente inedita e originale, e per questo 'fuori dal coro', operando nei settori del design, del cinema, delle scenografie per il teatro, dei manifesti e dei volumi culturali, dei marchi commerciali.

14 maggio 2019

Gli scatti del camaleontico Liu Bolin in mostra a Mudec Photo

Da domani al prossimo 15 settembre, Mudec Photo, la nuova sezione del Mudec di Milano dedicata ai maestri della fotografia, ospiterà la seconda mostra fotografica dalla sua apertura, avvenuta a dicembre 2018 con 'Steve McCurry Animals'.
Il performer cinese è diventato celebre per i suoi scatti mimetici
e ne ha anche realizzato uno appositamente all'interno del Mudec
(foto GoldenBackstage)
Si tratta dell'esposizione 'Visible Invisible', dedicata agli scatti del performer cinese di fama mondiale Liu Bolin. Un artista camaleontico, che si è fatto conoscere per le sue performance mimetiche: grazie a un accurato body painting, il suo corpo risulta pienamente integrato con lo sfondo. Denuncia? Riflessione critica? Contestazione politica e sociale? Le fotografie di Liu Bolin hanno diversi livelli di lettura, oltre l'immediatezza espressiva. Dietro lo scatto fotografico c'è lo studio, l'installazione, la pittura, la performance dell'artista: un processo di realizzazione che dura anche giorni, a dimostrazione di come un'immagine fotografica artistica non sia mai frutto di un caso, ma la sintesi di un processo creativo spesso complesso, che rivela la coscienza dell'artista e la sua intima conoscenza della realtà in tutta la sua complessità. Tra i circa cinquanta scatti (delle serie 'Hiding in the city', 'Hiding in the rest of the world', 'Hiding in Italy', 'Shelves', 'Migrants') ne figura anche uno inedito, appositamente realizzato da Liu Bolin all'interno del Mudec, tra i reperti della collezione permanente del museo. 'Visible Invisible' è promossa dal Comune di Milano-Cultura, Mudec e prodotta da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, in collaborazione con Boxart Gallery, a cura di Beatrice Benedetti.

13 aprile 2019

'Gioielli e note' a Casa Verdi con l'Associazione Orafa Lombarda

Il ritratto di Giuseppe Verdi in oro, argento e pietre preziose, un anello con pentagramma, una piuma al vento, una chiave di violino incastonata in un girocollo a cinque fili, le note musicali e molto altro ancora.
L'esposizione è organizzata in occasione della Milano Design Week
Oggi e domani, dalle 10 alle 18, la Sala Toscanini di Casa Verdi ospita le creazioni di gioielleria dell'Associazione Orafa Lombarda. Preziosi di alta artigianalità ispirati alla Traviata, al Rigoletto e al Nabucco, tutte opere verdiane, e realizzati ad hoc da dieci gioiellieri. L'appuntamento a ingresso libero, organizzato nella settimana della Milano Design Week dalla Fondazione Giuseppe Verdi, è un omaggio al maestro di Busseto e alla raffinata arte gioielliera italiana. Il gioiello traforato di Verdi, incisione a bulino su lastra d'argento del maestro Luciano Perin, a fine mostra sarà donato dall'Associazione Orafa Lombarda al museo di Casa Verdi.

11 aprile 2019

Che suono ha il denim? Lo si scopre con le sculture di Isko

Isko, leader globale nella ricerca e produzione di tessuto denim, presenta la sua Isko Gallery, uno spazio completamente rivestito nelle mille sfumature della mitica tela blu indaco, all'interno di Wallpaper Handmade, ospite nel Salone dei Tessuti in via San Gregorio, da martedì 9 a sabato 13 aprile prossimi.
Ogni scultura dell'esposizione 'Denim sound textures'
emette uno specifico effetto acustico
Avvolti nel denim il soffitto e le pareti punteggiate di boiserie originali del secolo scorso, faranno da sfondo all'esposizione 'Denim sound textures': una sequenza di sculture interattive sempre in denim, progettate da Dwa Design Studio, che svelano sonorità musicali inedite. Perché il denim è un materiale da vedere, toccare e ora anche ascoltare. Ogni scultura, semplicemente sfiorata, emette uno specifico effetto acustico. Suoni 'estratti' dalle diverse tecnologie del denim, che ne rispecchiano le caratteristiche: fluido, rotondo, tenace, soffice, caldo o avvolgente. In parallelo alle installazioni, alcuni fra i marchi di moda più amati del mondo come Hugo, Madewell, Replay, Dovetail, Francois Girbaud, Taylor Stitch, 7 For All Mankind, Blue de Genes, Tiziano Guardini, O'Neill interpretano il denim Isko e la sua capacità di fondersi secondo il loro stile. L'esposizione Isko s'inscrive nella rassegna di eventi della Milano Design Week 2019.

19 marzo 2019

Il Centro di Arese ospiterà la mostra Dinosaur Invasion

I giganti del giurassico saranno esposti dal 4 aprile all'1 maggio
Il prossimo 4 aprile sbarcherà nella galleria commerciale de Il Centro di Arese la mostra Dinosaur Invasion. Un'esposizione unica nel suo genere, aperta e gratuita al pubblico fino all'1 maggio. In occasione dell'inaugurazione del 4 aprile, alle ore 11, presso l'area eventi de Il Centro (situata al primo piano), il conduttore televisivo e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone accoglierà due classi della Scuola Primaria SG San Giuseppe di Arese, per raccontare lo straordinario mondo dei dinosauri. Grazie alla tecnologia animatronics, le grandi e fedeli riproduzioni dei dinosauri muovono corpo, lingua, bocca, occhi, coda, ali e artigli, immergendo il pubblico in un'esperienza emozionante, riportandolo nell'età giurassica. In più, per tutto il periodo della mostra, collegandosi al sito Centroilcentro.it, tramite un QRCode, sarà possibile seguire l'esposizione attraverso il video-racconto di Cecchi Paone. Tutte le creature sono state studiate e costruite da un team di paleontologi professionisti che sono stati capaci di riprodurre i dinosauri a grandezza naturale con la massima precisione non solo nell'aspetto, ma anche nei movimenti, fedeli al loro comportamento in natura. Prima di approdare a il Centro, la mostra Dinosaur Invasion era allestita alla Fabbrica del Vapore di Milano.

12 marzo 2019

A Cosmoprof 2019 la mostra 'Leonardo Genio e Bellezza'

L'esposizione sarà aperta a Bologna, dal 14 al 18 marzo, alla fiera della cosmesi
Gli scritti di Leonardo da Vinci e la sua corrispondenza con alcune tra le più importanti figure femminili delle corti rinascimentali sono ricchi di ricette ed esperimenti legati al mondo della bellezza e della cura di sé. A 500 anni dalla scomparsa del genio toscano, Cosmetica Italia-associazione nazionale imprese cosmetiche, Accademia del Profumo e Cosmoprof renderanno omaggio al suo ingegno con un'iniziativa che coniuga la celebrazione storica alla divulgazione di uno dei suoi aspetti meno conosciuti. Il progetto si concretizzerà in una mostra, dal titolo 'Leonardo Genio e Bellezza', ideata dalla studiosa Maria Pirulli, in scena dal 14 al 18 marzo 2019 presso Cosmoprof Worldwide Bologna, la fiera mondiale della cosmesi.
Gli scritti del genio sono ricchi di ricette di bellezza
L'esposizione sarà aperta per tutta la durata della manifestazione, presso il Centro Servizi del Quartiere Fieristico di Bologna, e proporrà una selezione di codici con le innovazioni di Leonardo in ambito cosmetico, oltre a studi su piante e fiori nelle sue opere e ai primi procedimenti di distillazione che hanno portato alla nascita della chimica. Non mancheranno le figure femminili rinascimentali più rilevanti con 'experimenti' e ricette. Nei documenti esposti sono descritte pratiche per 'ricavare odori soavi' con tecniche avanzate in uso ancora oggi – come l'enfleurage – e ricette per 'fare li capelli di neri gialli', create per assecondare il desiderio delle nobili dell’epoca di schiarire le proprie chiome in diverse tonalità, come il biondo 'veneziano', quello 'fiorentino' o quello 'alla napoletana'. Scritti che testimoniano anche come Leonardo abbia insegnato alle dame rinascimentali tecniche per rimuovere i peli e per raccogliere i capelli in sofisticate acconciature, come il 'coazzone': una lunga treccia o coda, ornata da un largo nastro, detto 'trenzale', che si avvolge attorno a essa fino a nasconderla completamente, raffigurata in numerosi dipinti di Leonardo e altri artisti dell'epoca. "Penso che le ricette cosmetiche di Leonardo – commenta Pirulli – siano state viste dai suoi contemporanei come una sorta di magia (Mago era un suo appellativo) e oggi, al contempo, lo possiamo ritenere senza ombra di dubbio un “apripista” di tutto ciò che concerne la bellezza femminile e la cosmesi odierna".

23 dicembre 2018

L'Arabesque espone monili d'epoca ispirati ai grandi temi celesti

Si può vedere fino al prossimo 28 dicembre, negli spazi del cult store L'Arabesque di Milano (Largo Augusto 10), la mostra 'L'Amalassunta', incentrata sul legame tra il gioiello e l'universo.
In esposizione nel cult store meneghino fino al 28 dicembre
In esposizione monili d'epoca che invitano a riflessioni sui grandi temi celesti, partendo da quanto di più naturale esista: la bellezza. La più lunga eclissi totale di luna del 21esimo secolo e la grande opposizione di Marte, che lo vede protagonista di un fenomeno straordinario visibile a occhio nudo, più grande e più vicino di sempre, hanno ispirato l'ottava mostra del 'bijoux de couture' de L'Arabesque, caleidoscopico rifugio meneghino per gli amanti del bello, fondato dalla vulcanica Chichi Meroni, anima creativa dello store e curatrice della Sala moda del Museo del Gioiello di Vicenza. Un luogo dedicato a chi ricerca la bellezza nell'arte, nella letteratura, nella moda e nel design, unitamente a una cucina di alto livello. "L'Amalassunta - come scrisse il poeta e pittore Osvaldo Licini (1894 – 1958) - è la luna nostra bella, garantita d'argento per l'eternità, personificata in poche parole, amica di ogni cuore un poco stanco".

12 ottobre 2018

Nyx Hotel Milan ospita la mostra 'Labadanzky - Solo Show'

Da domani si potrà vedere al Nyx Hotel Milan (piazza Quattro Novembre, 3), raffinato indirizzo di ospitalità milanese, la mostra 'Labadanzky - Solo Show'.
L'esposizione è curata da Question Mark Milano
Labadanzky è un collettivo artistico genovese , noto a livello nazionale per i suoi 'giganti meccanici' dalle fattezze umane, costruiti con materiali di recupero e inseriti nel contesto urbano attraverso incursioni fulminee tipiche della street art, come denuncia del degrado, del consumismo e del controllo tecnologico delle vite. Strettamente legate all'arte relazionale, le opere di Labadanzky sono solitamente collocate in punti strategici della città al fine di attirare l’immediata attenzione dei passanti e suscitare reazioni di stupore e riflessione circa le tematiche care al collettivo artistico. L'esposizione, curata da Question Mark Milano e che si tiene in occasione della Milano Fall Design Week, si potrà vedere fino al 30 novembre. I visitatori potranno vedere una scultura monumentale e diverse opere pittoriche e multiple di recente realizzazione. Labadanzky dimostra così di essere in grado di lavorare sia sulla tela sia assemblando sculture, mantenendo come punto fermo e fonte di ispirazione costante il robot. Patrocinata dal Comune di Milano, la mostra rientra nel concept artistico del Nyx Hotel Milan, che si distingue per essere il primo albergo in Italia a ospitare opere di street art di artisti che hanno fatto la storia del writing internazionale, così come mostre, sculture, installazioni e video di artisti emergenti, selezionati da Iris Barak, curatrice della Dubi Shiff Art Collection di Tel Aviv, e dalla galleria di arte diffusa Question Mark Milano di Daniele Decia e Stefania Sarri.

02 luglio 2018

A Mendrisio un'esposizione artistica dedicata alla cultura camuna

C'è tempo fino al prossimo 15 luglio per visitare la mostra dedicata alla scultrice Franca Ghitti (Erbanno, 1932 – Brescia, 2012), al Museo d'arte di Mendrisio.
In mostra 60 opere dell'artista Franca Ghitti
In esposizione 60 opere dell'artista, nata in Valle Camonica e sempre attenta alla ricerca intorno alle testimonianze e ai repertori della cultura camuna. La mostra, a cura di Barbara Paltenghi Malacrida ed Elena Pontiggia, e organizzata in collaborazione con la Fondazione Archivio Franca Ghitti di Cellatica, si avvale di alcune tra le opere più significative di Ghitti, a partire dalla produzione lignea (testimonianza del suo legame con la terra, con i repertori rupestri della Valle e con le tradizioni artigianali camune), sezione che contempla opere delle serie delle Mappe, le Vicinie, i Tondi, le Edicole e le Madie, il Bosco, per poi proseguire con una selezione della produzione in ferro (tra cui gli Alberi vela, le Meridiane, la Pioggia e, nel chiostro del Museo, la Cascata) in cui l'artista attua un analogo recupero di reperti abbandonati nelle fucine per poi risaldarli in nuove sagome e nuove iconografie. Alle edizioni d'arte (di cui alcune pubblicate con l'amico editore Vanni Scheiwiller) è invece dedicata una sezione a fine mostra. Completano l'offerta 70 opere tra dipinti, sculture e opere su carta della Collezione Bolzani, un importante lascito di oltre un centinaio di opere di arte italiana del Novecento, raccolte da Nene e Luciano Bolzani, che i figli Lorenza e Giovanni hanno deciso di donare al Museo: tra gli artisti italiani Giorgio Morandi, Lorenzo Viani, Mario Sironi, Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Renato Guttuso, Bruno Cassinari, Ennio Morlotti, Vittorio Tavernari, Franco Francese, Emilio Vedova, Luciano Minguzzi; tra gli artisti ticinesi Filippo Boldini, Edmondo Dobrzanski, Giovanni Genucchi, Sergio Emery, Renzo Ferrari, Cesare Lucchini, Gabai.

30 maggio 2018

'Scent of pop' di Ludmilla Radchenko al Mondadori Megastore

È Ludmilla Radchenko l'artista protagonista di 'Scent of pop', mostra della nuova serie dedicata al pop di 'st art. L'arte per tutti', il progetto di Mondadori Store curato da Angelo Crespi con l'idea di rendere accessibile l'arte e i suoi protagonisti.
Il pop nelle sue varie declinazioni è il perno attorno a cui ruota questa nuova serie e nella mostra, che sarà inaugurata giovedì 31 maggio, alle ore 18.30, nello spazio eventi Mondadori Megastore di piazza Duomo a Milano, il fil rouge è la metasensorialità olfattiva. Le opere in mostra dell'artista siberiana, passata dallo show biz all'arte, rivelano la sacralità del mondo pop, con pezzi iconici che divengono il mezzo per coinvolgere i sensi attraverso la più squisita 'essenza' di tale realtà. La mostra, a ingresso libero, si potrà vedere tutti i giorni, dall'1 giugno all'8 luglio prossimi. 

04 aprile 2018

'Nove viaggi nel tempo' con le creazioni Alcantara a Palazzo Reale

Apre domani gratuitamente al pubblico 'Nove viaggi nel tempo. Alcantara e l'arte nell'Appartamento del Principe', un'originale mostra ospitata a Milano, a Palazzo Reale, fino al 13 maggio 2018.
Massimo Torrigiani e Davide Quadrio hanno curato la mostra
Curata da Massimo Torrigiani e Davide Quadrio, come le precedenti mostre Alcantara allestite nella medesima location, anche questa nuova esposizione esplora le qualità di Alcantara come materiale per la creazione artistica, e lo fa trasformando gli spazi dell'Appartamento del Principe in 'porte d'accesso all'altrove dell'arte'. Dieci gli artisti contemporanei coinvolti: Aaajiao, Andrea Anastasio, Caterina Barbieri, Krijn de Koning, Li Shurui, Chiharu Shiota, Esther Stocker e Iris van Herpen, Zeitguised, Zimoun. I nove progetti dei dieci artisti (Stocker ed Herpen hanno lavorato in coppia) adottano linguaggi differenti, passando dalla pittura alla moda, dal digital design alla musica. Al centro della scena c'è sempre un materiale versatile e creativo come Alcantara, che si presta a svariati processi d'invenzione e fabbricazione. Come nelle altre due mostre, 'Codice di avviamento fantastico' e 'Ho visto un re', anche in questo caso il tema del tempo è il risultato della conversazione tra gli artisti, che hanno avuto, come sempre, l'occasione d'incontrarsi sia a Palazzo Reale sia nello stabilimento Alcantara.

L'universo artistico di Ugo Nespolo in mostra fino all'8 aprile

C'è tempo fino a domenica 8 aprile per visitare la mostra 'A modo mio. Nespolo tra arte, cinema e teatro', dedicata all'esperienza dell'artista piemontese, al Centro Saint-Bénin di Aosta.
Oltre 80 le opere esposte al Centro Saint-Bénin di Aosta
L'esposizione interdisciplinare, organizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, è curata dal critico Alberto Fiz in collaborazione con il filosofo Maurizio Ferraris. Un'occasione per conoscere l'eclettico universo artistico di Ugo Nespolo, attraverso le oltre 80 opere esposte al Centro Saint-Bénin: dipinti, disegni, maquettes per il teatro, sculture, ex libris, tappeti, fotografie e manifesti realizzati dal 1967 sino a oggi in un percorso spettacolare e coinvolgente, ideato per gli spazi dell’ex chiesa sconsacrata. Compare persino una barca da canottaggio di otto metri interamente decorata. Dall'arte al cinema, dai cartoon televisivi alla logica matematica sino al teatro, le opere, disposte in base a tracciati tematici, creano una costellazione all'interno del Centro Saint-Bénin da cui emerge la versatilità di uno dei più originali e trasgressivi interpreti della scena contemporanea italiana, che ha ripercorso stili e stilemi 'a modo suo', senza mai lasciarsi imbrigliare dalle convenzioni. Il catalogo della mostra, in italiano e francese, con la pubblicazione di tutte le opere esposte, è edito da Magonza. Insieme ai saggi di Maurizio Ferraris, Alberto Fiz, Daria Jorioz e a un’intervista di Nespolo con Pietro Bellasi, contiene una serie di scritti dell'artista e testimonianze, tra gli altri, di Renato Barilli, Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Gianni Rondolino, Francesco Poli e Tommaso Trini.

03 aprile 2018

A Bottegantica le creazioni tessili diventano opere d'arte

Biancheria per la casa incorniciata ed esposta. Tessili di pregio affiancati a splendide opere d'arte pittoriche dell'Ottocento e del Novecento.
La galleria ha ospitato le collezioni Caleffi e Mirabello Carrara
Per la presentazione alla stampa delle sue nuove collezioni, Caleffi e Mirabello Carrara hanno puntato sull'eccellenza della pittura italiana, in un suggestivo percorso tra dipinti di inestimabile valore e home fashion. Location dell'eccezionale esposizione la galleria d'arte Bottegantica di Milano: è lì che per un giorno, lo scorso marzo, gli ospiti hanno potuto ammirare alcuni must-have della collezione, in un parallelismo tra opere d'arte e tessuti, esposti come quadri con tanto di cornice. La raffinatezza delicata e sensibile delle collezioni floreali Mirabello Carrara, illuminate da una tecnica pittorica che alterna effetti naturalistici a visioni impressioniste o a sfumature d'acquerello, ha trovato il proprio contraltare nel realismo temperato delle opere di Ulisse Caputo, pittore salernitano di fine Ottocento e disinvolto evocatore di scene e di figure della vita della metropoli parigina. Il colore è stato invece il protagonista indiscusso della collezione primavera-estate di Caleffi: le geometrie eclettiche e i pattern astratti del marchio hanno dialogato con le opere di Lorenzo Fabietti, classe 1986, indicato come uno dei più interessanti pittori contemporanei.