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Lucrezia Borgia è interpretata da Giulia Sanna; Federico Borromeo da Daniele Monachella. La serie è prodotta da Cine 1 Italia e Rai Documentari |
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11 febbraio 2025
Si gira 'I segreti di Milano', prima puntata di una serie di docufilm
Al via nel capoluogo lombardo, per la regia di Alfio D'Agata, le riprese de 'I segreti di Milano', prima puntata della serie di docufilm 'Memorie Italiane'. La serie è prodotta da Cine 1 Italia e realizzata in collaborazione con Rai Documentari.
Le riprese milanesi hanno come location la storica Taverna Moriggi e la serie sarà presentata da Roberto Litta, scrittore e critico d'arte, che dialogherà con alcuni personaggi della Storia italiana e meneghina, da Leonardo da Vinci a Lucrezia Borgia da Federico Borromeo a Bernabò Visconti, Giovannola Montebretto, Ludovica Torelli e Luigi Cagnola. Personaggi interpretati da attori e con i costumi realizzati in partnership con Annamode Costumes, la più importante sartoria cinematografica italiana. La serie si prefigge di raccontare i tesori dell'architettura secolare italiana in funzione di quelle persone che hanno vissuto quei luoghi. Nella prima puntata, dedicata alla città di Milano, i fantasmi protagonisti, donne e uomini, faranno percorrere secoli di Storia meneghina attraverso le vicende di cui sono stati protagonisti nei palazzi in cui sono vissuti. Un percorso tra i palazzi e luoghi storici di Milano, tra cui la Biblioteca Ambrosiana, Piazza Mercanti e Palazzo Giureconsulti, Palazzo Bigli Samoyloff, Villa Simonetta, Torre di Bona, Torre dei Morigi, i bagni misteriosi di Parco Sempione, i giardini della Guastalla, Palazzo Belgioioso, la Casa degli Atellani, Palazzina Liberty e Palazzo delle Stelline. Ogni personaggio storico racconterà la propria storia, chiarendo fatti dell'epoca, e donerà spunti accattivanti per comprendere meglio i capolavori d'arte custoditi nei palazzi. Le storie attraversano diverse epoche, spaziando dal Neoclassico al Rinascimento, dal Barocco al Liberty, in un lasso di tempo che va dal Tredicesimo al Ventesimo secolo, mettendo in evidenza eventi, stili di vita e l'evolversi del pensiero comune nella città. Frutto di un lavoro di ricerca fatto con meticolosa perizia da un team di 15 autori, sugli spazi fisici e urbanistici della città, per dare una chiave didattica con un aspetto emozionale attraverso un puro intrattenimento narrativo, insegnando alle nuove generazioni come riscoprire l'immenso patrimonio storico e artistico che ogni singola città italiana custodisce. Oltre ai palazzi storici di Milano, altra location, altrettanto storica, è la Taverna Moriggi dal 1900, il più antico ristorante della città, riaperto a dicembre 2024, per un nuovo capitolo nella tradizione culinaria milanese.
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14 gennaio 2025
Topolino in edicola con quattro edizioni alternative in dialetto
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Una storia del n° 3608 è anche in catanese, fiorentino, milanese e napoletano |
14 ottobre 2024
Cial invita le scuole a scrivere una storia umoristica sul riciclo
Torna il contest 'Alucomics' che chiama all’appello gli studenti, le studentesse e il corpo docenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia e della Repubblica di San Marino, invitandoli a sbizzarrire la loro creatività sui grandi temi della sostenibilità ambientale.
La sfida? Scrivere una storia umoristica su riciclo e sostenibilità e che possa fungere da soggetto per la realizzazione di un corto di animazione. Il titolo è 'Flaminio VS Gerardo: Missione riciclo'. I protagonisti assoluti delle trame dovranno infatti essere il fenicottero Flaminio e il gabbiano Gerardo, le due nuove mascotte di Cial. Antagonisti e rivali, ma in fondo amici, i due protagonisti adottano atteggiamenti diversi in materia ambientale: Flaminio agisce sempre in maniera corretta e coscienziosa, Gerardo si comporta invece in maniera scorretta. Nei loro gesti, tutto quello che va fatto o non va fatto per tutelare la natura. In un alternarsi di sketch e battute, le due mascotte racconteranno ai più giovani il mondo del riciclo e le infinite possibilità dell'economia circolare. Un concorso voluto da Cial - Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio che da anni promuove azioni e iniziative su tutto il territorio nazionale tese a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del riciclo dell’alluminio, preziosa materia prima la cui rivalorizzazione garantisce indiscussi vantaggi economici, sociali e ambientali. L'alluminio è infatti un metallo straordinario: riciclabile al 100%, può essere trasformato e reinserito all’infinito nel ciclo produttivo. Il progetto è organizzato con la collaborazione di Comicon - International Pop Culture Festival, storico festival culturale, dedicato al mondo del fumetto e dell'intrattenimento che si tiene a Napoli e che da sempre mette il racconto per immagini al centro della propria offerta culturale (l'edizione 2025 è in programma dall’1 al 4 maggio). Un supporto organizzativo è offerto, in qualità di partner didattico, da La Fabbrica srl Società Benefit, gruppo leader nell’ideazione e nello sviluppo di percorsi di comunicazione educativa e formativa e parte integrante del Gruppo Spaggiari Parma. Per iscriversi al concorso, è sufficiente entrare all’interno dell’apposita sezione del portale scuola.net. Sul sito alucomics.it si trovano invece tutte le informazioni di supporto sulle modalità e sulle tempistiche di partecipazione.
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I protagonisti assoluti delle trame del contest 'Alucomics' dovranno essere il fenicottero Flaminio e il gabbiano Gerardo |
09 marzo 2024
I menu dei più importanti avvenimenti storici in mostra a Roma
Dal menu del viaggio di papa Francesco a Cuba a quello del primo pranzo di Hitler e Mussolini, dai menu degli incontri tra Castro e Kennedy a quelli per le celebrazioni delle nozze di Carlo e Diana e William e Kate, fino ai menu degli incontri internazionali dei presidenti della Repubblica Italiana, come quello fra Cossiga e Gorbaciov all'indomani della caduta del Muro di Berlino.
Da venerdì 5 a domenica 7 aprile appuntamento al Garum - Biblioteca e Museo della Cucina a Roma per 'Un mondo di menu: la grande storia a tavola', la più importante esposizione mai dedicata ai menu storici e contemporanei di tutto il mondo. In esposizione oltre 400 menu storici e contemporanei, alcuni dei quali mai resi visibili al pubblico, provenienti dalle maggiori collezioni private d'Italia e non solo. La mostra, a ingresso libero, suggella la collaborazione fra 'Menu Associati - associazione internazionale di menu storici' e Garum - Biblioteca e Museo della Cucina della Fondazione Rossano Boscolo Sesillo, collaborazione che la Presidenza della Repubblica ha voluto onorare partecipando all'esposizione con un pannello che ricorda, attraverso i menu, tutti i presidenti della Repubblica Italiana e i rapporti con le altre Nazioni. La mostra si articola attraverso 18 pannelli monotematici e si conclude con un pannello aggiuntivo che vuole anticipare l'impegno di Menu Associati e dell'associazione culturale CheftoChef emiliaromagnacuochi a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell'Unesco. Accompagna l’esposizione un imponente catalogo di 464 pagine, strumento imperdibile per professionisti del settore, per gourmet e appassionati curiosi. La prefazione del catalogo è a firma di Alberto Capatti, mentre i testi sono di Maurizio Campiverdi, Franco Chiarini, Giulio Fano, Matteo Ghirighini e Roberto Liberi, tutti soci di Menu Associati. Molti dei menu saranno esposti per la prima volta al mondo, a partire dal più antico menu a stampa conosciuto (1803) fino a menu di eventi contemporanei.
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Dal 5 al 7 aprile al Garum - Biblioteca e Museo della Cucina |
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01 febbraio 2024
15 storici manifesti di Carlo Dradi nelle stazioni di Ferrovienord
Al via da lunedì 12 febbraio un'operazione di heritage culturale di Ferrovienord che, a cominciare dalla stazione di Milano Cadorna, vedrà via via coinvolte tutte le stazioni della rete ferroviaria che fa capo al Gruppo FNM, il principale gruppo integrato di mobilità sostenibile in Lombardia.
Si tratta della campagna 'La vita in movimento dal 1877' volta a riportare in auge una serie di storici manifesti pubblicitari realizzati nella metà del secolo scorso da Carlo Dradi (1908-1982), che operò dagli anni Trenta ai Sessanta. Bellissimi manifesti - quelli a firma del noto artista, che figura tra i fondatori di 'Campo Grafico' (1933) e tra i primi innovatori dell'estetica grafica italiana - che testimoniano l'evoluzione dell'azienda e l'impatto che ha avuto e continua ad avere sullo sviluppo del territorio Lombardo. La campagna si aprirà con un manifesto che raccoglie un'anticipazione di alcune locandine, cui seguiranno 15 soggetti che saranno poi esposti singolarmente. Ogni manifesto integra un Qr Code che rimanda al museo virtuale di Ferrovienord. Alla presentazione della campagna, oltre al figlio e ai nipoti di Dradi e a diversi esperti di grafica e design, hanno preso parte (nella foto, in alto) Andrea Gibelli, presidente di FNM, Marco Piuri, direttore generale di FNM e amministratore delegato di Trenord, Fulvio Caradonna, presidente di Ferrovienord. L'incontro ha visto anche gli interventi di Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, e Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia.
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La campagna prenderà il via il 12 febbraio nella stazione Milano Cadorna |
Le 15 locandine di Carlo Dradi per la campagna 'La vita in movimento dal 1877'
'Fuggite le nebbie', 'Autunno sui laghi', 'Via! Verso l'aria pura', 'Vacanze sui laghi', 'Laveno - trazione elettrica', 'Pescatori il Ticino vi attende', 'Gite sui laghi', 'Venite al S. Primo', 'Valassina', 'In 45 minuti da Milano - Lago di Como', 'Primavera', 'Neve al Campo dei fiori', 'Sciovia del S. Primo', 'Varese', 'Passeggiate primaverili'.
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31 gennaio 2024
Il Festival di Sanremo agli esordi, una mostra di Intesa Sanpaolo
Da domani al 12 maggio 2024, Intesa Sanpaolo apre al pubblico, alle Gallerie d'Italia - Torino, la mostra 'Non ha l'età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976' a cura di Aldo Grasso. Patrocinata dalla Regione Piemonte e della Città di Torino, presenta 85 fotografie provenienti dall'Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo sul Festival di Sanremo, la manifestazione canora che rappresenta un capitolo importante non solo della storia della musica e della televisione, ma anche della storia sociale del Paese.
Le fotografie in mostra si soffermano solo in pochi casi sulle immagini delle esibizioni degli artisti sul palco, dando maggiore spazio ai 'fuori scena': i cantanti durante le prove, le passerelle degli artisti in giro per la città, gli autografi, il pubblico, gli artisti in situazioni curiose, la sala trucco, l'orchestra, la sala stampa. Grazie alla media partnership con la Rai, l'esposizione è arricchita da contributi video-sonori in collaborazione con Rai Teche. Il titolo richiama la giovane età di un Festival agli esordi e di un'Italia in crescita. La mostra si inserisce nell'ambito delle iniziative di valorizzazione dell'Archivio Publifoto, costituito da oltre 7 milioni di fotografie dell'Agenzia fondata da Vincenzo Carrese nel 1937, la più importante agenzia fotogiornalistica privata nata in Italia negli anni Trenta. L'Archivio è stato acquistato da Intesa Sanpaolo nel 2015 con un'operazione che ne ha evitato la dispersione e ora è curato e gestito dall’Archivio Storico Intesa Sanpaolo presso le Gallerie d'Italia di Torino. In occasione della mostra, l'Archivio Storico ha completamente restaurato, digitalizzato e catalogato tutte le oltre 15mila fotografie dei servizi realizzati al Festival dall'Agenzia Publifoto e sono ora consultabili online. Lungo il percorso espositivo, i visitatori potranno inoltre rivivere l'atmosfera di una vecchia sala stampa, grazie agli elementi di design provenienti da ADI Design Museum - Compasso d’Oro di Milano. L'allestimento è ulteriormente arricchito dalle copertine originali di vinili che richiamano varie edizioni di Sanremo del passato, grazie al prestito dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, progetto Canzone Italiana; da un Cinebox (1961-1962) della Mival grazie al prestito concesso da Faro Games; da alcune sedute dal design contemporaneo di Edra. La mostra presenta inoltre una serie di contenuti audio scaricabili attraverso l'app Gallerie d’Italia. Il catalogo è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira.
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Curata da Aldo Grasso, è allestita alle Gallerie d'Italia -Torino |
29 novembre 2023
Un podcast e un documentario raccontano i 200 anni di Cariplo
Oggi Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo hanno riunito banchieri, studiosi ed economisti, presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo a Milano, per celebrare i 200 anni dalla costituzione della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (12 giugno 1823), la più antica banca lombarda che, operando nella regione economicamente più avanzata d'Italia, diventò un motore fondamentale del suo sviluppo economico e per la diffusione della cultura del risparmio.
Attraverso gli utili di Cariplo, che venivano in larga parte 'restituiti' in beneficenza al territorio di riferimento, il circuito virtuoso risparmio/beneficenza trovò un formidabile slancio: le erogazioni, elargite per un lunghissimo lasso di tempo, hanno infatti contribuito in modo rilevante alla creazione di un complesso sistema assistenziale che ha inciso in modo profondo e duraturo su alcune infrastrutture portanti della società lombarda (ospedali, asili, strutture assistenziali per i poveri in primis). L'archivio della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, con i suoi 4 km di documentazione dal 1472 al 2000, oltre 200mila tra fotografie, video, oggetti e volumi, costituisce un patrimonio inestimabile per la conoscenza e lo studio di quella che fu la più grande cassa di risparmio del mondo ed è consultabile su appuntamento presso l'Archivio Storico di Intesa Sanpaolo in via Morone 3 a Milano. Il podcast 'I 200 anni di Cariplo' già disponibile su Intesa Sanpaolo, on air all'interno di Anniversari, e il documentario 'La buona crescita. 200 anni di Cariplo', prodotto da 3D Produzioni con il sostegno di Intesa Sanpaolo, in programma sui canali Rai nel mese di gennaio, raccontano la storia della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde a partire da ciò che è sempre stata per la gente lombarda: soccorso nei momenti difficili, promotrice del bene comune, motore del progresso della regione.
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Quest'anno si celebra il bicentenario di quella che fu la più grande cassa di risparmio del mondo |
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28 ottobre 2023
Assogiocattoli dona agli italiani il racconto 'Giallo per sempre'
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Una storia inedita che esalta i valori del gioco |
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24 maggio 2023
Fenomeno Gisada, il nuovo brand da record nei profumi maschili
Le origini di Gisada, azienda elvetica che in pochi anni ha saputo imporsi nel panorama internazionale dei profumi di lusso, e la genesi e il lancio in comunicazione di Ambassador Intense, la nuova fragranza maschile di cui è testimonial il fascinoso attore e modello italiano Michele Morrone, divenuto famoso a livello mondiale per la sua interpretazione nei film erotici della saga '365 giorni'.
Questi i temi affrontati, in conferenza stampa a Milano, da Arben Ademi (nella foto in alto, a sinistra), cofondatore e amministratore delegato di Gisada, e dal maestro profumiere Olaf Larsen (a destra), naso creatore del nuovo profumo dallo spirito 'dark'. Nato nel 2013, il brand Gisada - ha spiegato Ademi - ha inizialmente faticato a ritagliarsi uno spazio nelle grandi catene di retail, mondo fortemente presidiato da colossi della profumeria mondiale del calibro di Dior, Gucci, Armani e Chanel, solo per citarne alcuni. Ma la passione e la perseveranza dei due fratelli fondatori Ademi per le composizioni olfattive di qualità, l'eccellenza delle materie prime impiegate da Gisada e la brillante idea di distribuire ai passanti sampling del profumo nelle strade e in stazione per farlo conoscere hanno spinto profumerie come Douglas e Marionnaud a interessarsi al nuovo brand, che in poco tempo è diventato un bestseller: "Eravamo certi dell'eccellente qualità del nostro profumo e dell'apprezzamento che avrebbe riscosso dagli uomini perché avevamo lavorato ben quattro anni alla sua creazione. Una volta approdati sul mercato, siamo cresciuti molto rapidamente, diventando bestseller in Svizzera nei profumi da uomo, prima con Ambassador e, ora, anche con la variante Ambassador Intense".
Un outsider da record, dunque, che, dopo essersi imposto nel mercato svizzero, tre anni fa ha conquistato la leadership anche in quello tedesco sopravanzando marchi di prestigio e, più di recente, grazie alla partnership con Douglas, che nel frattempo è divenuto retailer esclusivo, è entrato anche in Italia riscuotendo in sole due settimane di presenza instore un grandissimo consenso tra i consumatori del nostro Paese. Boom dovuto anche alla scelta, in termini d'immagine, di affidarsi per Ambassador a un testimonial del calibro di Jeremy Meeks, ex detenuto che, grazie alla sua magnetica avvenenza, è diventato un modello richiestissimo su scala mondiale. Venendo invece ad Ambassador Intense, la nuova fragranza Gisada porta la firma del maestro profumiere Olaf Larsen che, tre anni fa, accettando la sfida di replicare l'exploit di Ambassador, si è messo all'opera lavorando a migliaia di test olfattivi per svilupparla. Il risultato? Un nuovo profumo fortemente maschile, 'nero' come l'elegante flacone che lo racchiude, impreziosito da decorazioni dorate. Un prodotto ambrato dallo spirito macho che è stato ben interpretato da Morrone, testimonial della campagna di lancio 'Intense love lasts forever'.
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L'azienda svizzera è stata fondata nel 2013 dai fratelli Ademi |
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Ambassador Intense è la nuova fragranza 'dark' firmata Gisada |
30 novembre 2022
'Una storia dolcissima', il podcast di Novi prodotto da Piano P
'Una storia dolcissima': s'intitola così il branded podcast Novi che, di episodio in episodio, racconta un viaggio alla scoperta dell'ingrediente principe di tutti i prodotti a marchio Novi: il cioccolato.
Firmato da Eugenio Signoroni - eletto food writer 2022 da Identità Golose per il podcast Lievito Madre - e prodotto da Piano P per Novi, il podcast, on air su tutte le piattaforme di streaming audio, accompagna gli utenti in un percorso sonoro alla scoperta del 'cibo degli dei', a partire dalle sue origini per arrivare all’alimento conosciuto e consumato in tutto il mondo: la tavoletta di cioccolato, così come le sue più golose declinazioni, come le praline, in particolare i gianduiotti e i cremini, nonché la crema spalmabile alla nocciola. Varietà, tecniche di produzione, elementi sensoriali, prodotti e personaggi sono i protagonisti delle sei puntate di 'Una storia dolcissima' che permettono così di scoprire tutti i retroscena del cioccolato, un alimento entrato di diritto nella vita quotidiana di ognuno di noi. Partendo dal periodo di Maya e Aztechi, passando per la conquista del Centroamerica da parte degli Spagnoli – che ha reso la bevanda ricavata dal cacao uno dei vizi preferiti nelle corti di mezza Europa – e alla trasformazione in un cibo solido durante la Rivoluzione Industriale, 'Una storia dolcissima' arriva fino all'età moderna, con la produzione da parte di grandi aziende che hanno iniziato sperimentare nuovi macchinari per separare il burro di cacao e produrre le tavolette di cioccolato. Il racconto finale risulta così coinvolgente che, a una settimana dalla pubblicazione dell’ultima puntata di 'Una storia dolcissima', si registrano già più di 2mila utenti entrati in contatto con il podcast Novi, che raccoglie testimonianze di produttori, esportatori ed esperti in Italia, negli Stati Uniti e in Ecuador, dove l'azienda da anni sceglie direttamente di approvvigionarsi di fave di cacao. Tra gli intervistati figurano giornalisti, cuochi, produttori, professori universitari e amanti del cioccolato. Senza dimenticare le persone che hanno tracciato e tracciano quotidianamente la storia di Novi: in primis Guido Repetto, amministratore delegato del Gruppo Elah Dufour Novi, che con il padre - il Cavaliere del Lavoro Flavio Repetto, presidente del Gruppo - ha rilevato l'azienda nel 1985.
Un percorso audio alla scoperta del cioccolato |
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16 novembre 2022
Giuseppe Cederna voce dei podcast dedicati al Parco di Sibari
I tre episodi della prima stagione si ascoltano sul sito del parco |
11 marzo 2022
Apre al museo M9 la mostra 'Alberi! 30 frammenti di storia d'Italia'
Raccontare la storia d'Italia attraverso i suoi alberi. Che ci raccontano di viaggi ed esotismo, di esplorazioni, commerci, progetti politici, Risorgimento, di piccole patrie e sogni imperiali, di miracoli economici e inquieti modernismi.
Alberi che ci parlano di noi, come italiani, di chi eravamo e di chi siamo diventati e che potrebbero aprirci qualche spiraglio su che cosa vorremo diventare e sul Paese che vorremmo abitare. Nascono così la piccola mostra 'Alberi! 30 frammenti di storia d'Italia', che apre oggi a M9 Museo del '900 di Mestre, e un piccolo, omonimo libro pubblicato da Marsilio Editori: un modo inatteso, volutamente evocativo e lirico, per raccontare delle storie e rendere omaggio a questi protagonisti silenti, molto presenti del nostro paesaggio, che hanno visto passare sotto le loro fronde e accanto ai loro tronchi i grandi eventi e le piccole vicende delle nostre vite quotidiane. Un poetico viaggio alla scoperta di trenta di questi alberi, accompagnati dalle penne della paesaggista Annalisa Metta, del divulgatore Daniele Zovi e dell'arboricoltore Giovanni Morelli. E dalla matita di Guido Scarabottolo. Le trenta tappe del percorso sono scandite da meraviglie della natura: dallo smisurato Ficus di Palermo al Fico a testa in giù del Tempio di Mercurio di Baia, dal Pioppo della Piccola vedetta lombarda all'unica sequoia sopravvissuta all'onda del crollo della diga del Vajont, fino all'Albero Finto Botanicamente Corretto, simbolo non più solo del Natale nei salotti e nei sogni moderni degli italiani, ma spettatore silente di molti degli spazi pubblici che oggi abitiamo. Un percorso alla scoperta del passato e del presente del nostro Paese.
A Mestre dall'11 marzo al 10 agosto 2022 |
09 giugno 2021
Da oggi è fruibile online l'archivio dell'artista Arnaldo Pomodoro
Biblioteca, audiovisivi e carteggi e, prossimamente, anche fotografie, carte di lavoro e materiali vari.
Da oggi è online l'archivio di Arnaldo Pomodoro: un portale web, gratuitamente accessibile previa registrazione, con cui la Fondazione Arnaldo Pomodoro mette a disposizione del vasto pubblico – dal ricercatore al semplice appassionato – materiali conservati nell'archivio dell’artista, fonte di informazione e approfondimento sulla vita e sull’opera del maestro, così come su un tratto della storia artistica e culturale del Novecento. L'archivio online è un progetto in progress: nato parallelamente all'avvio del riordino dell’archivio fisico, si amplierà e si completerà nel tempo, col procedere della catalogazione e della digitalizzazione dei materiali. Nella scelta dei materiali da catalogare e digitalizzare, e quindi da mettere online a disposizione di tutti, la Fondazione sta seguendo un doppio criterio: da un lato i materiali più rappresentativi e più interessanti dell'archivio in sé (come il filmato inedito 'Arnaldo Pomodoro makes a sphere'), dall'altro quelli che permettono di arricchire e completare anche il lavoro del catalogo ragionato. L'archivio fisico, situato tra via Vigevano e Vicolo Lavandai, ha uno sviluppo di circa 60 metri lineari ed è suddiviso in sei sezioni distinte in base alla tipologia dei materiali. La ricchezza, organizzazione e affidabilità dell'archivio ne hanno fatto un punto di riferimento a livello internazionale per fondazioni, dipartimenti universitari, studiosi, gallerie, collezionisti e case d'asta.
Da oggi è online l'archivio di Arnaldo Pomodoro: un portale web, gratuitamente accessibile previa registrazione, con cui la Fondazione Arnaldo Pomodoro mette a disposizione del vasto pubblico – dal ricercatore al semplice appassionato – materiali conservati nell'archivio dell’artista, fonte di informazione e approfondimento sulla vita e sull’opera del maestro, così come su un tratto della storia artistica e culturale del Novecento. L'archivio online è un progetto in progress: nato parallelamente all'avvio del riordino dell’archivio fisico, si amplierà e si completerà nel tempo, col procedere della catalogazione e della digitalizzazione dei materiali. Nella scelta dei materiali da catalogare e digitalizzare, e quindi da mettere online a disposizione di tutti, la Fondazione sta seguendo un doppio criterio: da un lato i materiali più rappresentativi e più interessanti dell'archivio in sé (come il filmato inedito 'Arnaldo Pomodoro makes a sphere'), dall'altro quelli che permettono di arricchire e completare anche il lavoro del catalogo ragionato. L'archivio fisico, situato tra via Vigevano e Vicolo Lavandai, ha uno sviluppo di circa 60 metri lineari ed è suddiviso in sei sezioni distinte in base alla tipologia dei materiali. La ricchezza, organizzazione e affidabilità dell'archivio ne hanno fatto un punto di riferimento a livello internazionale per fondazioni, dipartimenti universitari, studiosi, gallerie, collezionisti e case d'asta.
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06 aprile 2020
Topolino celebra Raffaello Sanzio con un'avventura a episodi
Quest'anno ricorrono i 500 anni dalla scomparsa di Raffaello Sanzio, genio del Rinascimento. Topolino coglie l’occasione per ricordare il grande artista urbinate attraverso una storia speciale e tanti approfondimenti dedicati.
Sul numero 3359, in edicola da mercoledì 8 aprile, arriva 'Zio Paperone e la pietra dell'oltreblù', storia sceneggiata da Bruno Enna e disegnata da Alessandro Perina, e divisa in quattro episodi. Insieme ai paperi più amati del mondo Disney, il protagonista è Paperello Sanzio, un paperotto prodigio, figlio d’arte, pronto a ricevere l’eredità artistica di famiglia e a superarla grazie alla sua bravura: un omaggio speciale al divin pittore. Dove sono finiti tutti i preziosi lapislazzuli di Zio Paperone? Lo Zione, insieme ai suoi nipoti, si mette alla ricerca delle pietre seguendo le tracce di chi in passato utilizzò, a livello artistico, il colore blu oltremare intenso e brillante derivante proprio da quelle pietre preziose: Paperello Sanzio. Per questo l'avventura si sviluppa - con tanti flashback - tra Urbino, Città di Castello, Firenze e Roma (ovvero alcune delle città che hanno ospitato Paperello), sulle tracce blu lasciate dal pittore rinascimentale nel corso della sua intensa e straordinaria carriera. Un'avventura in quattro episodi, un viaggio in Italia appassionante per omaggiare uno dei più grandi artisti d’ogni tempo che si arricchisce, sul numero 3359, di tanti approfondimenti dedicati al pittore urbinate.
Il genio della pittura è rappresentato come Paperello Sanzio |
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03 marzo 2020
Topolino dà risalto alle competenze scientifiche femminili
La storia con Paperina e le scienziate è in edicola dal 4 marzo |
In occasione della 'Giornata internazionale della donna' dell'8 marzo, il settimanale Topolino dedica alla scienza una storia speciale intitolata 'Paperina e la selezione scientifica', che pone al centro la valorizzazione delle competenze scientifiche femminili. Nel numero in edicola da mercoledì 4 marzo, infatti, si parlerà di ricerca scientifica attraverso l’esperienza di due protagoniste autorevoli della ricerca italiana, omaggiate nella storia principale del numero e protagoniste di un approfondimento dedicato, realizzato in sinergia con Fondazione Bracco. Scritta da Gaja Arrighini e con i disegni di Silvia Ziche, la storia ci porta nel Club delle Ragazze di Paperopoli dove Paperina invita due scienziate della Quack Foundation della Calisota Valley che riusciranno a conquistare con i loro racconti e le loro scoperte non solo le ragazze del club, ma anche Archimede, Paperoga e tutti gli abitanti di Paperopoli.
Le due esperte di Stem rappresentate nella storia a fumetti |
L'iniziativa fa parte del palinsesto 'I talenti delle donne', il programma promosso dal Comune di Milano|Cultura che per tutto il 2020 proporrà, con approccio multidisciplinare e inclusivo, un percorso sul ruolo feminmile nelle diverse discipline creative. A corredo della storia a fumetti, il magazine dà spazio a un approfondimento redazionale sulla scienza vista da una prospettiva femminile, con un'intervista doppia a Barbara Caputo, professoressa ordinaria di Ingegneria informatica al Politecnico di Torino, e Luisa Torsi, professoressa ordinaria di Chimica presso l'Università di Bari. Le due ricercatrici, rappresentate nella storia, fanno parte del progetto #100esperte (100esperte.it), una banca dati online creata dall'Osservatorio di Pavia con l'associazione GiUliA, sviluppato da Fondazione Bracco e con il supporto della rappresentanza in Italia della Commissione europea con i profili di oltre 220 esperte di Stem (science, technology, engineering and mathematics), settore storicamente sottorappresentato dalle donne ma strategico per lo sviluppo economico e sociale.
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08 dicembre 2019
Lo storico Metropol Hotel di Mosca si racconta in un corto
Alla vigilia del suo 115esimo anniversario, il Metropol Hotel di Mosca si regala un moderno e ironico cortometraggio legato alla propria storia (in alto, un frame del video).
Servizio impeccabile e vocazione all'eccellenza sono sottolineati nel video |
Nel corto, il leggendario hotel è presentato non solo come uno storico Grand Hotel, che ospita turisti da tutto il mondo, ma anche come una struttura di lusso, in grado di soddisfare le esigenze e i desideri dei suoi clienti, anche i più originali. Il Metropol di oggi è noto sia per il suo servizio impeccabile sia per l'eccellenza del personale, caratteristiche evidenziate dal corto, diretto dal noto art director e visual designer Anton Nenashev. L'omaggio al video del brano 'Weapon of Choice' di Fatboy Slim, con l'attore Christopher Walken che balla, ha ispirato la sceneggiatura del video sul Metropol Hotel. Nelle sequenze, il protagonista, che risente del jet lag, chiede di giocare a golf sul tetto dell'hotel, ordina un brunch di uova di pâté con caviale nero, simbolo della Russia e del Metropol stesso, e si abbandona a una danza senza freni sotto lo sguardo impassibile del personale dell'hotel. Il web è il canale principale per la diffusione del video, con diverse versioni brevi che mostrano il protagonista in varie situazioni.
Il Grand Hotel è stato scelto anche come set di produzioni cinematografiche |
"La coppa del mondo di calcio, che si è svolta in Russia - spiega Dominique Godat, general manager del Metropol Hotel - ha riportato di fatto i turisti stranieri nel Paese. L'ingresso in Russia è stata semplificata in termini di visti elettronici. In questa direzione, vorremmo raccontare di più su di noi e invitare i turisti di tutto il mondo nel nostro storico hotel. Per noi è molto importante far capire che il Metropol di oggi non è un Grand Hotel freddo e distante. Il nostro servizio è personalizzato, proattivo, caloroso e pieno di attenzioni, in grado di creare le emozioni che portano a un soggiorno memorabile e impeccabile". Il Metropol è stato più volte location per le riprese di film di grandi registi, tra cui Zanussi, Motyl, Todorovsky. Nel 2020 l'hotel accoglierà la troupe della serie 'A Gentleman in Moscow', diretta da Kenneth Branagh, e l'hotel stesso sarà per la prima volta protagonista di una produzione cinematografica.
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18 ottobre 2019
Vent'anni di mutamenti della cucina nell'Antologia di Golosaria
Marco Gatti e Paolo Massobrio agli Orti Fioriti di CityLife |
Nel 2006, alla prima edizione di Golosaria, Cracco, Scabin e Bottura annunciano la nascita della Nuova cucina italiana |
24 settembre 2019
A Milano fino al 20 ottobre la capsula del tempo di Louis Vuitton
Si viaggia attraverso la storia della maison francese Louis Vuitton varcando la soglia della 'capsula del tempo' #LVTimeCapsule, allestita in Piazzetta Reale a Milano fino al prossimo 20 ottobre.
I visitatori possono vedere gli esemplari celebri e rari di borse e bauli provenienti dagli archivi Louis Vuitton, e scoprire le partnership di prestigio con artisti e archistar. Un percorso tematico a ingresso libero, quello che va dal 1854 a oggi, che mostra come il fondatore Louis Vuitton abbia precorso i tempi anticipando i desideri e le esigenze dei viaggiatori e assecondando l'evoluzione dei trasporti con le sue ricercate creazioni. La mostra si apre con gli artigiani francesi della casa di moda che danno dimostrazione delle tradizionali abilità nella lavorazione della pelle. Segue una cronologia visiva dei momenti salienti della storia di Louis Vuitton, concentrandosi su quattro aspetti: le invenzioni, il viaggio, l'arte di custodire oggetti e le icone della maison. Nel percorso espositivo anche le creazioni ready-to-wear donna, disegnate sotto la direzione artistica di Nicolas Ghesquière dal 2014, e uomo, disegnate sotto la direzione artistica di Virgil Abloh dal 2018, oltre alla collezione di oggetti di arredo Objets Nomades, disegnati in collaborazione con designer di fama internazionale come Patricia Urquiola e Marcel Wanders, tra gli altri, e la 'Malle Milano', esemplare unico realizzato per l'Esposizione internazionale di arti decorative e moderne di Parigi del 1925. La #LVTimeCapsule è aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 20.
Un viaggio nella storia della maison del lusso, dal 1854 a oggi |
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11 settembre 2019
Viaggio virtuale nella distilleria e nella storia di Jack Daniel's
Jack Daniel's presenta un'app dedicata, con tecnologia AR (realtà aumentata), che 'porta' tutti i consumatori in Tennessee.
L'esperienza immersiva in realtà aumentata si vive scaricando l'app dedicata |
Attraverso l'app Jack Daniel's AR Experience, disponibile gratuitamente per piattaforme iOS e Android, è possibile realizzare un viaggio virtuale nella Jack Daniel's Distillery attraverso una serie di pop up che richiamano lo stile dei diorami, un percorso impreziosito di contenuti che offrono un'esperienza coinvolgente ricca di storie e immagini, in un modo che è unicamente quello di Jack. Una volta scaricata l'app, è sufficiente puntare la fotocamera davanti all'etichetta di una bottiglia di Old N°7 per far partire la magia e scoprire animazioni, i racconti della voce fuori campo e tutte le storie che hanno reso in oltre 150 anni Jack Daniel's il whiskey più celebre al mondo: dall'acqua di sorgente utilizzata per produrre ogni goccia di Jack al processo di distillazione, e così via fino all'imbottigliamento. L'esperienza di Jack Daniel's AR Experience è divisa in tre parti uniche: all'apertura dell'app, l'etichetta anteriore di Old N°7 si anima diventando la scenografia di una versione in miniatura della distilleria, in cui addentrarsi per scoprirne la struttura. Il secondo scenario disponibile è dedicato alla spiegazione, passo a passo, del processo di creazione del Tennessee Whisky. Il terzo, infine, è dedicato alla storia e alle leggende su Mr. Jack. Per lo sviluppo dell'app, Jack Daniel's ha collaborato con Tactic, azienda con sede a San Francisco specializzata nella produzione di esperienze immersive.
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04 novembre 2018
Fratelli Beretta scende in campo con l'Everton Football Club
Fratelli Beretta è sbarcata in Inghilterra, scendendo in campo in Premier League per la prima volta.
Paolo Beretta (al centro) con alcuni giocatori della squadra inglese |
Il Gruppo ha avviato una nuova avventura in ambito sportivo, siglando una partnership con l'Everton Football Club e diventando così il primo sponsor italiano dello storico club inglese. La partnership pluriennale vedrà una collaborazione attiva tra le due organizzazioni, unite dai valori condivisi di storia, tradizione e innovazione. In particolare, il Gruppo Beretta vedrà l'implemento di attività di marketing attraverso il Club e sarà presente al Goodison Park, storico stadio dell'Everton, nei giorni delle partite, aumentando così l'awareness del brand e dei suoi prodotti in Asia, Europa e Usa. Fondato nel 1812 con una passione per la qualità, il Gruppo Beretta – ora gestito dall'ottava generazione della famiglia – è impegnato a creare i migliori prodotti italiani da oltre 200 anni. L'azienda crede fermamente nell'importanza dello sport e dei suoi numerosi benefici, tra cui l'amicizia, la salute fisica e il benessere mentale. Per queste ragioni, da oltre 20 anni Beretta sceglie di essere partner di eventi sportivi di rilevanza nazionale e locale e di importanti squadre delle più svariate discipline sportive. Attualmente detiene partnership con le società calcistiche italiane Torino, Juventus e Milan.
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