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Accessibile a tutti, è situato al piano terra del Palazzo dell'Arte |
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14 febbraio 2024
Cuore - Centro studi, Archivi, Ricerca, un nuovo spazio in Triennale
Oggi Triennale Milano inaugura Cuore – Centro studi, Archivi, Ricerca, un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione. Situato al piano terra del Palazzo dell'Arte e pensato come un luogo flessibile e in continua evoluzione, Cuore nasce per far emergere il lavoro di progettazione e ricerca che è alla base di tutte le attività di Triennale.
Uno spazio di 400 metri quadrati pensato per accogliere i visitatori, la comunità scientifica, gli studiosi e i ricercatori, ma anche una rete che unisce università, soprintendenze, fondazioni pubbliche e private, aziende. Concept, progetto architettonico e allestitivo dello spazio sono stati sviluppati da Ar.Ch.It Luca Cipelletti. Il progetto architettonico è parte di una più vasta attività di valorizzazione e ripristino del design originario del Palazzo dell'Arte elaborato da Giovanni Muzio nel 1933, che Triennale sta portando avanti su tutto l'edificio. Tre le funzioni principali dell'archivio la prima è legata alla ricerca con la riattivazione del Centro studi di Triennale (che dopo oltre 30 anni torna a vivere); la seconda è connessa agli archivi, alla biblioteca e alle collezioni di Triennale (un patrimonio di oltre 300mila opere, tra oggetti, disegni, fotografie, corrispondenze, libri, esposti per la prima volta nella loro complessità a rotazione e aperti alla consultazione); la terza funzione è quella di piattaforma di valorizzazione e divulgazione, atta a ospitare nel corso dell'anno fondi e archivi di enti pubblici e privati, sviluppando percorsi tematici di approfondimento. Cuore è accessibile gratuitamente negli orari di apertura di Triennale.
22 novembre 2023
Triennale Milano dedica una serata al vignettista Giorgio Forattini
Giovedì 23 novembre, alle 18.00, Triennale Milano dedica una serata a Giorgio Forattini per annunciare la donazione dell'archivio del grande vignettista all'istituzione e ripercorrere la sua carriera insieme ad alcuni protagonisti della cultura e dell'informazione.
Disegnatore satirico di fama internazionale, Forattini ha illustrato gli avvenimenti politici più rilevanti sulla prima pagina di prestigiosi quotidiani nazionali, 'la Repubblica' e 'La Stampa', dal 1973 agli anni 2017 e ha pubblicato più di 60 libri di raccolte di vignette per le case editrice Feltrinelli, La Stampa e Mondadori. Nel corso dell’incontro interverranno Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, Salvatore Accardo, Caterina Caselli, Luca Cordero di Montezemolo, Ferruccio De Bortoli, Fiorello (in video), Giancarlo Giannini, Stella Pende, Renzo Piano, Antonio Ricci. L'archivio di Giorgio Forattini comprende l’intera collezione originale delle vignette, circa 10mila, ideate e realizzate da Forattini per rappresentare graficamente gli eventi più salienti della storia italiana dal 1973 al 2017 e che documentano la sua attività creativa, politico-sociale e artistica. Dunque non solo vignette satiriche realizzate per i principali quotidiani e periodici, ma anche illustrazioni, disegni, vignette per campagne sociali, pubblicità, copertine di dischi e iniziative benefiche che testimoniano le molteplici visioni e prospettive del maestro della satira italiana. Il fondo Forattini entra a far parte degli archivi di Triennale Milano, andando così ad arricchire un patrimonio di circa 300mila beni fisici e digitali, tra cui opere, documenti e carteggi, libri e cataloghi, oggetti, prototipi e modelli di design e architettura, allestimenti storici e special commission. La donazione dimostra la multidisciplinarietà di Triennale e dei suoi archivi che accolgono la pluralità dei linguaggi della cultura contemporanea.
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Sarà annunciata la donazione del suo archivio che comprende circa 10mila vignette originali |
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09 giugno 2021
Da oggi è fruibile online l'archivio dell'artista Arnaldo Pomodoro
Biblioteca, audiovisivi e carteggi e, prossimamente, anche fotografie, carte di lavoro e materiali vari.
Da oggi è online l'archivio di Arnaldo Pomodoro: un portale web, gratuitamente accessibile previa registrazione, con cui la Fondazione Arnaldo Pomodoro mette a disposizione del vasto pubblico – dal ricercatore al semplice appassionato – materiali conservati nell'archivio dell’artista, fonte di informazione e approfondimento sulla vita e sull’opera del maestro, così come su un tratto della storia artistica e culturale del Novecento. L'archivio online è un progetto in progress: nato parallelamente all'avvio del riordino dell’archivio fisico, si amplierà e si completerà nel tempo, col procedere della catalogazione e della digitalizzazione dei materiali. Nella scelta dei materiali da catalogare e digitalizzare, e quindi da mettere online a disposizione di tutti, la Fondazione sta seguendo un doppio criterio: da un lato i materiali più rappresentativi e più interessanti dell'archivio in sé (come il filmato inedito 'Arnaldo Pomodoro makes a sphere'), dall'altro quelli che permettono di arricchire e completare anche il lavoro del catalogo ragionato. L'archivio fisico, situato tra via Vigevano e Vicolo Lavandai, ha uno sviluppo di circa 60 metri lineari ed è suddiviso in sei sezioni distinte in base alla tipologia dei materiali. La ricchezza, organizzazione e affidabilità dell'archivio ne hanno fatto un punto di riferimento a livello internazionale per fondazioni, dipartimenti universitari, studiosi, gallerie, collezionisti e case d'asta.
Da oggi è online l'archivio di Arnaldo Pomodoro: un portale web, gratuitamente accessibile previa registrazione, con cui la Fondazione Arnaldo Pomodoro mette a disposizione del vasto pubblico – dal ricercatore al semplice appassionato – materiali conservati nell'archivio dell’artista, fonte di informazione e approfondimento sulla vita e sull’opera del maestro, così come su un tratto della storia artistica e culturale del Novecento. L'archivio online è un progetto in progress: nato parallelamente all'avvio del riordino dell’archivio fisico, si amplierà e si completerà nel tempo, col procedere della catalogazione e della digitalizzazione dei materiali. Nella scelta dei materiali da catalogare e digitalizzare, e quindi da mettere online a disposizione di tutti, la Fondazione sta seguendo un doppio criterio: da un lato i materiali più rappresentativi e più interessanti dell'archivio in sé (come il filmato inedito 'Arnaldo Pomodoro makes a sphere'), dall'altro quelli che permettono di arricchire e completare anche il lavoro del catalogo ragionato. L'archivio fisico, situato tra via Vigevano e Vicolo Lavandai, ha uno sviluppo di circa 60 metri lineari ed è suddiviso in sei sezioni distinte in base alla tipologia dei materiali. La ricchezza, organizzazione e affidabilità dell'archivio ne hanno fatto un punto di riferimento a livello internazionale per fondazioni, dipartimenti universitari, studiosi, gallerie, collezionisti e case d'asta.
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06 novembre 2020
Tour virtuale alla scoperta degli oltre 50 anni di storia di Benetton
Dodicimila capi di maglieria, 30mila scatole di documenti, oltre 180mila materiali iconografici e multimediali. Tesori preziosi racchiusi in uno scrigno di 1.300 mq, un'officina di idee e creatività.
Due gli appuntamenti in occasione della Settimana della cultura d'impresa |
Nato nel 2009, l’Archivio Benetton – con sede negli Studios di Castrette di Villorba (Treviso) – apre virtualmente le sue porte al pubblico lunedì 9 e giovedì 12 novembre, dalle 17.30 alle 18.30, in occasione della 19esima edizione della Settimana della cultura d'impresa, iniziativa promossa da Confindustria e Museimpresa in programma dal 5 al 20 novembre, che quest’anno avrà come tema centrale 'Capitale Italia. La cultura imprenditoriale per la rinascita del Paese'. Durante il tour online dell’Archivio, i visitatori connessi via Zoom saranno accompagnati alla scoperta di capi storici, bozzetti, cartelle colori, macchinari industriali, immagini pubblicitarie, per rivivere così i momenti più importanti degli oltre 50 anni di storia di Benetton che – grazie alla sua capacità di visione basata su qualità, innovazione, impegno sociale e legame con il territorio trevigiano - ha saputo raggiungere e affermarsi ai vertici dell'industria globale della moda. Per partecipare è possibile prenotarsi su EventBrite.
18 luglio 2019
Italpepe compie 50 anni e lancia il progetto Tasting Rainbow
L'azienda è una family company fondata da Alfonso Vitaletti |
Tasting Rainbow è un nuovo scaffale che offre suggerimenti di utilizzo delle spezie |
È proprio il network il segreto del successo e della longevità di Italpepe: oggi è l'unica azienda di spezie italiana manageriale, amministrata ancora dal fondatore Alfonso Vitaletti e dalla sua famiglia. Una storia aziendale affascinante che la famiglia Vitaletti ha deciso di celebrare con l'archivio storico, la biografia aziendale e alcuni video diffusi sui social network, realizzati con il contributo degli studenti che hanno aderito ai progetti di Alternanza Scuola-Lavoro del Liceo Artistico e Linguistico di Pomezia. Nell'occasione è stato presentato il progetto Tasting Rainbow, un nuovo modo di concepire la categoria delle spezie: non più una semplice commodity, ma un 'piccolo lusso' che tutti possono permettersi. Per farlo, sono state strette importanti collaborazioni con centri di ricerca, influencer dell'alta cucina, professionisti del settore e con l'Accademia Niko Romito. Tutte le spezie sono state selezionate e studiate dallo chef Davide Mazza che, insieme all'ufficio marketing, ha creato un nuovo scaffale che 'dialoga' con il consumatore, offrendogli suggerimenti di utilizzo e informazioni sulle sue proprietà organolettiche.
26 luglio 2018
Rai Teche ha acquisito l'archivio fotografico di Vito Liverani
Lo sterminato archivio fotografico Omega Fotocronache di Vito Liverani, il grande fotografo che in 70 anni di carriera ha immortalato i più grandi avvenimenti sportivi del Novecento - suo il celeberrimo scatto del passaggio di una bottiglia d'acqua (non una borraccia, come comunemente si crede) tra Gino Bartali e Fausto Coppi al Tour de France - è stato acquisito da Rai Teche.
Vito Liverani |
Di Liverani questa celeberrima foto di Coppi e Bartali |
Nel complesso, l'archivio raccoglie circa tre milioni tra negativi, diapositive e stampe di avvenimenti sportivi, ma non solo: Liverani, che iniziò a lavorare come fotoreporter per importanti quotidiani nazionali, nei decenni si è infatti occupato anche di economia, scienza, medicina, spettacolo, musica. A seguito dell'acquisizione da parte della Rai, l'archivio diventa così un "patrimonio storico per la collettività", come lo ha definito Maria Pia Ammirati, direttore Rai Teche, durante la conferenza stampa di presentazione dell'operazione. Un progetto che presenta non poche complessità: solo lo spostamento fisico di tutto l'archivio dalla sede milanese di Omega Fotocronache a quello del Centro Produzione Tv Rai di Corso Sempione ha richiesto ben tre settimane di lavoro. Tra i materiali figurano anche delicati oggetti d'epoca, come alcune lastre fotografiche d'inizio Novecento. A oggi sono 300mila le foto digitalizzate e accompagnate da una documentazione di supporto, ottenuta grazie alla collaborazione dello stesso Liverani, che non ha mai voluto cedere il suo prezioso archivio a privati e che si dichiara invece felice di poter lasciare in eredità al pubblico il lavoro di una vita intera.
11 luglio 2018
Le 'icone della bananitudine' Chiquita conquistano il mondo
Si dice che un'immagine valga più di mille parole. Se è animata come una Gif, quanto vale? Tantissimo, a giudicare dal boom planetario dell’utilizzo delle Gif sui principali social network. Se poi ritraggono le banane Chiquita, il successo è globale e travolgente. Il team digitale dell'agenzia Armando Testa ha sviluppato per Chiquita il canale ufficiale su Giphy, la più importante piattaforma che raccoglie le Gif e le mette a disposizione degli utenti di tutto il mondo per essere usate sui social network e nelle loro chat private. Ospitate su Giphy, infatti, le Gif sono riconosciute dai principali servizi di messaging e spesso integrate nei social network come mezzo espressivo per gli utenti, per rendere più colorato ed eloquente un post, un tweet o un commento. Il lancio è avvenuto in occasione della festività statunitense National Banana Day, lo scorso 18 aprile. L'obiettivo era creare un archivio ufficiale delle Gif di Chiquita, le banane più famose e apprezzate, e trasformarlo in un deposito di 'icone della bananitudine' a disposizione degli utenti online di tutto il mondo. I risultati sono stati entusiasmanti: in poco più di due mesi le GIF di Chiquita, interamente dedicate alle banane e al loro universo divertente, fresco e giocoso, hanno totalizzato più di 60 milioni di views, dato in ascesa giorno dopo giorno.
24 luglio 2017
Quattroruote celebra i 70 anni di Ferrari con un allegato
Il volume di 144 pagine ripercorre la storia del marchio del Cavallino |
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