Visualizzazione post con etichetta Triennale. Mostra tutti i post
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01 gennaio 2024

In Triennale il lavoro di ricerca nel tessile di Seth Siegelaub

A ingresso libero, l'esposizione è aperta fino a domenica 7 gennaio
C'è tempo fino al prossimo 7 gennaio per vedere, a ingresso libero, la mostra 'Seth Siegelaub - Tessuto arte teoria'. Si tratta di un'originale retrospettiva pensata allo scopo di far comprendere la complessità del lavoro di ricerca in ambito artistico, teorico, tessile e culturale portato avanti dal gallerista americano Siegelaub (1941-2013), che fu curatore, editore e appassionato collezionista. A corredo della mostra speciali focus dedicati ai progetti innovativi con artisti concettuali, alle ricerche e pubblicazioni sui media e teoria della comunicazione e al collezionismo di tessuti e di libri sul tessile. Il progetto espositivo, curato da Lorenzo Benedetti, Maria Bloem e Maddalena Terragni, è realizzato con la collaborazione di Fondazione Antonio Ratti. Il progetto di allestimento è firmato Philippe Rahm.

23 dicembre 2023

Esce il volume celebrativo 'Triennale. Cento anni di manifesti'

Disponibile in libreria, è edito da Marsilio Arte
In occasione del suo centenario, Triennale Milano ha realizzato il volume 'Triennale. Cento anni di manifesti', curato da Mario Piazza ed edito da Marsilio Arte. Disponibile in tutte le librerie, è un originale repertorio che ripercorre la storia di Triennale attraverso l'evoluzione della progettazione grafica, gli stili e gli autori, gli approcci e le tecniche, la comunicazione e il costume dal 1923 al 2023. La pubblicazione racconta, in particolare, la storia delle 23 edizioni dell'Esposizione Internazionale di Triennale dal punto di vista della grafica, fino ad arrivare alla nuova identità visiva dell'istituzione, sviluppata nel 2019 dallo studio Norm di Zurigo. Dagli anni del cartellonismo d'artista alla grafica progettata, al visual design, il volume consente di ripercorrere, attraverso manifesti e immagini, la storia di Triennale Milano e, al contempo, di tracciare una storia della progettazione grafica, oltre che della comunicazione e del costume. Di grande formato e disponibile in italiano e in inglese, il volume si apre con l'introduzione di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano. Il progetto grafico della pubblicazione è realizzato dallo studio Norm.



Il libro riunisce centinaia di manifesti di grandi nomi:
Un manifesto storico
Aldo Scarzella, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli, Michele Cascella, Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Ernst Scheidegger, Marco Del Corno, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni, Bob Noorda, Mauro Panzeri, Giorgio Camuffo, Anna Kulachek, 2x4, Pierluigi Cerri, Theo Crosby, Wim Crouwel, Michel Folon, Felix Humm, Norm, Massimo Pitis, Leonardo Sonnoli, Ettore Sottsass, Studio FM Milano, TassinariVetta, George Tscherny, Heinz Waibl, Lance Wyman. Nei lavori di questi protagonisti della grafica internazionale, il manifesto assume quindi una valenza simbolica, rappresentando non solo un supporto informativo, ma anche un elemento in grado di comunicare direttamente visioni e suggestioni legati ai temi e ai progetti.

13 dicembre 2023

Triennale Milano e Lavazza presentano l'opera Saetta (Totem)

Triennale Milano ha selezionato insieme a Lavazza, suo partner istituzionale, con cui condivide l'approccio multidisciplinare della ricerca nelle arti visive, l'opera Saetta (Totem) di Alice Ronchi. 
Dalla valenza scultorea, il totem è stato realizzato da Alice Ronchi
(Ph.Gianluca Di Ioia)
L'installazione sarà visibile nello spazio espositivo del Caffè Triennale, pensato per accogliere installazioni temporanee dedicate alla natura e alla sostenibilità. Nelle opere di Alice Ronchi (Ponte dell'Olio, 1989) elementi familiari e del quotidiano sono rivisitati e trasposti nella dimensione del magico e della meraviglia. In Saetta (Totem) l’artista parte da un fenomeno atmosferico, si sofferma sui relativi significati simbolici – forza, velocità, elettricità, potenza, eleganza – e ne traduce la forma archetipica in un totem dalla valenza scultorea. In antropologia un totem è un'entità naturale o soprannaturale che ha un significato simbolico particolare per una persona e al quale ci si sente legati per tutta la vita. In quest'accezione, Saetta (Totem) diventa una 'presenza' nello spazio, un corpo solitario a cui rivolgersi e con cui interfacciarsi. Alta 1,80 m, Saetta (Totem) è composta da cinque moduli ellittici svasati e sormontati uno sopra l’altro ed è caratterizzata da una forte semplicità sia di forme sia di costruzione. Ogni elemento è scomponibile e realizzato in lamiera di ferro saldata e poi verniciata.

22 novembre 2023

Triennale Milano dedica una serata al vignettista Giorgio Forattini

Giovedì 23 novembre, alle 18.00, Triennale Milano dedica una serata a Giorgio Forattini per annunciare la donazione dell'archivio del grande vignettista all'istituzione e ripercorrere la sua carriera insieme ad alcuni protagonisti della cultura e dell'informazione.
Sarà annunciata la donazione del suo archivio
che comprende circa 10mila vignette originali
Disegnatore satirico di fama internazionale, Forattini ha illustrato gli avvenimenti politici più rilevanti sulla prima pagina di prestigiosi quotidiani nazionali, 'la Repubblica' e 'La Stampa', dal 1973 agli anni 2017 e ha pubblicato più di 60 libri di raccolte di vignette per le case editrice Feltrinelli, La Stampa e Mondadori. Nel corso dell’incontro interverranno Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, Salvatore Accardo, Caterina Caselli, Luca Cordero di Montezemolo, Ferruccio De Bortoli, Fiorello (in video), Giancarlo Giannini, Stella Pende, Renzo Piano, Antonio Ricci. L'archivio di Giorgio Forattini comprende l’intera collezione originale delle vignette, circa 10mila, ideate e realizzate da Forattini per rappresentare graficamente gli eventi più salienti della storia italiana dal 1973 al 2017 e che documentano la sua attività creativa, politico-sociale e artistica. Dunque non solo vignette satiriche realizzate per i principali quotidiani e periodici, ma anche illustrazioni, disegni, vignette per campagne sociali, pubblicità, copertine di dischi e iniziative benefiche che testimoniano le molteplici visioni e prospettive del maestro della satira italiana. Il fondo Forattini entra a far parte degli archivi di Triennale Milano, andando così ad arricchire un patrimonio di circa 300mila beni fisici e digitali, tra cui opere, documenti e carteggi, libri e cataloghi, oggetti, prototipi e modelli di design e architettura, allestimenti storici e special commission. La donazione dimostra la multidisciplinarietà di Triennale e dei suoi archivi che accolgono la pluralità dei linguaggi della cultura contemporanea.

23 aprile 2023

In Triennale e sulla Darsena due opere di Franco Mazzucchelli

È collocata nel Giardino Giancarlo De Carlo di Triennale l'opera 'Aperta parentesi' di Franco Mazzucchelli, frutto della collaborazione tra Milano Arte Pubblica (Comune di Milano) e Triennale Milano.
'Aperta Parentesi' è collocata nel Gardino della Triennale fino al 26 aprile
Mazzucchelli è tornato nel capoluogo lombardo con un intervento, dal titolo 'Aria, terra, acqua', a cura di Marina Pugliese e Alessandro Oldani con la collaborazione di Gianmarco Cugusi, che prevede l'allestimento di due opere. Nel giardino di Triennale, si può ammirare 'Aperta parentesi', composta di due grandi archi fissati al terreno che alludono a una parentesi tonda, una pausa spaziale che delimita una selezione degli iconici gonfiabili dell'artista. L'opera sarà visibile fino al prossimo 26 aprile con ingresso libero. La seconda installazione, 'Elica', una spettacolare scultura gonfiabile collocata sulla Darsena dei Navigli dal 14 aprile, ricorda l'Abbandono del 1969, quando una scultura dalla simile forma a più curvature fu lasciata in libertà sulla spiaggia di Saintes Maries-de-la-Mer, in Camargue, teatro dei primi interventi dell'artista nello spazio pubblico. 'Elica' galleggerà sullo specchio d'acqua della Darsena dei Navigli fino al 26 aprile, nel tratto verso piazza XXIV Maggio, uno dei luoghi più vissuti e frequentati della città.

02 aprile 2023

'This Topic', la campagna di Triennale Milano nel suo centenario

Triennale Milano
presenta la piattaforma e campagna di comunicazione 'This Topic', promossa in occasione del centenario dell'istituzione, che ricorre quest'anno.
Il messaggio è un invito a riflettere sul tema chiave del futuro
Visibile da qualche giorno nella città di Milano e online su triennale.org, la campagna invita alla riflessione sul tema chiave del futuro, che in questo momento storico è sempre più difficile da mettere a fuoco, soprattutto per le giovani generazioni. Il messaggio 'This Topic' accompagnerà una serie di incontri che si terranno in Triennale nel corso dell'anno, e sarà il filo conduttore anche di contenuti editoriali, podcast e approfondimenti. Per sviluppare questo nuovo progetto, Triennale Milano si è affidata a Paolo Iabichino, che ha seguito la direzione strategica e creativa, e da Studio Mut (Thomas Kronbichler e Martin Kerschbaumer), cui è stata affidata la design direction della campagna e che ha realizzato un'identità visiva in cui la tipografia istituzionale viene 'manipolata' per rafforzare l'idea di cultura come progetto condiviso. Nello specifico, la campagna per i cent'anni di Triennale, presieduta da Stefano Boeri e guidata dalla direttrice generale Carla Morogallo, è declinata sui canali digital e in out of home, tra cui affissioni di grande formato, billboard digitali, un tram brandizzato e forte presenza nella stazione della metropolitana di Cadorna, la fermata più vicina alla sede della Triennale.

12 luglio 2022

L'ignoto al centro della 23a Esposizione Internazionale in Triennale

Quattrocento progettisti, tra artisti, designer e architetti provenienti da più di 40 Paesi; 23 partecipazioni internazionali, con una forte presenza del continente africano, rappresentato dai 6 padiglioni di Burkina Faso, Ghana, Kenya, Lesotho, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda.
L'Esposizione è curata dall'astrofisica Ersilia Vaudo
Sono alcuni dei numeri della 23a Esposizione Internazionale di Triennale Milano. Intitolata 'Unknown unknowns. An introduction to mysteries', apre al pubblico dal 15 luglio all'11 dicembre 2022. Per Triennale Milano, che nel 2023 festeggerà i cento anni della sua fondazione, l'esposizione è uno degli appuntamenti più importanti dedicati al design e all’architettura in campo internazionale ed è promossa da Triennale in collaborazione con il Bureau International des Expositions (Bie) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Curata dall'astrofisica Ersilia Vaudo, chief diversity officer dell0-'Agenzia Spaziale Europea, l'esposizione è incentrata sul tema dell'ignoto, interrogandosi sui misteri del mondo conosciuto e aprendo uno spazio di riflessione su 'quello che non sappiamo di non sapere'. L'architetto Francis Kéré, premiato con il Pritzker Architecture Prize 2022, il più importante premio internazionale per l’architettura, ha realizzato quattro installazioni sulle immagini e le voci del continente africano che scandiscono il percorso di visita, dall'esterno all’interno di Triennale. Oltre a quella tematica, la 23a Esposizione Internazionale ospita altre due grandi mostre: 'Mondo reale', ideata da Hervé Chandès, direttore artistico generale della Fondation Cartier pour l'art contemporain, e 'La tradizione del nuovo', curata da Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano di Triennale. Parte integrante della manifestazione sono inoltre le installazioni e i progetti speciali che coinvolgono gli storici dell'arte Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, il cantautore frontman dei Baustelle Francesco Bianconi con l'installazione musicale 'Playing the unknown', il filosofo Emanuele Coccia, la ricercatrice e docente del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano Ingrid Paoletti, l’artista e Grand Invité di Triennale 2021-2024 Romeo Castellucci, il maestro dell’architettura e del design Andrea Branzi, con l’architetto Lapo Lani. Partner della 23a Esposizione Internazionale le aziende Eni e Lavazza Group.

02 luglio 2022

In Triennale l'installazione interattiva 'Mind the Stem Gap'

È collocata nel giardino della triennale l'installazione interattiva 'Mind the Stem Gap – A Roblox Jukebox', ideata da Fondazione Bracco e progettata da Space Caviar.
Un videogioco didattico che incoraggia bambine
e ragazze ad accedere ai saperi scientifici
Fruibile fino al prossimo 31 ottobre, l'installazione mira a contribuire al superamento degli stereotipi di genere nelle materie Stem (science, technology, engineering and mathematics) incoraggiando il libero accesso ai saperi scientifici di bambine e ragazze. Un'esperienza di edutainment, immersiva e memorabile, pensata per giocatori dai 10 anni di età in su: l'installazione, simile a un'astronave circolare, permette di accedere al videogioco didattico attraverso 16 postazioni dotate di visori ottici e joystick. Le ragazze e i ragazzi, ma anche gli adulti, sono invitati a intraprendere un viaggio virtuale che prenderà le mosse dal giardino di Triennale. Utilizzando la piattaforma Roblox, ogni livello del gioco è dedicato a un sapere scientifico con sfide interattive, dalla fisica all’astronomia, in un percorso che dall’infinitesimale delle molecole porterà il viaggiatore all’immensità dello spazio, ed è introdotto da una 'Virgilia', una scienziata del passato che si è distinta in quella disciplina, vero e proprio modello di ruolo. I giocatori incontreranno infatti nel loro viaggio la fisica Marie Sklodowska Curie, le matematiche Ada Lovelace e Maria Gaetana Agnesi, la filosofa Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la botanica Anna Atkins, l’astronoma Annie Jump Cannon.  L'istallazione, realizzata in occasione del 95esimo Anniversario del Gruppo Bracco, riprende i temi della 23esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano dal titolo 'Unknown unknowns. An introduction to mysteries', proiettando il giocatore in una serie di percorsi di esplorazione specifici.

23 marzo 2022

Apre in Triennale 'Poesia e verità', la mostra di Barbara Probst

Apre oggi al pubblico in Triennale Milano la mostra 'Poesia e verità' dell'artista tedesca Barbara Probst, presente con i suoi lavori nelle collezioni di importanti musei. In esposizione, fino al prossimo 22 maggio, 24 opere fotografiche a colori e in bianco e nero, per un totale di 91 immagini, tra still life, nudi, scatti urbani, reportage e foto di moda per prestigiosi magazine. Davanti all'obiettivo dell'artista un soggetto, ritratto nello stesso istante da differenti angolazioni dal momento che, grazie a un sistema radiocomandato, vengono fatti scattare in simultanea gli otturatori di diverse fotocamere e in questo modo l'istante si moltiplica, come pure gli sguardi. Ecco, quindi, emergere, dall'arte visiva di Probst, la poesia del dettaglio, analizzato nella sua differenza da se stesso. L'esatto contrario, per esempio, del punto di vista unico di Cartier-Bresson perché con l'intuizione artistica di Probst le prospettive si moltiplicano. Rendendo un soggetto familiare e, allo stesso tempo, estraneo ai nostri occhi. Il totale dei ricavi della vendita dei biglietti di questa mostra, il cui titolo riprende quello dell'autobiografia di Goethe, è destinato al fondo Milano Aiuta per l'accoglienza e il sostegno dei profughi ucraini.

22 marzo 2022

Piante ed efficientamento energetico per il nuovo Caffè Triennale

Dopo un intervento di restyling riapre Caffè Triennale su progetto dell'architetto Luca Cipelletti.
Lo spazio è stato progettato dall'architetto Luca Cipelletti
La caffetteria all'interno di Triennale Milano si presenta come uno spazio 'verde', decorato con numerose piante dei vivai di Vanucci Piante di Pistoia e installazioni a tema, ed è stato realizzato seguendo i principi di efficientamento energetico. L'intervento ha liberato lo spazio centrale della caffetteria, così da valorizzare l'asse prospettico dall'ingresso e rendere più visibili le grandi vetrate che affacciano su Parco Sempione. Lo spazio centrale del locale, verrà utilizzato per accogliere una serie di installazioni temporanee dedicate alla natura e alla sostenibilità. La prima opera presentata è GL 03 di Andrea Branzi, parte della Collezione Grandi Legni, edita da Design Gallery Milano & Galleria Nilufar. Lavazza, in qualità di partner istituzionale di Triennale Milano è stata coinvolta nell'operazione di rinnovamento. I valori della nuova caffetteria, che aderisce alla community dei Coffee Defenders Lavazza, riflettono l'impegno del brand nella promozione della cultura del caffè sostenibile con il bancone riprogettato dalla multinazionale torinese coinvolgendo l'illustratrice e graphic designer Raikhan Musrepova. I tavoli sono stati disegnati per Triennale da Giulio Iacchetti; le sedute sono di Molteni; l'illuminazione è targata Artemide.

02 marzo 2022

In Triennale Milano due eventi per gli 80 anni di Oliviero Toscani

Una provocatoria campagna di Oliviero Toscani
Tributo a Oliviero Toscani in Triennale Milano in occasione della celebrazione degli 80 anni del fotografo di fama internazionale che con i suoi scatti, alcuni dei quali fortemente provocatori e disturbanti, come testimoniano le grandi campagne sociali per United Colors of Benetton, che ha firmato negli anni Ottanta, ha contribuito a fare la storia della comunicazione pubblicitaria italiana. Due gli incontri: il 4 marzo, alle ore 18.30, sarà presentato il libro 'Oliviero Toscani. Ne ho fatte di tutti i colori', edito da La Nave di Teseo, e contestualmente sarà proiettato il documentario 'Oliviero Toscani. Chi mi ama mi segua', con la regia di Fabrizio Spucches e la collaborazione di I Wonder Pictures. Il giorno seguente, sabato 5 marzo, seguirà 'Maratona Oliviero Toscani' con contributi e omaggi di grandi personalità del mondo dell'arte, della cultura, dell'imprenditoria, del giornalismo e della moda. Tra gli interventi previsti: Marina Abramović (in video), Settimio Benedusi, Stefano Boeri, Marco Boglione, Achille Bonito Oliva, Gisella Borioli, Paolo Crepet, Domenico De Masi (in collegamento video), Oscar Farinetti, Peter Knapp (in video), Gad Lerner, Micaela Sessa, Umberto Montano e altri.

21 febbraio 2022

All'asta per charity l'opera creata da Vezzoli per la cover di Fedez

Resterà esposta da domani fino al prossimo 4 aprile nel mezzanino dello Scalone d'Onore della Triennale Milano l'opera 'Il pessimista narcisista o il narcisista pessimista', realizzata dall'artista di fama internazionale Francesco Vezzoli per la cover dell'album 'Disumano' di Fedez.
Il doppio busto è esposto in Triennale fino al 4 aprile
(Ph. GoldenBackstage)
L'installazione, un doppio ritratto in marmo bardiglio e in statuario Michelangelo dell'artista e imprenditore Fedez, porta in scena sia la statuaria classica e barocca sia lo studio di certe dinamiche legate allo star system, al culto della celebrità e al narcisismo. Il 4 aprile 2022 alle 18.30 l'opera sarà quindi battura all'asta da Raphaelle Blanga di Sotheby's Italia, in Triennale. I proventi saranno interamente devoluti alla Fondazione Together to go (Tog), insieme a parte del ricavato dell’album di Fedez Disumano, per la costruzione della nuova sede in viale Jenner angolo di via Livigno a Milano, che sarà inaugurata nel 2023. Nata a fine 2011, Tog ha un centro di eccellenza specializzato nella riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse, in particolare paralisi cerebrali infantile e sindromi genetiche con ritardo mentale. Triennale Milano prosegue così la sua tradizione di mettere in dialogo l'architettura del Palazzo dell'Arte con grandi artisti di fama internazionale, dalle statue di Leone Lodi e Mario Sironi del 1933 al neon di Lucio Fontana per la IX Triennale del 1951 fino a Piercing a Milano di Corrado Levi del 2020 e all’installazione Lo zoo di Enzo di Nanda Vigo, per continuare con le sculture e installazioni nel Giardino dell’istituzione, in primis I Bagni Misteriosi di Giorgio de Chirico per la XV Triennale del 1973, autore molto amato da Vezzoli. In questo modo, Triennale rende possibile una fruizione dell'arte aperta e inclusiva, non necessariamente destinata agli spazi prettamente espositivi, ma anche a quelli comuni, di passaggio, per arrivare in maniera ancora più diretta a tutti i visitatori. Il partner istituzionale Lavazza, l’institutional media partner Clear Channel e il technical partner Atm sostengono Triennale Milano anche per questo progetto.

20 ottobre 2021

La mostra sulla ripartenza dopo la pandemia in arrivo in Triennale

In vista della mostra collettiva '
Le opere disseminate per le piazze saranno svelate al Palazzo dell'Arte
Cicatrici Milano - L'Arte di ripartire
', che si terrà alla Triennale di Milano dal 26 al 31 ottobre prossimi, le opere a grandezza umana del David di Michelangelo e della Venere di Milo, che ne saranno protagoniste, si trovano dallo scorso 16 ottobre fino a sabato 23 ottobre in Piazza del Carmine, Piazza Leonardo da Vinci, Piazza Tre Torri, Piazza XXV Aprile, Largo Gemelli, opportunamente coperte per essere poi svelate una volta poste nell'atrio di Palazzo dell'Arte. Diverse installazioni, dislocate in più luoghi, per instaurare un 'dialogo' con il territorio, invitando nello stesso tempo il pubblico a raccontare le proprie cicatrici su appositi bozzetti, sempre della Venere o del David, che saranno distribuiti in loco dai ragazzi del Bullone. Tutti i disegni raccolti diventeranno parte dell’opera collettiva esposta in Triennale per riflettere su come ripartire insieme dopo la pandemia. Le informazioni e l’intero programma della mostra, in continuo aggiornamento, sono consultabili sul sito del progetto cicatricimilano.com.

24 agosto 2018

Al Tempo delle Donne quest'anno si affronta il tema della felicità

La festa-festival si svolgerà dal 7 al 9 settembre alla Triennale di Milano
Torna a Milano dal 7 al 9 settembre prossimi il Tempo delle Donne. Giunta alla sua quinta edizione, la festa-festival organizzata da Corriere della Sera da un'idea de La27esimaOra
in collaborazione con IoDonna, Fondazione Corriere della Sera e ValoreD è un momento collettivo di produzione di idee, di sperimentazione, di confronto, che va oltre il giornale per diventare vita vera, esplorazione e proposta. Gli spazi della Triennale saranno quindi invasi da un palinsesto ricco di spettacoli, incontri, inchieste, laboratori, interviste, performance, installazioni, dando vita a più di 100 eventi. "Abbiamo trascorso cinque anni insieme, indagando su come stiamo e come vorremmo stare - spiega Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera e direttore artistico della manifestazione -. Siamo partite dal lavoro, approdate alla maternità (con la paternità), abbiamo esplorato il sesso e l’amore oltre mezzo secolo dopo i comizi di Pasolini. L'anno scorso abbiamo ragionato di Uomini. E così, dal settembre 2017, il Tempo delle Donne è diventato il tempo di persone che cercano - ciascuna e liberamente - una propria strada, fuori dai solchi tracciati profondi e stretti prima di noi. In questa estate 2018 vogliamo interrogarci sulla felicità. In un incrocio di storie e idee lungo/largo tre giorni, ci chiederemo se la consapevolezza, l’empatia e l’ottimismo possono cambiare la realtà".
Tra gli ospiti attesi, Francesco De Gregori (foto di Daniele Barraco)
Come ogni anno, centinaia saranno gli ospiti chiamati a ragionare sul concetto di felicità: tra gli altri Silvia Avallone, Marc Augé, Sofia Bignamini, Marica Branchesi, Brunori Sas, Teresa Ciabatti, Antonella Clerici, Leonardo Caffo, Lella Costa, Carmen Covito, Francesco De Gregori, Donatella Di Cesare, Dolcenera, Helena Janeczek, David Le Breton, Yan Lianke, Lo Stato Sociale, Francesco Gabbani, Max Gazzè, Francesca Genti, Jhumpa Lahiri, John Leland, Franca Leosini, Elisa Maino, Motta, Azar Nafisi, Louise O’Neill, Paola Perego, Gabriella Pession, Luisa Ranieri, Giuliano Sangiorgi, Gerry Scotti, Valeria Solarino, Anna Todd, Salvatore Veca, Gino Vignali, Le Vibrazioni, Debora Villa, Luca Zingaretti. Nato nel 2014, Il Tempo delle Donne ha registrato una partecipazione sempre crescente, superando gli 80mila partecipanti. L'ultima edizione dedicata a Uomini&Cambiamento ha coinvolto 35mila persone e sul web ha registrato 500mila pagine viste da 300mila utenti unici. Main partner Edison, illy, Mitsubishi Motors, Procter & Gamble, Vodafone. Intesa Sanpaolo è premium partner, così come  Fiorella Rubino, Janssen, Lancôme. Partner Accenture, Global Thinking Foundation,  9.baby, Polti, QVC Italia. Poste Italiane sostiene l'evento. Radio Italia è radio ufficiale e Magis è design partner.

23 maggio 2018

Una mostra in Triennale fa rivivere il tour italiano di Jimi Hendrix

La mostra è aperta dal 17 maggio al 3 giugno
Nel maggio 1968 Jimi Hendrix venne per la prima e unica volta in Italia per esibirsi con gli Experience (il bassista Noel Redding e il batterista Mitch Mitchell) a Milano, Roma e Bologna. Gli appassionati conservano un ricordo indelebile di quel tour, che rivive nella mostra 'Hey Jimi – The Italian Experience 1968' allestita alla Triennale di Milano fino al 3 giugno prossimo. Attraverso foto inedite, testimonianze di alcuni spettatori e i materiali e le pagine di giornale che accompagnarono l'evento, la mostra offre un ritratto inedito e poco conosciuto di quello che, unanimemente, viene definito 'il più grande chitarrista della storia del rock', capace di abbracciare le cronache del costume e della nostra storia recente. Parallelamente, lo stesso ritratto del musicista di Seattle si può trovare nel volume 'Hendrix '68 The Italian Experience' edito da Jaca Book. L'esposizione è curata da Enzo Gentile e Roberto Crema. Le foto si devono a Lillo Giovara.

04 ottobre 2017

Alla Triennale una mostra dedicata alle mollette da bucato

Una selezione di mollette da bucato: dalla classica in legno, inventata da David M. Smith nel 1853, a sviluppi più elaborati sal punto di vista morfologico e funzionale. Curiosa la mostra 'Mollette da bucato', che sarà allestita alla Triennale di Milano dal 12 ottobre al 12 novembre prossimi, dedicata a un umile e modesto oggetto quotidiano, declinato in molteplici varianti formali, materiche, funzionali. Ogni epoca e civiltà ha infatti generato diverse soluzioni per 'pinzare' indumenti e panni al classico filo del bucato. Ci sarà anche la molletta dedicata ai costumi da bagno, progettata dalla coppia brasiliana Marcela Albuquerque e Taciana Silva. E non mancherà la molletta Flipper, progettata da Paolo Garberoglio e Maurizio Carrara, che risolve in modo definitivo il problema di mantenere appaiati i calzini sia in fase di lavaggio sia di asciugatura. La mostra è curata da Giulio Iacchetti.

03 ottobre 2017

Filmmaster fa 40 e getta un ponte tra passato e futuro

Filmmaster compie 40 anni e questa sera festeggerà l'importante anniversario con un grande evento alla Triennale di Milano.
E' stata fondata nel 1977 da Sergio Castellani, Stefano Coffa e Giorgio Marino
Un evento che vuole celebrare il passato ma, soprattutto, guardare al futuro di una delle aziende italiane che più di ogni altra ha saputo interpretare il linguaggio della comunicazione italiana e della live communication. Nata nel 1977 dall'intuizione di tre imprenditori (Sergio Castellani, Stefano Coffa e Giorgio Marino) che a pieno titolo fanno parte della storia della pubblicità italiana e che hanno vissuto l'evoluzione del della comunicazione e del live entertainment, Filmmaster apre la sede di Milano e amplia gli orizzonti diversificando il business con gli eventi aziendali. Quattro decadi che vedono un unico comune denominatore: il coraggio imprenditoriale e la capacità di anticipare i tempi. All'evento di questa sera parteciperanno alcuni dei personaggi simbolo di questa lunga storia, come Cristiana Capotondi e Stefano Accorsi, lanciati dagli spot Maxibon prodotti da Filmmaster, Massimo Lopez, protagonista della saga culto di Telecom 'Una telefonata allunga la vita', Enrico Brignano, protagonista dei filmati Lavazza Paradiso. Attesi anche i registi nati in seno alla casa di produzione, come Alessandro D'Alatri e Daniele Luchetti, Paolo Genovese, Luca Miniero, Dario Piana, Ago Panini e tanti altri protagonisti del mondo della comunicazione.

23 settembre 2017

'I see colors everywhere', la mostra di Benetton alla Triennale

Dal 24 al 28 settembre 2017, United Colors of Benetton è negli spazi della Triennale di Milano con la mostra I see colors everywhere, un'immersione nel colore con i capi della sua nuova collezione primavera-estate 2018 e le opere di Fabrica, il suo centro di ricerca sull'arte e la comunicazione.
Opera provocatoria dell'artista Daniel Benitez
Il colore, cifra stilistica del marchio internazionale veneto, è declinato in tutte le sue espressioni: le maglie sgargianti che hanno rivoluzionato la moda, le campagne controverse che hanno promosso la multirazzialità e, in generale, quel legame inscindibile con la comunicazione che da sempre costituisce il Dna del marchio di abbigliamento. La mostra I See Colors Everywhere celebra questo patrimonio, presentando un vasto spettro di produzioni editoriali e creative di Fabrica in uno spazio in cui design, arte e società dialogano tra di loro. L'allestimento, curato dal team di designer di Fabrica guidato da Sam Baron, si articola in otto sezioni, ciascuna dedicata a un colore, che viene esplorato e celebrato attraverso video, poster, musica, foto, illustrazioni, oggetti, performance e installazioni interattive prodotti da Fabrica in oltre vent'anni di attività.
Un'opera pop firmata dall'illustratore americano Andy Rementer
Ci sono le opere pop dell'illustratore americano Andy Rementer e un'installazione di Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto, un progetto sugli albini del fotografo sudafricano Pieter Hugo e le opere grafiche del designer spagnolo Jaime Hayon e dell'art director ucraina Anna Kulachek. Muovendosi tra le oltre cinquanta opere, il visitatore incontrerà anche una squadra di modelli che indossa i capi della collezione primavera-estate 2018 di United Colors of Benetton, in una modalità che strizza l'occhio alla performance artistica più che alle tradizionali sfilate di moda. E' stato anche prodotto un magazine-catalogo, che dà un ulteriore livello di lettura alla mostra grazie a un editoriale firmato da Myriam Ben Salah, scrittrice e curatrice della programmazione culturale al Palais de Tokyo di Parigi.

02 maggio 2017

'La Terra Inquieta': i cambiamenti del mondo secondo l'arte

Migrazione, dramma dei rifugiati, trasformazioni sociopolitiche:  aperta fino al 20 agosto 2017 alla Triennale di Milano la mostra 'LaTerra Inquieta'.
Massimiliano Gioni                   Beatrice Trussardi
In esposizione le opere di 65 artisti, provenienti da più di 40 Paesi del mondo, che ricostruiscono l'odissea dei migranti puntando i riflettori sui mutamenti dello scenario globale. La mostra -il cui titolo ricalca quello della raccolta di poesie dello scrittore caraibico Édouard Glissant, che celebra la coesistenza di culture diverse - è curata dall'esperto e critico d'arte Massimiliano Gioni della Fondazione Nicola Trussardi, realtà culturale senza scopo di lucro presieduta da Beatrice Trussardi. Il percorso della mostra si snoda attraverso una serie di nuclei geografici e tematici – il conflitto in Siria, lo stato di emergenza di Lampedusa, la vita nei campi profughi, la figura del nomade e dell'apolide, la migrazione italiana all’inizio del Novecento – a cui si intersecano complesse metafore visive. 'La Terra Inquieta' mette in luce, in particolare, il ruolo dell'artista come testimone di eventi storici e la capacità dell'arte di raccontare cambiamenti sociali e politici. Mentre i media raccontano di guerre e rivoluzioni viste a distanza, molti artisti conoscono e descrivono in prima persona il mondo da cui provengono i migranti. Una concezione dell'arte come reportage lirico, documentario sentimentale, testimonianza viva.
Le opere di 65 artisti, provenienti da più di 40 Paesi del mondo, sono una testimonianza viva

20 marzo 2017

Scatti di grandi fotografi nel nuovo numero di Wired Italia

Paolo Sorrentino è 'ospite' d'eccezione del mag monografico
Da oggi è edicola il nuovo volume di Wired Italia. Per la prima volta il magazine di Condé Nast diventa una raccolta di scatti spettacolari di 15 grandi fotografi. Ospite d'eccezione Paolo Sorrentino: nel prologo il regista premio Oscar spiega il significato della fotografia nella società contemporanea. Immagini da diversi luoghi del mondo che raccontano le principali novità sull'innovazione, immortalate da artisti del calibro di Mattia Balsamini, Alex John Beck, Obert Benson, Philippe Braquenier, Daniel Brown, Nicola Galli, Sean Lemoine, Spencer Lowell, Etienne Malapert, Benedict Redgrove, Craig Ward, Dan Winters, Patrick Witty e altri ancora. Dalle ultime ricerche sulla robotica e l’intelligenza artificiale, provenienti dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, alle località e alle tecnologie che conservano tutti i dati della Terra; dagli algoritmi, in grado di progettare le città del futuro, ai mezzi di trasporto più avveniristici, ma reali. Scatti che interpretano anche il cambiamento che il linguaggio sta vivendo in questi anni di comunicazione digitale. "Ogni giorno vengono condivise 80 milioni di foto su Instagram e su Facebook vengono visti otto miliardi di video. Un numero impressionante che dimostra come sia cambiato il nostro modo di dialogare e di esprimerci. Non significa che l'arte della fotografia sia di colpo diventata 'democratica', ma che tutti comunichiamo non più solo con l’alfabeto o i numeri", commenta Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia. Per celebrare il nuovo volume di Wired, grazie alla collaborazione con Mini e Nuova Mini Countryman Plug-In Hybrid, sarà allestita la mostra fotografica a ingresso libero 'WOW – Immagini dal Futuro' alla Triennale di Milano, dal 20 aprile al 18 maggio, e al Maxxi di Roma, dal 23 maggio al 25 giugno prossimi.